L’Ape musicale

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Stagione sinfonica 2020/2021

La lunga e articolata stagione di concerti prende avvio il 12 settembre quando sul podio salirà il maestro Daniele Gatti con un programma soprattutto novecentesco per un concerto sinfonico corale con musiche di Stravinskij, Maderna, Hindemith e Bach.

L'11 ottobre appuntamento con il celebre direttore d'orchestra israeliano Eliahu Inbal ritenuto uno degli specialisti più importanti della musica di Mahler, Bruckner e Šostakovič, formatosi a Gerusalemme, Parigi, Hilversum e Siena, affiancando fra gli altri Olivier Messiaen e Sergiu Celibidache, che guiderà l'Orchestra nella quinta sinfonia di Anton Bruckner mentre il 15 ottobre sarà protagonista il maestro Adam Fischer, grande e raffinato specialista mozartiano, con un programma di composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart e Franz Joseph Haydn che lo vedrà solista al pianoforte oltre che direttore d’orchestra.

Il 22 ottobre va in scena il primo appuntamento dell'attesissimo ciclo Beethoven (nell'anno in cui si celebrano i 250 anni dalla nascita del compositore) che il maestro Mehta avrebbe dovuto dirigere durante il Festival del Maggio di quest’anno. Il primo concerto del ciclo integrale vedrà il maestro dirigere l'Orchestra del Maggio nelle Sinfonie n.1, n.2 e n.4, a seguire il 28 ottobre, toccherà alla Sinfonia n.7 (insieme alla Sinfonia n. 2 D125 di Franz Schubert e a Kammersymphonie n. 9 di Schönberg), il 31 ottobre alle Sinfonie n.3 e n.5, il 25 novembre la Sinfonia n.6 (insieme alla Sinfonia n.1 di Franz Schubert e i Cinque pezzi per Orchestra op.16 di Arnold Schönberg), il 5 dicembre il concerto corale sinfonico con le Sinfonie n.8 e n.9che vedranno sul palcoscenico le voci soliste di Genia Kühmeier,Marie-Claude Chappuis, Micheal Koenig e Thomas Hampson. In questo concerto è prevista anche la prima esecuzione assoluta di Prometeo, o il tacereper coro e orchestra di Salvatore Sciarrino. Si tratta di una commissione del Maggio richiesta appositamente per il periodo marzo-maggio 2020, durante il lockdown e sostenuta grazie a Enel. L'11 dicembre,Lorenza Borrani maestro concertatore per l'Orchestra del Maggio, al Teatro Goldoni in un programma con musiche di Haydn, Ades, Schubert.

Il 22 dicembre toccherà al concerto sinfonico corale diretto dal maestro Manfred Honeck direttore principale della Pittsburg Orchestra, una delle più importanti formazioni statunitensi, che propone, nel programma con la sua direzione la Sinfonia n. 93 in re maggiore di Haydn, il Miserere di James McMillan e la Missa in tempore belli di Haydn.

Nell’anno nuovo 2021 il 17 e il 21 gennaio, subito dopo aver diretto La damnation de Faust di Hector Berlioz in forma di concerto, James Levine si fermerà a Firenze per un doppio concerto che lo vedrà dirigere l'Orchestra nel monumentale Ein deutsches Requiem di Johannes Brahms la sera del 17 gennaio con le voci soliste di Hanna-Elisabeth Müller una delle più raffinate interpreti non solo del repertorio concertistico e Thomas Hampson tra i più celebrati baritoni della scena mondiale; e nelle ultime tre Sinfonie n.39, n.40 e n.41 di Mozart, la sera del 21.Levine è riconosciuto come uno dei più grandi interpreti mozartiani al mondo.

Il 26 gennaio sarà la volta del giovane Lahav Shani a salire sul podio dell’Orchestra del Maggio. Il direttore d'orchestra israeliano, è stato allievo del maestro Zubin Mehta e suo successore alla guida della Israel Philarmonic Orchestra.

Il 20 febbraio è atteso al Maggio Christoph von Dohnányi, direttore d'orchestra di lunghissimo corso depositario tra i più acclamati del grande repertorio tedesco e romantico, che proporrà al pubblico The unanswered question di Charles Ives, il Doppio concerto per flauto, oboe e orchestra di György Ligeti e la Sinfonia n.6 di Pëtr Il'ič Čajkovskij.

Il 27 febbraio tornerà a Firenze James Conlon, direttore dell'Orchestra sinfonica nazionale della Rai per dirigere l’Orchestra del Maggio in due sinfonie di Antonín Dvořák, la n. 5 in Fa maggiore, Op. 76, B. 54 e la romantica n. 7 in Re minore, Op. 70, B. 141.

Il maestro Zubin Mehta riprende il podio il 6 marzo per un concerto su composizioni di Schönberg, Mozart e Mendelssohn che vedrà Rudolf Buchbinder al pianoforte. Il 14 marzo il maestro Ingo Metzmacher di fama internazionale e versatile direttore che spazia con duttilità dal repertorio classico al contemporaneo, dirigerà l'Orchestra nella Sinfonia n.8 di Anton Bruckner.

Prosegue la stagione sinfonica il maestro Mehta che il 27 marzo proporrà Sinfonia n. 3 in do maggiore D 200 di Franz Schubert, il Concerto per violino e orchestra di Ludwig van Beethoven con la solista Vilde Frang, e I pini di Roma di Ottorino Respighi. Il “termine” del calendario sinfonico è affidato il 15 aprile a Christoph Eschenbach, grande pianista e direttore richiesto e presente dalle più importanti orchestre e istituzioni musicali nel mondo da Vienna, Parigi, Londra, Monaco New York, con un programma che prevede la Sinfonia n.49 “La passione” e il Concerto per violino e orchestra in do maggiore di Haydn, con il violoncellista Bruno Philippe e la Sinfonia n. 5 op. 107 “Riforma” di FelixMendelssohn.


 

 

 
 
 

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