«Sarà quel che sarà»
Si conclude la XX edizione del Concorso Lirico Internazionale Giuseppe Di Stefano di Trapani con l’assegnazione di quasi tutti i ruoli per L’italiana in Algeri di Rossini in programma nella prossima stagione estiva nell’ambito del Luglio Musicale Trapanese.
Trapani, 15 maggio 2025 - Con la finale aperta al pubblico, al di sotto delle suggestive capriate lignee della sala grande del Complesso monumentale di San Domenico di Trapani, si è conclusa la XX edizione del Concorso Lirico Internazionale Giuseppe Di Stefano organizzata dal Luglio Musicale Trapanese che – ormai dal 2021 – ha ridato continuità alla kermesse ideata a metà degli anni ’90 dal celebre tenore di Motta Sant'Anastasia, con l’allora direttore artistico del Luglio Musicale Francesco Braschi. La formula consolidatasi nelle ultime edizioni prevede l’assegnazione delle scritture artistiche per una delle opere della stagione estiva del Luglio Musicale Trapanese. Il titolo annunciato per questo 2025 è L’italiana in Algeri di Rossini, in programma per il 23 e 25 luglio (con la direzione di Mirco Reina e la regia di Renato Bonajuto), incastonata fra l’inaugurale Trovatore verdiano (11 e 13 luglio) e Carmen di Bizet (1 e 3 agosto).
Ventisette concorrenti provenienti da otto differenti nazioni, di età compresa fra i venti e i trentaquattro anni si sono esibiti nei quattro giorni del concorso al cospetto della giuria presieduta da Ernesto Palacio e composta da Renato Bonajuto, Pietro Borgonovo, Samantha Carbone, Giacomo D’Angelo, Giovanni Di Stefano, Stefanna Kybalova, Walter Roccaro e Sebastian Schwarz, oltre che di una giuria della stampa specializzata presieduta da Sabino Lenoci; quest’ultima ha assegnato un premio ad hoc «a Ksenia Chubunova, vocalità dal peculiare colore brunito, caratterizzata da un'emissione morbida e ben proiettata, strumento capace di una coloratura fluida, generosa, e stilisticamente appropriata. Si apprezza il piglio dell'interprete, nonché la versatilità del repertorio, che spazia dal Belcanto al romanticismo russo, segno di spiccata intelligenza musicale».
Oltre alle scritture artistiche, sono stati assegnati a Federica Foresta una borsa di studio in memoria di Francesco Braschi da parte del Kiwanis Club Trapani e un piccolo premio economico sulla base delle preferenze espresse dal pubblico presente in sala per la finale, a Silvio Barca una borsa di studio da parte del Rotary Trapani Birgi Mothia, a Sara Pata e Gaspare Provenzano una scrittura per un concerto degli Amici della musica di Alcamo.
Rimasta scoperta la scrittura per Lindoro, tutti gli altri ruoli sono stati assegnati, a partire da quello di Isabella, che va alla prima classificata Saori Sugiyama; il secondo classificato è il basso Wang Zheng, che invece canterà Mustafà (aggiudicandosi anche un anno di supporto dalle agenzie DM Artist e Ouverture). A seguire la terza e il quarto in classifica sono Federica Foresta e Gaspare Provenzano, rispettivamente prossimi Elvira e Haly. Al quinto posto si piazza Marta Pluda, anch’ella concorrente per la già assegnata Isabella, al sesto posto c’è Davide Romeo, scritturato per Taddeo e, infine, Sara Pata si aggiudica la scrittura per Zulma.
Complessivamente ragguardevole il livello dei giovani artisti scritturati, sebbene non esenti da difetti, rimangono poco meno di due mesi per lavorare sodo di cesello, non volendo prendere alla lettera il finto fatalismo della sagace Isabella, quando nel duetto con Taddeo intona «Sarà quel che sarà». Quindi, buon lavoro!