Stupore e preoccupazione per la sicurezza dei lavoratori
Riceviamo e condividiamo con convinzione il comunicato di Assolirica relativo alle norme di sicurezza sanitaria per i lavoratori dello spettacolo.
ASSOLIRICA legge con stupore e viva preoccupazione le notizie provenienti da Agis, nelle quali si annuncia che, dopo interlocuzione col Ministero della Salute, sono da ritenersi non più vigenti gli allegati 26 e 27, che includono l’obbligo di
“Prevedere il controllo periodico dei lavoratori attraverso specifici test per la verifica del contagio. Tampone anti genico per artisti e maestranze 48 ore prima dell’inizio della produzione (incluso tutto il periodo delle prove), da ripetere ogni 72 ore per tutta la durata della produzione stessa, come previsto dal punto 22.”
I recenti casi di contagio avvenuti nel corpo di ballo della Scala, i contagi registrati all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che hanno indotto ad annullare i concerti sinfonici previsti, dimostrano che non bisogna abbassare la guardia e che solo i controlli periodici possono scongiurare focolai e infezioni, sia nel personale stabile che in quello free lance.
Dobbiamo ricordare che i più colpiti da queste cancellazioni sono SOLO E SEMPRE gli artisti free lance, i quali non usufruiscono di alcun tipo di tutela né di adeguati ristori nei casi di annullamento delle produzioni.
È assolutamente INDISPENSABILE proseguire il monitoraggio costante dei lavoratori, stabili e temporanei, impegnati nella Fondazioni Lirico sinfoniche e nei Teatri di Tradizione, tramite tamponi antigenici o molecolari.
Sarebbe inoltre ALTAMENTE AUSPICABILE che il Green Pass rinforzato fosse esteso anche a coloro che sono impegnati nelle produzioni, poiché, al contrario del pubblico in sala, i cantanti in palcoscenico non possono indossare nessuna mascherina, per ovvie ragioni di esecuzione musicale, e sono quindi molto più esposti ad eventuali contagi.
Ne va della nostra salute ma anche e soprattutto del nostro lavoro.
Roma, 11 dicembre 2021