L’Ape musicale

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Bernard Haitink e l'Orchestra Mozart in festival

DAL 26 AL 28 APRILE I CONCERTI

DELL’ORCHESTRA MOZART A BOLOGNA

A DIRIGERE BERNARD HAITINK

CON I SOLISTI DELL’ORCHESTRA MOZART E MARTIN HELMCHEN

Dopo il successo dei concerti al LAC di Lugano, arriva a Bologna la compagine d’eccellenza giovane e internazionale creata intorno al pensiero musicale di Claudio Abbado, che ne è stato direttore artistico per dieci anni: l’Orchestra Mozart, composta da musicisti italiani e da musicisti provenienti da tutta Europa, suonerà dal 26 al 28 aprile per due concerti sinfonici e uno da camera al Teatro Auditorium Manzoni, diretti ancora una volta dal grande Maestro Bernard Haitink e con la partecipazione del pianista Martin Helmchen.

A Bologna la seconda edizione dell’Orchestra Mozart Festival

L’Accademia Filarmonica di Bologna è lieta di presentare la seconda edizione dell’Orchestra Mozart Festival, un festival di tre giorni pensato per avere ogni anno accanto all’orchestra, formata da musicisti provenienti da tutto il mondo, i migliori direttori e solisti internazionali. Un’edizione speciale perché vedrà ancora una volta il grande Maestro Bernard Haitink dirigere l’Orchestra Mozart prima del suo annunciato periodo sabbatico.

Anche quest’anno il festival proporrà appuntamenti musicali diffusi nella città, un modo in più per coinvolgere ed avvicinare al mondo della musica classica un pubblico sempre più ampio, creando così veri e propri momenti di festa in musica: dalle prestigiose sale di Palazzo Isolani, alla storica Biblioteca Salaborsa, alla collaborazione con il marchio Ducati che porterà I Solisti dell’Orchestra Mozart a suonare tra le ruote e i motori dello Scrambler Ducati Food Factory di via D’Azeglio.

Un festival pensato per grandi e piccoli, un momento di incontro tra la città e l’orchestra, una festa della musica in musica.


Il programma completo del Festival (inclusi gli eventi off):

Venerdì 26 aprile 2019

Ore 20.30

Teatro Auditorium Manzoni, via de’ Monari – Concerto sinfonico

Orchestra Mozart, Bernard Haitink direttore, I Solisti dell’Orchestra Mozart

Joseph Haydn,Sinfonia concertante per oboe, fagotto, violino, violoncello e orchestra in Si bemolle maggiore Hob. I:105

Ludwig van Beethoven,Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 55, Eroica

Sabato 27 aprile 2019

Ore 15.30

Salaborsa Ragazzi - Laboratorio di musica per bambini con i musicisti dell’Orchestra Mozart

Ore 17.00

Teatro Auditorium Manzoni, via de’ Monari – Concerto da camera

I Solisti dell’Orchestra Mozart

Elliott Carter, Scrivo in Vento per flauto solo
Ludwig van Beethoven, Sestetto per fiati in Mi bemolle maggiore op. 71
Benjamin Britten, Sei metamorfosi da Ovidio op. 49
Wolfgang Amadeus Mozart, Quintetto per archi n. 4 in Sol minore, K 516

 

Ore 22.00

Scrambler Ducati Food Factory, via D’Azeglio 34/A - Late night concert con I Solisti dell’Orchestra Mozart

Domenica 28 aprile 2019

Ore 11.00

Palazzo Isolani, via Santo Stefano 16 - Concerto da camera con I Solisti dell’Orchestra Mozart. A seguire, aperitivo

Ore 17.00

Teatro Auditorium Manzoni, via de’ Monari – Concerto sinfonico

Orchestra Mozart, Bernard Haitink direttore, Martin Helmchen pianoforte

Felix Mendelssohn-Bartholdy,Ouverture da Sogno di una notte di mezza estate op. 61

Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra n. 22

in Mi bemolle maggiore K 482

Franz Schubert, Sinfonia n. 5 in Si bemolle Maggiore D 485

INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA

Il 26, 27 e 28 aprile i biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Auditorium Manzoni (via de’ Monari, 1/2) dalle 15 fino all’inizio del concerto. Disponibili anche online su www.vivaticket.it e nei punti vendita del circuito Vivaticket.

Maggiori informazioni sul sito www.orchestramozart.com

L’Orchestra Mozart Festival 2019 è realizzato con:

  • il sostegno del Comune di Bologna;

  • il patrocinio della Regione Emilia-Romagna;

  • il contributo di: Alfasigma, Datalogic, Faac, Mielizia

  • la collaborazione di: Aeroporto di Bologna, NH-Bologna Hotel de la Gare, Palazzo Isolani, Biblioteca Salaborsa Ragazzi, Scrambler Ducati Food Factory, Tper

  • i Media Partner: Classic Voice, Il Resto del Carlino, Rai Radio 3


Bernard Haitink

Bernard Haitink è nato e si è formato ad Amsterdam. La sua carriera di direttore è iniziata alla Radio olandese, dove ha preso parte ai corsi intensivi di direttore d'orchestra, e dove nel 1957 è diventato direttore principale della Radio Philharmonic Orchestra. È stato per 27 anni Direttore principale dell'Orchestra Concertgebouw. È ora Patron della Radio Philharmonic e Direttore Onorario della Royal Concertgebouw Orchestra.

Ha ricoperto incarichi come Direttore musicale del Glyndebourne Festival Opera, della Royal Opera, del Covent Garden e come Direttore principale della London Philharmonic Orchestra, della Staatskapelle Dresden e della Chicago Symphony Orchestra. È membro onorario della Filarmonica di Berlino, della Chamber Orchestra of Europe, dell’Orchestra Mozart e nel 2019 è stato nominato membro onorario della Filarmonica di Vienna.

In questa stagione Bernard Haitink è nuovamente impegnato con la Chicago Symphony Orchestra, la Royal Concertgebouw Orchestra e la Bavarian Radio Symphony Orchestra. La London Symphony Orchestra ha celebrato il suo compleanno a marzo con una serie di concerti; dirige anche la Chamber Orchestra of Europe, l'Orchestra Mozart, le Orchestre Filarmoniche di Berlino e Vienna, nonché la Netherlands Radio Philharmonic, con la quale ha eseguito il suo primo concerto pubblico nel 1954.

Bernard Haitink ha ricevuto numerosi premi e onorificenze in riconoscimento del suo servizio alla musica, tra cui il Musical America’s Musician of the Year e il Gramophone Lifetime Achievement Award. È stato nominato Commendatore dell’Ordine dei Leoni dei Paesi Bassi e membro dell’Ordine dei Compagni d’Onore nel Regno Unito; ha ricevuto dottorati onorari dall'Università di Oxford e dal Royal College of Music.

Dopo la stagione 2018/19, durante la quale celebra il suo 90° compleanno e una carriera di direttore di 65 anni, Bernard Haitink prenderà un anno sabbatico.

Martin Helmchen

Con stile virtuosistico ma essenziale, Martin Helmchen ha conquistato un posto di primo piano sulla scena internazionale, suonando con i Berliner Philharmoniker e Herbert Blomstedt, Wiener Philharmoniker e Valery Gergiev, London Philharmonic e Vladimir Jurowski e City of Birmingham Symphony Orchestra e Andris Nelsons. Negli Stati Uniti recentemente ha debuttato con la New York Philharmonic e al Tanglewood Festival con la Boston Symphony Orchestra, in entrambe le occasioni sotto la direzione di Christoph von Dohnányi.

I molteplici interessi musicali di Martin Helmchen lo hanno portato a collaborare non solo con le orchestre, ma anche con numerosi partner nella musica da camera - in gran parte grazie alle prime collaborazioni con il compianto violoncellista Boris Pergamenschikow. Dal 2010, Martin Helmchen è professore associato di musica da camera presso l'Accademia di Kronberg.

Nella stagione 2017/18 Martin Helmchen è solista con la City of Birmingham Symphony Orchestra e Alexander Vedernikov, Sächsische Staatskapelle Dresden con Herbert Blomstedt, Wiener Symphoniker con Tomáš Netopil, Orchestre National de Belgique con Hugh Wolff e Warsaw Philharmonic con Olari Elts e con San Diego Symphony e Jahja Ling.

Martin Helmchen suona con sua moglie, la violoncellista Marie-Elisabeth Hecker, in duo e in varie formazioni cameristiche. Si uniscono al violinista Augustin Hadelich per esibirsi all'Aspen Festival 2017, a Carolin Widmann in un tour in Sud America. Inoltre, Martin Helmchen si esibisce regolarmente con Christian Tetzlaff, Antje Weithaas, Sabine Meyer e dal 2018 in poi con Frank Peter Zimmermann. Tiene recital solisti a Chicago, Montreal e importanti città europee tra cui l'International Piano Series di Londra, Amsterdam, Stoccarda e Bonn. Il suo amore per il recital di canto lo porta a collaborare con Juliane Banse e Julian Prégardien, con quest'ultimo alla Wigmore Hall di Londra.

Il 2017 ha visto due registrazioni discografiche: per Accentus Music, dal vivo, il Triplo Concerto di Beethoven con Isabelle Faust e Jean-Guihen Queryas con la Gewandhausorchester Leipzig diretta da Herbert Blomstedt e le sonate di Brahms con Marie-Elisabeth Hecker. Per PentaTone, Helmchen ha già registrato i Concerti di Mozart, Mendelssohn, Schumann e Dvořák oltre a musica di Schubert per pian solo e in duo con Julia Fischer.

Un primo impatto sulla carriera di Helmchen fu la vittoria al "Clara Haskil Competition" nel 2001. È stato nominato al "Borletti-Buitoni-Trust" nel 2005 e al "Credit Suisse Young Artist" nel 2006, culminato con il suo debutto con i Wiener Philharmoniker diretti da Valery Gergiev al Festival di Lucerna. Tra il 2005 e il 2007, Martin Helmchen è stato solista nel programma "BBC New Generation Artists". Ex allievo di Galina Iwanzowa a Berlino, ha continuato i suoi studi con Arie Vardie alla Hochschule für Musik di Hannover. Altri suoi mentori sono Alfred Brendel e William Grant Naboré.

I Solisti dell’Orchestra Mozart

Lucas Macías Navarro

Membro fondatore dell’Orchestra Mozart, è stato primo oboe della Royal Concertgebouw Orchestra ed è primo oboe della Lucerne Festival Orchestra. Ha collaborato con direttori come C. Abbado, B. Haitink e M. Jansons. Ha studiato con H. Holliger presso l'Università di Freiburg - dove ora insegna -, presso la Karajan Academy dell'Orchestra dei Berliner Philharmoniker e a Ginevra con M. Bourgue.

Ha vinto numerose competizioni internazionali tra cui l'"International Oboe Competition of Tokyo" della Sony Music Foundation nel 2006.

Nel 2014 ha debuttato come direttore al Teatro Colón di Buenos Aires e ha diretto, tra l’altro, l’Orchestre de Paris e la Swedish Radio Symphony Orchestra. Dal 2019 è direttore principale della Oviedo Filarmonía.

Raffaele Giannotti

Nato a Brindisi nel 1995, si è diplomato a 15 anni al Conservatorio “G. Verdi" di Torino sotto la guida di C. Gonella e A. Vergine. Borsista De Sono, dal 2014 frequenta l'Universität für Musik und Darstellende Kunst Wien sotto la guida di M. Turkovic e R. Galler.

Ha ottenuto riconoscimenti in prestigiosi concorsi internazionali (Josef Windisch Prizes di Vienna, ARD Musikwettbewerb di Monaco, Spring Prague Bassoon Competition, Casino Austria Rising Stars).

Nel 2014 ha vinto il concorso per primo fagotto presso il Teatro dell’Opera di Firenze sotto la direzione di Z. Mehta; nel 2015 quello per I fagotto presso i Münchner Philharmoniker sotto la direzione di V. Gergiev. Tiene regolarmente Masterclass in Portogallo, Cina e Italia.

Lorenza Borrani

Fiorentina, dal 2007 Leader solista della Chamber Orchestra of Europe, si esibisce in veste di spalla, direttore, solista e camerista nelle stagioni internazionali più importanti, tra cui la Philarmonie di Berlino, il Festival di Edinburgo e di Aldeburgh, la Citè de la Musique di Parigi, il South Bank Center di Londra, la Philarmonie di Colonia, il Concertgebouw di Amsterdam, l’Opera House di Sydney.

All’attività solistica (da giovanissima con direttori come Y. Harohnovich, E. Krevine, G. G. Rath e più di recente con C. Abbado, T. Pinnock, Y. Nezet Segan, B. Haitink) e cameristica affianca l’insegnamento presso la Scuola di Musica di Fiesole, dove ha studiato sotto la guida di P. Farulli, A. Company, Z. Gilels, P. Vernikov. Nel 2007 ha fondato il progetto Spira mirabilis.

Gabriele Geminiani

Nato a Pesaro, ha studiato con M. Scano, M. Maisky, A. Meneses, Trio di Trieste, P.N. Masi.

Dal 1999 è I violoncello dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha collaborato come I violoncello con l'Orchestra Filarmonica della Scala, la Symphonica d'Italia, la Mahler Chamber Orchestra, gli Hamburger Symphoniker e la Lucerne Festival Orchestra su invito di C. Abbado. È inoltre primo violoncello dell'Orchestra Mozart e della Human Rights Orchestra.

Ha collaborato, anche in veste di solista, con direttori quali M. Whun-Chung, Sir A. Pappano, G. Sinopoli, C. Abbado, R. Muti, D. Gatti, G. Dudamel, V. Gergiev, Sir J. E. Gardiner, B. Haitink, R. Chailly e in performance cameristiche con Chung, Pappano, A. Lonquich, L. Kavakos, M. Brunello, M. Argerich, G. Braunstein, A. Conunova.

La storia dell'Orchestra Mozart

L’Orchestra Mozart è una compagine d’eccellenza giovane e internazionale ed è una realtà unica nel panorama italiano: creata intorno al pensiero musicale di Claudio Abbado, suo direttore artistico per dieci anni, ha costruito la sua identità affiancando grandi solisti e prime parti di prestigiose orchestre a giovani talenti provenienti da ogni parte del mondo, promuovendo occasioni di incontro e passaggio di esperienza e conoscenza tra artisti di generazioni diverse.

L’Orchestra Mozart è nata a Bologna nel 2004, come progetto speciale dell’Accademia Filarmonica di Bologna, e qui ad oggi mantiene invariate le sue radici. Furono Carlo Maria Badini e Fabio Roversi Monaco, due eminenti figure bolognesi con ampie proiezioni internazionali, entrambi accademici filarmonici, a immaginare e fondare l’Orchestra Mozart in previsione delle celebrazioni, nel 2006, dei 250 anni dalla nascita di Wolfgang Amadeus Mozart; anniversario particolarmente sentito a Bologna perché proprio nelle sale dell’Accademia Filarmonica il genio salisburghese ottenne il titolo di Maestro Compositore e Accademico Filarmonico nel 1770, a soli quattordici anni.

Dopo dieci anni di attività, nel 2014 l’Orchestra ha sospeso le proprie attività in seguito alla scomparsa del Maestro Abbado e nel 2016, in occasione dei 350 anni dell’Accademia Filarmonica, è rinata con la campagna di crowdfunding Orchestra Mozart Risuona, che ha coinvolto più di mille donatori con eventi in tutta Italia e culminata in due grandi concerti al Teatro Manzoni di Bologna e al LAC di Lugano nel gennaio 2017, diretti dal grande Bernard Haitink e con una solista d’eccezione, Isabelle Faust.

Dal 2017 ha inizio la preziosa collaborazione con il LAC di Lugano e la sua prestigiosa manifestazione LuganoMusica, della quale l’Orchestra Mozart è stata ospite in residenza a Pasqua 2018 e lo sarà nuovamente nel 2019.

Nel 2018 a Bologna viene organizzata la prima edizione dell’Orchestra Mozart Festival, dal 6 all’8 aprile, tre giorni di concerti al Teatro Auditorium Manzoni e appuntamenti musicali in tutta la città, con la partecipazione del pianista Paul Lewis e della violinista Vilde Frang. In questa occasione si consolida il rapporto con Bernard Haitink che dell’Orchestra Mozart dirà: “C’è uno spirito collettivo unico in quest’orchestra. La formano musicisti di livello assoluto che adorano suonare assieme, quando ne hanno la possibilità vi si dedicano totalmente” (25 marzo 2018, su La Lettura).

Il 2019 vede l’orchestra impegnata, oltre che nella residenza di Pasqua a Lugano, nella seconda edizione dell’Orchestra Mozart Festival a Bologna dal 26 al 28 aprile.

Nei suoi anni di attività, l’Orchestra Mozart ha suonato nelle più importanti sale da concerto d’Italia e d’Europa, prime fra tutte il Musikverein di Vienna e il Teatro alla Scala di Milano. Ha collaborato, inoltre, con grandi istituzioni come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, il Teatro San Carlo di Napoli, la Fenice di Venezia, il Carlo Felice di Genova, il Massimo di Palermo; e poi ancora con il Ravenna Festival, il Lucerne Festival, il Concertgebouw di Amsterdam, il Salzburg Festival, la Salle Pleyel di Parigi, la Royal Festival Hall di Londra, il Palais de Beaux Arts di Bruxelles, l’Alte Oper di Francoforte, l’Auditorio Nacional di Madrid e la National Concert Hall di Budapest. Ha inciso anche numerosi album con Deutsche Grammophon che hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti.

Le produzioni dell’Orchestra Mozart hanno visto la partecipazione di solisti di fama internazionale come Martha Argerich, Alfred Brendel, Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Enrico Dindo, Isabelle Faust, Hélène Grimaud, Natalia Gutman, Rachel Harnisch, Jonas Kaufmann, Julia Kleiter, Alexander Lonquich, Radu Lupu, Sara Mingardo, René Pape, Maria João Pires, Maurizio Pollini, Vadim Repin, Yuja Wang.

Da ricordare, infine, l’animo “cameristico” dell’Orchestra Mozart: è, infatti, nella natura di questa orchestra esercitare quell’arte dell’ascolto e della condivisione tipici della musica da camera. Per questo, in parallelo al grande repertorio sinfonico, l’Orchestra Mozart ha da sempre coltivato quello cameristico, attraverso la proposta di concerti per organici variabili, dal trio all’ottetto, a piccoli ensemble, a cui hanno partecipato di volta in volta prime parti e musicisti dell’orchestra. Con i Solisti dell’Orchestra Mozart hanno collaborato, negli anni, importanti artisti come Guy Braunstein, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Till Fellner, Ingrid Fliter e Alexander Lonquich.


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