L’Ape musicale

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maurizio pollini

Pollini, Say, Brendel e Várjon: il mito, il prodigio, la leggenda

Lezioni di Piano 2017

Maurizio Pollini, Fazil Say, Alfred Brendel e Dénes Várjon

Il mito, il prodigio, la leggenda: tre straordinari concerti a Bologna

TEATRO COMUNALE di BOLOGNA ore 20.30

9 gennaio – 5 febbraio – 27 marzo 2017

Con Lezioni di piano Musica Insieme ha voluto dedicare un nuovo capitolo alla storia (e al futuro) del grande pianismo internazionale, inaugurando letteralmente il nuovo anno 2017 con uno dei massimi maestri del nostro tempo, Maurizio Pollini (9 gennaio) cui si affiancheranno tre colleghi che a loro volta hanno illuminato l’interpretazione e la riflessione sul repertorio per i tasti bianchi e neri: Fazil Say (5 febbraio), Alfred Brendel e Dénes Várjon (27 marzo). Sarà un’occasione unica per la nostra città, nella quale peraltro proprio a gennaio ospiteremo per i Concerti di Musica Insieme un altro nume tutelare come Radu Lupu (16 gennaio) e il debutto a Bologna di uno fra i più originali pianisti della sua generazione, Piotr Anderszewski (30 gennaio). Un’occasione per dedicare davvero al principe degli strumenti una rassegna, che porterà ancora una volta la nostra città al centro del panorama musicale italiano, e non solo.

Bologna d’altronde è capoluogo culturale d’importanza nevralgica, alla stregua delle principali capitali europee – non a caso dal 2006 è insignita del titolo di Città creativa della musica UNESCO. Un ruolo centrale e inconfutabile, quindi, che Lezioni di Piano intende riconfermare e promuovere, anche attraverso il riconoscimento di un luogo, come il Teatro Comunale di Bologna, del quale Musica Insieme vuole ribadire la centralità, tanto fisica quanto ideale, nella geografia musicale cittadina. Un’affermazione di centralità tanto più importante in un momento come l’attuale, in cui la nostra iniziativa si configura ancor più come un’azione di cultura versus degrado, nel dare il nostro contributo per riportare Piazza Verdi e Via Zamboni ad una vita culturale che le renda sempre e sempre più costantemente un luogo brulicante di stimoli positivi, anziché di bivacco e disagio sociale.

Ecco dunque le nostre Lezioni di Piano: il pianoforte solo rappresenta d’altronde una sorta di ‘genere nel genere’, che affascina gli appassionati di tutto il mondo al di là e al di sopra delle consuete definizioni di ‘musica classica’, o ‘cameristica’. Il pianoforte incarna insomma tutto un mondo, che certamente di quelle definizioni fa parte, ma tutte le supera nel nome di un fascino unico: quello di un ineffabile «mobile dai denti bianchi e neri, che sotto le mani dell’interprete diviene luogo di metamorfosi, unico strumento che consenta di evocare il canto della voce umana, il timbro di altri strumenti, l’orchestra, l’arcobaleno o l’armonia delle sfere». Sono parole, non a caso, di Alfred Brendel, che del pianoforte è oltre che interprete anche filosofo, didatta, poeta.

Quali altre parole potevamo, dunque, scegliere nel proporre una nuova edizione di Lezioni di Piano? Mito, prodigio, leggenda descrivono l’eccellenza degli interpreti. Interpreti di cui si raccontano aneddoti e cronache, tra storia e leggenda appunto; interpreti il cui talento ha dato vita a quei prodigi, che ci aspettiamo di vedere e sentire quando entriamo in una sala da concerto, si spengono le luci della platea e si accendono i riflettori del palcoscenico. Maurizio Pollini, Fazil Say, Alfred Brendel e Dénes Várjon. A loro ci lega un profondo e coerente sodalizio artistico. Con loro abbiamo vissuto momenti esaltanti in questi trent’anni di attività, e per questa ragione siamo particolarmente felici che abbiano accettato di festeggiarli con noi e con il nostro pubblico.

Questi tre concerti vogliono essere al tempo stesso un omaggio a quegli artisti, con i quali abbiamo percorso già tanta strada assieme (e contiamo di percorrerne ancora in futuro), ed al nostro pubblico, che quel cammino ha condiviso, un passo dopo l’altro, con loro e con noi. Non da ultimo, la realizzazione di questa ed altre delle avventure che contraddistinguono il DNA di Musica Insieme, la dobbiamo anche al contributo di sostenitori privati come Nykor Pilot Pen Italia Studio Maurizio Godoli, e alla collaborazione di istituzioni come ilComune di Bologna e la Regione Emilia-Romagna, e dello stesso Teatro Comunale di Bologna, che è in fondo il ‘luogo di nascita’ di Musica Insieme, e che ringraziamo per essere sempre al nostro fianco.

Venendo al cartellone: il nuovo anno si aprirà con un attesissimo recital, per un grande maestro del nostro tempo, i cui concerti sono come sappiamo selezionatissimi, e del quale da sempre Musica Insieme ospita a Bologna i recital solistici e i progetti cameristici. Stiamo parlando ovviamente di Maurizio Pollini, che il 9 gennaio unirà tre celeberrime sonate diLudwig van Beethoven (la Patetica e l’Appassionata, inframmezzate dall’opus 78, dedicata “À Thérèse von Brunswick”) a due lavori fondamentali del Novecento storico: i Tre pezzi op. 11 e i Sei piccoli pezzi op. 19 di Arnold Schoenberg. Una consuetudine, o ancor meglio una precisa strategia culturale, per un intellettuale da sempre impegnato nella promozione del repertorio accanto alla nuova musica – ne ricordiamo ad esempio il “Progetto Nono” ospitato a Bologna da Musica Insieme come unica data italiana nel 2006. È lo stesso Pollini a dichiarare questa strategia, in una recente intervista: «Ho unito pezzi contemporanei a delle Sonate di Beethoven, con l’idea che dovrebbe essere lo stesso pubblico e non un pubblico diverso, non una platea speciale di iniziati, a comprendere la musica contemporanea. Se ci sono motivi di godimento nei brani del passato, ci sono anche in quelli di oggi».

Il secondo appuntamento di Lezioni di Piano, il 5 febbraio 2017, renderà Bologna protagonista dell’unica data italiana della tournée europea di Fazil Say: ora in partenza per un tour concertistico in Giappone, il pianista turco sarà poi negli Stati Uniti e nelle principali città europee, da Parigi e Vienna a Barcellona, per toccare la nostra città con un programma che è anche una riflessione sulla forma della sonata nel suo ‘periodo aureo’: quello di Haydn e di Mozart, del quale in particolare Say ha appena licenziato un’acclamatissima incisione integrale per Warner Classics, con l’inserto ‘dirompente’, proprio al centro del programma, della Tempesta di Beethoven, che quelle forme auree incomincia a scardinarle dall’interno. Per concludere con un omaggio alle proprie origini, ossia il finale Alla Turca della Sonata in la maggiore KV 331 di Mozart, che proprio Say ha trasformato in una propria Fantasia, amata ed eseguita da moltissimi suoi colleghi

L’appuntamento finale sarà con una leggenda del pianoforte come Alfred Brendel, che il 27 marzo ci accompagnerà alla scoperta della Sonata in si minore di Franz Liszt, raccontandone la storia, la struttura, la bellezza, le sue mani oltre alla sua voce impegnate a regalarcene alcuni passi esemplificativi al pianoforte. Alla lectio magistralis di Brendel farà seguito l’esecuzione integrale della Sonata da parte di Dénes Várjon, pianista ungherese universalmente riconosciuto fra i più accreditati interpreti lisztiani.


PER INFORMAZIONI:

Musica Insieme Tel. 051-271932

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.musicainsiemebologna.it

 

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(Via de’ Monari 1/2)

Orario: dal martedì al sabato ore 15.00 – 18.30

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In vendita da giovedì 10 novembre a giovedì 15 dicembre 2016 negli orari di apertura della biglietteria.

Da giovedì 10 novembre a giovedì 24 novembre 2016: vendita riservata agli abbonati ai Concerti 2016/2017 di Musica Insieme e alla Stagione 2017 del Teatro Comunale.

Da venerdì 25 novembre a giovedì 15 dicembre: vendita aperta a tutto il pubblico.

Abbonamenti ridotti

(Abbonati Musica Insieme e Teatro Comunale)

Platea – Palchi I e II ordine: € 150

Palchi III e IV ordine: € 120

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Platea – Palchi I e II ordine: € 170

Palchi III e IV ordine: € 140

BIGLIETTI

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Gli eventuali posti disponibili saranno in vendita da venerdì 16 dicembre 2016 negli orari di apertura della biglietteria  e online sul circuito Vivaticket. Prezzi da € 10 a € 80


Il calendario

Lunedì 9 gennaio 2017 – Maurizio Pollini

Ludwig van Beethoven        Sonata n. 8 in do minore op. 13 – Patetica

Arnold Schoenberg              Drei Klavierstücke op. 11 – Sechs Kleine Klavierstücke op. 19

Ludwig van Beethoven        Sonata n. 24 in fa diesis maggiore op. 78 – Pour Thérese

Sonata n. 23 in fa minore op. 57 – Appassionata

Il nome di Maurizio Pollini evoca una carriera inestimabile, storia di uomo e d’artista riconosciuta in tutto il mondo, applaudita dal pubblico e dalla critica di ogni latitudine e di più generazioni. Da sempre Pollini affianca all’attività concertistica la progettazione di cicli per il Festival di Salisburgo come per la Cité de la Musique di Parigi, New York (Carnegie Hall), Tokyo e Vienna. In essi, Pollini persegue la promozione della contemporanea accanto al grande repertorio storico, spesso proprio accostando, come in questo recital, opere che nel rispecchiarsi di diverse epoche storiche ne risultano reciprocamente illuminate e arricchite. È il caso del sonatismo beethoveniano, del quale gli aforismi pianistici di Schoenberg sembrano cogliere e restituire l’essenza più intima.

Domenica 5 febbraio 2017 – Fazil Say

Joseph Haydn                                   Sonata in do maggiore Hob. XVI:35

Wolfgang Amadeus Mozart            Sonata in fa maggiore KV 332

Ludwig van Beethoven                    Sonata in re minore op. 31 n. 2 – Tempesta

Joseph Haydn                                   Sonata in re maggiore Hob. XVI:37

Wolfgang Amadeus Mozart            Sonata in la maggiore KV 331

 

Dal contrasto tra il libero processo creativo e la forma trae origine l’enorme talento di improvvisatore e la visione estetica di Fazil Say, pianista e compositore di lavori commissionati fra gli altri dal Festival di Salisburgo, dalla WDR di Colonia, dal Schleswig-Holstein Musik Festival. Reduce da un’acclamatissima incisione dell’integrale per pianoforte di Mozart, con le sue parole «il più importante e significativo progetto che abbia affrontato nella mia intera vita musicale di interprete», Say propone un excursus sulla sonata classica, dove lo spirito di Haydn aleggia nel genio di Mozart, e l’eredità di entrambi viene raccolta – e portata alle estreme conseguenze – dal sonatismo ‘ribelle’ di Beethoven, di cui echeggeranno le note della celebre Tempesta.

 

Lunedì 27 marzo 2017 – Alfred Brendel e Dénes Várjon

Alfred Brendel: lectio magistralis –  “Liszt e la Sonata per pianoforte in si minore”

Denes Varjon, pianoforte: Franz Liszt Sonata in si minore S. 178

Dopo sessant’anni di carriera concertistica, nel 2008 Alfred Brendel decide di dedicarsi a tempo pieno a fare ciò che più ama: scrivere, tenere conferenze, ‘tendere un orecchio’ ai nuovi pianisti… la lectio magistralis che terrà per Musica Insieme rappresenta proprio il risultato di questa ‘nuova veste’ di Brendel, autore di saggi e letteratura come Paradosso dell’interprete. Pensieri e riflessioni sulla musica, la raccolta poetica Un dito di troppo, e il recente Abbecedario di un pianista (Adelphi, 2014). Le parole di Brendel saranno accompagnate dall’esecuzione di alcuni passaggi al pianoforte, cui farà seguito l’esecuzione integrale della celebre Sonata in si minore di Liszt, ad opera del suo ‘compatriota’ Dénes Várjon, interprete di riferimento per questo capolavoro assoluto della storia del pianoforte.

Fondazione Musica Insieme

Galleria Cavour 2

40124 Bologna

Tel. 051-271932

Fax 051-279278

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www.musicainsiemebologna.it


 

 

 
 
 

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