Magda Gallo, dal Perù al Bazzini
MONTICHIARI (BS) 11 marzo 2018 - È andato alla peruviana Magda Gallo il primo premio del concorso Bazzini, giunto alla quarta edizione. Nella splendida cornice del Teatro Bonoris di Montichiari il soprano sudamericano, voce dalla calda pastosità e dall’ampio volume, che ne fa prefigurare un futuro in teatri ben più grandi e prestigiosi, ha interpretato pagine da Suor Angelica (“Senza mamma”) e La forza del destino (“Pace mio dio”) convincendo la giuria presieduta dal baritono Roberto Servile e composta dal soprano Paoletta Marrocu, dall’agente Fabrizio Mescoli, dal critico musicale Roberta Pedrotti e dal basso monteclarense Paolo Battaglia.
Al secondo posto si è classificato il soprano italiano Ripalta Bufo, voce rossiniana dal colore completamente diverso che ha presentato l’impervia aria della Contessa dal Viaggio a Reims e, passando in ambito verdiano, Caro nome da Rigoletto. A completare il podio il tenore coreano Donghuk Lee, che ha chiuso il concerto con “Che gelida manina” dalla Bohème di Giacomo Puccini e "Salut demeure" dal Faust di Gounod. Il premio del pubblico è andato, però, ad una quarta voce, il soprano francese Marie-Pierre Roy, grazie a una calda interpretazione della pazzia di Lucia di Lammermoor e di "Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen" da Die Zauberflöte di Mozart.
Gli altri finalisti sono stati Byoungjin Lee (baritono, Corea del Sud) con "Di tua beltade immagine" dal Poliuto di Donizetti e "O Carlo ascolta" da Don Carlo di Verdi, Sofia Olivieri (soprano, Italia) con "My man is gone now" da Porgy and Bess di Gershwin e il canto alla luna da Rusalka di Dvořák, Brigitte Canins (soprano, Italia) con "Dove sono i bei momenti" dalle Nozze di Figaro di Mozart e "Klänge der Heimat" dalla Fledermaus di Strauss, Jaemin Kim (Tenore, Corea del Sud) con "Kuda, kuda" da Evgenij Onegin di Čajkovskij e Il lamento di Federico dall'Arlesiana di Cilea, Jaehong Jung (baritono, Corea del Sud) con "È sogno, o realta?" da Falstaff di Verdi e "Vedrò mentr'io sospiro" dalle Nozze di Figaro.
Ad accompagnare la finale, la pianista Nari Kim.
Il concorso è stato l’occasione per ricordare la figura di Antonio Bazzini, nel bicentenario della nascita. Figura bresciana di spicco del panorama musicale della metà dell'800, fu tra i primi a credere nella genialità di un giovanissimo compositore di Lucca, Giacomo Puccini, e da direttore del Conservatorio di Milano e insegnante di composizione ne promosse i primi passi. Il suo apporto alla musica lirica fu quindi, sebbene indiretto, di fondamentale importanza.
A promuovere il concorso l’Associazione Culturale Koart, con il direttore Alessandro Trebeschi e le due amministrazioni di Carpenedolo, dove si sono svolte le fasi preliminari, e di Montichiari.