L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

La settimana di RaiStoria

DOMENICA 25/05/2025

L’Italia vista dagli americani
Torna su Rai Storia l’inchiesta di Corrado Augias del ‘77

“Non sapete sfruttare la vostra forza”, “ci vedono ancora come mandolinisti”, “se non ti va l’America perché ci stai?” sono solo alcune delle dichiarazioni dei nostri connazionali emigrati negli USA le cui storie sono state raccontate da New York da Ias Gawronsky nell’inchiesta del 1977, firmata da Corrado Augias con i testi di Oliviero Spinelli, riproposta da Rai Cultura da domenica 25 maggio alle 18.15 su Rai Storia. Si riflette su come certe etichette siano difficili da rimuovere e come “la torta americana non è come vuole la tradizione una torta di mele: è una torta fatta di strati umani. Ogni emigrazione viene mantenuta in basso dalla precedente” si legge nell’intervista a Gawronsky nel fascicolo 42 del Radiocorriere del 1977.

Passato e Presente
Giovanni Pirelli, l'erede ribelle

Figlio primogenito di Alberto Pirelli, Giovanni rinuncia alla guida di uno dei più grandi imperi dell’imprenditoria mondiale per seguire i suoi ideali e, soprattutto, il suo amore per la scrittura. Nel 1952 cura “Lettere dei condannati a morte della resistenza italiana”, un’antologia pietra miliare della storiografia antifascista. È scrittore, mecenate, sceneggiatore, e uno dei più eclettici e internazionali intellettuali del suo tempo. E per qualcuno, un autentico rivoluzionario. A “Passato e Presente”, in onda domenica 25 maggio alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e la professoressa Maria Margherita Scotti raccontano la vita di Giovanni Pirelli.

Binario cinema
Gli occhi di Tammy Faye

Basato sull’omonimo documentario di Fenton Bailey e Randy Barbato il film di Michael Showalter “Gli occhi di Tammy Faye” – in onda domenica 25 maggio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema” - racconta ascesa, declino e redenzione dei telepredicatori americani Tammy Faye Bakker e Jimmy Bakker, dagli anni '70 al 2007. Nel cast, Jessica Chastain (Premio Oscar 2022), Andrew Garfield, Cherry Jones, Vincent D'Onofrio, Fredric Lehne.

LUNEDI’ 26/05/2025

Passato e Presente
Cavour e la Francia

Camillo Benso conte di Cavour, il più importante statista del nostro Ottocento, è nato cittadino francese ed ha avuto con la Francia rapporti forti, personali e politici, che sono risultati decisivi per le sorti del nostro Risorgimento. Ne parlano a Passato e Presente, in onda lunedì 26 maggio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con lo storico Gilles Pécout. La sua scelta di puntare sulla Francia, guidata all'epoca da Napoleone III, per avere un sostegno politico e militare in funzione anti-austriaca trova infatti le radici nella cultura e nelle esperienze di un uomo dalla mentalità europea, formatosi tra Parigi, Londra e Ginevra non meno che nella natale Torino.

Italia. Viaggio nella bellezza – Prima visione
La stravagante maniera. Palazzo Te e il genio di Giulio Romano

I cinquecento anni di Palazzo Te, straordinario capolavoro di Giulio Romano, ideato nel 1525 per Federico II Gonzaga: è la nuova puntata di Italia: viaggio nella bellezza, firmata da Emanuele Colarossi con la regia di Antonio Carbone, in onda in prima visione il 26 maggio alle 21.10 su Rai Storia.

Un’opera unica nel suo genere che da secoli affascina viaggiatori, studiosi e appassionati d’arte per la sua eccezionale forza espressiva e la sorprendente originalità.

Giulio Romano, allievo prediletto ed erede di Raffaello, giunge a Mantova nel 1524. Alla Corte dei Gonzaga svolge ruoli chiave: è architetto, pittore, impresario, urbanista e prefetto delle fabbriche cittadine. La sua visione, ispirata dalla Roma antica, trasforma profondamente l’immagine della città.

Dopo Palazzo Te, il genio di Giulio Romano si sprigiona in altri luoghi simbolici, dentro e fuori le mura cittadine: dai magnifici interventi eseguiti all’interno delle sale e dei cortili del complesso di Palazzo Ducale, fino alle ristrutturazioni del Duomo di Mantova e dell’Abbazia di San Benedetto in Polirone.

In poco più di vent’anni, il grande artista romano, tra i principali esponenti del Manierismo, riesce a ridisegnare il volto della città lombarda, lasciando un’impronta indelebile che ancora oggi stupisce ed emoziona.

Storia delle nostre città
Catania

Catania, una delle perle del Mediterraneo, la città nera costruita con la scura pietra lavica dell’Etna, il vulcano che veglia sulla città da millenni. Una città raccontata dall’ultimo appuntamento con “Storia delle nostre città”, in onda lunedì 26 maggio alle 22.10 su Rai Storia. La città venne fondata dai greci nel 729 a.C., e ha una storia intensa come pochi altri luoghi al mondo. In ogni angolo è possibile ammirare la ricca eredità culturale lasciata da greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi, angioini, aragonesi e spagnoli. La città oggi, ha un’impronta prevalentemente settecentesca, frutto della ricostruzione dopo il terremoto del 1693, ma mantiene intatti i tanti monumenti che hanno scandito la sua storia, dalla cattedrale di Sant’Agata al castello Ursino o la fontana dell’elefante.

MARTEDI’ 27/05/2025

Passato e Presente
Monte Verità. La collina delle utopie

Cosa lega Hermann Hesse, Carl Gustav Jung e Isadora Duncan? Un sogno, una rivoluzione pacifica che prende vita su una collina svizzera affacciata sul Lago Maggiore. All'alba del Novecento, Monte Verità è il palcoscenico assolato della prima utopia del secolo: una colonia vegetariana popolata da anarchici, naturisti e artisti che, sfidando i limiti imposti dalla modernità, hanno sperimentato una vita più autentica. Basata sui principi di spiritualità, ecologismo, riscoperta del corpo e rifiuto della società industriale, la comunità ha anticipato, tra intuizioni e fallimenti, le controculture future. A Passato e presente, in onda martedì 27 maggio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Carla Oppo esplora i luoghi dell'utopia, mentre in studio Paolo Mieli e lo storico Lorenzo Benadusi ripercorrono le tappe di un'esperienza che ha lasciato un segno profondo nella nostra visione del mondo.

Inferno nei mari
Il lungo viaggio

Dicembre 1944. Un comandante di U-Boot tedesco compie un viaggio di una lunghezza senza precedenti per attaccare una spedizione alleata al largo delle coste dell'Australia. La mattina di Natale, l'equipaggio di una nave mercantile reagisce e riesce a neutralizzare un siluro destinato alla nave, ma l'U-Boot vira per assestare un altro colpo: possono resistere fino all'arrivo dei soccorsi? È la storia al centro di “Inferno nei mari”, in onda martedì 27 maggio alle 21.10 su Rai Storia.

'14-'18: Grande Guerra cento anni dopo
Sarajevo: 28 giugno 1914

Il 28 giugno 1914, a Sarajevo, viene ucciso l’arciduca Francesco Ferdinando. È l’inizio della crisi. Il 23 luglio l’Austria invia un ultimatum alla Serbia, cinque giorni più tardi scoppia la guerra. L’Italia, rimasta inizialmente neutrale, il 24 maggio 1915 si schiera contro gli ex alleati mitteleuropei: troppo forti il sentimento antiaustriaco della popolazione e la spinta del movimento irredentista per rispettare la firma della Triplice Alleanza. Vicende raccontate da “’14 – ’18. La Grande Guerra 100 anni dopo” - la serie prodotta da Rai Storia, presentata da Paolo Mieli, con la conduzione di Carlo Lucarelli e con la consulenza storica di Antonio Gibelli e Mario Isnenghi – in onda martedì 27 maggio alle 22.10 su Rai Storia.

MERCOLEDI’ 28/05/2025

Passato e presente
Bob Dylan e la Bibbia

Più di trenta dischi ufficiali, dieci Grammy Award, il Polar Music Prize, il premio Oscar nel 2001, il Pulitzer nel 2008 e il Nobel nel 2016. Bob Dylan è una delle figure più importanti della storia della musica, con una carriera lunghissima e costellata di successi. Cantante protestatario, impegnato in prima fila per le battaglie sui diritti civili, ha sempre dimostrato grande attenzione agli aspetti spirituali, lasciandosi spesso ispirare per i testi delle sue canzoni da immagini e tematiche bibliche. A “Passato e Presente”, in onda mercoledì 28 maggio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e il professor Alberto Melloni ripercorrono la sua carriera, dalla nascita in una famiglia di tradizione ebraica, passando attraverso la conversione al cristianesimo, fino al suo difficile rapporto con ogni tipo di religione.

Brutto, sporco e col naso adunco Cinematografa italiana antisemita (1896 - 1950)

Ufficialmente nessuna enciclopedia o storia del cinema italiano riporta l’esistenza di film, documentari, cortometraggi animati e cinegiornali dell’Istituto Luce di contenuto antisemita. “L’arma più forte” non fu quindi usata dal regime fascista contro gli ebrei a differenza di quanto fece la propaganda nazista di Goebbels? In realtà, una cinematografia antisemita ufficiosa e mai ufficiale ci fu e dopo 80 anni è ora possibile definire quali siano state queste opere tra film di finzione, documentari e cinegiornali sulla base della ricerca compiuta dall’autore e ricercatore Luca Martera.

Con l’aiuto della narratrice Carla Oppo, nello speciale “Brutto, sporco e col naso adunco - Cinematografa italiana antisemita (1896 - 1950)” in onda mercoledì 28 maggio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, personaggi, battute e situazioni presenti in questi materiali audiovisivi, partendo dal cinema muto italiano in cui già erano presenti “in nuce” luoghi, pregiudizi e stereotipi sugli ebrei che riflettevano il tradizionale antigiudaismo di matrice cattolica e l’antisemitismo politico di destra e sinistra nell’Italia liberale. Con l’introduzione del sonoro nel cinema all'inizio degli anni ‘30, Mussolini ne capisce l'importanza ai fini della propaganda e tramite il genero Galeazzo Ciano e il gerarca Luigi Freddi ne indirizza le finalità nei cinegiornali e nei film, realizzati prima, durante e dopo le leggi razziali del 1938 fino alla caduta del fascismo da un rilevante numero di affermati intellettuali fedeli al regime, tra giornalisti, scrittori, registi e documentaristi. A raccontare chi furono questi autori e quali furono queste loro opere di contenuto antisemita saranno, oltre allo stesso autore della ricerca, lo storico della Shoah Amedeo Osti Guerrazzi, il conservatore e la responsabile del patrimonio filmico della Cineteca Nazionale di Roma, rispettivamente Steve Della Casa e Maria Assunta Pimpinelli.

GIOVEDI’ 29/05/2025

Passato e Presente
Croce e Gentile la battaglia dei manifesti

Nella primavera del 1925 Giovanni Gentile e Benedetto Croce pubblicano sui maggiori quotidiani nazionali due loro scritti. Il primo ad uscire è quello di Gentile, Il Manifesto degli intellettuali fascisti agli intellettuali di tutte le Nazioni; il secondo, firmato da Croce, è intitolato Manifesto degli intellettuali non fascisti. La “battaglia dei manifesti” è anche l’ultima possibilità di accendere un dibattito pubblico proprio in quel tornante storico in cui il fascismo si consolida come dittatura attraverso una serie di leggi speciali, le cosiddette “fascistissime”. Lo scontro ha come contendenti due dei principali filosofi del Novecento italiano legati fino ad allora, oltre che da un sodalizio intellettuale, da un’amicizia personale. Ne parla Paolo Mieli con il prof. Alessandro Campi a Passato e presente in onda giovedì 29 maggio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

RAInchieste
L’indagine di Piero Angela sulla parapsicologia

Vent’anni di inchieste a puntate che hanno caratterizzato la Televisione della RAI, dagli anni ‘60 agli anni ‘80. È “RAInchieste”, il programma Rai Cultura che ripercorre le inchieste firmate da grandi giornalisti, spesso anche registi di questi documentari, o da grandi registi, che si fanno cronisti di un Paese, o di un mondo, in rapida trasformazione, con l’ausilio dei migliori tecnici della RAI. Con Giorgio Zanchini, nel nuovo appuntamento in onda giovedì 29 maggio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, l’inchiesta che nel 1978 provocò numerose polemiche sui giornali: “Indagine sulla parapsicologia” di Piero Angela, dove il giornalista torinese confuta le pratiche esoteriche che trovavano grande popolarità nel pubblico dei media.

RAInchieste è un programma a cura di Fabrizio Marini, Enrico Salvatori e Serena Valeri, produttrice esecutiva Alessandra Giorgi; la terza puntata è a cura di Arnaldo Donnini.

a.C.d.C.
L’epoca d’oro dei pirati dei Caraibi

Nassau grazie ai proventi del tesoro sottratto agli spagnoli, diventa una città in piena espansione. Riparte da qui l’epopea dei pirati dei Caraibi, raccontata dal professor Alessandro Barbero ne “L'epoca d’oro dei pirati dei Caraibi”, in onda da giovedì 29 maggio alle 22.10 su Rai Storia, per il ciclo “a.C.d.C.”

Nassau è governata dal pirata Benjamin Hornigold e dalla sua banda, e diventa presto la casa dell’aspirante pirata Anne Bonny. Il rivale Henry Jennings terrorizza il mare con il temibile Charles Vane. Ma dopo essere stato tradito dal governatore della Giamaica, anche Jennings deve rifugiarsi a Nassau. Hornigold approfitta dell'arrivo di Jennings per dichiarare Nassau una repubblica democratica dei pirati basata sulla libertà, l'uguaglianza e l'arricchimento. Il rifugio dei pirati nelle Bahamas cresce fino a diventare una repubblica indipendente ed egalitaria, aperta alle nuove leve della pirateria e del saccheggio.

VENERDÌ 30/05/2025

Passato e Presente
Madame De Staël dalla parte della libertà

Anne Louise Germaine Necker, per tutti Madame de Staël, donna di straordinaria intelligenza e fervore, vive sotto tutti i regimi che la Francia sperimenta tra il XVIII e XIX secolo. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor Francesco Perfetti a Passato e presente in onda venerdì 30 maggio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Cresciuta nel culto della libertà, ereditato dal padre Jacques Necker, anima i suoi influenti salotti parigini per promuovere ideali liberali e farsi portavoce dei diritti femminili. La sua aperta opposizione a Napoleone la conduce all'esilio, ma a Coppet darà vita a un importante circolo intellettuale che influenzerà profondamente la cultura europea, diffondendo le idee del liberalismo e del Romanticismo.

Un’epoca nuova
Addavenì Baffone

Gli anni del secondo dopoguerra vedono l’emergere, in Italia, di un nuovo protagonista indiscusso: il Partito Comunista. Ne parla Umberto Broccoli nel nuovo appuntamento con “Un’epoca nuova” in onda venerdì 30 maggio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. La puntata ne ricostruisce la parabola, esplorando il suo ruolo e i suoi plurimi volti nel delicato passaggio dalla Resistenza alla Repubblica. Partito rivoluzionario e partito di massa, forza ideologica e istituzione radicata nei meccanismi democratici. Dalla nuova veste istituzionale, ai riti comunitari; dal culto di Stalin e la fedeltà all’Unione Sovietica, al lento processo di revisione. Sotto la guida di Palmiro Togliatti, il PCI scrive un pezzo di storia di questo paese, ricostruita anche sotto la guida esperta di tre studiosi: Marcello Flores, Anna Tonelli e Adriano Roccucci.

L'Inghilterra vittoriana a colori

La Gran Bretagna vittoriana vista attraverso lo sguardo della nuova ed emozionante invenzione, la cinepresa, che cattura per la prima volta una nazione su pellicola. Un “ritratto” – tra luci e ombre - proposto da “L’Inghilterra vittoriana a colori” di Leonardo Campus, in onda venerdì 30 maggio alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione e la contestualizzazione della professoressa Valentina Villa.

SABATO 31/05/2025

Passato e Presente
Eichmann il contabile dello sterminio

L'11 aprile del 1961, a Gerusalemme, inizia il processo al criminale nazista Adolf Eichmann che si conclude con la sua condanna a morte per impiccagione. Adolf Eichmann, il principale organizzatore dei treni che trasportarono gli ebrei nei campi di concentramento nazisti, al termine della guerra si rifugia sotto falso nome in Argentina, così come altri ufficiali delle SS. Nel 1959 gli agenti del Mossad, all'oscuro del governo di Buenos Aires, lo catturano e lo portano in Israele. Durante l'intero processo la sua difesa dell’imputato resterà sempre la stessa: si dichiara ''non colpevole'' e dice di ''avere solo eseguito degli ordini'' ai quali non poteva sottrarsi. Quello ad Eichmann è il primo processo che si svolge in Israele, alla presenza di testimoni, i sopravvissuti alla Shoah, ed è inoltre il primo processo “mediatico”, fondamentale per far conoscere al mondo gli orrori della Shoah. Ne parlano Paolo Mieli e la professoressa Anna Foa a Passato e presente in onda sabato 31 maggio alle 20.30 su Rai Storia.

Cinema Italia
Salto nel vuoto

Fine anni ’70, Roma. Sin da piccola Marta ha accudito amorevolmente il fratello Mauro. Ora che però sono un uomo e una donna maturi, Mauro teme per la salute mentale della sorella. Regia di Marco Bellocchio, con Michel Piccoli, Anouk Aimée, Michele Placido, Gisella Burinato, “Salto nel vuoto” andrà in onda sabato 31 maggio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”.

Documentari d’autore
Eduardo, la vita che continua

Un documentario di Francesco Saponaro scritto con Antonella Ottai e Paola Quarenghi su Eduardo fuori scena, dall’acquisto del Teatro San Ferdinando e dalla sua apertura nella Napoli dell’immediato dopoguerra, all’impegno a favore dei ragazzi in carcere fino alla nomina a Senatore della Repubblica, la testimonianza a tutto campo di un uomo del Novecento che ha portato il teatro nel mondo e il mondo a teatro.

Con materiali inediti e contributi di Luca De Filippo, Francesco Rosi, Raffaele La Capria “Eduardo, la vita che continua” andrà in onda sabato 31 maggio alle 23.15 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”.


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