Bernstein at 100
Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Giovedì 15 febbraio ore 19.30 – venerdì 16 ore 20.30 – sabato 17 ore 18
Giovedì 22 febbraio ore 19.30 – venerdì 23 ore 20.30 – sabato 24 ore 18
Antonio Pappano, l’orchestra e il coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ricordano il compositore americano a cento anni dalla nascita
“The reason why I love conducting is
that I love the people I conduct and I love the people for whom we play.
It’ s the most potent love affair you can have in your life.”
Leonard Bernstein
Musicista eclettico, pianista, compositore, direttore d’orchestra, divulgatore e insegnante appassionato, Leonard Bernstein è stato un uomo che è riuscito ad armonizzare tutte le sue anime musicali in un’unica effervescente personalità. A cento anni dalla nascita, il mondo lo ricorda con una serie di iniziative (più di mille eventi, tra concerti, mostre e progetti che si terranno in sei continenti) che renderanno omaggio a uno dei musicisti più influenti del XX secolo.
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che con lui ha avuto un rapporto privilegiato – Bernstein è stato Presidente Onorario dell’Orchestra dell’Accademia dal 1983 al 1990 – dedica a questa ricorrenza due appuntamenti che saranno incisi live da Warner Classic.
Il primo sarà giovedì 15 febbraio alle ore 19.30 (Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica, repliche venerdì 16 ore 20.30 e sabato 17 ore 18) con Antonio Pappano alla guida dell’Orchestra di Santa Cecilia nella Sinfonia n. 1“Jeremiah”, dove la parte del mezzosoprano sarà interpretata da Marie-Nicole Lemieux, affermata protagonista della scena mondiale, apprezzata per il timbro e l’estensione della voce che uniti a spiccate doti virtuosistiche le permettono di affrontare i brani più diversi, dal barocco e al melodramma fino al repertorio sinfonico. Composta pochi anni dopo il diploma, questa sinfonia fu subito apprezzata dal pubblico e contribuì alla nascita della fama mondiale di Bernstein che la diresse per la prima volta nel 1943 al debutto sul podio della New York Philharmonic in sostituzione di Bruno Walter. Il tema, a cui si rifà il titolo, è ispirato dalle Lamentazioni del Profeta Geremia – in cui viene espresso il dolore e la speranza del Profeta per il popolo di Dio – e da un lavoro precedente, Hebrew Songper soprano e orchestra, composto da Bernstein nel 1939, dopo la laurea ad Harvard.
Nella stessa sera, il programma prosegue con la Sinfonia n. 2, “ The Age of Anxiety” per Orchestra e pianoforte concertante, ispirata a un testo di W.H. Auden – uno degli autori più importanti degli anni Trenta, che proprio con questo poema vinse il Premio Pulitzer nel 1948 – considerato dall’opinione pubblica simbolo dell’ansia e della paura che attanagliavano la popolazione nel periodo post bellico e che Bernstein trovò emblematico per raccontare lo spaccato di un’epoca.
Al pianoforte Beatrice Rana, nuova stella del firmamento pianistico, assidua presenza della programmazione ceciliana, già nota al pubblico e alla critica che apprezzano il talento e la personalità musicale della giovane pianista salentina.
Tra le due Sinfonie, una chiara idea dell’eclettismo di Bernstein – che approfondì e utilizzò nelle sue composizioni echi da diversi linguaggi: musica colta, tradizionale ebraica, jazz – sarà offerta da Prelude, Fugue and Riffs, un brano che mette in evidenza in maniera effervescente la bravura degli interpreti, unendo nella stessa composizione due forme musicali antiche (come il Preludio e la Fuga) e un Riff tipico del jazz. Solista al clarinetto Alessandro Carbonare, Primo Clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, musicista raffinato e dotato di grande virtuosismo.
Il secondo appuntamento in stagione dedicato a Bernstein è dal 22 al 24 febbraio (giovedì 22 febbraio ore 19.30 repliche venerdì 23 ore 20.30 e sabato 24 ore 18, Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica) con l’Orchestra, il Coro di Santa Cecilia e il Coro di voci bianche – istruiti da Ciro Visco – diretti da Antonio Pappano nella Sinfonia n. 3 “Kaddish”, dal nome della formulautilizzata in chiusura di riunioni di preghiera che esalta la grandezza di Dio, in seguito recitata anche da persone in lutto. Questa seconda accezione della preghiera ha fatto sì che la “Kaddish” fosse dedicata alla memoria di JF Kennedy, assassinato a Dallas nel novembre del 1963, la settimana precedente alla prima esecuzione della Sinfonia. Solista per l’esecuzione a Santa Cecilia il soprano statunitense Nadine Sierra – che interpreterà il ruolo di Maria in West Side Story nell’inaugurazione della prossima Stagione Sinfonica - mentre la voce narrante sarà quella di Josephine Barstow, soprano inglese, icona del canto lirico internazionale, protagonista, sin dagli anni Sessanta, di indimenticabili ruoli in un repertorio vastissimo che va da Monteverdi a Britten.
Il programma prevede inoltre l’eccezionale presenza della violinista coreana Kyung Wha Chung, una leggenda del violino a lungo assente dalle scene, famosa per il suo temperamento e il grande carisma, che torna a Santa Cecilia con il Concerto per violino di Brahms, uno dei capolavori per questo strumento,ricco di lirismo e virtuosismo spettacolare.
L’omaggio di Santa Cecilia a Bernstein continuerà nella Stagione Sinfonica 2018-2019 che verrà inaugurata con West Side Story – il musical ispirato al dramma Romeo e Giulietta di Shakespeare –che contribuì a rendere il nome di Bernstein noto in tutto il mondo.
I concerti saranno registrati live da Warner Classic
Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia
Giovedì 15 febbraio ore 19.30 – venerdì 16 ore 20.30 – sabato 17 ore 18
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Marie-Nicole Lemieux mezzo soprano
Beatrice Rana pianoforte
Alessandro Carbonare clarinetto
Bernstein Sinfonia n. 1 “Jeremiah”
Prelude, Fugue and Riffs
Sinfonia n. 2 “The Age of Anxiety”
Giovedì 22 febbraio ore 19.30 – venerdì 23 ore 20.30 – sabato 24 ore 18
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Kyung Wha Chung violino
Nadine Sierra soprano
Josephine Barstow voce narrane
Brahms Concerto per violino
Bernstein Sinfonia n. 3 “Kaddish”
Biglietti da 19 a 52 Euro
I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101
GRAZIE LENNY!
LEONARD BERNSTEIN A SANTA CECILIA NELLE FOTOGRAFIE
DI GALLIANO PASSERINI
Anteprima di una mostra Leonard Bernstein – 1918-2018
Era il 5 dicembre 1948 quando Bernstein – appena trentenne – debuttò sulle scene romane al Teatro Argentina, nella stagione sinfonica e con l’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia in un programma che prevedeva anche la sua Suite per orchestra dal titolo Fancy Free. Si trattò di un debutto come interprete perché già nel marzo 1947 Guido Cantelli aveva presentato al pubblico ceciliano la Sinfonia n. 1 “Jeremiah” del compositore americano.
A partire da quell’anno il rapporto di Bernstein con l’Accademia e la sua orchestra sembrò consolidarsi fino alla metà degli anni ’50, ma sarà negli anni ’80 che tale rapporto avrà sviluppi inattesi e particolarmente fortunati, grazie al legame di stima e amicizia che legò il musicista americano all’allora presidente dell’Accademia, Francesco Siciliani. Fra il giugno 1981 il giugno 1989 Bernstein diresse l’orchestra e il coro in 13 produzioni – fra cui un concerto in Vaticano e una tournée in Germania – per un totale di 25 concerti. Solo una volta nel 1986 venne con la London Symphony orchestra, in un concerto che coinvolse il coro ceciliano.
Nominato presidente onorario dell’Orchestra dal 25 maggio 1983, Bernstein realizzò con le compagini artistiche ceciliane due incisioni memorabili per la Deutsche Grammophon, la Bohème di Puccini nel 1987 e una scelta di composizioni sinfoniche di Claude Debussy nel 1989. In quell’occasione si instaurò un rapporto di grande amicizia e complicità con l’orchestra, ne sono testimonianza le fotografie di brindisi e simposi nel backstage. Per l’Accademia, Bernstein tenne anche un importante seminario di direzione d’orchestra, cui parteciparono numerosi allievi da tutto il mondo, e durante uno dei suoi soggiorni romani gli venne anche conferito il premio “Una vita per la musica”.
Nella ricorrenza del centenario della nascita del grande musicista americano l’Accademia sta preparando una mostra per il prossimo mese di ottobre, quando la stagione sinfonica 2018-19 inaugurerà con West Side Story diretta da Antonio Pappano. La mostra ripercorrerà i momenti salienti della collaborazione artistica di Leonard Bernstein con l’Accademia di Santa Cecilia e le sue compagini artistiche, attraverso fotografie, documenti, racconti dei protagonisti, registrazioni e filmati. Di tale ricco materiale l’odierna selezione di ritratti fotografici dagli originali di Galliano Passerini è solo un primo assaggio, che accompagnerà il nostro pubblico nell’omaggio a Leonard Bernstein, “Lenny” per gli amici, anche romani e ceciliani.
LEONARD BERNSTEIN 40 ANNI A SANTA CECILIA
Cronologia dei concerti 1948-1989
Leonard Bernstein debutta a Santa Cecilia il 5 dicembre 1948: aveva trent’anni. Sino al 1989 saranno 22 le sue presenze nelle stagioni ceciliane sul podio dell’Orchestra dell’Accademia e una su quello della London Symphony Orchestra (1986).
La poliedricità del musicista è già pienamente espressa nel programma di esordio: Bernstein dirige un Concerto di Vivaldi, la Seconda Sinfonia di Schumann che era e resterà a lungo uno dei suoi “cavalli di battaglia”, si siede al pianoforte per dirigere e suonare il Concerto in Sol di Ravel e presenta una sua composizione, la suite dal balletto Fancy Free. C’è già tutto Bernstein, il mattatore, l’eclettico, il musicista a tutto tondo. È poi la volta della Seconda Sinfonia di Mahler (1950) autore a lui prediletto e pressoché sconosciuto al pubblico italiano in genere. I primi anni di collaborazione tra Bernstein e l’Accademia proseguono fino al 1953 con una continuità di presenze stagione per stagione. L’ultimo concerto di questa prima fase vede in programma due composizioni ispirate al dramma di Shakespeare “Romeo e Giulietta”, una dello statunitense David Diamond “Music for Romeo and Juliet e l’altra, più nota, di Berlioz, la Sinfonia drammatica Roméo et Juliette per soli, coro e orchestra. Evidentemente i germi di West Side Story, che vede la luce nel 1957, erano già al lavoro. Ritroviamo Leonard Bernstein a Santa Cecilia nel 1981. È il 12 giugno. Il direttore d’orchestra è ormai già leggenda e le sue rare apparizioni in Italia accrescono la grande attesa. Il concerto si tiene nell’Aula Paolo VI in Vaticano ed è interamente incentrato su sue composizioni: Three Meditations from Mass per violoncello e orchestra (solista Mstislav Rostropovich), Halil per flauto, archi e percussioni (solista Jean-Pierre Rampal) e la Terza Sinfonia “Kaddish” in prima esecuzione italiana. Il concerto speciale altro non è che un preludio agli appuntamenti in stagione dove Bernstein ripropone il Kaddish assieme alla Terza Sinfonia di Brahms di lì a pochi giorni. È l’inizio di un nuovo intenso periodo di collaborazione con l’Istituzione romana che porta il Maestro ad assumere il ruolo di Presidente Onorario dell’Orchestra (e del Coro) dell’Accademia di Santa Cecilia e che si concretizzerà in una serie diversa di avvenimenti e non solo concertistici. Un concerto beethoveniano (con anche la sua Prima Sinfonia “Jeremiah”, solista Christa Ludwig) viene replicato in parte nell’Aula delle Benedizioni in Vaticano alla presenza di Papa Giovanni Paolo I. Dopo altre incursioni nelle sue composizioni e un ritorno a Mahler (la Sesta Sinfonia) Bernstein trova a Roma le condizioni per poter realizzare un suo vecchio sogno, quello di eseguire (e registrare per il disco) la Bohéme di Puccini con una compagnia di giovani cantanti (1987). Le tre esecuzioni dell’opera pucciniana vengono captate dalla Deutsche Grammophon e la Rai non manca di effettuare le riprese televisive. Anche senza scene e costumi l’avvenimento è di tale portata da suscitare il più grande fermento nella vita musicale italiana. Lo stesso avviene per la successiva presenza di Bernstein sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia con un programma tutto dedicato a Debussy anche questo registrato per l’ etichetta tedesca e ripreso in video (oggi pubblicato dalla GMajor). È il primo disco con repertorio sinfonico che l’Orchestra di Santa Cecilia realizza dopo molto anni. Si parla in quegli anni di molti progetti e voci di corridoio raccontano che l’allora Presidente dell’Accademia (e amico intimo di Bernstein) Francesco Siciliani tenesse una settimana libera nel calendario della stagione nella speranza di convincere Bernstein a dirigere la Messa da Requiem di Verdi all’Ara Coeli sul Campidoglio. Il progetto non vide mai la realizzazione ma un’altra importante iniziativa attorno alla presenza di Bernstein fu invece organizzata dall’Accademia. Si trattò di uno stage di direzione d’orchestra per giovani promettenti talenti della bacchetta e che Bernstein tenne nel giugno del 1989 come preludio ad un breve tour che portò l’Orchestra in Germania, ospite del Festival dello Schleswig-Holstein nel quale Bernstein condivise il podio con i tre direttori che meglio si erano distinti in quello stage: Eiji Oue, Carl St.Clair e Mark Striger. A lui spettò la Quarta di Cajkovskij e ne vennero fuori esecuzioni travolgenti, lancinanti con quel coinvolgimento totale che è stata la firma musicale più autentica di “Lenny” Il Bernstein compositore trova un discreto spazio nelle programmazioni ceciliane, anche prima della sua scomparsa, mentre cresce successivamente una volta che la sua produzione ha trovato attenzione e credito a livello internazionale presso direttori d’orchestra e solisti (forse incoraggiati dal non doversi misurare con lo stesso Bernstein). Fanno la parte del leone per la popolarità del titolo e per l’immediatezza delle sue idee, le Danze Sinfoniche da West Side Story più volte riproposte (anche in arrangiamenti per diverse famiglie strumentali), ma anche pagine più complesse come la Sinfonia n.2 “The Age of Anxiety” diretta da Previtali nel 1962 (solista Lya de Barberiis) e successivamente da Lukas Foss, un pianista, direttore d’orchestra e compositore discepolo di Bernstein. Non sono mancate esecuzioni del jazzistico Prelude, Fugue and Riffs (1994) Importante fu anche l’esecuzione del “Candide” avvenuta nel 1999 con la direzione di Jeffrey Tate. L’ouverture di questa singolare “operetta” è poi diventata uno degli “hits” della Juniorchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.
Stagione 1948-49 - Teatro Argentina
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Vivaldi Concerto in re minore per due violini, violoncello e orchestra RV 565, op. 3 n. 11
Schumann Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61
Bernstein Fancy Free, suite per orchestra
Ravel Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra
Stagione 1949-50 - Teatro Argentina
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Cherubini Ali-Baba: Ouverture
Beethoven Concerto n. 1 in do maggiore per pianoforte e orchestra op. 15
Šostakovič Sinfonia n. 5 in re minore op. 47
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Bonaventura Somma maestro del coro
Bach Concerto Brandeburghese n. 5 in re maggiore per orchestra BWV 1050
Mahler Sinfonia n. 2 in do minore
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Bonaventura Somma maestro del coro
Bach Concerto Brandeburghese n. 5 in re maggiore per orchestra BWV 1050
Mahler Sinfonia n. 2 in do minore
Stagione 1953-54 Teatro Argentina
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Bonaventura Somma maestro del coro
Veretti Sinfonia sacra, per coro e orchestra
Beethoven Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Mozart Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore K. 543
Mozart Concerto n. 17 in sol maggiore per pianoforte e orchestra K. 453 "2. Ployer-Konzert"
Mozart Sinfonia n. 36 in do maggiore K. 425 "Linz"
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Fernando Gambacurta clarinetto
Vivaldi Concerto in do maggiore per due flauti e orchestra RV 533, op. 47 n. 2
Diamond Music for Romeo and Juliet
Copland Concerto per clarinetto e orchestra d'archi con arpa e pianoforte
Berlioz Roméo et Juliette, sinfonia per soli, coro e orchestra op. 17
Stagione 1981-82
Città del Vaticano Aula Paolo VI
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Coro di Voci Bianche dell'Arcum
Leonard Bernstein direttore
Giulio Bertola maestro del coro
Paolo Lucci maestro del coro
Bernstein 3 Meditations from Mass, per violoncello e orchestra
Bernstein Halil, notturno per flauto archi e percussioni
Bernstein Sinfonia n. 3 per soprano, voce recitante, coro, coro di voci bianche e orchestra "Kaddish"
Auditorium Pio
14/06/1981, 15/06/1981, 16/06/1981
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Coro di Voci Bianche dell'Arcum
Leonard Bernstein direttore
Giulio Bertola maestro del coro
Paolo Lucci maestro del coro
Brahms Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90
Bernstein Sinfonia n. 3 per soprano, voce recitante, coro, coro di voci bianche e orchestra "Kaddish"
Stagione Sinfonica Auditorium Pio 1983-84
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Christa Ludwig mezzosoprano
Beethoven Leonore III, ouverture in do maggiore op. 72a
Bernstein Sinfonia n. 1 per mezzosoprano e orchestra "Jeremiah"
Beethoven Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 "Eroica"
Stagione Sinfonica Auditorium Pio 1984-85
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Clamma Dale soprano
Lucille Beer mezzosoprano
Gweneth Bean mezzosoprano
Charles Walker tenore
Kurt Ollmann baritono
Chester Ludgin basso
Bernstein Songfest ciclo di poemi americani per sei cantanti e orchestra
Stagione Sinfonica Auditorium Pio 1985-86
The London Symphony Orchestra
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Norbert Balatsch maestro del coro
Aled Jones voce
Gidon Kremer violino
Krystian Zimerman pianoforte
Bernstein Chichester Psalm per soprano, coro e orchestra
Bernstein Serenade, dal Simposio di Platone, per violino solo, orchestra d'archi, arpa e percussioni
Bernstein Sinfonia n. 2 per pianoforte e orchestra "The age of Anxiety"
Stagione Sinfonica Auditorium Pio 1986-87
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Coro di Voci Bianche dell'Arcum
Leonard Bernstein direttore
Norbert Balatsch maestro del coro
Paolo Lucci maestro del coro
Angelina Réaux soprano
Jerry Hadley tenore
Thomas Hampson baritono
Barbara Daniels soprano
James Busterud baritono
Paul Plishka basso
Joseph Mc Kee basso
Gimi Beni basso
Don Bernardini tenore
Paul Kreider basso
James Ramlet baritono
Puccini La Bohème
Stagione Sinfonica Auditorium Pio 1987-88
22/05/1988, 23/05/1988, 24/05/1988
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Mahler Sinfonia n. 6 in la minore
Stagione Sinfonica Auditorium Pio 1988-89
rappresentato il: 11/06/1989, 12/06/1989, 13/06/1989
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Debussy Images, per orchestra: n. 3, Rondes de printemps
Debussy Images, per orchestra: n. 1, Gigues
Debussy Images, per orchestra: n. 2, Iberia
Debussy Prélude à l'après-midi d'un faune, per orchestra
Debussy La mer, per orchestra
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Eiji Oue direttore
Carl St. Clair direttore
Mark Stringer direttore
Beethoven Leonore III, ouverture in do maggiore op. 72a
Strauss Don Juan, poema sinfonico op. 20
Ravel La valse, poema coreografico
Čajkovskij Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36
Tournée 1988-1989
Flensburg. Deutsches Haus
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Beethoven Leonore III, ouverture in do maggiore op. 72a
Strauss Don Juan, poema sinfonico op. 20
Ravel La valse, poema coreografico
Čajkovskij Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36
Kiel, Ostseehalle
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Beethoven Leonore III, ouverture in do maggiore op. 72
Strauss Don Juan, poema sinfonico op. 20
Ravel La valse, poema coreografico
Čajkovskij Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36
Lüneburg. Marktplatz
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonard Bernstein direttore
Beethoven Leonore III, ouverture in do maggiore op. 72
Strauss Don Juan, poema sinfonico op. 20
Ravel La valse, poema coreografico
Čajkovskij Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36