L’Ape musicale

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Teatro verdi di trieste

La stagione 2016-2017 del Verdi di Trieste

Nel giorno dei festeggiamenti della Giornata della Musica, il 21 giugno, la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste incontra tutta la città, in un evento pubblico e partecipato che unisce musica e narrazione, per raccontare tutte le attività che animeranno il Teatro da settembre 2016 a giugno 2017.


Come è nata la nuova Stagione?
Spiega Stefano Pace Sovrintendente del Teatro Verdi: “Ci siamo appena lasciati alle spalle Die Fledermaus, e siamo pronti per presentarci al nostro pubblico la nuova Stagione. Il nostro Teatro sta dimostrando di essere un luogo sempre più aperto, accessibile, da vivere. La nostra Stagione è un impegno per tre diversi Cartelloni - della Sinfonica, della Lirica e di Balletto e della Sala Victor de Sabata (Sala del Ridotto). Da settembre a giugno, un’avventura musicale unica, che vuole offrire tanti spunti diversi, perché puntiamo ad avere un pubblico sempre più vasto e rinnovato. E, oggi più che mai, il pubblico desidera poter scegliere.”

I tre cartelloni. L’offerta del Verdi, quindi, si articolerà nei tre filoni d'attività della Stagione Sinfonica, della Stagione Lirica e di Balletto e del Cartellone della Sala Victor de Sabata. Quest’ultima non soltanto accoglierà una programmazione che conferma i successi dello scorso anno, vale a dire le rassegne di Lezioni Concerto e Concerti&Aperitivi, ma punta a divenire il laboratorio per la creatività dell’opera breve. Quattro i titoli su cui la Fondazione sta già lavorando: La serva padrona di Giovanni Paisiello, Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari, La voix humaine di Francis Poulenc e Brundibar di Hans Krása.
La sapiente bacchetta del Maestro Gianluigi Gelmetti – direttore onorario della Fondazione - segnerà alcuni tra i passaggi più salienti della Stagione: il primo concerto sinfonico, a settembre, che segna l’apertura delle attività; il grande concerto di fine anno (31 dicembre 2016); la prima nuova produzione dell’anno nuovo Die Zauberflöte (a gennaio 2017); la straordinaria chiusura di stagione con il nuovo allestimento di Tosca a giugno.
Il Teatro, inoltre, si consoliderà quale punto di riferimento culturale per tutto il Friuli Venezia Giulia: Pordenone e Udine ospiteranno l’edizione de Il barbiere di Siviglia appositamente pensata per la tournée di Dubai.

Risultati e strategie.
È stata una Stagione, quella appena conclusasi, di grandissimo impegno e di ottimi risultati. Dopo anni di dispersione degli spettatori, i numeri del pubblico del Verdi tornano positivi.
Cresce del 17% il numero delle presenze alla Stagione Lirica e di Balletto.
Da settembre 2015 a giugno 2016 il Verdi ha registrato un totale di 77.618 presenze; di queste, ben 12.308 sono state di giovani spettatori, che hanno avuto la possibilità di avvicinare l’opera sia assistendo a rappresentazioni di spettacoli che partecipando alle lezioni concerto. Sono stati infatti 3.672 gli studenti delle scuole primarie e secondarie (di I e II grado), da Trieste e da tutta la Regione Friuli Venezia Giulia, che hanno partecipato a questa apprezzata formula didattica, che unisce l’ascolto alla visita guidata di tutto il Teatro; inoltre quest’anno, il Verdi ha curato delle lezioni dedicate espressamente ai bambini della Scuola dell’Infanzia, sotto i sei anni.
Commenta il Sovrintendente Pace: “Cerchiamo di fare capire ai giovani che questo è un luogo della città che li aspetta. Anche nella programmazione, cerchiamo di tener conto delle esigenze di chi sta imparando a scoprire l’Opera e, speriamo, ad amarla. Proponiamo grandi classici e titoli a misura delle famiglie. Immaginiamo nuove fasce di costi per il pubblico di domani: il costo di un abbonamento all’intera Stagione per un giovane under 30 è di 158 euro, poco meno di 20 euro a spettacolo. Abbiamo stabilito una nuova fascia d’abbonamento dedicata ai giovani adulti (fino ai 34 anni). Cerchiamo di attrarre già oggi i nostri futuri sostenitori e soci”.


 

 

 
 
 

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