L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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ALL’ARMI

Duello tra il barocco italiano e quello francese

05 ottobre 2018 - 20:45

Chiesa di S. Abbondio - Dro (TN)

Il link al sito ufficiale

 

Interpreti:

Silvia de Rosso, viola da gamba soprano, viola da gamba basso, violone; Anna Camporini Violoncello barocco;

 

La locandina

I luoghi

Credits: Arco Antiqua a.p.s.c.

Programma:

Giovanni Battista Vitali (1632-1692)

Passa Galli

Partite sopra diverse sonate Ms. Bibl. Estense, Modena

Domenico Gabrielli (1651-1690)

Sonata nr. 1 à violoncello solo

Bibl. Estense, Modena, Mus. G.79 & Mus. F.416.1-2

Evaristo Felice Dall’Abaco (1675-1742)

Capriccio nr. 1

Bibl. Conservatorio G.Verdi, Milano, RIMUS.F.30

Élisabeth Jacquet de La Guerre (1665-1729)

Sonata nr. 1 in re minore

Adagio, Presto, Aria, Presto

Sonate pour le viollon et le Basso continue, Paris 1707

Francesco Paolo Supriano (1678-1753)

Sonata in do maggiore

Da 11 Toccate, Ms. conservato presso la Bibl. Del Cons. S. Pietro a Majella

Antoine Forqueray (1672-1745)

Jupiter

Pièces de Viole, Paris 1747

Domenico Gabrielli

Canone per due bassi in sol maggiore

Bibl. Estense, Modena, Mus. G.79 & Mus. F.416.1-2

Monsieur de Sainte Colombe (1640-1700)

Chaconne in re minore

Piecès de viole seule, Ms. Bibl. Municipale di Tourns (Francia)

Giovanni Battista Vitali

Bergamasca

Partite sopra diverse sonate Ms. Bibl. Estense, Modena

Marin Marais (1656-1728)

Le Badinage

Pièces de viole, Livre IV, L'auteur, Hurel, Foucault, Paris 1717

Antonio Vivaldi (1678-1741)

Sonata in sib maggiore RV 46

Largo, Allegro

Jean-Baptiste Barrière (1707-1747)

Sonate nr. 10 puor deux violoncelles

Percorso culturale gastronomico:

Strudel trentino con Susine di Dro, Mele del Sommolago e Castagne di Troiana. Curato dalla Signora Annamaria e dallo Chef Bruno Pederzolli e dallo staff del Rooms and Breakfast “da Gianni” di Chiarano di Arco (TN), Paolo e Ivano Negri.

Biografie

Silvia de Rosso – viola da gamba

Silvia De Rosso, violista da gamba, ha studiato con Roberto Gini, presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma diplomandosi nel 2011 e con Bettina Hoffmann, presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza conseguendo il Diploma Accademico Sperimentale di II livello con il massimo dei voti nel 2015. Ha partecipato alle masterclasses tenute dai Maestri Alfredo Bernardini, Christophe Coin, Roy Goodman, Bettina Hoffmann, Monica Hugget, Ton Koopman. Nel 2014 si è classificata al terzo posto del “Premio Fatima” di Vicenza ed è stata menzionata per il MA Festival di Bruges. Si interessa al canto barocco seguendo corsi di vocalità ed ha partecipato a masterclasses studiando con Lia Serafini e Patrizia Vaccari. In seguito ad accurate ricerche storiche, filologiche e tecnico/costruttive, ha costruito una copia della viola da gamba basso modello Ciciliano conservata nel Muziekinstrumentenmuseum di Bruxelles sotto la guida del liutaio Riccardo Favero e una copia di una viella trecentesca sotto la guida del liutaio Fabrizio Lepri.

Come solista e componente di orchestre ed ensemble ha suonato nei seguenti festival, teatri e rassegne musicali italiane ed europee: Festival de Música de Compostela e os seus Camiños, Festival Stare Glasbe Early Music Festival Brezice, Festival of Ancient Music in Warsaw, Festival Galuppi e della Musica di Venezia, Accademia Filarmonica di Verona, Regie Sinfonie di Torino, Teatro Olimpico di Vicenza, Società del Quartetto e Amici della Musica di Vicenza, Spazio & Musica di Vicenza, Organi Antichi di Bologna, Grandezze & Meraviglie di Modena, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Festival Organistico Internazionale città di Treviso e della Marca Trevigiana, Festival Internazionale di Musica Rinascimentale di Ferrara, Accademia Olimpica di Vicenza, OperaEstate Festival Veneto, Teatro Bixio di Vicenza, Teatro Comunale di Castelnuovo del Garda, Festival Concertistico Internazionale Organi storici del Vicentino, Il Quinto Elemento Chioggia Laguna d’Arte, Altolivenza Festival, Festival I volti del Romanino di Pisogne-Bienno-Breno, San Giacomo Festival Bologna, Teatro Comunale di Montefalcone, Festival di Musica Antica e da Camera di Trieste, Antiqua di Torino, Festival Internazionale di Musica Antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia e della Goriska, Affetti Sonori di Torino, Trento Musica Antica. È stata diretta e ha suonato con i Maestri: Alberto Allegrezza, Stefano Bagliano, Sergio Balestracci, Alfredo Bernardini, Stefano Casaccia, Flavio Cinquetti, Pierluigi Comparin, Margherita Dalla Vecchia, Lorenzo Donati, Francesco Erle, Simone Erre, Paolo Faldi, Riccardo Favero, Roberto Gini, Roy Goodmann, Bettina Hoffmann, Monica Hugget, Ton Koopman, Fabio Missaggia, Claudia Pasetto, Federico Maria Sardelli, Lia Serafini, Michele Vannelli, Enrico Zanovello. Collabora regolarmente con le orchestre, gli ensembles ed i cori: Ars Magnifica, Art Monastery Project, Cantimbanco, Cappella Artemisia, Collegium Pro Musica, Coro Polifonico San Biagio, De Sphaeris Ensemble, D. S. G. ensemble, Ensemble Rosantica, Il Diletto della Danza, Il Giardino delle Muse, Modo Antiquo, Musica & Drama, Musicali Affetti, Nova Academia, Oficina Musicum, Orchestra della Cappella Musicale Arcivescovile della Basilica di San Petronio di Bologna, Orchestra di Bologna, Rosso Porpora, Stagione Armonica. Ha inciso un CD con musiche di G. A. Perti e G. P. Colonna per la casa discografica Dynamic con gli ensembles, D. S. G. e Orchestra della Cappella Musicale Arcivescovile della Basilica di San Petronio di Bologna, per la Frescobaldi Edition (Brilliant Classic) l’Opera Profana Vocale completa di G. Frescobaldi in collaborazione con l’orchestra Modo Antiquo, ed un CD di Madrigali calabresi di F. Pasquali promosso dalla regione Calabria. Ha insegnato viola da gamba al corso libero di Musica Rinascimentale tenutosi al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, nel 2014 ha tenuto il corso di viola da gamba e musica d’insieme durante la Masterclass di Musica Antica “Lux Gratie” a Marano di Valpolicella (VR), ha collaborato al progetto “Psicologia della Creatività” per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con la Dott.ssa Barbara Colombo. Ad oggi insegna viola da gamba presso la storica Scuola Musicale di Milano (MI), dove si occupa di progettazione di percorsi personalizzati per il perfezionamento di musicisti amatoriali e professionisti.

Anna Camporini – violoncello

Nata nel 1988 a Como intraprende lo studio del violoncello sotto la guida di Marco Testori e si diploma presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano. Attualmente frequenta la scuola di alto perfezionamento della Fondazione Musicale “Santa Cecilia” di Portogruaro nella classe di Enrico Bronzi. Collabora con formazioni sinfoniche o cameristiche quali l'Orchestra Sinfonica del Lario, l’orchestra della provincia di Lecco, l’Orchestra Filarmonica giovanile internazionale “Alpe Adria” di Gorizia, l’orchestra “Il Clavicembalo Verde” di Milano, l'orchestra Sinfonica del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, l' associazione ArteAzione di Milano, l'Orchestra Giovanile Aleramica, l'orchestra della Statale di Milano, e con le formazioni di musica antica “I Musici di Santa Pelagia” di Torino, “Atalanta Fugiens” di Milano, la “Theresia Youth Baroque Orchestra” (TYBO) di Bolzano, l'Accademia degli Astrusi di Bologna e l'Orchestra Barocca di Milano Civica Scuola di Musica.

Dal 2007 al 2010 partecipa agli stages di formazione orchestrale tenuti da U. Benedetti Michelangeli con l'Orchestra Sinfonica Giovanile del Verbano Cusio Ossola presso il teatro “La Fabbrica” di Villadossola. Partecipa a diverse Master Classes di violoncello tenute da Stefano Cerrato, Francesco Pepicelli, Enrico Dindo, Enrico Bronzi, e Master Classes di violoncello barocco e prassi esecutiva di musica antica, tenute Marco Testori, Vanni Moretto ed Enrico Onofri.

Aderisce al progetto di studio e valorizzazione delle opere di Maddalena Lombardini ed esegue alcuni dei suoi Quartetti per archi presso il Teatro di Chiasso e al Convento di Terzolas (Trento), nell'ambito delle manifestazioni della Scuola di formazione politica della Rosa bianca. Nel 2012 fonda, insieme alla violinista Flavia Succhiarelli e al cembalista Giovanni Paganelli, MusiCàntica Ensemble. Viene invitata, nell'ambito della XVI edizione del “Baveno Festival U. Giordano”, a collaborare con Gemma Bertagnolli e Claudio Astronio alla realizzazione della Master Class “La Napoli di Pergolesi”.

Vince una Borsa di Studio e viene invitata a partecipare alla X edizione dell'Ensemble Academy of the Freiburg Baroque Orchestra e prende parte al concerto finale, sotto la guida di Gottfried von der Goltz, nella Hochschule für Musik Freiburg. E’ membro dell’ensemble vocale-strumentale “Convivia Musica” di Arcellasco d’Erba, dell'orchestra di musica antica “I Solisti Ambrosiani” di Legnano, dell'Orchestra dell' Accademia musicale dell'Annunciata di Abbiategrasso (Milano) e dell'orchestra giovanile di musica antica della Pietà de' Turchini di Napoli. Insegna violoncello presso la Scuola di Musica “S. Lorenzo” di Mandello del Lario (Lecco), la SMaRT Academy di Balerna, l' Accademia “G. Pasta” di Como, l'Istituto Civico Musicale “G. Zelioli” di Lecco e la Scuola di Musica “E. Nobili” di Olgiate Molgora.

Note di sala:

Barocco italiano e francese a confronto

Come ci ricorda Grazioli nel suo saggio sulla Chiesa di Sant’Abbondio pubblicato nel volume “Ecclesiae” edito nel 2000 da “Il Sommolago”, la storia di questo piccolo ma significativo edificio sacro, lunga più di cinquecento anni, ha conosciuto un periodo di oblio dovuto ad un fatto che segnò tutto il territorio del Basso Sarca: l’invasione delle truppe francesi capitanate dal generale Luigi Giuseppe di Borbone-Vendôme.

Già nel dicembre 1702, nell’ambito della guerra di successione spagnola, dieci barconi, con un migliaio di soldati francesi a bordo, tentarono l’invasione dell’Alto Garda ma furono fermati grazie all’attenta vigilanza del porto di Torbole.

L’impresa riuscì pochi mesi più tardi, nell’Agosto 1703, quando il de Vendôme passando dal Monte Baldo penetrò nella zona del Basso Sarca dalla parte di Brentonico e Nago, stringendo d’assedio il castello di Arco, distruggendo a cannonate il maniero e l’abitato sottostante. Le sue truppe si diedero a razzie passando a ferro e fuoco i monti e le valli circostanti seminando il terrore nella popolazione. I castelli di Drena, Madruzzo e Toblino caddero e nel giro di un mese i cannoni francesi arrivarono sul Doss Trento. L’obiettivo era di ricongiungersi con le forze bavaresi che nel frattempo avevano occupato il Tirolo. La città resistette tuttavia al bombardamento fino a quando il generale si ritirò per la necessità di raggiungere quanto prima la Pianura Padana.

Figura curiosa quella del generale Vendôme che pur essendo accusato di libertinaggio, trascuratezza, pigrizia e omosessualità, fu considerato uno dei più grandi generali di Luigi XIV, il Re Sole.

Alla presenza francese nel nostro territorio è dedicato questo programma concertistico che mette a confronto il barocco italiano (rappresentato da compositori come Vitali, Gabrieli, Dall’Abaco, Vivaldi e Supriano) con quello francese (rappresentato dalla De La Guerre, da Forqueray, Marais, Barrière e da Sainte-Colombe). Conflitto tra due mondi dunque ma non privo di influenze reciproche. Non possiamo negare l’influsso di un autore francese come Lully sul violinista bolognese Giovanni Battista Vitali, tra l’altro uno dei primi ad inserire il minuetto nella suite italiana. Oppure non far caso all’ambiente musicale di gusto francese presente alla corte Estense di Modena a cavallo tra Sei e Settecento, dove operavano artisti come il bolognese Domenico Gabrielli e il veronese Evaristo dall’Abaco. Dal lato francese dobbiamo rilevare che Jean-Baptiste Barrière, artista attivo all’ Académie Royale de Musique, si recò in Italia per studiare col celebre violoncellista Francesco Alborea traendone proficui insegnamenti. Molto noto inoltre il favore dell’ambiente musicale francese nei confronti di Antonio Vivaldi. La stima per il compositore veneziano fu davvero grande, si pensi che persino dopo più di trent’anni dalla sua morte il celebre filosofo (che fu anche compositore) Jean-Jacques Rousseau pensò di riarrangiare per flauto la celebre Primavera.

La corte del Re Sole è ben rappresentata nel concerto di stasera grazie a Marin Marais, importantissimo gambista e direttore dell’ Académie Royale de Musique dal 1704; Élisabeth Jacquet de La Guerre, compositrice e clavicembalista che seppe incantare Luigi XIV con le sue doti canore e tastieristiche; e Antoine Forqueray che nel 1689 fu nominato musicista ordinario della camera del re.

In un certo senso casi a parte, per motivi diversi, sono Sainte-Colombe e Francesco Paolo Supriano. Il primo, francese dell’Ile de France, rifiutò l’ingaggio alla corte di Versailles, per rimanere un musicista di provincia pur essendo considerato il più grande esecutore di musica per Viola da Gamba della sua epoca, maestro, tra gli altri, di Marin Marais. Il secondo, Francesco Paolo Suriano (o Suriani o Sciprani) di scuola napoletana, fece parte come violoncellista della Cappella reale di Barcellona sotto Carlo di Asburgo. La sua raccolta “Principij da imparare à suonare il violoncello e con 12 Toccate à solo”, conservata alla biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Majella, è considerata un’importante fonte per lo studio della prassi esecutiva.


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