L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Denis Matsuev

Denis Matsuev suona Beethoven e Čajkovskij

domenica 11 febbraio 2018 – ore 16.30

Torino, Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni

serie didomenica

Denis Matsuev pianoforte

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

Sonata in re minore op. 31 n. 2

Sonata in la bemolle maggiore op. 110

Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893)

Da Dix-huit morceaux op. 72 : n. 5 Meditation in re maggiore

Grande Sonate in sol maggiore op. 37

Domenica 11 febbraio 2018 (Conservatorio Giuseppe Verdi, ore 16.30) arriva per la prima volta a Torino in una stagione dell’Unione Musicale Denis Matsuev, pianista russo definito da The Gramophone un “virtuoso, nella più grande tradizione russa” e dal Times di Londra “il nuovo Horowitz”, interprete che la critica è concorde nel considerare uno dei più interessanti della sua generazione.

Proiettato nell’olimpo del concertismo internazionale poco più che ventenne, in seguito alla vittoria del Concorso Čajkovskij di Mosca nel 1998, oggi, a 42 anni, Matsuev tiene centosessanta concerti l’anno e vanta una discografia di tutto rispetto, con particolare attenzione alle opere di Rachmaninov (tra le quali il Concerto n. 3 con Valery Gergiev e l’Orchestra del Teatro Mariinskij), anche in virtù della sua lunga collaborazione con la Sergej Rachmaninov Foundation.

In una recente intervista, rilasciata in esclusiva all’Unione Musicale, ha dichiarato: «Scelgo la musica con cui sono in relazione in quel momento. Ho bisogno di provare affetto, connessione mentale ed emotiva con la musica che suono. Se non provo questi sentimenti per un brano, non lo suonerò sul palco. Al contrario, se i desideri del pubblico e i miei sentimenti interiori verso una certa musica coincidono, allora la aggiungerò volentieri al mio repertorio».

I brani scelti per il concerto di Torino metteranno in luce tutte le caratteristiche del pianismo estroverso e generoso di Matsuev, al quale la critica attribuisce una tecnica robusta e fiera, una grande padronanza della tastiera, un volume sonoro impressionante, ma anche una non comune abilità nel trovare colori sfavillanti, ricercate mezze tinte e sfumature, sempre messe al servizio dell’espressività.

La Sonata in re minore op. 31 n. 2 di Beethoven inizia quasi improvvisando, con un’introduzione libera e parlante e il discorso continua sempre cangiante, imprevedibile. Beethoven sente a un certo momento addirittura l’esigenza di inserire un vero e proprio recitativo, spalancando così di colpo l’orizzonte ristretto della sonata per pianoforte solo verso quello più drammatico del teatro.

Penultima delle trentadue Sonate per pianoforte di Beethoven, la Sonata op. 110 di Beethoven è caratterizzata da libertà formale, risultato dell’espressione soggettiva che arriva a suggestionare l’impianto complessivo dell’opera. Al Moderato inaugurale, melodico e meditativo, segue il contrastante Allegro molto, in forma di Scherzo: è un movimento energico e bizzarro, a tratti agitato. Come accade spesso nelle opere dello stesso periodo, il baricentro espressivo sta nel Finale, qui particolarmente ampio e complesso.

Dix-huit morceaux op. 72 di Čaikovskij presentano una grande varietà di situazioni sonore, dall’intimismo romantico alla brillantezza della pagina da concerto, con frequenti echi di altri compositori, mentre la Sonata op. 37 presenta un respiro sinfonico, come se fosse potenzialmente scritta per orchestra. Fra impennate drammatiche e cedimenti sentimentali, angoscia e patetismo, è una pagina esemplare della produzione del compositore russo.

Una curiosità

Imponente, ben piantato, con il physique du rôle di uno sportivo, Denis Matsuev è da sempre tifoso dello Spartak Mosca e la passione del calcio ha addirittura rischiato di compromettere la sua carriera di musicista. Nell’aprile del 1991 infatti arrivò nella sua città (Irsuk, in Siberia) una delegazione della Fondazione Nomi Nuovi, in cerca di giovani talenti, di cui Matsuev oggi è presidente. Il pianista all’epoca aveva quattordici anni e non aveva alcuna fretta di partecipare a delle audizioni, perché si stava allenando per entrare nella squadra locale di calcio giovanile. “Arrivai all’audizione ancora accaldato dall’allenamento – ricorda – Dopo che ebbi suonato, i rappresentanti di Nomi Nuovi mi invitarono a Mosca, ma io per qualche motivo non li presi sul serio. Li ringraziai, e tornai a dare calci al pallone”.

In qualità di Ambasciatore FIFA, nel giugno 2018 Denis Matsuev organizzerà un concerto nella Piazza Rossa di Mosca per la finale dei campionati mondiali di calcio.

L’intervista rilasciata in esclusiva da Denis Matsuev per l’Unione Musicale può essere consultata su: http://www.unionemusicale.it/intervista-a-denis-matsuev/

poltrone numerate, euro 30

in vendita online su www.unionemusicale.ite presso la biglietteria di Unione Musicale

ingressi, euro 20 e riduzioni per i giovani fino a 21 anni

in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 16

BIGLIETTERIA

Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino

tel. 011 566 98 11 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

orario: martedì e mercoledì 12.30-17 - giovedì e venerdì 10.30-14.30

www.unionemusicale.it


 

 

 
 
 

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