L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Aquagranda

Il dramma in musica che ha aperto la stagione della Fenice

Rai 5, giovedì 11/05/2017 - 21:15

Leggi la recensione dello spettacolo alla Fenice 

Il 4 novembre 1966 una terribile alluvione colpisce Venezia e l’Italia, con disastrose conseguenze. Quel giorno in Laguna l’acqua alta raggiunge i 194 cm, livello mai più eguagliato. Particolarmente colpita fu l’isola di Pellestrina. A distanza di 50 anni, il Teatro La Fenice rievoca quei tragici eventi commissionando l’opera “Aquagranda” con cui ha inaugurato la stagione lirica 2016-2017, proprio nel giorno del cinquantesimo anniversario dell’alluvione. A quest’opera, che nel marzo scorso ha vinto il Premio Speciale alla XXXVI edizione del Premio della critica musicale Franco Abbiati 2017, Rai Cultura dedica un doppio appuntamento in onda giovedì 11 maggio, in prima visione su Rai5. Si comincia, alle 21.15, con il documentario “Aquagranda in crescendo” che racconta il “dietro le quinte” dello spettacolo, e si prosegue poi alle 22.15 con l’opera in versione integrale. Con la regia di Damiano Michieletto e le musiche originali di Filippo Perocco, “Aquagranda” mette in scena in dialetto veneziano i drammatici eventi del 1966: personaggio protagonista è Ernesto Ballarin, all’epoca venticinquenne. Il mare che travolge i Murazzi invade la sua abitazione a Pellestrina, arrivando fino al tetto, costringendolo a evacuare la sua casa e la sua isola insieme ad altre tremila persone. Sul palco, grazie alle scene di Paolo Fantin, un muro di acqua si riversa sugli interpreti per rievocare quei momenti. Libretto di Roberto Bianchin e Luigi Cerantola. Orchestra del Teatro La Fenice, diretta dal maestro Marco Angius. Il documentario che introduce e spiega l’opera “Aquagranda in crescendo”, prodotto da Kama Productions, ripercorre le tappe che hanno segnato la nascita di questo lavoro, rievocando al tempo stesso i giorni che hanno scosso il cuore di Venezia. Il regista Giovanni Pellegrini, che ha curato anche la fotografia del documentario, ha seguito Damiano Michieletto, il compositore Perocco e la loro squadra sul palco de La Fenice, la leggendaria casa lirica tre volte risorta dalle ceneri degli incendi che l’hanno colpita - nel 1792, nel 1836 e nel 1996 -  per raccontare il "making off” di quest’opera contemporanea.


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