L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Verdi per le Nuits Romantiques

Sabato 30 settembre 2023, alle ore 20.30, l’Orchestra dell’Accademia sarà protagonista del Festival des Nuits Romantiques di Aix les Bains – dedicato quest’anno a Giuseppe Verdi. Sul podio Alessandro Bonato, direttore che ha già maturato esperienze di altissimo livello, collaborando con alcune delle compagini orchestrali più autorevoli e nelle sale di maggior prestigio, non solo sul territorio nazionale.

Il programma comprende preludi, ouverture e ballabili dei più noti titoli del compositore di Busseto, da La traviata a Nabucco, da I Vespri siciliani a Macbeth.

L’evento si inserisce nell’ampio quadro di opportunità artistiche che caratterizzano l’intenso biennio di studi del Corso per professori d’orchestra, un percorso di perfezionamento gratuito che permette a 70 ragazzi fra i 18 e i 28 anni, provenienti da tutto il mondo, di approfondire la tecnica strumentale sotto la guida delle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala e di affrontare, grazie alla partecipazione a numerose produzioni in Italia e all’estero, il repertorio operistico, sinfonico e di balletto, sotto l’egida di direttori di fama riconosciuta.

Il festival di musica classica Nuits Romantiques d'Aix-les-Bains è, dal 1996, luogo di incontro di musicisti rinomati come Nemanja Radulovic, Renaud Capuçon, Gauthier Capuçon e Abdel Rahman El Bacha. Ogni edizione omaggia un compositore del XIX e XX secolo; per il 27° anno è stato scelto di celebrare i legami che uniscono la Savoia all’Italia attraverso quel compositore che più di ogni altro è simbolo della storia della nostra nazione. Oltre a concerti, la programmazione del festival propone anche documentari e convegni di studi.

Programma:
La Traviata Preludio III atto
I vespri siciliani Ouverture
I vespri siciliani Le quattro stagioni
Nabucco Ouverture
Giovanna D'Arco Ouverture
Macbeth Preludio
Macbeth Ballabili

ALESSANDRO BONATO

Alessandro Bonato ha fatto il suo debutto al Musikverein di Vienna nel 2022, sul podio del Wiener Concert-Verein e ha diretto le nuove produzioni del Barbiere di Siviglia allo Sferisterio di Macerata e di Norma per OperaLombardia con entusiastici consensi di pubblico e critica. Collabora con solisti quali Leonora Armellini, Giuseppe Gibboni, Enrico Dindo, Marco Rizzi, Paolo Carlini, Gennaro Cardaropoli, Massimo Quarta, Benedetto Lupo, Calogero Palermo, Miriam Prandi, Danilo Rossi, Sergej Krylov, Mao Fujita, Miyuji Kaneko, Pavel Berman, Victor Julien Laferrière, Xavier de Maistre, Stefan Milenkovich, Aiman Mussakhajayeva, Kyoko Takezawa e Christoph Sietzen; orchestre tra cui la Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Filarmonica Toscanini, I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra dell’Arena di Verona, la Filarmonica del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’ORT-Orchestra della Toscana, la Tokyo Symphony Orchestra, l’Orchestra Ensemble Kanazawa, la CRR Symphony Orchestra di Istanbul, la Danish National Symphony Orchestra, la South Denmark Philharmonic, la Royal Oman Symphony Orchestra, il Wiener Concert-Verein, la Bursa State Symphony Orchestra.

Nel biennio 2021-2022 è stato direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il più giovane ad aver ricoperto questa carica nelle Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane. In ambito operistico ha collaborato con lo Sferisterio di Macerata (Il barbiere di Siviglia di Rossini), i teatri Grande di Brescia, Ponchielli di Cremona, Sociale di Como, Fraschini di Pavia e Verdi di Pisa (Norma di Bellini), il Teatro Filarmonico di Verona (Gianni Schicchi di Puccini, Il maestro di cappella di Cimarosa, Il matrimonio segreto di Cimarosa), il Rossini Opera Festival di Pesaro (Petite messe solennelle, La cambiale di matrimonio e concerti lirico sinfonici), l’Arena di Verona (Il barbiere di Siviglia di Rossini), la Yerevan Opera Theatre (L’Elisir d’amore di Donizetti) e la Royal Opera House di Muscat (Die Zauberflöte di Mozart, La cambiale di matrimonio di Rossini). Nel 2018, unico italiano e candidato più giovane ammesso al concorso, vince il terzo premio assoluto al Nicolai Malko Competition for young conductors. La sua prova desta unanimi consensi: «…dalla tecnica affascinante, i due occhi abbaglianti e la punta della sua bacchetta formano un triangolo dorato penetrante in grado di affrontare direttamente determinati angoli dell’orchestra con risultati immediati. Chiudi gli occhi e senti che può estrarre un suono profondo e distintivo ed ha un intelletto che gli permette di tracciare strutture musicali complesse con cura e chiarezza…» (da Malko Competition “Time to deliver” di Andrew Mellor – venerdì, 27 aprile 2018).

Nato a Verona il 22 marzo 1995, Alessandro Bonato inizia lo studio del violino all’età di undici anni presso il Conservatorio statale di musica Dall’Abaco di Verona e, successivamente, si dedica anche a viola, composizione e contrappunto, perfezionandosi poi in viola barocca sotto la guida di Stefano Marcocchi. Ha studiato direzione d’orchestra sotto la guida di Pier Carlo Orizio, Donato Renzetti e Umberto Benedetti Michelangeli, per poi debuttare ufficialmente nel 2013 sul podio dell’Orchestra del Conservatorio della sua città.


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