L’Ape musicale

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Ekaterina Sadovnikova, Giulietta a Padova

 

I Capuleti e i Montecchi apre la stagione patavina

 

Ritorna, domenica 31 luglio 2016 alle ore 21.15, l’appuntamento estivo con l’opera per la Stagione Lirica di Padova 2016, con un nuovo allestimento de I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, coproduzione con Bassano Opera Festival, inserita all’interno del Castello Festival.

“Il capolavoro belliniano sarà ambientato nell’appropriato scenario del Castello dei Carraresi , dice l’Assessore alla Cultura Matteo Cavatton, “ luogo restituito alla città di Padova dopo un lungo periodo di restauro, degna cornice per una storia immortale nata proprio tra le dimore e i castelli dei signori che un tempo governavano queste terre ”.

La Stagione Lirica di Padova 2016 è organizzata e promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e realizzata grazie al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il sostegno della Regione Veneto.

Il nuovo allestimento con regia, scene, costumi e luci di Paolo Giani, già apprezzato nella Stagione Lirica di Padova 2015 per la regia de La Traviata di G. Verdi, vedrà sul podio dell’Orchestra di Padova e del Veneto e del Coro Città di Padova, il direttore d’orchestra atestino Andrea Albertin. In scenaun cast giovane, ma già di fama internazionale,formato dal soprano russo dal “ timbro cristallino e voce duttile ” Ekaterina Sadovnikova nel ruolo di Giulietta, da Annalisa Stroppa, uno dei mezzosoprani più interessanti della sua generazione, in quello, en travesti, di Romeo e dal giovane tenore Giordano Lucà, finalista e vincitore Audience Award BBC Cardiff Singer of the World Competition e Secondo Premio al celebre Concorso “Operalia - Placido Domingo” presso il Teatro alla Scala, in quello del rivale Tebaldo. Completano il cast il basso Daniel de Vicente nel ruolo di Capellio, padre di Giulietta, ed il basso Matteo d’Apolito in quello di Lorenzo, medico di casa Capuleti.

La tragedia lirica in due atti I Capuleti e i Montecchi, composta da Vincenzo Bellini per il teatro La Fenice di Venezia, dove debuttò l’11 marzo 1830. Basata su un libretto di Felice Romani tratto dal suo precedente Giulietta e Romeo del 1825 per Nicola Vaccai, l’opera racconta la storia dei due amanti veronesi partendo non dal dramma originale di Shakespeare bensì da fonti drammatiche italiane (Luigi Scevola, Giuseppe Morosini, Cesare della Valle e Filippo Huberti) e francesi (Jean-François Ducis), e costituisce una delle partiture belliniane più ricche di sfoghi lirici memorabili, capolavoro di dolcezza melodica ed espressività nell’intonazione del testo poetico.

La scelta di questo titolo vuole essere un omaggio a William Shakespeare, nel quattrocentesimo anniversario della sua morte. L’opera venne scritta a partire dalla storia di Romeo e Giulietta, ma tratta non dalla tragedia shakespeariana bensì dalla tradizione letteraria italiana a cui anche il grande inglese si ispirò. Fonte del soggetto non fu, infatti, la tragedia di Shakespeare, poco conosciuta allora in Italia, bensì la tradizione letteraria francese e italiana, e in particolare la tragedia settecentesca di Jean-François Ducis e quelle primo ottocentesche di Luigi Scevola, Giuseppe Morosini, Cesare della Valle e Filippo Huberti, che sulla struttura della novella bandelliana (di cui è mantenuto il tragico ingranaggio finale, dal filtro in poi) innestarono temi quali il dovere filiale di Giulietta, l’irremovibilità di Capellio, le doti politiche e guerresche di Romeo, la rivalità tra Romeo (mezzosoprano en travesti) e Tebaldo (tenore).

I biglietti, fino ad esaurimento posti disponibili, si possono acquistare alla biglietteria del Castello un’ora prima dell’inizio dello spettacolo o online presso: www.teatrostabileveneto.it. Il prezzo dei biglietti è di 35€ (intero) e 28€ (ridotto).


 

 

 
 
 

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