L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

gli equivoci nel sembiante

Gli equivoci d'amore del giovane Scarlatti

L'opera “Gli equivoci nel sembiante” di Alessandro Scarlatti 
si replica domani venerdì 23 dicembre e martedì 27 al Teatro Rossini di Lugo, 
dopo il debutto di successo al festival barocco Purtimiro
Rinaldo Alessandrini dirige il Concerto Italiano. La regia è di Jacopo Spirei.

LUGO (RA) – Dopo il grande successo arriso alla prima di mercoledì scorso, torna in scena venerdì 23 dicembre al Teatro Rossini (ore 20.30) l'opera “Gli equivoci nel sembiante” di Alessandro Scarlatti, con la regia di Jacopo Spirei e la direzione musicale di Rinaldo Alessandrini alla testa del celebre complesso barocco Concerto Italiano, da lui fondato e diretto. 
Scritta da un ragazzo appena diciottenne proveniente da Palermo in una Roma del 1769, allorquando era proibita l'opera nei teatri per un decreto papale, l'opera di Alessandro Scarlatti (futuro padre di Domenico) dopo ben 247 anni si è fatta apprezzare per tutta la sua freschezza e il suo valore musicale, abbastanza incredibile per un compositore così giovane, alla sua seconda prova dopo un primo “pasticcio” operistico che comunque aveva attirato l'attenzione del mondo musicale. In scena ci sono due giovanissime sorelle, Lisetta e Clori, che amano entrambe Eurillo. Un secondo esponente del sesso maschile di nome Armindo, è un gaudente ammiratore di tutte le donne e per conquistarle approfitta della somiglianza con Eurillo, senza sapere che, in realtà, Eurillo è suo fratello gemello. Detta così sembra la trama di una moderna soap opera televisiva che ricorda un po' quella del Così fan tutte mozartiano

L'opera di Scarlatti si è rivelata un autentico gioiello, con dialoghi serrati, arie stupende e alcuni piacevoli duetti in cui emerge un gusto comico non indifferente, grazie anche al gradevole libretto scritto da un prelato di nome Domenico Filippo Contini. “Sono molto contento di questo allestimento -  ha affermato Rinaldo Alessandrini, che del festival Purtimiro è fondatore e direttore musicale -  Alessandro Scarlatti rimane ancora uno dei grandi paradossi della cultura italiana, famosissimo in vita e ancora oggi, ma raramente considerato nelle stagioni d’opera italiane del teatro d'opera”. 
“Due coppie di amanti giovani e senza guida, sperduti nel bosco dei sentimenti, iniziano a sperimentare l’amore, quasi fosse una commedia di Marivaux”, aveva spiegato il regista Jacopo Spirei. Non ha deluso la sua regia, che dell'esile trama riesce ad esaltare con estrema eleganza di segni e movimenti la grazia barocca di questo Scarlatti giovanile ma già molto sapiente musicalmente. E molto apprezzato dal pubblico è stato il gioco di scene e luci, curate rispettivamente da Cristiana Aureggi e Giuseppe Di Iorio, mentre i costumi erano opera dello stesso regista. Applauditissimi sono stati i quattro cantanti in scena, tutti risultati perfetti nel loro ruolo e nelle rispettive vocalità: il soprano Monica Piccinini (Lisetta), il mezzosoprano Alena Dantcheva (Clori), il tenore Valerio Contaldo (Armindo) e il tenore Raffaele Giordani (Eurillo). Dopo la replica prenatalizia del 23, è prevista un'ultima recita il giorno martedì 27 dicembre, sempre alle 20.30.


Biglietti 9-32 euro, info 0545 38542, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., biglietteria online: www.vivaticket.it

 


 

 

 
 
 

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