Da Ave Ninchi a Maria Callas
DOMENICA 25/02/2023
Grandi della Tv: Ave Ninchi, Aldo Fabrizi, Paolo Panelli e Bice Valori
Quattro attori uniti da un varietà televisivo del 1971, “Speciale per noi”, che ironizzava, già dal titolo – rimandando allo “Speciale per voi”, primo format Tv di Renzo Arbore dedicato al mondo giovanile - sulla condizione di “maturi”. Ave Ninchi, Aldo Fabrizi, Paolo Panelli e Bice Valori sono i protagonisti di “Grandi della Tv”, la nuova trasmissione Rai Cultura, commentata da Edoardo Camurri, in onda domenica febbraio dalle 17.30 alle 20 su Rai Storia e lunedì 26 febbraio alle 21.10, sempre su Rai Storia.
I quattro attori, all’epoca di età compresa tra i 45 e i 66 anni, si misurano con le mode giovanili, portando in scena i propri talenti attoriali, e in qualche caso, coreutici e canori, esibendosi in sketch dove l’età matura o un certo gusto “vintage”, utilizzando un termine più contemporaneo, la fa da padrone. Paolo Panelli propone la sua comicità stralunata dei suoi monologhi comici; Aldo Fabrizi porta in questo spettacolo i personaggi che ha già recitato nei teatri dagli anni 40; Ave Ninchi si produce in divertenti duetti con Bice Valori, come “mogli di”.
La domenica, dalle 17.30 alle 20.00 si parla delle vite di questi quattro attori, ognuno con una lunga e intensa carriera teatrale, cinematografica e televisiva: Aldo Fabrizi, grande protagonista della scena romana, porta i segni dell’avanspettacolo d’anteguerra; Paolo Panelli e Bice Valori, uniti nella vita e sulla scena, hanno spesso recitato scene di vita coniugale; Ave Ninchi, di stirpe attoriale e formazione accademica, è stata protagonista del primo quiz legato alla cucina e alla gastronomia “A tavola per le 7” (1974-76), diventando pioniera di un genere che ancora imperversa in TV. Lunedì 26, alle 21.10, viene proposta una selezione da “Speciale per noi”, varietà del 1971 diretto da Antonello Falqui, con Ave Ninchi, Aldo Fabrizi, Paolo Panelli e Bice Valori.
Passato e Presente: Juan Peron presidente
E’ il 4 giugno 1943. Mentre in Europa le sorti della guerra stanno per cambiare a favore degli alleati, in Argentina un colpo di stato rovescia il governo conservatore e pone alla guida del paese il generale Fàrrell. La personalità più in vista del nuovo governo, però, è il colonnello Juan Domingo Peron, ministro del lavoro, che conquista il consenso delle masse diseredate con misure che ne migliorano le condizioni di lavoro e di vita. Il 24 febbraio 1946, Peròn stravince le elezioni e diventa il nuovo presidente dell’Argentina. A “Passato e Presente”, in onda domenica 25 febbraio alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e il professor Raffaele Nocera raccontano la sua storia. Insieme alla popolarissima moglie Evita, che morirà prematuramente nel 1951, impone una politica di riforme che, grazie alla congiuntura economica mondiale, regala al paese un periodo di prosperità. Venerato dalle masse popolari e odiato dall’oligarchia, Peròn viene a sua volta deposto da un golpe militare il 19 settembre 1955, mentre l’ombra della crisi si allunga sull’Argentina. Una nave della Marina lo trasferisce in Uruguay, prima tappa di un esilio che durerà diciotto anni.
Binario cinema. Il quinto potere
La storia di Julian Assange e di Wikileaks, la piattaforma che consente di svelare importanti segreti di Stato. E la più grande fuga di notizie nella storia dell'informazione quella che Bill Condon racconta nel film del 2013 “Il quinto potere”, in onda domenica 25 febbraio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario Cinema”. Tratto dai libri di David Leigh, Luke Harding e Daniel Domscheit-Berg, il film è interpretato da Benedict Cumberbatch, Daniel Brühl, Anthony Mackie, David Thewlis, Alicia Vikander.
LUNEDI’ 26/02/2024
Passato e Presente: Rosvita la squillante voce di Gandersheim
Che l’alto Medioevo non sia stata un’età buia lo si è compreso ormai da molto tempo, ma che a rischiarare quei secoli siano state anche le donne, non lo si è sostenuto ancora abbastanza. Numerosi sono gli studiosi che hanno ridotto il contributo femminile a meri casi eccezionali in un contesto generale in cui l’esercizio del potere e l’alfabetizzazione ad esso correlata è prerogativa del mondo maschile. Al contrario, le donne partecipano attivamente alla rinascita letteraria del IX secolo. A "Passato e Presente", in onda lunedì 26 febbraio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia - Paolo Mieli ne parla con la professoressa Tiziana Lazzari. Sono donne aristocratiche e monache d’alto rango che possiedono libri, che li commissionano o che ne scrivono di propri. Donne che compongono versi, redigono cronache e annali storici, trattati morali, commedie. E lo fanno apponendo la loro firma in un periodo in cui la produzione scritta è per lo più in forma anonima, per rivendicare le idee, le riflessioni e i valori che esprimono nelle proprie opere. Rosvita di Gandersheim, autrice di agiografie, drammi e poemi epico-storici vissuta tra il 935 e il 974, è una delle massime esponenti di questa cultura collettiva sotto il segno delle donne.
Grandi della Tv: Ave Ninchi, Aldo Fabrizi, Paolo Panelli e Bice Valori
Speciale per noi (1971)
Storia delle nostre città: Reggio Calabria
Tra le città più belle della regione, Reggio Calabria ospita una gran varierà di opere artistiche e offre scorci di intensa, rara bellezza. E’ lei la protagonista dell’appuntamento con la serie “Storia delle nostre città” in onda lunedì 26 febbraio alle 22.10 su Rai Storia.
La città si affaccia sul mare, e il suo clima mite le garantisce una grandissima fertilità, fattore determinante per il mercato di ortaggi, olio e vini. I resti subacquei di colonne romane, la bellissima fortezza aragonese e la Cappella del Duomo sono solo alcuni dei suoi elementi più suggestivi. Reggio Calabria possiede anche uno dei musei archeologici più importanti in Italia, che conserva, oltre a reperti della Magna Grecia, anche gli splendidi Bronzi di Riace.
MARTEDI’ 27/02/2024
Passato e Presente: Italiane nelle due guerre
Nel parlare di guerre, la storiografia tradizionale - di fatto sempre al maschile – ha incentrato l’attenzione sulle azioni di guerra, su ciò che accade là dove ad agire sono gli uomini. I nuovi studi di genere hanno cambiato prospettiva e cominciato a rivolgere l’attenzione anche verso le zone intorno ai teatri guerra, quelle in cui si muovono i civili. A “Passato e Presente”, in onda martedì 27 febbraio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia Paolo Mieli ne parla con la professoressa Silvia Salvatici. A emergere è uno sguardo nuovo che restituisce un quadro molto più complesso dei periodi bellici. Un quadro in cui protagoniste sono spesso le donne. Durante i due conflitti mondiali che hanno coinvolto l’Italia, alle donne restava il compito di resistere, facendosi carico della famiglia, sostituendo gli uomini al fronte in mansioni che fino ad allora le avevano viste completamente esclude, portando avanti il paese. La puntata propone un excursus nell’Italia delle due guerre mondiali con un approfondimento su alcuni eventi tragici, arretrati rispetto al fronte, che hanno coinvolto personaggi minori della storia - principalmente le donne – mettendone in luce la resilienza.
“Dante, la voce che parla di noi”: Il fascino del Male
Il male secondo Dante e la Divina Commedia: lo racconta Aldo Cazzullo, con Alessandro Preziosi, in “Dante, la voce che parla di noi”, il nuovo programma di Rai Cultura in onda martedì 27 febbraio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. In primo piano, la visione che Dante ha del male attraverso la fisionomia dei diavoli e l’incontro con Filippo Argenti, Vanni Fucci e Bocca degli Abati.
Ogni puntata della serie che va alla scoperta dell’Italia di Dante e dei sentimenti che permeano la Divina Commedia è una piccola seduta di terapia, perché ancora oggi Dante non solo parla, ma è anche la cura migliore per capire se stessi e comprendere il mondo.
“5000 anni e più. La lunga storia dell'umanità”. Odissea. Il mondo reale
Cosa si sa del viaggio di Ulisse, così come è stato descritto da Omero nell'Odissea, quasi tremila anni fa? Con Giorgio Zanchini, torna il secondo appuntamento con “Odissea” e con “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”, in onda martedì 27 febbraio alle 21.30 su Rai Storia. La scienza può collegare il testo antico con la geografia moderna, aiutando a tracciare il percorso dell'eroe e a trovare i luoghi che ha visitato. L'Odissea è nota soprattutto come viaggio in mare, ma è anche un dramma epico su una famiglia reale. Il secondo episodio racconta come la tecnica narrativa di Omero influenzi ancora i nostri film e la nostra letteratura, e entra nella complessa psicologia della famiglia reale di Itaca: Ulisse, Penelope e il figlio Telemaco. In studio, a introdurre la puntata, Massimo Cultraro, docente di Preistoria e Archeologia Egea all’Università di Palermo.
Gli esploratori. K2, la montagna selvaggia
Il 31 luglio del 1954 due italiani raggiungono, primi nella storia, la vetta della montagna selvaggia del K2. I loro nomi sono Achille Compagnoni e Lino Lacedelli e sono membri di una spedizione guidata dal geologo Ardito Desio. Un’impresa ricostruita dallo Speciale di Giancarlo di Giovine e Andrea Orbicciani, per la regia di Leonardo Sicurello, “K2, la montagna selvaggia”, in onda martedì 27 febbraio alle 22.30 su Rai Storia per la serie “Gli esploratori”. La loro è una grande impresa, un’impresa italiana, di un Paese che è uscito distrutto dalla guerra e che si riscatta davanti agli occhi del mondo intero. Il doc ripercorre le varie tappe della spedizione: dalla selezione degli alpinisti alla loro preparazione fisica e atletica, dalla scelta dei materiali a quella dei portatori che avrebbero accompagnato gli alpinisti nella loro scalata, dall’allestimento dei campi base ad altitudini sempre più estreme fino all’ultima meta, la vetta! Il racconto è affidato alle immagini del filmato del Cai “Italia K2”, alle interviste al Presidente Generale del Cai Antonio Montani, alla Direttrice del Museo della Montagna di Torino Daniela Berta, allo storico dell’alpinismo Leonardo Bizzaro, e alla grande alpinista italiana Nives Meroi.
MERCOLEDI’ 28/02/2024
Passato e presente. Anton Čechov, l'inquietudine russa
Considerato tra i più importanti rappresentanti della letteratura russa moderna, Anton Pavlovič Čechov, di professione, faceva il medico, un’attività che non abbondonerà neanche quando si dedicherà con impegno e passione alla scrittura. Un personaggio analizzato da Paolo Mieli e dal professor Lucio Villari a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 28 febbraio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Čechov ha osservato con disincanto e minuziosa attenzione la vita degli altri, è entrato nelle pieghe dei comportamenti, dei pensieri, ha censito i fallimenti, gli affanni, i tormenti di intere generazioni con una scrittura asciutta, caratterizzata da trame prive di eventi, finali aperti, e dettagli apparentemente. Tra le opere più importanti, il lungo racconto La steppa, L’isola di Sachalin, La Corsia n. 6, il Monaco Nero e non meno celebri le drammaturgie per il teatro come Il Gabbiano, Zio Vanja, le Tre sorelle e l’ultimo lavoro teatrale, Il giardino dei ciliegi del 1904, che chiuderà la carriera artistica del grande narratore russo.
“Grandi disastri: 10 errori fatali”. Il disastro della Deep Water Horizon
Il 20 aprile 2010 la piattaforma petrolifere Deep Water esplode e per circa 3 mesi libera nelle acque del golfo del Messico 200 milioni di galloni di petrolio greggio, causando danni duraturi e gravissimi all’ecosistema. Una catastrofe raccontata da “Grandi disastri: 10 errori fatali”, in onda mercoledì 28 febbraio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. La puntata rivela come il disastro sia stato causato da una catena di errori che portò a quell’esplosione.
Ennio Flaiano, straniero in patria
Un racconto del percorso umano e professionale di Flaiano celebrando lo sguardo anticipatore di un intellettuale raro per indipendenza ideologica, talento, eclettismo. Lo propone “Ennio Flaiano”, straniero in patria”, in onda mercoledì 28 febbraio alle 22.10 su Rai Storia. Alla voce ritrovata dello scrittore, nei brevi estratti selezionati dalle interviste rilasciate nel corso di tanti anni, si alterna quella di Neri Marcorè che legge citazioni e passi tratti dai suoi scritti, insieme alle testimonianze di chi lo ha conosciuto e ammirato è riproposto
GIOVEDI’ 29/02/2024
Passato e presente. Giorgio Amendola
Giorgio Amendola – figlio di Giovanni Amendola, antifascista e tra i principali esponenti del liberalismo – nonostante la forte impronta liberale della sua formazione nel 1929 si iscrive al partito comunista, perché è convinto che sia l’unico partito a fare una vera opposizione, combattiva e militante, al regime fascista. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor Gianni Cerchia a “Passato e Presente”, in onda giovedì 29 febbraio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Amendola passa diversi anni in esilio, perlopiù a Parigi, ma nel 1932 viene arrestato a Milano e poi mandato per cinque anni al confino nell’isola di Ponza. Dopo l’armistizio milita attivamente nella Resistenza. Come responsabile dei Gap, organizza a Roma l’attentato di via Rasella, in cui muoiono 33 soldati tedeschi e a cui segue la rappresaglia delle Fosse ardeatine. Nell’Italia repubblicana è uno dei massimi esponenti del Pci, di cui rappresenta l’ala destra riformista. E anche uno dei più convinti europeisti all’interno del partito. Muore a Roma il 5 giugno 1980.
1590-1643 Per la fede e per il trono. Alle origini dell’Europa moderna. Borboni contro Asburgo e l'Europa in fiamme
La cattolica Francia sostiene i protestanti nella guerra dei Trent’anni che infiamma l’Europa, allo scopo di contrastare il crescente potere della Spagna e della famiglia Asburgo. A Parigi il re Luigi XIII deve lottare contro sua madre, sua moglie e suo fratello: Maria de’ Medici, Anna d’Austra e Gastone d’Orleans cercano in tutti modi di estromettere dal potere il cardinale Richelieu. La partita si gioca tutta tra domenica 10 e lunedì 11 novembre 1630: la celebre ‘giornata degli ingannati’. Lo scontro tra Borboni e Asburgo è al centro dell’appuntamento con il professor Alessandro Barbero e con la nuova serie di “a.C.d.C”, “1590-1643 Per la fede e per il trono. Alle origini dell’Europa moderna” in onda giovedì 29 febbraio alle 21.10 su Rai Storia. A seguire, alle 22.10 l’ultima puntata, “L’Europa in fiamme”. La Francia è direttamente coinvolta nella guerra dei Trent’anni. Si combatte sul suolo francese. Anna d’Austria, la consorte del re Luigi XIII, trasmette segretamente informazioni a suo fratello, re di Spagna e dei Paesi Bassi spagnoli, ma è smascherata dall’efficiente servizio di informazioni organizzato dal cardinale Richelieu. Il re è sul punto di ripudiarla, quando un evento scuote la corte e la Francia intera; sorprendentemente, dopo diverse gravidanze interrotte, la regina sta per dare alla luce un bambino, il futuro Luigi XIV, il “Re Sole”.
VENERDÌ 01/03/2024
Passato e Presente. Operazione Mincemeat, l'arte dell'inganno
Un corpo che galleggia in acqua davanti alle coste del sud della Spagna.
Comincia così una delle più famose azioni di spionaggio della Seconda guerra mondiale, l'operazione Mincemeat. Realizzata nella primavera del 1943, segna gli esiti stessi del conflitto. A 'Passato e Presente', in onda venerdì 1° marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Mauro Canali.
Gli alleati, pronti a sbarcare in Europa, elaborano un piano di depistaggio dell'esercito tedesco. Due ufficiali dell'Intelligence inglese, Ewen Montagu e Charles Cholmondeley fanno circolare false informazioni sullo sbarco delle truppe, spostando l'attenzione dei nazisti sulla Grecia per nascondere il loro vero obiettivo: le coste della Sicilia dove sbarcheranno poco dopo.
L’ascesa di Hitler. La notte dei lunghi coltelli
Una figura di spicco tra i più stretti collaboratori di Hitler e tra i fautori della sua presa del potere: Ernst Rohm, il capo delle SA (Squadre d’Assalto), la milizia armata del partito nazionalsocialista, che ha sostenuto e aiutato Hitler nella sua ascesa. Un personaggio tra i protagonisti della serie Bbc “L’ascesa di Hitler”, introdotta e contestualizzata dallo storico Emilio Gentile, in onda venerdì 1° marzo alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. Nel dicembre del 1933 Goering inizia a considerare Rohm come una minaccia, elaborando un complotto per eliminarlo. Con l’aiuto di Himmler e sfruttando gli anni difficili per i nazionalsocialisti costruisce una vera e propria accusa di tentativo di colpo di stato per Rohm, arrestato dallo stesso Hitler il 30 giugno 1934. Inizia l’epurazione delle SA (decine di omicidi compiuti per tre giorni) passata alla storia come la notte dei lunghi coltelli. Il consolidamento del potere da parte di Hitler è definitivamente concluso.
Dopo il caos. Varsavia, città fenice
Al termine della Seconda guerra mondiale, dopo tre intense ondate di bombardamenti nazisti, quasi tutta la città di Varsavia è distrutta e abitata solo da 160.000 abitanti. Questa città fantasma avrebbe potuto essere abbandonata, ma gli abitanti di Varsavia decidono diversamente. La “città fenice” è al centro di questa puntata di “Dopo il caos”, la serie introdotta e contestualizzata dal professor Gregory Alegi, in onda venerdì 1° marzo alle 22.10 su Rai Storia. Si riversano in città a migliaia per ripulire le macerie, aprire attività commerciali e ridare vita alle rovine. Stalin, in cerca di appoggio e legittimazione, apre un Ufficio per la Ricostruzione della capitale. Riunisce 1.500 architetti polacchi che avrebbero lavorato per reinventare la città, rendendo omaggio alla sua storia, restaurando le sue chiese, i palazzi e la piazza del mercato centrale.
SABATO 02/03/23
Passato e Presente. Pio XII e gli ebrei. I nuovi documenti degli archivi vaticani
Come preannunciato un anno prima da Papa Francesco, il 2 marzo 2020 i documenti riguardanti il pontificato di Pio XII, custoditi presso l’Archivio Storico della Segreteria di Stato del Vaticano, sono stati aperti e resi accessibili agli studiosi. Una vicenda approfondita dal professor Matteo Luigi Napolitano e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda sabato 2 marzo alle 20.30 su Rai Storia. Queste nuove carte stanno dimostrando come, dall’emanazione delle leggi razziali e per tutta la durata del secondo conflitto mondiale, gli ebrei italiani ed europei si siano rivolti al Vaticano per chiedere aiuto e come Papa Pacelli, attraverso il suo staff e una fitta rete di contatti tra religiosi e civili, abbia agito incessantemente per tentare di strapparli alla barbarie nazista. I documenti, ora finalmente accessibili, gettano una luce nuova sulla “leggenda nera” che ha avvolto il pontificato di Pio XII, testimoniando l’impegno profuso dalla Santa Sede per salvare ogni essere umano, a prescindere dal colore e dal credo.
Cinema Italia. Roma città aperta (Inizio ciclo Rossellini)
DOCUMENTARI D' AUTORE. Maria by Callas
La vita e l’arte di Maria Callas, la più grande soprano del XX secolo, attraverso le sue stesse parole. E’ il doc “Maria by Callas” di Tom Volf in onda sabato 2 marzo alle 22.50 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”.