L’Ape musicale

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James Levine indagato per molestie sessuali

La direzione del Metropolitan di New York comunica, attraverso la pagina facebook del teatro, di aver sospeso i rapporti con James Levine in concomitanza con le indagini relative alle accuse di molestie sessuali rivolte al maestro Levine per episodi verificatisi fra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta del secolo scorso, comprendenti anche l'inizio dell'attività al Met.

Non è prevista la presenza di Levine nella prossima stagione, si precisa, e il General Manager Peter Gelb afferma, a nome del Teatro, che la decisione è stata presa in attesa di conoscere l'esito delle indagini, basate su nuove testimonianze e che si tratta di "una tragedia per tutti coloro che sono stati coinvolti."

Nei giorni scorsi era emersa dalle pagine del New York Times una denuncia depositata nel 2016 da parte di un uomo che accusava Levine di abusi subiti all'età di quindici anni nel 1985 dal maestro all'epoca quarantunenne. In seguito alla notizia, il Teatro aveva dichiarato di non esserne stato informato in precedenza e di voler procedere a indagini e approfondimenti relativi alla condotta del maestro che ha legato il proprio nome indissolubilmente agli ultimi decenni della storia del Met.

Dal 24 novembre al 2 dicembre levine aveva diretto al Met il Requiem di Verdi. Avrebbe dovuto salire sul podio anche per Tosca (prima il 31 dicembre 2017), Il trovatore e Luisa Miller, con recite fino alla primavera del 2018.

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