L’Ape musicale

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REGINA MUNDI

Mottetti mariani del Seicento in memoria di Fra Silvio Bottes

11 ottobre 2018 - 20:45

Chiesa di San Giorgio, Pregasina, Riva del Garda (TN)

Il link al sito ufficiale

 

Interpreti:

Chiara Selmo, soprano;

José Manuel Fernandez Bravo, flauto e cornetto;

Angelica Selmo, clavicembalo;

Introduce la serata: Giancarla Tognoni

 

La locandina

I luoghi

Credits: Arco Antiqua a.p.s.c.

 

Programma:

Alessandro Grandi (1586-1630)

7. O quam tu pulchra es

Ghirlanda Sacra, Leonardo Simonetti, Gardano, Venezia 1625

2. Sub tuum praesidium

Motetti a due, tre e quattro voci, Libro 3

Giacomo Vincenti, Venezia 1618

Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

Cento partite sopra passacagli

Toccate e partite d’intavolatura, Libro I, Nicolò Borbone, Roma 1616

Adriano Banchieri (1568-1634)

    1. Sancta Maria

    2. Salve Virgo Mater Christi

Vezzo di Perle musicali a due voci e organo Op. 23; Venezia, 1610

Giovan Battista Fontana (1589-1630)

Sonata seconda

Sonate a 1.2.3. per il Violino o Cornetto, Fagotto, Chitarrone, Violoncino o simile altro strumento, Venezia Bartolomeo Magni, 1641

Giovanni Antonio Rigatti (ca.1613/15-1648)

3. Regina Coeli Letare

Salmi diversi di Compieta in diversi generi di canto, Venezia: Vincenti 1646

Natale Monferrato (1603 – 1685)

Silentium

Mottetti a 2. e a 3.; Gioseppe Sala, Venezia, 1681

Percorso culturale gastronomico:

Crema “dei Frati” con Zucca e Castagne di Troiana. Curato dalla Signora Annamaria e dallo Chef Bruno Pederzolli e dallo staff del Rooms and Breakfast “da Gianni” di Chiarano di Arco (TN), Paolo e Ivano Negri.

Biografie

Chiara Selmo - soprano

Chiara Selmo, nata a Verona nel 1991, ha iniziato gli studi musicali frequentando la classe di pianoforte presso il Conservatorio di Vicenza, dove ha avuto modo di avvicinarsi ed appassionarsi alla musica vocale. Attualmente frequenta il II anno di biennio accademico di canto rinascimentale e barocco sotto la guida di G. Bertagnolli. Precedentemente ha studiato con L. Bertotti, L. Serafini e P. Vaccari. Al repertorio barocco ha affiancato lo studio del repertorio di primo-Ottocento con A. Schiavoni. Ha partecipato a masterclass di musica antica tenute da R. Invernizzi, S. Mingardo, A. Bernardini, G. Capuano e di gestualità barocca con D. C. Colonna e D. Roi. Ha fatto parte, come corista, della Schola San Rocco diretta da F. Erle, partecipando ad una collaborazione con A. Schiff. Attualmente canta con il Coro e orchestra barocca Andrea Palladio dirette da E. Zanovello, con cui ha partecipato, come corista, alla registrazione di alcuni Hantems di Handel per l’etichetta discografica Discantica. Sempre come corista ha registrato la Missa Sancti Leopoldi di J.M. Haydn, diretti da P. Comparin. Ha inoltre preso parte alla Messa in Si minore di J.S. Bach sotto la direzione di A. Marcon.

Ha partecipato in numerose occasioni, come solista, alle stagioni vicentine “Antichi suoni alle gallerie” presso palazzo Leone Montanari, “I fiori musicali” a palazzo Cordellina e “Musica antica ad Arcugnano” e ha preso parte alla rassegna musicale vicentina “Il teatro armonico” sotto la direzione di M. D. Vecchia. E' stata selezionata per i progetti VoxEarlyMusic nel 2016 e 2017 in cui si è esibita in repertorio solistico e di ensemble a Bucarest, Parma e Urbino sotto la direzione di I. A. De Molina.

Nel maggio 2018 si è esibita, sempre come solista, al Teatro Olimpico di Vicenza e al Teatro de La Sena di Feltre con musiche di F. Cavalli sotto la direzione di R. Solci.

José M. Fernández Bravo - flauto

José Manuel Fernández Bravo, nato in Cile nel 1984, ha studiato flauto dolce presso la Universidad Catolica de Chile laureandosi nel 2010 sotto la guida di Sergio Candia. È stato borsista dal “Fondo de la Música” dal Governo Cileno per frequentare il Biennio di specializzazione presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano sotto la guida di Daniele Bragetti laureandosi nel 2014. Nel 2017 si è laureato in cornetto sotto la guida di Pietro Modesti presso la stessa istituzione. Si è esibito sia come solista che in varie formazioni di ensamble fra cui l’Orchestra Barocca “Terra Australis” a Parigi (200 6), «Alcina» di Georg Friedrich Händel, sotto la direzione di Federico Maria Sardelli (2010), «Running 7 ensemble» al festival Roma Europa Festival (2011), «Milano Arte e Musica, san Maurizio al Monastero Maggiore» (2012), «Mito Festival» (2012), con il «Ensamble Prime» in germania sotto la guida di Antonio Politano (2013). Ha partecipato nelle incisioni di musica coloniale sudamericana “Antología de Samuel Claro “Fuego de amor” per la Universidad Católica de Chile. Nel 2014 si è esibito come solista con la Orchestra da camera di Legnano. Come cornettista ha collaborato con “La divina armonia” diretta da Lorenzo Ghielmi, con “Accademia Biscantores” diretta da Luca Colombo e con l’orchestra “Zebo”. Tiene corsi di ensemble di flauti dolci a Cagliari, presso l’associazione “Amo Artes” e Vimercate con la “Accademia Biscantores”. Attualmente è docente di flauto dolce presso la Scuola Musicale di Milano, la scuola Nautilus di Lodi e la scuola Costanzo Porta dove inoltre tiene il corso di cornetto.

Angelica Selmo - clavicembalo

Dopo aver concluso gli studi pianistici con R. Zadra presso il conservatorio A. Pedrollo di Vicenza, ha studiato clavicembalo con P. Marisaldi, diplomandosi nel 2014 con 10, lode e menzione di merito. Si è perfezionata successivamente con Luca Guglielmi, ottenendo un master's degree in Interpretazione della musica antica presso l'Esmuc di Barcellona.

Ha approfondito la prassi esecutiva su tastiere storiche frequentando masterclasses di clavicembalo con J. Jansen, P. Hantai, B. Cuiller, S. Sempé, e di fortepiano con S. Neonato, B. V. Oort e W. Brunner. Come solista, nel 2012 ha vinto il Premio delle Arti, indetto dal MIUR, nella categoria Musica con strumenti antichi e voci, nel 2013 il 1° premio ex aequo al concorso nazionale di clavicembalo Acqui e Terzo Musica, e nel 2014 il 1° premio al Fatima Terzo riservato agli studenti del conservatorio di Vicenza.

Ha tenuto recital solistici per prestigiose stagioni di musica antica a Palermo (Antonio il Verso), Pavia (Pavia barocca), Brescia (Settimane barocche di Brescia), Orta (Festival cusiano di musica antica) e Savona (Le vie del barocco). Nel 2015 è stata invitata ad un evento musicale di EXPO Milano, in cui ha suonato il primo strumento musicale in legno ecosostenibile certificato Pefc, costruito dai fratelli Leita.

Affianca all'attività solistica quella in ensembles, quali Orchestra Haydn di Trento e Bolzano e Collegium Pro Musica diretto da S. Bagliano. Con quest'ultimo ha tenuto concerti in Italia, nelle stagioni Monteverdi Festival (Mantova), Apuli Antiqua (Monopoli), L'orecchio di Giano (Roma) e all'estero (Svizzera, Austria, Albania). Ha avuto l'onore di esibirsi con l'Orchestra da Camera Italiana diretta da S. Accardo. Dal 2015 affianca Lars Forslund, mandolinista e compositore, in tournée svedesi in occasione del Vivaldi Festival.

Note di sala:

Dedicato a Fra Silvio Bottes

Il 20 settembre dell’anno scorso si spegneva, nell’infermeria francescana di Trento, dove alloggiava da qualche tempo, uno dei più grandi scultori trentini del secolo scorso: Fra Silvio Bottes. Abbiamo deciso di ricordarlo proprio qui a Pregasina dove sono conservate due sue magnifiche opere: lo splendido portale d’accesso a quest’edificio, di cui si è parlato sopra, e la statua “Regina Mundi” che si affaccia sulla strada che da quest’abitato porta a Riva del Garda.

Non è mia intenzione tracciare qui un profilo biografico dell’artista e desidero rimandare quanti vogliano approfondire l’argomento al volume “Silvio Bottes, francescano” edito nel 2014 da Il Sommolago e Judicaria, a cura di G. Tognoni, R. Turrini, fr. I. Kresevic e G. Riccadonna, un volume importante, ricco di documenti e riproduzioni delle sue opere. Vorrei tuttavia spiegare il motivo della scelta mariana per un concerto dedicato al frate francescano. Fra Silvio era particolarmente devoto alla Madre del Salvatore, sovente diceva che “E’ troppo grande, quasi un Padreterno in versione femminile!”, egli vedeva Maria come Figlia e Madre e tutte le volte che gli veniva commissionata una statua che la doveva ritrarre lui era felice, perché sentiva di avvicinarsi un poco al mistero di quella figura.

Il programma che presentiamo stasera vuole mettere in luce la produzione di mottetti mariani durante tutto il Seicento, epoca in cui si verifica un profondo risveglio del culto verso la Madre di Gesù. I brani dedicati alla Vergine che potremo ascoltare sono tutti tratti da raccolte edite a Venezia e composti da autori veneziani, eccezion fatta per il bolognese Adriano Banchieri, che però fu attivo diverso tempo in laguna. Mi preme soffermarmi su questo magnifico compositore di cui quest’anno festeggiamo i 450 anni dalla nascita. Davvero mi duole aver dovuto constatare che nell’anno di un così importante ricorrenza il grande compositore è stato ricordato quasi solo con la messa in scena delle sue opere facete come Il festino del giovedì grasso e la Barca di Venezia per Padova quando invece la maggior parte della sua opera è sacra e di altissimo livello artistico. Accanto ai mottetti mariani abbiamo inserito un brano di Frescobaldi e una Sonata di Fontana tratta dalla stessa raccolta di quella che avete potuto ascoltare domenica scorsa a Legos.


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