L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Le donne di Puccini, dall'archivio alla diretta

Grandi protagonisti femminili nell’opera - Puccini

Per lo spazio dedicato all’opera in onda dal 21 al 25 marzo alle 10.00 su Rai 5, sono proposte 5 mattine con i grandi protagonisti femminili

Si comincia lunedì 21 marzo con Madama Butterfly di Giacomo Puccini, dal Teatro Regio di Torino, con la regia di Damiano Michieletto.Martedì 22 marzo va in onda la storica registrazione del 1956 di Manon Lescaut di Puccinimentre mercoledì 23 marzo è la volta Tosca con la regia di Luca Ronconi dal Teatro alla Scala. Ancora dal Teatro alla Scala si continua giovedì 24 marzo con La fanciulla del West di Puccini con la regia teatrale di Robert Carsen e la direzione musicale del M° Riccardo Chailly. Conclude la settimana, venerdì 25 marzo,uno dei capolavori pucciniani più amati dal grande pubblico, La bohème, dal Teatro Lirico di Cagliari.

DOMENICA 20 marzo

Domenica all’opera

A. Sartorio, L’Orfeo

Rai Cultura ricorda Giancarlo Cobelli, attore, regista e mimo italiano, nel 10° anniversario della scomparsa. L’appuntamento è domenica 20 marzo alle 10.00 su Rai 5 con L'Orfeo dal Teatro Goldoni di Venezia, opera in musica di Antonio Sartorio su testo di Aurelio Aureli. Sul podio il M° René Clemencic. Protagonisti sul palco Sergio Vartolo, Petya Grigorova, Henri Ledroit, Pedro Linodo, Mieczyslaw Antoniak, Aida Baghramian-Stuber, Gérard Lesne. Regia di Giancarlo Cobelli

CONCERTO

Antonio Pappano e Kirill Gerstein a Santa Cecilia

C’è la prima esecuzione italiana del Concerto per pianoforte e orchestra di Thomas Adès al centro del concerto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che Rai Cultura propone domenica 20 marzo alle 19:10 su Rai 5. 
Il brano è stato commissionato al grande compositore inglese, vincitore di un Grammy, dalla Boston Symphony Orchestra, che lo ha eseguito per la prima volta il 7 marzo 2019, con la direzione dello stesso Adès e Kirill Gerstein come solista. La prima assoluta è stata immediatamente incisa in cd e seguita da molte altre esecuzioni con le più prestigiose orchestre del mondo – dalla Gewandhausorchester di Lipsia all’Orchestra della Bayerische Rundfunk di Monaco, passando per la London Philharmonic – tutte con Gerstein come solista.
Per la prima italiana - data nel mese di febbraio contemporaneamente all’Orchestra della Rai a Torino - l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma ha chiamato proprio il pianista russo-americano Kirill Gerstein, con il Direttore musicale Antonio Pappano sul podio.  
Completano il programma lo scherzo sinfonico di Paul Dukas L’apprendista stregone, ispirato a una ballata di Goethe e reso celebre da Walt Disney, che affidò a Topolino il ruolo dell’apprendista, in uno degli episodi più riusciti del cartone animato “Fantasia”, e Also sprach Zarathustra (Così parlò Zarathustra) di Richard Strauss, composto nel 1896 ed evidentemente ispirato all’omonima opera filosofica di Friedrich Nietzsche. La parte iniziale del poema sinfonico è anche uno degli incipit più famosi della storia del cinema: fu utilizzato da Stanley Kubrick nella scena iniziale del suo film 2001 Odissea nello spazio.

LUNEDÌ 21 marzo

OPERA

G. Puccini, Madama Butterfly

Dal Teatro Regio di Torino, con la direzione di Pinchas Steinberg e la regia di Damiano Michieletto, l'opera di Puccini vede protagonista Amarilli Nizza e Massimiliano Pisapia.

CONCERTO

Berlioz: B. Cellini–Chopin: concerto n2

Dall'Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, Hector Berlioz: Benvenuto Cellini ouverture op. 23. Fryderyk Chopin: Concerto n. 2 in fa minore op. 21 per pianoforte e orchestra. Direttore Yan Pascal Tortelier. Pianista Andrea Lucchesini. Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Il concerto va in onda lunedì 21 marzo alle 17.30 su Rai 5

MARTEDÌ 22 marzo

OPERA

G. Puccini, Manon Lescaut

ore 10:00 Rai5 propone la storica edizione Rai con Clara Petrella e Giacinto Prandelli per la regia di Margherita Wallman e la direzione di Angelo Questa

DOCUMENTI/DANZA

Darcey Bussel in cerca di Fred Astaire

L’étoile del Royal Ballet di Londra Darcey Bussell si mette sulle tracce di un’icona che ha ispirato e influenzato la sua arte, Fred Astaire, in “Darcey Bussell in cerca di”, in onda martedì 22 marzo alle 19.25 su Rai 5. Bussell ripercorre la favolosa carriera, iniziata quasi per caso, di questo interprete che è stato considerato il più grande ballerino moderno al mondo. In famiglia, non doveva essere Fred il ballerino, che iniziò a fare danza solo per accompagnare sua sorella Adele. Era lei quella destinata a diventare una stella, invece fu lui a diventarlo e la sua carriera durò 30 anni.

Mercoledì 23 marzo

OPERA

G. Puccini, Tosca

ore 10:00. Dal Teatro alla Scala, con la regia di Luca Ronconi. Diretti da Semyon Bychkov, i protagonisti sono Maria Guleghina, Salvatore Licitra e Leo Nucci.

CONCERTO - DOCUMENTI/MUSICA

Omaggio a Toscanini – prima parte

Omaggio al direttore d'orchestra Arturo Toscanini. Il M° Toscanini dirige l’Orchestra sinfonica della NBC su musiche di Rossini, Brahms e Wagner. Con interviste a Enzo Siciliano, Raina Kabaivanska, Enrico Campajola, Carlo Franci, Orlando Ferrari, Renata Tebaldi e Giulietta Simionato. In onda mercoledì 23 marzo alle 17.55 su Rai 5

DOCUMENTI/DANZA

Darcey Bussel in cerca di Margot Fonteyn

Ballerina di fama mondiale, è stata e continua ad essere un modello per tutte le giovani che si avvicinano al mondo della danza. La étoile del Royal Ballet di Londra Darcey Bussell racconta Margot Fonteyn nel nuovo appuntamento con la serie “Darcey Bussell in cerca di…”, in onda mercoledì 23 marzo alle 19.20 su Rai 5. Tra Londra e Panama e attraverso la testimonianza di amici, colleghi e specialisti del settore, Darcey Bussell ricostruisce l'avventurosa e non sempre felice vita della bambina Peggy Hookham. Destinata a diventare l'inarrivabile ballerina perfetta, calcherà i palcoscenici più prestigiosi del mondo al fianco delle più brillanti stelle della danza, ma morirà quasi in povertà a causa di difficili scelte fatte per amore.

OPERA

W. A. Mozart, Le nozze di Figaro

Ore 21.15 Dal Teatro Comunale di Firenze Le nozze di Figaro di Mozart nell'allestimento del 1979 firmato da Antoine Vitez con la direzione musicale di Riccardo Muti. Nel cast Thomas Allen, Margaret Marshall, Helen Donath, James Morris, Rohangiz Yachmi, Nucci Condò, Enzo Dara. Regia tv di Dino B. Partesano

GIOVEDì 24 marzo

OPERA

G. Puccini, La fanciulla del West

ore 10:00, con la regia di Robert Carsen e la direzione di Riccardo Chailly, l'opera di Puccini dal Teatro alla Scala ha per protagonisti Barbara Haveman, Roberto Aronica e Claudio Sgura

CONCERTO

Elias di Felix Mendelssohn-Bartholdy

Antonio Pappano torna alla guida dell'Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con l’oratorio biblico Elias composto da Felix Mendelssohn-Bartholdy nel 1846. Internazionale il cast, Jennifer Davis soprano, Wiebke Lehmkuhl mezzosoprano, Benjamin Bernheim tenore, Christof Fischesser basso. Il concerto va in onda giovedì 24 marzo alle 17.10 su Rai 5.

OPERA

TURANDOT FIRMATA DA AI WEIWEI CON LA DIREZIONE DI OKSANA LYNIV

In prima visione su Rai5 il capolavoro di Puccini in scena all'Opera di Roma

Segna il debutto all’opera di Ai Weiwei, uno dei più celebri artisti del panorama contemporaneo, la Turandot di Giacomo Puccini in scena al Teatro dell’Opera di Roma, che Rai Cultura trasmette in prima TV su Rai5 giovedì 24 marzo alle 21.15. Lo spettacolo, diretto dall’ucraina Oksana Lyniv, è registrato il giorno della prima rappresentazione e trasmesso in differita, nella serata di Rai5 tradizionalmente dedicata all’opera.

Figlio del poeta Ai Qing arrestato in Cina perché ritenuto rivoluzionario, Ai Weiwei stesso è stato arrestato dal governo cinese nel 2011. Attualmente vive in una sorta di esilio a Berlino, è attivista per i diritti umani, espone le sue opere nei principali centri d’arte contemporanea del mondo e ha recentemente pubblicato un libro di memorie intitolato 1000 anni di gioie e di dolori. Ha scelto di mettere in scena Turandot perché negli anni della gioventù lavorò come comparsa proprio nell’opera di Puccini messa in scena al Metropolitan di New York da Franco Zeffirelli. Nelle sue intenzioni questa deve essere la sua prima e unica esperienza operistica. Per la nuova produzione dell’opera in scena al Costanzi di Roma Ai Weiwei cura regia, scene, costumi e video, che mostrano immagini di manifestanti e rifugiati, con il pensiero alle grandi tragedie del mondo di oggi.

Sul podio è impegnata l’ucraina Oksana Lyniv, balzata agli onori delle cronache per essere stata la prima donna a dirigere al Festival wagneriano di Bayreuth, e la prima donna a essere nominata direttrice musicale di una fondazione lirico-sinfonica italiana, il Teatro Comunale di Bologna. Recentemente Lyniv si è fatta portabandiera nel mondo musicale internazionale contro la guerra scoppiata nel suo paese. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha ricevuta al Quirinale l’8 marzo scorso, in occasione della celebrazione della Festa Internazionale della Donna, dedicata quest’anno al tema “Giovani donne che progettano il futuro”.

Protagonista dello spettacolo è un’altra musicista ucraina: Oksana Dyka, impegnata nel ruolo della gelida Principessa Turandot. Accanto a lei Michael Fabiano come Calaf, Francesca Dotto come Liù, Antonio Di Matteo nei panni di Timur, Alessio Verna, Enrico Iviglia e Pietro Picone rispettivamente come Ping, Pang e Pong, e Rodrigo Ortiz nella parte dell’Imperatore Altoum.

L’incompiuta opera di Puccini è presentata nella versione completata da Franco Alfano. La regia televisiva è di Claudia De Toma.

VENERDÌ 25 marzo

OPERA

G. Puccini, La bohème

ore 10:00 Daniela Dessì, Patrizia Ciofi, Davide Damiani ed Erwin Schrott sono gli interpreti principali di questa edizione dell'opera di Puccini dal Teatro Lirico di Cagliari. Con loro Renato Girolami e Angelo Mori.

DOCUMENTI/DANZA

Serge Lifar: a passi di danza verso il futuro

Parigi, inizi del XX secolo. Con un approccio radicale e coreografie rivoluzionarie, il maître de ballet Serge Lifar ridefinisce il balletto neoclassico, e il futuro della danza. Lo racconta il documentario “Serge Lifar, a passi di danza verso il futuro”, in onda venerdì 25 marzo alle 19.25 su Rai 5. Parigi, città rinomata per il suo amore per l'arte, per il balletto è meglio conosciuta grazie a un immigrato russo di nome Serge Lifar. Con la sua indiscutibile presenza scenica, Lifar cominciò la sua movimentata carriera lavorando con Sergej Djagilev, fondatore dei Ballets Russes. Tuttavia, Lifar non fu solo una star sul palco, ma anche un influente coreografo e una delle figure di spicco del rinnovamento del balletto francese del XX secolo, collaborando con artisti come Jean Cocteau, Pablo Picasso e Coco Chanel. Convinto che la danza potesse esistere al di fuori della musica, Lifar “inventò” approcci radicali e coreografie rivoluzionarie che sarebbero arrivate a ridefinire il balletto neoclassico e persino il futuro della danza. Attraverso l’accesso esclusivo agli archivi personali di questa étoile e le interviste con i ballerini e coreografi di oggi, il filmato traccia un racconto intimo della vita di Serge Lifar e illustra chi è l'uomo dietro la fama artistica e la continuità duratura del suo rivoluzionario lavoro.

CONCERTO - DOCUMENTI/MUSICA

Omaggio a Toscanini – seconda parte

Omaggio al direttore d'orchestra Arturo Toscanini. Il M° Toscanini dirige l’Orchestra sinfonica della NBC su musiche di Mozart e Beethoven. Con interviste a Roman Vlad, Peter Maag, Herbert von Karajan, Fernando Previtali, Riccardo Muti, Ettore Gracis, Wally Toscanini, Wanda Horowitz Toscanini ed Emanuela Castelbarco. In onda venerdì 25 marzo alle 16.50 su Rai 5.

Sabato 26 marzo

Maratona per la Giornata mondiale del teatro

In occasione della Giornata mondiale del teatro, Rai 5 propone una maratona dedicata ai maestri del Novecento con straordinari inediti.

Si apre sabato 26 marzo alle 21.15 con un vero e proprio evento, mai visto in tv: The Tragey of Hamlet di Peter Brook, nella versione originale sottotitolata in italiano, del capolavoro del regista del Mahabharata. Seguono due documentari dedicati ad altri due grandi della scena: Robert Lepage e Pina Bausch. Il panorama internazionale offre poi la rilettura contemporanea del Sogno di una notte di mezza estate di Botho Strauss con Der Park diretto da Peter Stein. Concludono il panorama mondiale due programmi dedicati ad altrettanti protagonisti della ricerca: Jerzy Grotowski e Julian Beck e Judith Malina con il Living Theatre.

La maratona ha poi una seconda parte, nella giornata del 27 marzo, dedicata ai maestri italiani: due chicche di Dario Fo, Monetine da 5 lire e Gli imbianchini non hanno ricordi; Jacques Lecoq con Viaggio in Italia; Gianfranco De Bosio con Il mercante di Venezia; Giorgio Strehler con un documentario realizzato per il centenario della nascita; Maurizio Scaparro con Le memorie di Adriano; Luca Ronconi con In cerca d'autore. Chiudono la 24 ore quattro inediti: gli atti unici Sik Sik e Dolore sotto chiave di Eduardo De Filippo con Carlo Cecchi; due documentari sul metodo teatrale di Luchino Visconti e Orazio Costa di Marco Odetto e Zona limite sull'Odin Teatret di Eugenio Barba; infine andrà in onda un "cavallo di battaglia" di Franca Valeri: Le donne.

Una festa con i geni che, in dialogo tra loro e con il pubblico, si sono imposti nel pantheon del teatro contemporaneo e che rimangono in cerca di eredi.

The tragedy of Hamlet

Prima Visione RAI

Forse lo spettacolo di maggior successo di Peter Brook, sicuramente uno dei più indimenticabili, in onda sabato 26 marzo alle 21.15 in prima visione su Rai 5. In questa messinscena assolutamente peculiare Brook rinnova il suo approccio nei confronti del personaggio principale e dà vita a un Amleto confuso, sensibile, potente e violento ad un tempo. La performance di Adrian Lester è magistrale e questo adattamento dell'Amleto shakespeariano riunisce attorno a lui un notevole cast d'interpreti. Brook, regista anche della versione televisiva dello spettacolo, offre al pubblico un vero capolavoro.

Memoria maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage

Memoria, maschera e macchina sono i tre temi che caratterizzano il teatro di Robert Lepage. Un teatro al quale è dedicato il documentario in onda sabato 26 marzo alle 23.30 su Rai 5, il primo realizzato in Italia sull'artista franco-canadese. “Memoria, maschera e macchina” parte dalle tre forme della memoria: la memoria autobiografica (l’adolescenza durante il periodo della “Rivoluzione Tranquilla”), quella geografica (il Québec abitato dalle popolazioni autoctone testimoniato dallo spettacolo “Kanata”) e quella storica dei suoi primi one-man-show (da “Elsinore” a “Les aiguilles et l’opium”). Ma il teatro di Lepage è anche la macchina scenografica fatta di videoproiezioni e che ha un “ruolo” in scena quale doppio del personaggio, come fosse una maschera teatrale. Nel video è il professore Fernando Mastropasqua, esperto di teatro contemporaneo a rendere espliciti questi tre temi, insieme alle interviste inedite a Robert Lepage e allo scenografo Carl Filion. Le immagini degli spettacoli sono tratte dall’Archivio Ex Machina e da quello di Metropolitan Opera (per gentile concessione). Regia di Anna Monteverdi e Simone Cannata.

Pina Bausch a Roma

Il periodo romano dell’indimenticabile coreografa tedesca Pina Bausch attraverso i racconti inediti di compagni di viaggio come Matteo Garrone, Mario Martone, Vladimir Luxuria, Leonetta Bentivoglio, Cristiana Morganti e Andrés Neumann: lo racconta il documentario “Pina Bausch a Roma”, in onda sabato 26 marzo alle 24.00 su Rai 5. Scomparsa a soli 69 anni Pina Bausch, mito della danza e del teatro di fine Novecento, è stata una visionaria che ha fatto innamorare del suo lavoro registi come Federico Fellini, Pedro Almodóvar e Wim Wenders, e – come ricorda Leonetta Bentivoglio - “ha terremotato con una determinazione senza confronti il panorama delle arti contemporanee”. A partire dal primo anniversario della scomparsa, Riccione Teatro, osservatorio sulle arti sceniche tra i più attivi in Italia, ha curato e presentato diversi progetti video-cinematografici dedicati alla sua opera. L’incessante lavoro di ricerca dell’ente romagnolo è sfociato nella produzione di un documentario diretto da Graziano Graziani a partire da un’idea di Andrés Neumann (storico produttore degli spettacoli di Pina Bausch) e di Simone Bruscia (direttore di Riccione Teatro). Lo sguardo dell'autore, rivolto alle coreografie di viaggio di Pina Bausch, investiga lo straordinario rapporto della coreografa con la città eterna, a cui ha dedicato due indimenticabili spettacoli, Viktor (1986) e O Dido (1999).  Attraverso un intreccio di inedite il film ripercorre l’esperienza dell’artista nella Capitale. La Roma di Pina Bausch è una città sorprendente e inaspettata, una Roma quotidiana, scandita da pranzi in trattoria, incursioni in sale da ballo popolari e passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, distesa nelle sue periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in campi rom e a sopralluoghi notturni in locali transgender e circoli di cultura omosessuale. “Pina Bausch a Roma” è un film di Graziano Graziani, da un’idea di Simone Bruscia e Andrés Neumann, prodotto da Riccione Teatro in collaborazione con l’Archivio Teatrale Andrés Neumann/il Funaro Centro Culturale di Pistoia.

Der Park

“Il parco (Der Park)”, in onda sabato 26 marzo alle 24.55 su Rai 5 è una tragicommedia ispirata a “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare che il grande drammaturgo tedesco Botho Strauss ha scritto appositamente per Peter Stein nel 1983 e che fu messa in scena dalla Schaubühne am Lehniner Platz, per la regia dello stesso Stein, nel 1984 con Bruno Ganz e Jutta Lampe. Ne Il parco la solitudine e la malinconia sono elevate a livello di potenze mitiche, calate nell’atmosfera onirica di Central Park, a New York. Con riferimenti politici, ma scavando nella realtà dei sentimenti, Strauss ci mette di fronte alla necessità del ritorno all’interiorità, per quanto mutilata e martoriata: i suoi personaggi, attraverso l'introspezione, dissezionano senza pietà la loro anima con la forza della disperazione. Con Maddalena Crippa, Paolo Graziosi, Alessandro Averone, Pia Lanciotti.

CONCERTO

Christian Leotta interpreta Beethoven

Considerato tra i più grandi interpreti del repertorio classico e romantico di oggi, primo pianista italiano ad eseguire l’integrale delle sonate di Beethoven e di Schubert, Leotta propone un Beethoven lirico e profondo, eseguendo l’op. 109, 110 e 111 con una straordinaria attenzione alle dinamiche e alla forma. Il concerto va in onda sabato 26 marzo in prima visione alle 8.00 e in replica alle 19.25 su Rai 5.


 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.