L’Ape musicale

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Bologna, dal 2 al 5 giugno il concorso Baldi

ROBERTO PLANO. Vincitore del Cleveland International Piano Competition e premiato ai Concorsi Van Cliburn, Honens, Géza Anda, Dublino, Valencia e Sendai, ha intrapreso una carriera internazionale che lo ha portato a esibirsi in sale quali Lincoln Center e Steinway Hall (New York), Herculessaal e Gasteig (Monaco), Wigmore Hall e St. John’s Smith Square (Londra), Salle Cortot (Parigi), National Concert Hall (Dublino), Sala Verdi, Teatro Dal Verme e Auditorium di Milano, Teatro Donizetti (Bergamo), Teatro Manzoni (Bologna), Parco della Musica (Roma), per prestigiosi Festivals quali tra gli altri il Festival Michelangeli di Brescia e Bergamo, MusicaRivaFestival, Chopin Festival di Duszniki (Polonia), Ravinia Festival, Gilmore International Keyboard Festival, Portland International Piano Festival (Usa), lo Stellenbosch Piano Symposium (Sudafrica) e il Bologna Festival. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre tra cui Houston Symphony, archi dei Berliner Philharmoniker, RTE National Symphony Orchestra, Konzertverein Orchestra, Festival Strings Luzern, Orchestra Sinfonica Verdi, con celebri direttori d’Orchestra quali Sir Neville Marriner, Pinchas Zuckerman, James Conlon, Miguel Harth-Bedoya, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti.  Ha inciso per Sipario, Azica, Arktos, Concerto, Amadeus, Suonare Festival e Brilliant Classics, ed è di recentissima pubblicazione il suo disco di debutto per Decca con l'incisione integrale delle Harmonies Poetiques et Religieuses di Liszt. Il New York Times ha scritto di lui: “Questo pianista italiano ha mostrato una maturità artistica che va ben oltre la sua età anagrafica; una meravigliosa purezza e una padronanza delle suggestioni più profonde hanno caratterizzato le sue interpretazioni. Plano ha dato dimostrazione di virtuosismo levigato a livelli di competizione tanto quanto di profondità musicale”.

SOFYA GULYAK Nel settembre 2009 a Sofya Gulyak è stato assegnato il primo premio e la Medaglia d'Oro Principessa Maria al XVI Concorso Pianistico Internazionale di Leeds. È stata la prima e sino ad oggi l'unica donna ad ottenere questi premi. Da allora si è esibita in tutto il mondo con grande successo. Sofya è stata elogiata dalla critica per la sua "incredibile precisione e la delicatezza del suono" ed è stata descritta come una grande stella dello spettacolo ("Washington Post"). Ha vinto il primo premio al concorso internazionale William Kapell negli USA, al Maj Lind di Helsinki, al concorso di Tivoli a Copenhagen, al Gyeongnam International Piano Competition in Corea del Sud, al concorso pianistico di San Marino. Nata a Kazan (Russia), dove ha studiato in un collegio musicale, e poi al Conservatorio di Stato di Kazan con Elfiya Burnasheva, Sofya Gulyak si è diplomata anche all'Ecole Normale di musica Alfred Cortot, a Parigi con il massimo dei voti. Ha proseguito gli studi musicali all'Accademia Pianistica Internazionale "Incontri con il Maestro" di Imola dove ha studiato con Boris Petrushansky. Ha studiato anche al Royal College of Music di Londra con Vanessa Latarche. Sofya Gulyak ha suonato in tutto il mondo: al Teatro alla Scala e alla Sala Verdi di Milano, alla Hercules-Saal di Monaco, alla Salle Cortot, alla Salle Gaveau e alla Salle Pleyel di Parigi, alla Sala del Conservatorio di Mosca, al Konzerthaus di Berlino, al Gewandhaus di Lipsia, al Kennedy Center di Washington, al Palais de Musique di Strasburgo, all'Hong Kong City Hall, al Shanghai Grand Theatre, alla Finlandia Hall di Helsinki, al Bridgewater Hall a Manchester, al Teatro Municipal di Rio de Janeiro, all'Aberdeen Music Hall, alla Salle Molière a Lione, al Walt Disney Hall di Los Angeles, al Teatro del re a Rabat, al Kursaal di Berna, al Tivoli Concert Hall a Copenhagen. Sofya Gulyak si è esibita come solista con la London Philharmonic Orchestra, la Finnish Radio Symphony, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Rio-de-Janeiro Symphony, la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la Halle Orchestra, la BBC Scottish, l'Orchestra della Fondazione Arena di Verona, l'Orchestra Filarmonica di Bologna, la Bucharest Philharmonic, la Stavanger Symphony, la Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz, la Ulster Symphony, la Filarmonica di Oulu, la Leipzig Philharmonic, la Helsinki Philharmonic, la Filarmonica del Marocco, la Copenaghen Symphony, l'Orchestre National de France, la Filippine Philharmonic, la Shanghai Philharmonic. Ha collaborato con direttori quali Vladimir Ashkenazy, Sakari Oramo, Mark Elder, David Hill, Donald Runnicle, Vasily Petrenko, Alan Buribayev, Eiving Gullberg Jensen, Theodor Guschlbauer, Rory McDonald, Danail Rachev, Fabio Mastrangelo, Michele Mariotti, Fuat Mansurov.

ANNALISA LONDERO, vincitrice dello Steinway Förderpreis Münchendopo il diploma ha proseguito gli studi con Andrea Lucchesini e con Gerhard Oppitz, sotto la guida del quale ha conseguito nel 2003 il Meisterklassendiplom presso la Hochschule für Musik und Theater München. Ha frequentato inoltre le masterclass di Maria Tipo e Lev Naumov.Numerosi i premi e riconoscimenti ottenuti, tra cui il 1° premio ai Concorsi di esecuzione pianistica “Coppa Pianisti d’Italia” di Osimo (An), “Carlo Gesualdo da Venosa”di Potenza e il 3° premio e premio della critica al Concorso “A. Speranza” di Taranto; diploma di finalista ai concorsi internazionali “F. Busoni” di Bolzano nel 2000 e 2001, “A. Casagrande” di Terni nel 2000 e "W. A. Mozart" di Salisburgo nel 2002, 4° premio al "Jose´Iturbi" di Valencia nel 2002 e 2° premio al "Cidade do Porto.Ha svolto attività concertistica solistica e in formazioni cameristiche in Italia (Società dei Concerti di Milano, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica di Padova, Società del Quartetto di Vercelli, Festival delle Nazioni di Città di Castello, Fondazione Stradivari di Cremona) e all’estero (Teatro Principal de Valencia, Gasteig München, Musikhalle Hamburg, Tonhalle Düsseldorf, Konzerthaus Dortmund, Istituto Italiano di Cultura di Helsinki, Sociedad Filarmònica di Lima). Come pianista in orchestra ha collaborato con la Mahler Chamber Orchestra sotto la guida di prestigiosi direttori tra i quali Claudio Abbado, Daniel Harding, Christopher Hogwood, Marc Minkowski. Ha collaborato presso importanti istituzioni e con maestri di chiara fama (Fondazione “Romanini” di Brescia, “Accademia Musicale di Pavia”, “Festival delle Nazioni” di Città di Castello, EUYO, "Steinway Society" di Verona, “I Virtuosi Italiani”, “MusicaRivaFestival”, “Fondazione W.Stauffer” e “Fondazione Stradivari” di Cremona, Internationaler Instrumentalwettbewerb Markneukirchen, Carlo Chiarappa, Alberto Martini, Domenico Nordio, Marco Rogliano). Ha svolto attività didattica presso l'I.S.S.M “F. Vittadini” di Pavia, “G.Puccini” di Gallarate e Conservatorio “U. Giordano” di Foggia – Rodi Garganico, attualmente è docente di Pianoforte presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria. È laureata in Lettere (tesi in Biblioteconomia e archivistica musicale)presso l´Università "Ca' Foscari" di Venezia.

Giuseppe Aneomanti ha studiato con Giuseppe Accorsi, Carlo Vidusso e Alberto Mozzati, diplomandosi in Pianoforte e Composizione al Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano. E’ vincitore del concorso internazionale pianistico “P. Neglia” di Enna. Già titolare di ruolo della Cattedra di Pianoforte Principale nei Conservatori di Musica di Stato ha tenuto corsi di perfezionamento e Master-Classes alla R. Accademia Filarmonica di Bologna di cui è socio accademico nella classe dei pianisti e dei compositori, all’Istituto Superiore di Studi Musicali “F. Vittadini” di Pavia, alla Scuola di Musica “G. B. Pergolesi” di Sanremo e attualmente prosegue la collaborazione con le classi di Pianoforte dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Peri”di Reggio Emilia. E’ stato invitato a suonare nelle sedi delle più prestigiose associazioni musicali straniere e italiane come il Mozarteum di Salisburgo, il Konzerthaus di Vienna, il Fest-Saal di Monaco di Baviera, il Conservatorio di Atene, il Teatro Fraschini di Pavia, la Società Concerti di Cremona, il Teatro Comunale di Alessandria, il Teatro Bibiena di Mantova, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro Comunale di Lugo, il Teatro alle Grazie di Bergamo, la Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna, la Sala Piatti di Bergamo, la Sala Grande del Conservatorio di Piacenza, la Rassegna Musicale “Ottobre Dauno” di Foggia, il Festival Internazionale degli “Incontri Musicali” di Venezia e il Festival Musicale Internazionale dell’Umbria.

GINO BRANDI, enfant prodige negli anni ‘30, oggi ottantaseienne e sempre scintillante nella grazia e levità del suo intramontabile genio pianistico, è stato allievo di Amilcare Zanella e si è perfezionato con Carlo Zecchi e Alfredo Casella, poi con Géza Anda e Mieczyslaw Horszowzki. Vincitore di premi in numerosi concorsi fra cui il “Busoni” di Bolzano, il “Casella” di Napoli, il “Pozzoli” (2° premio, dopo Maurizo Pollini) di Seregno e il “Clara Haskil” di Lucerna, ha inciso per la Voce del Padrone, per la Rai e la Radio Svizzera Italiana, e ha tenuto innumerevoli concerti in tutta l’Europa. È stato chiamato spesso a far parte in giurie di  concorsi pianistici nazionali ed internazionali. Nel 1962 vince il concorso per titoli ed esami per la cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Padova, dopo aver insegnato nel Conservatori di Parma e Venezia; dal 1965 ha insegnato al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, dal quale ha ricevuto il premio alla carriera “Il Battistino” nel 2014.

ALBERTO SPANO, giornalista e critico musicale, è direttore artistico e ideatore di numerose rassegne musicali, fra cui il Festival Santo Stefano, Pianofortisssimo, Le Quattro Stagioni del Lied, Pianoforum, Lezioni di Piano, La virtù in musica. È stato consulente artistico di manifestazioni e teatri fra cui il Teatro Nazionale di Ricerca Teatro di Leo de Berardinis–San Leonardo di Bologna, il Teatro Rossini di Lugo, il Teatro delle Celebrazioni di Bologna. Membro di giuria in vari concorsi internazionali fra cui il Concorso “Giuseppe di Stefano” di Trapani e il Premio Internazionale “La Siòla d’oro–Lina Pagliughi”, è stato direttore responsabile delle riviste specializzate Lyrica e Symphonia. Dal 1989 è produttore discografico per numerose etichette: Ermitage, Aura, Papageno, Universal, Decca, Deutsche Grammophon. Ha ideato varie collane discografiche per il Gruppo l’Espresso–la Repubblica, fra le quali «La leggenda di Arturo Benedetti Michelangeli» e «La Grande Storia della Musica Classica».


 

 

 
 
 

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