L’Ape musicale

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Capodanno alla Fenice con Chung, Meli, Sierra, Gamberoni, Lippi

La locandina

Note di sala

Il programma

Le trasmissioni del 1° gennaio su Rai1 e Rai5

La recensione: Venezia, Concerto di capodanno, 29/12/2018

Myung-Whun Chung dirigerà la sedicesima edizione del Concerto di Capodanno al Teatro La Fenice. Al pluripremiato maestro coreano si affiancheranno quattro acclamati solisti: i soprani Nadine Sierra e Serena Gamberoni, i tenori Francesco Meli e Matteo Lippi; insieme all’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice – quest’ultimo preparato da Claudio Marino Moretti – si esibiranno inoltre le voci bianche dei Piccoli Cantori Veneziani istruiti da Diana D’Alessio. Il programma musicale, come da tradizione consolidata, si comporrà di due parti: una prima esclusivamente orchestrale con l’esecuzione della Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven e una seconda parte dedicata al melodramma, con una carrellata di arie, duetti e passi corali dal repertorio operistico più amato che si concluderà con «Va’ pensiero sull’ali dorate» da Nabucco e con il brindisi «Libiam ne’ lieti calici» dalla Traviata di Giuseppe Verdi. Quattro le date del concerto: sabato 29 dicembre 2018 alle ore 20.00, domenica 30 alle ore 17.00, lunedì 31 alle ore 16.00 e martedì 1 gennaio 2019 alle ore 11.15. L’evento si svolge in favore di Unicef: oltre a Myung-Whun Chung, sarà presente in sala l’attrice e regista Simona Marchini, dal 1987 ambasciatrice Unicef per l’Italia.

Di grande portata sarà l’attenzione mediatica nazionale e internazionale dedicata al Concerto di Capodanno: la seconda parte della recita dell’1 gennaio sarà trasmessa in diretta a partire dalle 12.20 su Rai1 e in differita alle ore 18.30 su Rai5. Il Concerto di Capodanno sarà poi trasmesso in differita, in versione integrale, martedì 1 gennaio alle ore 20.30 su Rai Radio3 e giovedì 7 febbraio alle ore 21.15 su Rai5. Inoltre, grazie alla collaborazione con Arte e wdr, anche questa nuova edizione del Concerto sarà trasmessa live in moltissimi Paesi europei – in Francia, Germania e nei Paesi di lingua francese e tedesca – e fino in Corea. Artetv l’1 gennaio trasmetterà il concerto alle ore 18.40. Nel 2019 sarà infine ripreso in differita in Giappone, negli Emirati Arabi Uniti e in Cina.

La musica del Concerto sarà punteggiata da alcuni momenti danzati, interpretati dai ballerini della Compagnia Abbondanza Bertoni. Le coreografie, firmate Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, saranno videotrasmessi dall’arsenale di Venezia e dai padiglioni della Biennale Architettura.

Dopo l’esecuzione della Settima Sinfonia di Ludwig van Beethoven, la seconda parte del Concerto, dedicata al melodramma, si aprirà con la Carmen di Georges Bizet, di cui verrà proposta la marcia e coro «Les voici, voici la quadrille», e con il Valzer brillante dalla colonna sonora del film Il gattopardo di Luchino Visconti. Entreranno poi in scena i solisti: il tenore Francesco Meli si misurerà con l’aria di Nemorino dall’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti «Una furtiva lagrima», mentre il soprano Nadine Sierra canterà l’aria di Violetta «Sempre libera degg’io» dalla Traviata di Verdi. Il Coro del Teatro La Fenice eseguirà quindi il celebre «Fuoco di gioia» dall’Otello verdiano. I quattro solisti saranno impegnati poi nel brindisi pucciniano «Bevo al tuo fresco sorriso» dalla Rondine, cui farà seguito il preludio della Traviata di Giuseppe Verdi. Ancora Meli e Sierra interpreteranno «E lucevan le stelle», l’aria di Mario Cavaradossi dalla Tosca di Puccini, e «Caro nome», l’aria di Gilda da Rigoletto di Giuseppe Verdi. Come gran finale, rispettando una ormai collaudata tradizione, due capisaldi del patrimonio musicale italiano: il coro «Va’ pensiero sull’ali dorate» dal Nabucco e il festoso brindisi «Libiam ne’ lieti calici» dalla Traviata di Verdi, che quest’anno saranno intervallati dal finale della Turandot di Puccini «O padre augusto».

Il Concerto di Capodanno 2019 è coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e da Rai Cultura. I biglietti sono in vendita a prezzi compresi tra i 15 e i 370 € nelle biglietterie Vela Venezia Unica (Teatro La Fenice, Teatro La Fenice, Piazzale Roma, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Accademia, Mestre, Dolo, Sottomarina), tramite biglietteria telefonica (041 2424), biglietteria on-line (www.teatrolafenice.it) e biglietteria via fax (041 2722673).

Myung-Whun Chung

Nato in Corea, inizia l’attività musicale come pianista, debuttando all’età di sette anni. A ventuno anni vince il secondo premio al Concorso pianistico Čajkovskij di Mosca. Frequenta negli usa i corsi di perfezionamento al Mannes College e successivamente alla Juilliard School di New York, nel 1979 diviene assistente di Carlo Maria Giulini alla Los Angeles Philharmonic dove nel 1981 è nominato direttore associato. Dal 1984 al 1990 è direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Saarbrüken, dal 1987 al 1992 direttore principale invitato del Teatro Comunale di Firenze, tra il 1989 e il 1994 direttore musicale dell’Opéra de Paris-Bastille e, dal 1997 al 2005, direttore principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Nel 1995 fonda la Asia Philharmonic, formata dai migliori musicisti di otto Paesi asiatici. Nel 2005 è nominato direttore musicale della Seoul Philharmonic Orchestra e nel 2016 direttore musicale onorario della Tokyo Philharmonic Orchestra. Dal 2011 è direttore ospite principale della Dresden Staatskapelle. Dal 2000 al 2015 è stato inoltre direttore musicale dell’Orchestre Philharmonique de Radio France, di cui dal 2016 è direttore onorario. Ha diretto molte delle orchestre più prestigiose del mondo, fra cui i Berliner e i Wiener Philharmoniker, il Concertgebouw di Amsterdam, le principali orchestre di Londra e di Parigi, l’Orchestra Filarmonica della Scala, la Bayerische Rundfunk, le orchestre sinfoniche di Boston e Chicago, l’Orchestra della Metropolitan Opera di New York, la New York Philharmonic Orchestra e le orchestre sinfoniche di Cleveland e di Philadelphia. In Italia gli sono stati conferiti il Premio Abbiati e il Premio Toscanini. In Francia nel 1991 è stato nominato Artista dell’anno dal Sindacato professionale della critica drammatica e musicale e nel 1992 il Governo francese gli ha assegnato la Légion d’Honneur. Nel 1995 e di nuovo nel 2002 ha avuto il Premio Victoire de la Musique. Nel 2011 gli è stato conferito il titolo di Commadeur dans l’ordre des Arts et Lettres dal ministro della cultura francese. Nel luglio 2013 la Città di Venezia gli ha consegnato le chiavi per il suo impegno verso il Teatro La Fenice e la vita musicale della città e il Teatro La Fenice gli ha conferito il premio Unavita nella musica. Nel 2017 il Presidente della Repubblica Italiana lo ha nominato Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia per il suo contributo alla cultura italiana. Nel 2015 l’Associazione della critica musicale italiana gli ha assegnato il Premio Abbiati per Simon Boccanegra di Verdi (rappresentato al Teatro La Fenice di Venezia) e per l’attività sinfonica con l’Accademia di Santa Cecilia e con l’Orchestra Filarmonica della Scala. Parallelamente alla sua attività musicale, Myung-Whun Chung è impegnato in iniziative di carattere umanitario e di diffusione della musica classica tra le giovani generazioni, nonché di salvaguardia dell’ambiente. Ambasciatore del Programma delle Nazioni Unite per il Controllo internazionale della droga (undcp), nel 1995 è stato nominato «Uomo dell’anno» dall’unesco e l’anno successivo il Governo della Corea gli ha conferito il Kumkuan, cioè il più importante riconoscimento in campo culturale, per il suo contributo alla vita musicale coreana. Ѐ attualmente ambasciatore onorario per la cultura della Corea del Sud, il primo nella storia del governo del suo Paese. Chung e i musicisti della Orchestra Philharmonique de Radio France sono stati nominati nel 2007 Ambasciatori dell’unicef e nel 2008 il direttore ha ricevuto l’incarico di Goodwill Ambassador dall’unicef come riconoscimento per il suo impegno a favore dell’infanzia. Nel 2012 è riuscito a riunire, per la prima volta per un concerto alla Salle Pleyel a Parigi, la Unhasu Orchestra della Corea del Nord e la Orchestre Philharmonique de Radio France. Nel novembre 2017 ha diretto Un ballo in maschera di Verdi alla Fenice, inaugurando la stagione lirica, e pochi giorni dopo è salito sullo stesso podio per il Concerto di Capodanno, cui è seguita, nel marzo 2018, La bohème di Puccini.


 

 

 
 
 

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