L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Imperi e templari

DOMENICA 30/01/2022

A Binario Cinema “Queimada”. Un film di Gillo Pontecorvo con Marlon Brando

Diretto da Gillo Pontecorvo e interpretato da Marlon Brando, Evaristo Márquez, Renato Salvatori il film drammatico Queimada (1969) è proposto domenica 30 gennaio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo Binario Cinema.

L’agente inglese William Walker viene inviato a Queimada, un'isola delle Antille colonia portoghese, per provocare una rivolta della popolazione ridotta in schiavitù. Walker pone un giovane di colore, José, alla guida dei ribelli e con lui stringe un’amicizia. Quando riparte per l'Inghilterra non immagina che, sette anni dopo, sarà inviato nuovamente nell'isola, ma questa volta per uccidere proprio il rivoluzionario che, conquistata l'indipendenza per il paese, si rende conto che il nuovo governo è corrotto e asservito agli inglesi. La colonna sonora è di Ennio Morricone.

Il film ha vinto il premio David di Donatello alla regia, nel 1970.

LUNEDI’ 31/01/2022

Passato e Presente. I cavalieri templari

L’Ordine dei poveri cavalieri di Cristo, fondato in Terrasanta agli inizi del XII secolo, è il più noto degli ordini religioso-cavallereschi, insieme all’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni e l’Ordine dei Cavalieri Teutonici. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Franco Cardini a “Passato e Presente”, in onda lunedì 31 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Il servizio originario di tutela dei luoghi santi e dei pellegrini passa in secondo piano col rafforzarsi dell’Ordine, divenuto un vero proprio stato sovrano dipendente esclusivamente dal potere del papa e caratterizzato da un’organizzazione gerarchica estremamente solida e da una produttiva rete logistica di collegamento tra i territori d’Occidente e d’Outremer. Il professor Franco Cardini, ospite di Paolo Mieli a Passato e presente, ripercorre la storia dei templari fino alla loro improvvisa fine nel XIV secolo.

Le "Cronache dall'impero". Traiano e Adriano

Traiano, primo imperatore nato fuori dall’Italia, in Spagna, porta l’energia delle province a Roma e, inseguendo la visione di un impero universale, conduce i domini romani alla loro massima espansione. Il foro di Traiano, la colonna Traiana, i mercati traianei e il porto di Ostia Antica fanno da sfondo al racconto della vita dell’optimus princeps, il migliore dei principi, in “Cronache dall’Impero”, con Cristoforo Gorno, in onda lunedì 30 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. A seguire, obiettivo su Adriano. L’imperatore saggio, amante dell’arte e dell’amore raccontato da Marguerite Yourcenar in "Memorie di Adriano" sovrasta e si sostituisce all’Adriano storico. Per gli antichi, infatti, Adriano era una figura ambigua, capace di slanci generosi e allo stesso tempo di gesti crudeli. Da Villa Adriana, Cristoforo Gorno racconta i due volti dell’imperatore

Signorie. Verona. I Della Scala

Verona attraverso la storia della famiglia Della Scala. Una storia che sintetizza la genesi e l'essenza del Rinascimento italiano, nel momento del passaggio dal Comune alla Signoria. Attraverso le vicende degli uomini chiave di questa famiglia, Cangrande Della Scala e Mastino II Della Scala, e quella dei loro eredi “Signorie”, in onda lunedì 31 gennaio alle 22.10 su Rai Storia, ricostruisce l'ascesa della Signoria veronese, la lotta con Venezia e lo sviluppo del commercio internazionale. Fino alla fine degli Scaligeri e alla fuga della famiglia in Baviera. Lunedi

MARTEDI’ 01/02/2022

Speciali Storia. Operazione Barbarossa

E’ il 1941 e l’esercito tedesco dà il via all’invasine dell’Unione Sovietica. Si dovrà scontrare anche con Generale Inverno: il documentario inglese “Operazione Barbarossa”, in onda martedì 1 febbraio alle 21.10 su Rai Storia, ricostruisce in due puntate l’ossessione di Hitler per l’Unione Sovietica che portò il Fuhrer e i suoi alleati a sferrare l’attacco a Stalin. La resistenza russa darà luogo alle battaglie più drammatiche della Seconda guerra mondiale. A introdurre e chiudere i documentari, gli interventi della storica Maria Teresa Giusti. 

Passato e Presente Il mito di Spartaco con la prof.ssa Elena Papadia

Spartaco, lo schiavo ribelle che capeggiò la rivolta degli schiavi contro Roma, diventa una figura metaforica di chiunque voglia lottare per affrancarsi dalla condizione servile, è un personaggio evocato in tutta Europa a partire dalle rivolte popolari ed indipendentiste del 1848. Lo esaltano Garibaldi e Marx, lo raffigurano grandi scultori e ne narrano le gesta autori letterari di successo. Nel XX secolo a portarlo sugli schermi del cinema è un terzetto che ha fatto la fortuna di tante pellicole: lo Spartacus interpretato da Kirk Douglas, diretto da Stanley Kubrick e sceneggiato da Dalton Trumbo. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dalla professoressa Elena Papadia a “Passato e Presente”, in onda martedì 1 fennraio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. 

L’Italia della Repubblica. La rinascita

Il dopoguerra, i problemi economici e la ricostruzione: temi al centro de “L’Italia delal Repubblica”, in onda martedì 1 febbraio alle 22.10 su Rai Storia. Ospite in studio l’ingegner Francesco Merloni, intervistato da Michele Astori, spiega come avviene il rilancio dell’economia italiana del primo dopoguerra.

Nel 1945 il Paese si trova in condizioni gravissime, con 3.000 miliardi di danni subiti a causa della guerra. Gran parte degli stabilimenti industriali si salvano, ma la produzione del 1945 crolla del 29 per cento rispetto al 1938. Ingenti i danni al sistema dei trasporti. Oltre un milione e mezzo i disoccupati. Mancano le materie prime e la gente soffre la fame. Ci sono gli aiuti americani, ma si tratta di avviare un organico piano di riorganizzazione dell’economia capace di ripristinare i livelli produttivi del 1938.

Un compito difficile soprattutto in un clima dominato da forti tensioni sociali. Sono anni difficili caratterizzati da una grande vitalità, da un profondo desiderio di riprendere una vita normale dopo gli orrori della guerra. Nel 1950 la bilancia commerciale presenta per la prima volta, dopo la guerra, un saldo positivo.

La puntata è arricchita dagli interventi degli storici Piero Craveri e Giuseppe Berta, e del giornalista Pierluigi Battista.

MERCOLEDI’ 2/2/2022

Italiani. Maria Montessori

Un ritratto inedito di Maria Montessori, che ne ripercorre la vita e gli studi scientifici che la portarono ad elaborare il “metodo Montessori”. Lo propone il documentario di Simona Fasulo per la regia di Nicoletta Nesler in onda mercoledì 2 febbraio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Italiani”. Donna emancipata, colta e intellettualmente aperta, determinata a diventare “medico”, combatte e si fa valere nonostante la mentalità dell’epoca. Fiera della propria indipendenza, viaggia in tutto il mondo per diffondere, non senza problemi e traversie, il proprio metodo educativo.

Nel 1907 apre a Roma la prima Casa dei bambini in via dei Marsi a San Lorenzo, anche con il contributo di esponenti della nobiltà italiana che la sostenevano. Nel 1933 pubblica Educazione alla pace.

Muore nel 1952, a 82 anni, in procinto di partire per il Ghana dove era stata chiamata per portare anche lì la sua visione modernissima della scuola.

A parlare di Maria Montessori, il matematico Benedetto Scoppola, presidente dell'Opera Nazionale Montessori, la professoressa Paola Trabalzini della LUMSA, la professoressa Valeria Paola Babini, autrice di Una donna nuova. Il femminismo scientifico di Maria Montessori, la preside Furlani e la maestra Daniela Dabbene del VII Circolo Didattico Montessori in via dei Marsi a Roma, la prima scuola fondata dalla Montessori nel 1907, e Cristina De Stefano, autrice dell'ultima biografia della pedagogista, “Il bambino è il maestro”.

Passato e Presente. Turchia, la costruzione di una nazione

La Turchia moderna nasce nell’ottobre del 1923 quando Mustafa Kemal, detto Ataturk, fonda la Repubblica. Kemal mette insieme i pezzi di un paese – erede del grande impero ottomano - distrutto dalla guerra, e lo avvia alla modernizzazione. Una storia ricostruita da Paolo Mieli e dal professor Giorgio De Zanna, in onda mercoledì 2 febbraio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Ataturk fonda lo stato sui principi del nazionalismo e del laicismo, a difesa dei quali è preposto l’esercito che interviene ogni qualvolta il Paese rischia una deriva conflittuale e fondamentalista: la prima nel 1960, la seconda nel 1971, e la terza, un vero e proprio colpo di stato, nel 1980. Il laicismo propugnato dai kemalisti si arresterà negli anni ’90, quando si assiste all’arrivo al potere dei partiti islamici come “Giustizia e sviluppo”, la formazione politica guidata da Recep Tayip Erdogan.

Storie della TV. Non di solo calcio

Dall’epica all’intrattenimento, il racconto sportivo è stato sempre uno dei capisaldi dell’offerta televisiva. Un viaggio attraverso i volti più noti del piccolo schermo, che hanno legato il proprio volto e la propria voce a distinte epoche della storia della tv, ed a momenti topici della storia dello sport in Italia. Con la consulenza di Aldo Grasso, prosegue il racconto della storia della televisione “Storie della tv” in onda mercoledì 2 febbraio alle 22.10 su Rai Storia.

Lo sport del piccolo schermo vive tre fasi: nella prima, la tv si limita a riprendere l’evento ed è rispettosa di ciò che accade. Nella seconda, è momento della “negoziazione”, in cui lo sport si deve adattare alla tv che riprende. C’è poi la terza fase in cui la televisione tenta di riscrivere lo sport, e se ne appropria. Al servizio dello spettacolo più popolare e più seguito, si sono susseguiti generazioni di cronisti Rai, la maggior parte dei quali svezzati dall’esperienza del racconto delle Olimpiadi di Roma del 1960. Ogni disciplina sportiva aveva il suo cronista specializzato, come Giubilo per l’ippica e Rosi per il Pugilato. Un rosario di nomi leggendario, che passa anche da professionalità come Sergio Zavoli, Sandro Ciotti, Adriano De Zan, Nando Martellini. La Domenica sportiva era già nata l’11 ottobre 1953, tre mesi prima dell’avvio delle trasmissioni, e conquisterà presto il cuore dei telespettatori. Fino al 1965, sarà solo servizi e risultati della giornata, poi con Enzo Tortora diventerà un genere televisivo, che vedrà in conduzione alcuni dei maggiori narratori di sport in Italia, e apparire in tv molti personaggi del mondo della cultura, tra cui anche i decani della carta stampata, come Gianni Brera. Dal 1970, va in onda Novantesimo minuto, invenzione di Paolo Valenti e Maurizio Barendson, che avrà una vita del tutto particolare dentro Domenica In, dal ’76, e che diventerà “la messa cantata” degli appassionati, un appuntamento fisso per generazioni di telespettatori. Lentamente, il racconto sportivo cambia volto, e attraversa le trasformazioni portate da personaggi poliedrici come Beppe Viola, o vulcanici come Aldo Biscardi, il primo a fare il salto nell’intrattenimento col suo Processo del Lunedi, che apre la scena allo sport come talk, fino ad arrivare allo sport inglobato nel varietà da “Quelli che il calcio” in avanti.

GIOVEDI’ 3/2/2022

Passato e Presente. El Salvador tra guerra e pacificazione

Negli anni ’20 del secolo scorso era noto come la “Repubblica del Caffè” poi, a partire dal 1979, El Salvador, il più piccolo stato dell’America Centrale, si è trasformato nel teatro di una devastante guerra civile. Un Paese analizzato da Paolo Mieli e dal professor Massimo De Giuseppe a “Passato e Presente”, in onda giovedì 3 febbraio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Durante la guerra civile, da un lato ci sono i militari sostenuti dai latifondisti e dagli Stati Uniti, che non hanno esitato a finanziare uno dei più sanguinari governi al mondo; dall’altro il Fronte Farabundo Martì, formato dalle sinistre. Lo scontro, durato 12 anni, miete 75.000 vittime. Tra queste, l’arcivescovo di San Salvador Oscar Romero, ucciso da un militare durante la celebrazione della messa. Nel 1992 è stata firmata la pace, ma il Paese è ancora lontano dal raggiungimento di un’autentica pacificazione.

Maria Teresa, la "suocera" d'Europa. Ad “a.C.d.C.” una sovrana illuminata

Una donna sul trono di una delle più antiche dinastie europee, una sovrana - e madre di sedici figli - al centro della storia politica europea: Maria Teresa D’Asburgo. A lei è dedicato “a.C.d.C”, in onda giovedì 3 febbraio alle ore 21.10 su Rai Storia con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. All’età di 23 anni Maria Teresa d’Asburgo eredita la corona d’Austria. Suo padre Carlo VI, reggente del Sacro Romano Impero, ha introdotto la ‘Prammatica Sanzione’, che stabilisce – in mancanza di un erede maschio – il diritto di successione anche alla prima figlia femmina dell’imperatore. In quarant’anni di regno Maria Teresa d’Austria si dimostra una figura politica d’eccezione: sovrana illuminata e riformatrice, diplomatica scaltra e preparata. Il doc ripercorre la biografia di una delle creatrici dello Stato Moderno, di una sovrana determinata ma anche di una donna appassionata e sensibile, alla luce della corrispondenza recentemente scoperta con la sua dama di compagnia Contessa Enzenberg.

Sulla Via del Ferro. I segreti della metallurgia

Prima della Via della Seta, un’altra strada attraverso l’Eurasia collegava civiltà lontane: la Via del Ferro. “a.C.d.C.” - in onda giovedì 3 febbraio alle 22.10 su Rai Storia con l’introduzione del professor Alessandro Barbero – racconta la storia dei segreti della metallurgia, dei materiali della guerra e insieme della pace e del commercio attraverso questa strada. Recenti scoperte archeologiche, insediamenti urbani, antiche fornaci e straordinari manufatti di arte orafa hanno permesso di ricostruire, dall’Ucraina alla Cina e al Giappone, il percorso attraverso il quale i segreti della metallurgia sono stati trasmessi. Il ferro è l’elemento che più di ogni altro ha segnato l’arte della guerra, ma ha anche incoraggiato la pace ed il commercio, rivoluzionando il modo di viaggiare e di coltivare.

VENERDI’ 04/02/2022

Inferno nei mari. L’ira di Hitler

Il 3 settembre 1939, il comandante dell'U-Boot U-30 Fritz Julius Lemp affonda per errore la nave passeggeri Athenia, la prima a essere affondata nel corso della Seconda guerra mondiale. Un affondamento che viene tenuto segreto e causanl’ira di Hitler che cercava di evitare che gli Usa intervenissero a fianco del Regno Unito. Lo racconta “Inferno nei mari”, in onda venerdì 4 febbraio alle 21.10 su Rai Storia. Successivamente un altro sottomarino di Lemp, l’U-Boot U110 fu catturato il 9 maggio 1941 nel Nord Atlantico al sud dell'Islanda e il comandante morì nel tentativo di farlo saltare in aria per impedire che gli alleati entrassero in possesso del decrittatore Enigma.

Passato e Presente. Elisabetta II regina d’Inghilterra con la prof.ssa Valentina Villa

Dal 2015 Elisabetta II è il monarca britannico più longevo, dopo aver superato la regina Vittoria. E nel febbraio 2022, con i 70 anni di regno, raggiungerà un altro primato. È proprio la regina dei record Elisabetta II, diventata sovrana del Regno Unito il 6 febbraio 1952 alla morte del padre, Giorgio VI. Incoronata regina l’anno successivo, il 2 giugno 1953, Elisabetta di Windsor ha iniziato il suo difficile ruolo sotto l’ala protettrice di Winston Churchill, il suo primo ministro per quattro anni. Nel suo lungo regno ha vissuto il progressivo smantellamento dell’Impero Britannico, attraversato guerre, grandi sconvolgimenti economici e sociali. E molte avversità, pubbliche e private, come la morte di lady Diana Spencer, ex moglie del suo primogenito ed erede al trono Carlo D’Inghilterra, che segna un passaggio cruciale del suo regno e della stessa monarchia inglese.

Iraq, distruzione di una nazione. Il fantasma di Saddam

Nel 2007, nel mezzo della guerra civile, il fantasma di Saddam Hussein, giustiziato un anno prima per crimini contro l'umanità, aleggia sull'Iraq. Il raïs era un dittatore, ma era riuscito a tenere coeso il popolo iracheno costituito da sunniti, sciiti e minoranze etniche e religiose. Lo racconta l’ultimo appuntamento con “Iraq, distruzione di una nazione”, in onda in prima visione venerdì 19 febbraio alle 22.10 su Rai Storia. Gli americani sono sopraffatti dalla violenza che sta dilaniando il Paese in cui prospera il terrorismo islamista. Con milioni di dollari finanziano le tribù sunnite per combattere Al Qaeda e sostenere il nuovo regime. Ma Barack Obama decide di ritirare le truppe americane dall'Iraq nel 2011 e lascia così il campo aperto al vicino iraniano che impone la sua influenza. Scoppia una seconda guerra civile.

SABATO 05/02/2022

Cinema Italia. La tragedia di un uomo ridicolo

All’industriale caseario parmense Primo Spaggiari viene chiesto il riscatto di un miliardo se vuole rivedere il figlio rapito. Quando il figlio viene dato per morto Primo continua a raccogliere i soldi, aiutato in questo dalla moglie Barbara, per salvare la sua seconda creatura, il caseificio, sull'orlo del fallimento. È il film “La tragedia di un uomo ridicolo” (1981), per la regia di Bernardo Bertolucci, in onda sabato 5 febbraio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo Cinema Italia. Nel cast Ugo Tognazzi, Anouk Aimée, Vittorio Caprioli, Renato Salvatori, Laura Morante.

Documentari d'autore. For Sama” (Alla mia piccola Sama)

Una lettera d’amore alla figlia al tempo della guerra: la “scrive” Waad Al-Khateab – con Edward Watts - in “For Sama” (Alla mia piccola Sama) film candidato all’Oscar e in onda sabato 5 febbraio alle 23.15 su Rai Storia, con la voce narrante di Jasmine Trinca, per “Documentari d’autore”. Sama è nata nel pieno del conflitto siriano ad Aleppo, il 1° gennaio del 2016, nel pieno della ribellione al feroce regime di Assad che conquista la città con il sostegno dell’aviazione russa. La madre la protegge, ma “combatte” fino alla fine per documentare la guerra e continua a fare il proprio lavoro, trasformandolo lo trasforma in un atto d’amore per la sua piccola Sama. 

Waad Al-Khateab, ha iniziato nel gennaio 2016 a documentare gli orrori di Aleppo per Channel4 News con una serie di film intitolati semplicemente “Inside Aleppo”. I resoconti che ha fatto sul conflitto in Siria sono diventati i pezzi più visitati del notiziario del Regno Unito con quasi mezzo miliardo di visualizzazioni online.

Edward Watts ha diretto oltre venti film tra finzione e documentari che raccontano storie vere di coraggio, eroismo e ironia da tutto il mondo, dai crimini di guerra del Congo alle vite colorate dei residenti nelle favelas di Rio de Janeiro. Il suo film del 2015 “Escape from Isis” ha mostrato il trattamento brutale di 4 milioni di donne che vivono sotto il dominio di Daesh.

 


 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.