Il privilegio del musicista
di Roberta Pedrotti
Alessandro Bonato è nato il 22 marzo del 1995 e a soli ventitré anni è salito sul podio del Nicolai Malko Competition for young conductors 2018, il più giovane, l'unico italiano e il terzo classificato fra cinquecentosessantasei candidati. Eppure, il direttore veronese non ha nulla dello stereotipo dell'enfant prodige, se non l'evidenza dei fatti, di un percorso di studi intenso, rapido, appassionato ma lineare, di una carriera che non fa leva tanto sull'età quanto sul merito.
Poi, che si tratti di un talento innato, fuori dal comune è fuor di dubbio, ma conversando con lui ci si rende conto che l'entusiasmo giovanile lo anima senza bruciarlo, anzi: spinge allo studio con una passione ardente, con la gioia della scoperta e l'energia di chi vive il mestiere del musicista come un privilegio. Ed è così che si racconta all'Ape musicale fra i concerti che l'hanno visto in cartellone nel Rossini Opera Festival 2020.