L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

La routine della laguna

di Gabriele Cesaretti

Giuseppe Verdi

I due Foscari

Nucci, Serjan, De Biasio

direttore Donato Renzetti

regia Joseph Franconi Lee

Parma, Teatro Regio, ottobre 2009

DVD Unitel Classic 720408, collana TUTTO VERDI, 2012

Routine. Il sesto volume del ciclo TuttoVerdi, pubblicato in dvd dalla CMajor è un prodotto di sostanziale routine, il che, considerando la debolezza di un’opera come I due Foscari, non aiuta affatto la fama e la diffusione dell’opera in questione.

La direzione di Donato Renzetti, a onor del vero, appare sicura e imposta la narrazione della vicenda in maniera fluida e incisiva, non mancando di sostenere il canto, soprattutto nel caso di tenore e soprano, ovvero gli interpreti che più sembrano averne bisogno. Roberto De Biasio avrebbe una delle più belle voci tenorili di sempre, peccato per una tecnica non così sicura come si vorrebbe e come sarebbe necessario, che lo porta a una performance accettabile ma non priva di problemi (soprattutto nel passaggio all’acuto). Una prova di routine, appunto. Tatiana Serjan ha una voce disomogenea, ma un bell’impeto di interprete e di fraseggiatrice e si permette anche qualche variazione nella cabaletta d’entrata: non la definirò un modello di tecnica, soprattutto per colpa di un’emissione parecchio avventurosa, ma non è mai noiosa, pur con svariati problemi esecutivi cui prontamente rimedia la direzione di Renzetti. Ho assistito a questo spettacolo dal vivo, nell’ambito del Festival Verdi di Parma 2009, e vidi Claudio Sgura, che non fu male, ma lo spettacolo era nato attorno a Leo Nucci (nella stessa stagione interprete anche di Nabucco). Ovviamente, è Nucci ad essere al centro del dvd, nel bene di una consuetudine verdiana salda e sicura, ma nel male di un personaggio che non mi è mai sembrato tra i migliori del celebre baritono, il quale firma una prova di routine. Routine di lusso, d’accordo (e comunque migliore del deludente live napoletano del 2001, in cui Nucci mi era sembrato più fuori parte), ma pur sempre routine.

Bruttino, infine, lo spettacolo di Joseph Franconi Lee, sostanzialmente innocuo e privo di particolari spunti, a meno di non considerare tali le esilaranti vestaglie di tulle trasparente del Consiglio dei Dieci.

Rispetto alla Giovanna D’Arco del 2008 (che, pur con tanti difetti, era stata ben più stimolante) questi Foscari mi parvero dal vivo un passo indietro per il Festival Verdi, impressione confermata dalla visione del dvd in questione.

Pubblicato in collaborazione con Non solo belcanto

 

 

 
 
 

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