Dal Concerto per l'Italia a Syntax
SABATO 19 SETTEMBRE
“Concerto per l’Italia” da Piazza Duomo
In diretta su Rai5 il concerto di ripartenza della Filarmonica della Scala
Rai5, sabato 19 settembre ore 8:55
Riparte l’attività della Filarmonica della Scala dopo l’estate. Il “Concerto per Milano”, rinviato per la pandemia, dal sagrato del Duomo di Milano si è tenuto domenica 13 settembre, trasmesso in diretta dalle 20.15 su Rai5. Si chiama “Concerto per l’Italia” e a dirigerlo è Riccardo Chailly, ospite il violinista Maxim Vengerov. Il programma accosta al Concerto per violino di Mendelssohn le pagine sinfoniche più celebri del repertorio operistico italiano, da “Don Pasquale” a “Norma”, da “Manon Lescaut” a “La forza del destino”. L’evento vuole inviare un messaggio di speranza per il ritorno alla normalità a tutto il paese e all’Europa, da parte di una comunità che si risolleva dopo aver pagato un prezzo altissimo in questa crisi sanitaria. Davanti alla cattedrale previsto un pubblico di duemila spettatori seduti e distanziati, nel rispetto delle normative in materia sanitaria. Il concerto sarà distribuito da RaiCom in oltre 20 paesi, inclusi Asia, Giappone e Medio Oriente.
J.S. Bach: Concerti Brandeburghesi (2019)
Rai5, sabato settembre 19 alle 11:40 e domenica 20 settembre
Festival Styriarte Klangwolke 2019 Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach; Concentus Musicus Wien; direzione e clavincebalo: Stefan Gottfried.
Sabato Classica
Musica da camera con vista
sabato 19 settembre ore 19:45
Il musicologo Giovanni Bietti presenta celebri pagine del repertorio per quartetto d’archi, nella cornice di prestigiose residenze storiche. Nella puntata dal titolo “Il canto” il Quartetto Indaco (Eleonora Matsuno e Jamiang Santi, Francesca Turcato, Cosimo Carovani) interpreta musiche di Franz Schubert (Andante con moto, dal Quartetto n. 14 in re minore D. 810 "La morte e la fanciulla") nella Galleria d’Arte di Modena. Regia di Antonio Marzotto.
Spazio contemporanea
Lezioni di suono
sabato 19 settembre ore 24:20
Un tratto peculiare della musica di Beethoven, ovvero la manipolazione del materiale musicale come un codice genetico, anche attraverso l’utilizzo di suoni elettroacustici gestiti da un sintetizzatore che, alla fine del ciclo, introduce elementi timbrici nuovi nell’orchestra: lo fa vivere la composizione “Syntax 0.3” ultimo appuntamento con le “Lezioni di suono”, le tre lezioni-concerto a cura di Ivan Fedele ispirate a tre grandi del classicismo: Haydn, Mozart e Beethoven. Il ciclo è stato eseguito nel 2017 per la rassegna “Lezioni di suono” che ogni anno si tiene su iniziativa dell'OPV-Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Marco Angius, per la promozione della musica. Ivan Fedele, attuale direttore della Biennale Musica di Venezia e compositore tra i più affermati a livello internazionale, spiega la sua concezione compositiva in relazione a musiche di altre epoche e ha composto “Syntax”, sulla base delle opere dei tre compositori viennesi, oggi considerati metafore assolute della creatività, “archetipi” che possono dar luogo, in ogni epoca, a nuove forme e poetiche musicali.