L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Le Stagioni di Haydn: un capolavoro autunnale

Venerdì 19 ottobre ore 20.30, Teatro Manzoni, nell’ambito della rassegna Grandi Interpreti di Bologna Festival, l’Orchestra del XVIII Secolo e Cappella Amsterdam sono impegnati nell’esecuzione dell’oratorio LE STAGIONI di Haydn; li dirige Marcus Creed. Il celeberrimo complesso olandese fondato da Frans Brüggen si unisce alla Cappella Amsterdam e i solisti Ilse Eerens (soprano), Marcel Beekman (tenore) e André Morsch (basso) per eseguire secondo criteri filologici il monumentale capolavoro dell’ultimo Haydn che si ascolta piuttosto raramente nelle nostre sale. Oratorio in quattro parti per soli, coro e orchestra, assegna al Coro un massimo rilievo, ora raffigurandolo come collettività dei paesani e dei cacciatori, ora identificandolo con la figura del Narratore. Marcus Creed, che vanta una lunga esperienza come direttore artistico di rinomati complessi vocali quali il RIAS Kammerchor e l’SWR Vokalensemble Stuttgart, saprà esaltare la variegata presenza del Coro nel corso dell’opera.

La musica composta da Haydn – nella sua alternanza di arie, recitativi, cori e brani strumentali – illustra gli aspetti naturalistici e i lavori caratteristici di ogni stagione: il passaggio dall’inverno alla primavera e gli allegri canti degli agricoltori che invocano una buona stagione; la luminosità del crepuscolo mattutino che prelude alle assolate giornate estive, i lavori di mietitura e l’immancabile temporale estivo; la gioia dei contadini per l’abbondanza del raccolto autunnale e la pienezza dei sentimenti dei due giovanni innamorati, Anna e Luca; quadri di caccia e di vendemmia che lasciano spazio a quadri d’interno con la gente dei campi che trascorre le giornate presso il focolare, al riparo dalle grandi nebbie invernali.

 

GRANDI INTERPRETI

Venerdì 19 ottobre ore 20.30

Teatro Manzoni

 

Orchestra del XVIII Secolo, Cappella Amsterdam

Ilse Eerens (Hanne), Marcel Beekman (Lukas), André Morsch (Simon)

Marcus Creed (direttore)

 

Franz Joseph Haydn Die Jahreszeiten Hob. XXI:3 (Le Stagioni)

oratorio in quattro parti per soli, coro e orchestra 

con sopratitoli in italiano

        

Le Stagioni sono uno dei monumentali capolavori del tardo Haydn, che ottenne subito grande successo, fin dalla sua prima esecuzione a Vienna nel 1801. L’opera è influenzata, come è noto, dagli oratori di Handel ma rivela anche qualche affinità con il primo Beethoven: il nuovo vive nella tradizione. L’Orchestra del XVIII Secolo di Amsterdam diretta da Marcus Creed si ispira allo stile aulico di Frans Brüggen, il creatore di una filologia neoclassica, fondatore dello storico complesso olandese che si impegna a conservare intatti i principi che hanno ispirato l’immane lavoro musicale di Brüggen.

 

INFORMAZIONI: Bologna Festival 051 6493397 http://www.bolognafestival.it/

BIGLIETTI in vendita online su http://www.vivaticket.it/; presso la biglietteria del Teatro Manzoni  il giorno stesso del concerto a partire dalle ore 19.30.

ORCHESTRA DEL XVIII SECOLO. Fondata da Frans Brüggen nel 1981 sul modello della celebre orchestra di Mannheim, l'Orchestra del Settecento ha un organico variabile a seconda del repertorio prescelto. Composta da musicisti di oltre venti nazionalità che suonano strumenti antichi o copie moderne, sempre secondo le prassi esecutive originali, si riunisce quattro o cinque volte l’anno per preparare i programmi ed effettuare tournées che la vedono esibirsi in tutti i continenti.  Il repertorio è ormai vastissimo: dai classici Oratori di Bach, ai capolavori di Purcell e Rameau, sino a Mendelssohn, Beethoven, Schumann, Haydn e Chopin. Nell’agosto del 2014 l’Orchestra del Settecento ha salutato il suo fondatore Frans Brüggen, conservandone intatti i principi che hanno ispirato del suo immane lavoro musicale. Tra le molte registrazioni realizzate dall'orchestra si distinguono le Passioni di Bach, l’integrale delle Sinfonie di Beethoven e di Schubert, l’integrale delle opere per flauto e orchestra di Mozart, Sinfonie di Haydn e Mozart.

CAPPELLA AMSTERDAM.Fondato nel 1970 da Jan Boeke e diretto da Daniel Reuss a partire dal 1990, il coro si dedica al repertorio antico, moderno e contemporaneo, con una attenzione particolare ai compositori olandesi, da Jan Sweelinck a Louis Andriessen e Ton de Leeuw. Collabora con direttori e orchestre di fama internazionale, oltreché prender parte a produzioni operistiche barocche o contemporanee, come il Marco Polo di Tan Dun. Ospite delle più importanti istituzioni musicali europee, si è esibito sotto la direzione di Gustav Leonhardt, Nikolaus Harnoncourt, Jonathan Nott, Péter Eötvös, Frans Brüggen. Tra le numerose incisioni discografiche, spiccano Lux Aeterna di Ligeti e Kanon Pokajanen di Arvo Pärt.

MARCUS CREED. Il direttore inglese Marcus Creed ha studiato al King’s College di Cambridge e alla Guildhall School di Londra. Negli anni Settanta si trasferisce a Berlino dove inizia a lavore come maestro del coro e vocal coach alla Deutsche Oper; collabora anche con gli ensemble di musica contemporanea Gruppe Neue Musik e Berlin Scharoun Ensemble, in qualità di pianista e direttore. Nel 1987 viene nominato direttore artistico del RIAS Kammerchor con il quale svolge una intensa attività discografica e concertistica, ospite dei festival di Salisburgo, Montreux, Edinburgo, Lucerna e Innsbruck, della Biennale di Venezia, delle Berlin Festwochen, Warsaw Spring e Wien Modern. Ha diretto complessi ed orchestre celeberrimi, come i Berliner Philharmoniker, Akademie für Alte Musik, Concerto Köln e Freiburger Barockorchester. Per molti anni è stato direttore artistico del celebre SWR Vokalensemble Stuttgart. Il suo vasto repertorio spazia dalla musica corale ai grandi oratori, dalla sinfonica all'operistica; da Bach, Handel e Mozart a Stockhausen, Messiaen, Rihm, Carter e Kurtág.


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