L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Marzadori e Laneri in sala Mozart

Apertura della rassegna

IL SABATO ALL’ACCADEMIA

Sabato 5 marzo 2016, ore 17

Sala Mozart

via Guerrazzi 13, Bologna

LAURA MARZADORI violino

OLAF JOHN LANERI pianoforte

Franz Schubert (1797 – 1828)

Sonata in La maggiore D 574 Gran Duo

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)

Sonata in Fa maggiore op. 24 La Primavera

Jenö Hubay (1858 – 1937)

Fantasia brillante sopra la Carmen

 

Sabato 5 marzo, alle ore 17, si inaugura l’edizione 2016 della rassegna “Il sabato all’Accademia”, che propone un cartellone di dieci concerti, da marzo a novembre, in cui si potranno ascoltare grandi musicisti affermati sulla scena internazionale e giovani talenti, che l’Accademia non manca mai di proporre al suo pubblico.

Il concerto d’apertura vedrà in scena la giovanissima Laura Marzadori, bolognese e vincitrice a soli venticinque anni del concorso internazionale per primo violino di spalla all’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, che si esibirà in duo col pianista Olaf John Laneri, già vincitore del prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano e presente in rinomate stagioni italiane ed europee.

In programma la Sonata per violino e pianoforte in La maggiore di Franz Schubert, “un’opera che non è solo grande ma anche particolarmente dialogica”, racconta Piero Mioli nell’introduzione al concerto, “la partitura è lirica, equilibrata, classica nell’assieme, ma nei particolari sembra volersi divertire, proprio sviarsi dal formalismo di un Mozart o di un certo Beethoven.”. Proprio di Ludwig van Beethoven è il secondo brano che verrà eseguito dal duo, la sonata La primavera, op. 24, una delle più conosciute per violino e pianoforte. A chiudere il concerto, la Fantasia brillante sopra la Carmen di Jenö Hubay.

LAURA MARZADORI (Bologna 1989) vince a soli 25 anni, con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim, il concorso internazionale per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e da Maggio 2015, dopo un impegnativo periodo di prova,  ricopre ufficialmente questo prestigioso ruolo che, in pochi mesi, le ha dato la possibilità di lavorare a fianco dei più grandi direttori al mondo: Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Zubin Mehta e Antonio Pappano. Oltre all’impegno alla Scala prosegue nell’attività solistica e cameristica che la vede collaborare con direttori e strumentisti di fama. Grazie al Premio “Città di Vittorio Veneto”, il più prestigioso concorso violinistico nazionale, vinto a 16 anni, ha iniziato a tenere concerti in Italia e all’estero. Ha collaborato come solista con importanti direttori e orchestre prestigiose: la Filarmonica Toscanini, l’Orchestra del Regio di Parma, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra della RAI di Torino, l’Orchestra di S. Cecilia, I Cameristi della Scala. A Dicembre 2013 il suo debuttato come violino solista al Teatro alla Scala in Russian Seasons di Leonid Desyatnikov, partitura per orchestra d’archi, violino solista e voce femminile. Nel 2010 ha eseguito, in anteprima mondiale a New York, il concerto in La magg. P. 49 per violino e orchestra di Respighi che ha inciso per NAXOS. Nel 2013 è uscito per la Tactus il live del concerto per violino e orchestra di Wolf Ferrari. A settembre di quest’anno è stata invitata a suonare il celebre violino di Niccolò Paganini, il Cannone di Guarneri del Gesù, in un concerto in occasione di EXPO. Appassionata di musica da camera, ha suonato in formazioni cameristiche con, tra gli altri, Salvatore Accardo, Pavel Berman, Rocco Filippini, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay, Andrea Lucchesini e Bruno Giuranna e recentemente con diversi colleghi della Scala. Collabora anche con giovani musicisti e nel 2013, col Trio AMAR assieme a Leonora e Ludovico Armellini, ho ricevuto dall'Associazione Nazionale Critici Musicali il “XXXII Premio Abbiati” dedicato a Piero Farulli. Suona il violino ex-Kleynenberg di G. B. Guadagnini del 1783 della Fondazione Pro Canale.

OLAF JOHN LANERI nasce a Catania da padre siciliano e madre svedese, termina brillantemente gli studi a Verona e quindi si perfeziona in Italia e all’estero per poi conseguire la qualifica di Master all'Accademia Pianistica di Imola. Dopo diverse vittorie in competizioni nazionali, risulta laureato ai concorsi internazionali di Monza, di Tokyo e di Hamamatsu; nell'estate del 1998 vince la cinquantesima edizione del prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano (II premio ‘con particolare distinzione’; il I premio non viene assegnato). Delle sue Variazioni di Brahms sopra un Tema di Paganini, unica esecuzione di un italiano inserita nel CD pubblicato per festeggiare il Cinquantesimo del concorso Busoni, A. Cohen scrive nell’ International Piano: “la migliore esecuzione dal vivo che abbia mai sentita”. È presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista e con orchestra (Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra dell’Arena di Verona, Symphony Orchestra di Tokyo, Filarmonica di Montecarlo), collaborando con direttori quali Lawrence Foster, Tomas Hanus, Lior Shambadal. Ha suonato al Festival di Brescia e Bergamo, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro Bellini di Catania, alla Sagra Malatestiana di Rimini, al Tiroler Festspiele in Austria, alla Radio della Svizzera Italiana a Lugano, al Festival della Ruhr, alla Herkulessaal e al Gasteig di Monaco, per la Deutsche Rundfunk, alla Salle Gaveau e per Radio France a Parigi, in Salle Molière a Lione, al Festival Chopin in Polonia, al Festival di Gijón, all’Opéra di Montecarlo. É stato invitato a suonare all’inaugurazione della Biblioteca della Sala Borsa di Bologna, e a Berlino per la chiusura della mostra dedicata ai disegni (per la prima volta riuniti) di Botticelli sulla Divina Commedia di Dante. Un posto di rilievo nel suo repertorio occupa la figura di Beethoven, sia per le numerose partecipazioni in esecuzioni integrali delle Sonate, che per aver suonato l’intero corpus delle 32 Sonate in otto concerti per il Circolo della Musica di Bologna, e che sta riproponendo a Modena. L’interpretazione del Secondo Concerto di Brahms con i Berliner Symphoniker in tournée in Italia gli ha procurato nel 2007 l’invito con lo stesso concerto alla Sala Grande della Philharmonie di Berlino. È docente di pianoforte presso il Conservatorio di musica di Adria.

INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA

Sabato 5 marzo i biglietti sono in vendita presso la Sala Mozart, a partire dalle ore 16.30. Nei giorni precedenti la biglietteria è presso Bologna Welcome, in Piazza Maggiore n.1/E, aperta dal martedì al sabato, dalle 13 alle 19.
Tel. 051 231454.

www.accademiafilarmonica.it


 

 

 
 
 

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