L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

"La presentazione di questa nuova Stagione arriva al termine della Stagione 2025 che è stata di grande successo per il nostro Teatro, nelle presenze del pubblico, dei giovani, che hanno partecipato numerosi alle rappresentazioni loro dedicate. Questo ci dà grande forza e grande coraggio, perché sappiamo che in questi 196 anni di storia che il Regio compie oggi, forse mai come in questo momento, il teatro deve porsi il tema dell'ampliamento del proprio pubblico e quello di avvicinare il mondo dell'opera alle generazioni più giovani. Lo stiamo facendo in maniera coraggiosa attraverso tanti progetti e oggi presentiamo alcuni di essi. La Stagione d'Opera 26 è l'espressione di un percorso di ricerca condiviso con Luciano Messi, Alessio Vlad, Barbara Minghetti e con tutta la squadra del Teatro Regio, che vuole essere attenta alla tradizione di questa città, ai valori artistici che questa città sa produrre. Nello stesso tempo però vogliamo fare in modo che sia la Stagione, sia il Festival Verdi continuino di anno in anno a contenere quei germi di sperimentazione e di innovazione di cui il nostro Teatro ha bisogno, soprattutto nell'ottica di quel dialogo così importante tra le generazioni. Quest'anno avremo l'onore e il piacere di avere Shirin Neshat, oggi qui presente, una delle artiste visuali più importanti del nostro tempo, che firmerà la regia dell'opera inaugurale: un privilegio e un grande segnale non solo di salute del Teatro, ma anche della sua riconoscibilità e reputazione".

Michele Guerra, Sindaco di Parma, Presidente del Teatro Regio di Parma

“La Stagione d’Opera 2026 del Teatro Regio di Parma offre una proposta ricca di novità e tradizione, rivolta non solo ai tanti appassionati del territorio ma anche al pubblico nazionale e internazionale. Due nuove produzioni, Orfeo ed Euridice e Manon Lescaut, e il riallestimento di Norma, (coproduzione del 2022 coi teatri di Modena e di Piacenza) valorizzando la capacità produttiva e al contempo il repertorio del nostro Teatro. Con il concerto Regio197, promuovendo i giovani talenti dell’Accademia Verdiana, celebriamo il compleanno del Teatro, rinnovandone la portata simbolica e identitaria proprio attraverso i nuovi interpreti vocali che si formano a Parma. Siamo particolarmente orgogliosi di inaugurare la Stagione con Orfeo ed Euridice, un titolo di rara esecuzione che porta la firma di Shirin Neshat, artista di fama internazionale la cui visione coinvolge cinema, fotografia, video e arti visive in un progetto che susciterà grande interesse, soprattutto tra gli appassionati delle diverse forme espressive contemporanee. La coproduzione con la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia aggiunge un elemento virtuoso di collaborazione territoriale. Inoltre, l’eccellenza dei nostri Laboratori scenotecnici e sartoriali caratterizzerà il progetto per tutti gli aspetti relativi alla messa in scena. Altre prestigiose collaborazioni si aggiungono per Manon Lescaut (con il Festival Puccini, la Fondazione Petruzzelli di Bari, il Teatro Nazionale dell’Opera di Bucarest e il Teatro Nazionale Croato di Fiume), confermando la vocazione internazionale del Regio. Il Teatro prosegue anche il proprio impegno nei confronti delle nuove generazioni con Regio Young, offrendo un ampio programma di appuntamenti dedicati a famiglie e scuole. Un invito a emozionarsi e a crescere insieme attraverso il linguaggio universale della musica e la magia del teatro!”

Luciano Messi, Sovrintendente

“Comune denominatore delle opere in programma nella prossima stagione lirica è il contrasto che si sviluppa in rapporti portati alle estreme conseguenze dalla passione. Contrasto tra regola e desiderio in Orfeo ed Euridice, tra impulsività e razionale grandezza d’animo in Norma, tra vizio e virtù in Manon Lescaut. E ancora contrasto tra il mondo dei vivi e quello dei morti, tra conquistatori e conquistati, tra aspirazioni e realtà. Temi affrontati in tre epoche e secondo tre movimenti culturali diversi: il classicismo di Gluck, il neoclassicismo che si volge verso il romanticismo eroico di Bellini, il tardo romanticismo di Puccini.

Scelte fatte non a caso, ma frutto di un confronto con gli artisti coinvolti e di un preciso disegno progettuale”.

“Innanzitutto, è da segnalare la presenza, che colloca decisamente il Teatro in una dimensione internazionale, di una delle più celebrate artiste visuali di oggi, l’iraniana e newyorkese Shirin Neshat, che ha accolto l’invito di mettere in scena Orfeo ed Euridice. Reduce dal successo della grande mostra al Pac di Milano, la Neshat affronta per la seconda volta una regia lirica dopo l’Aida al Festival di Salisburgo, produzione che, per inciso, sarà ripresa il prossimo autunno all’Opera Bastille di Parigi. Sarà stimolante scoprire come un’artista di oggi, che nella sua vicenda creativa ha affrontato con esiti notevolissimi il tema del contrasto nel mondo contemporaneo, troverà una sintonia con uno dei grandi capolavori del teatro musicale e dei grandi miti della storia occidentale. Direttore Fabio Biondi e nel ruolo di Orfeo il controtenore Carlo Vistoli. Scelta, quest’ultima fatta nel rispetto della versione Vienna 1762 in cui la parte di Orfeo fu sostenuta da un contralto castrato.

“La stessa volontà di cercare di assecondare le indicazioni del compositore, rifacendosi anche agli interpreti della prima rappresentazione, è la ragione di affidare la parte di Norma a un mezzosoprano acuto, Vasilisa Berzhanskaya, mentre ad un soprano lirico, Giuliana Gianfaldoni, quella di Adalgisa. Il rapporto tra le due protagoniste femminili del capolavoro di Bellini potrebbe, così, trovare la sua più giusta dimensione drammaturgica e musicale. La voce più scura destinata alla maturità di Norma, quella più chiara alla giovane freschezza di Adalgisa. Impostazione che, tra l’altro, evidenziando in prospettiva un percorso musicale, rende chiaro come la vocalità di alcuni dei personaggi femminili delle opere di Meyerbeer e di Wagner, abbia come riferimento lo stile vocale di Bellini. Dmitry Korchak, Pollione, e Carlo Lepore, Oroveso, completano il cast sotto la direzione di Renato Palumbo”.

“Con Manon Lescaut di Giacomo Puccini ascolteremo un’opera non proposta frequentemente, ma che ha forse il duetto più appassionato di tutta la produzione pucciniana, con il debutto nel ruolo del titolo di Anastasia Bartoli, artista che si sta imponendo come una delle più interessanti voci del panorama lirico di oggi. Accanto a lei, nell’impervio ruolo di Des Grieux, Luciano Ganci, Alessandro Luongo in quello di Lescaut e Andrea Concetti in Geronte. Dirige Francesco Ivan Ciampa”.

Alessio Vlad, Direttore artistico

La gioia di avere il teatro pieno alle serate under 30 la dobbiamo al progetto Regio Young che negli anni, partendo dalle famiglie in attesa, passando dai nidi e dalle materne, interagendo con Primarie e Secondarie, ha creato una vicinanza e relazione positiva con tutte le fasce di età. La scommessa e la vera particolarità della nostra stagione dedicata a famiglie e scuole è che presentiamo progetti, non solo spettacoli, arricchito da un percorso di avvicinamento e approfondimento all’opera, grazie alla collaborazione preziosa di docenti e educatori e a percorsi di formazione riconosciuti dal Ministero. Tutto ciò porta a spettacoli partecipativi, dove i piccoli spettatori diventano sempre protagonisti. Per la prossima stagione si cimenteranno in particolare con Turandot e con Rigoletto, in tutte le diverse forme di spettacolo. Alle recite per le scuole aggiungiamo quelle per le famiglie, poiché riteniamo fondamentale far vivere il teatro a bambini e ragazzi insieme ai loro cari, per emozionarsi e divertirsi insieme!

Barbara Minghetti, Curatrice Educational e progetti speciali

www.teatroregioparma.it


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.