L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Daniele Gatti, Mahler Chamber Orchestra

Sei mesi di musica e teatro

 

Stagione Gennaio-Giugno 2019

La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione gennaio-giugno 2019.

La nuova Stagione conferma la sua vocazione internazionale e la sua attenzione alle più interessanti, giovani e affermate realtà nazionali.

Le proposte musicali che spaziano dalla musica sinfonica alla musica da camera faranno come sempre parte della Stagione della Società dei Concerti del Teatro Grande che, nella prima parte del 2019, avrà come principale filo conduttore il tema del romanticismo, senza dimenticare alcuni importanti appuntamenti dedicati alla musica barocca. Proseguirà poi il focus sulla musica jazz attraverso proposte concertistiche che spesso mettono in dialogo improvvisazione e musica contemporanea.

Il percorso nel mondo della danza – che ha visto la Fondazione affermarsi come punto di riferimento nazionale degli ultimi anni – si concentrerà quest’anno sulla danza americana con tre progetti che nell’arco dell’anno renderanno omaggio ad altrettante celebri icone statunitensi. Non mancherà l’attenzione alle nuove proposte della scena nazionale e si inseriranno anche nuovi momenti in cui il Teatro Grande porterà la danza fuori dai propri spazi, alla ricerca di un dialogo con la città e con il suo straordinario patrimonio storico-artistico.

Agli appuntamenti canonici si aggiungono poi i momenti dedicati ai più piccoli, i grandi eventi e i progetti speciali realizzati dentro e fuori dalle mura del Teatro che hanno l’obiettivo di stabilire un dialogo aperto con la città attraverso modalità di fruizione nuove e inaspettate.

Nel corso della Stagione continua per il secondo anno il progetto Grande Comunità che prevede la realizzazione di concerti e incontri nei luoghi della cura, del disagio e della solidarietà appartenenti alla rete di quindici realtà bresciane e la presenza dei loro ospiti agli eventi del Teatro Grande. Un’iniziativa di particolare valore che intende rafforzare l’inclusione e la coesione sociale nella nostra comunità.

Il territorio provinciale bresciano occupa un ruolo strategico nelle politiche culturali della Fondazione del Teatro Grande. Da maggio a settembre si svolgerà GRANDEPROVINCIA, progetto dedicato alla diffusione dell’Opera in provincia. In alcuni dei luoghi simbolici e suggestivi del territorio bresciano, il Teatro Grande, in collaborazione con la Fondazione Provincia di Brescia Eventi, organizzerà una serie di concerti di canto che accompagneranno l’inizio della Festa dell’Opera e l’apertura della Stagione d’Opera del Massimo teatro cittadino

La Stagione si aprirà in Sala Grande giovedì 17 gennaio alle 20.30 con uno degli appuntamenti più significativi dell’anno: la Mahler Chamber Orchestra – il celebre complesso fondato da Claudio Abbado nel 1997 – salirà sul palco del Teatro Grande e sarà diretta dal Maestro Daniele Gatti. Per la prima volta ospite della Stagione della Fondazione, Daniele Gatti è una delle bacchette italiane più prestigiose ed ammirate a livello internazionale. Dal 1992 al 1997 è stato Direttore musicale dell’Accademia di Santa Cecilia ed è recentissima la sua nomina come Direttore musicale del Teatro dell'Opera di Roma. Il 17 gennaio il Maestro Gatti interpreterà alcune pagine di straordinaria intensità espressiva: il programma del concerto, interamente dedicato al compositore tedesco Robert Schumann, prevede infatti l’esecuzione della Sinfonia n. 2 e della Sinfonia n. 4.

La Stagione di Danza si aprirà con il grande ritorno sulla scena nazionale del celebre coreografo statunitense William Forsythe che il 2 febbraio alle 20.30 porterà al Teatro Grande, in prima italiana, il suo ultimo lavoro, A quiet evening of dance. William Forsythe è indubbiamente uno dei coreografi più importanti della sua generazione e uno dei massimi artisti del nostro tempo. Il suo ultimo lavoro, produzione del Sadler’s Wells, accosta opere nuove ed esistenti: DUO2015 – parte dello spettacolo di addio alle scene di Sylvie Guillem – e Catalogue (second edition), un aggiornamento dell’omonima coreografia del 2016, oltre alle nuove creazioni Prologue, Epilogue e Seventeen/Twenty One. Si attende quindi una nuova e grande serata di danza come quella che nell’aprile 2012 ha visto debuttare in prima mondiale sul palco del Grande Study#1, la coreografia frutto dell’innamoramento dell’artista per il Teatro Grande e la sua scena all’italiana e oggi stabilmente inserita nel repertorio.

Gli eventi in Sala Grande proseguono con la musica il 5 febbraio alle 20.30 con l’Orchestra della Svizzera Italiana diretta dal suo attuale Direttore principale, il Maestro Markus Poschner. Fondata nel 1935, l’Orchestra della Svizzera Italiana è stata diretta da grandi personalità musicali e dal 2015 Markus Poschner ha assunto l’incarico di Direttore principale. Nella sua carriera il direttore tedesco si è distinto sulla scena musicale europea per le sue riletture del repertorio sinfonico – in particolare quello di Beethoven, Brahms e Mahler – emozionanti e attente al particolare esecutivo. Alla guida dell’Orchestra della Svizzera Italiana ha costruito un percorso artistico originale e innovativo che è valso il riconoscimento di pubblico e critica musicale, oltre che la vittoria nel 2018 del prestigioso premio discografico ICMA. Solista della serata sarà il pianista Andrea Bacchetti, regolarmente ospite delle maggiori orchestre e Fondazioni liriche e delle più importanti associazioni concertistiche. Il programma del concerto prevede nella prima parte l’ouverture Coriolano di Beethoven e il Concerto per pianoforte e orchestra KV 503 di Mozart, nella seconda parte verrà eseguita la Sinfonia n. 1 di Beethoven.

Seconda serata con la danza internazionale sarà quella che giovedì 7 marzo alle 20.30 vedrà per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Grande la Paul Taylor Dance Company che presenterà le tre coreografie Aureole, Esplanade e Promethean Fire. La Paul Taylor Dance Company è una delle più rinomate e ricercate compagnie di danza moderna, fondata nel 1954 dal coreografo Paul Taylor che l’ha diretta fino alla sua morte avvenuta nell’agosto 2018, all’età di 88 anni. Paul Taylor è stato un’icona della danza moderna americana, molto influenzato dalla scuola della pioniera Martha Graham e dalla collaborazione con esponenti della Pop Art. Durante i suoi 60 anni di attività, Taylor ha creato oltre 140 coreografie, e le sue idee hanno influenzato l’arte del XXI secolo. Il programma pensato per il Teatro Grande – tutto su musiche barocche – darà modo al pubblico di avvicinarsi alla sua idea di danza attraverso tre coreografie che spaziano dai suoi storici lavori a creazioni più recenti.

Altro appuntamento di assoluto rilievo sarà quello del 23 marzo che porterà a Brescia alle 20.30 una delle più importanti orchestre da camera internazionali, la celebre Akademie für Alte Musik Berlin insieme a uno dei più importanti cori professionali del mondo, il RIAS Kammerchor, diretto dal Maestro Justin Doyle nella sua nuova veste di direttore principale e direttore artistico. Numerosi sono i riconoscimenti e i premi che documentano il percorso artistico e l'alta reputazione internazionale del RIAS Kammerchor: il Premio della Deutsche Schallplattenkritik, il Gramophone Award, lo Choc de l'année, l'ECHO Klassik e il Prix Caecilia sono solo alcuni dei molti onori ricevuti. La serata del 23 marzo offrirà un programma particolarmente suggestivo che prevede l’esecuzione della Passione secondo Giovanni BWV 245 di Johann Sebastian Bach.

Ultimo concerto della Stagione in Sala Grande sarà quello che il 2 aprile alle 20.30 vedrà protagonisti Cristina Zavalloni e Tetraktis percussioni nello spettacolo Canzoni sopra ai tamburi. Cristina Zavalloni è riconosciuta come una delle figure più interessanti del panorama musicale odierno, una delle poche voci italiane in grado di disorientare l’orecchio del pubblico e di superare le barriere dei generi. Tetraktis percussioni è un gruppo composto dai musicisti Gianluca Saveri, Laura Mancini, Gianni Maestrucci e Leonardo Ramadori. Nella sua esperienza artistica e didattica ventennale, Tetraktis Percussioni ha realizzato progetti di riconosciuto valore, collaborando con musicisti solisti di varia estrazione. Lo spettacolo Canzoni sopra ai tamburi si concentra sulla fusione di voce e percussione, i primi e ancestrali due suoni della storia dell’uomo. Il programma si ispira alla musica popolare, ma con uno sguardo al contemporaneo.

Il ricco calendario della Stagione gennaio-giugno 2019 si distribuirà anche in Ridotto, nel Salone delle Scenografie e in Sala Palcoscenico Borsoni, spazi che ospiteranno incontri e performance musicali dall’atmosfera più intima che richiedono altresì un contatto più ravvicinato con il pubblico.

Il 22 gennaio alle 20.30, nel Ridotto del Teatro, la Stagione proporrà Small Choices, il trio fondato nel 2011 dal bassista e compositore Giacomo Papetti insieme a Emanuele Maniscalco al pianoforte e a Gabriele Rubino ai clarinetti. Small Choices proporrà un approccio integrale all'improvvisazione in dialogo con il rigore del materiale scritto: ristesure e libere esplorazioni di pagine celebri della musica “accademica” accanto a composizioni originali.

Anche per il 2019 la Fondazione propone un ciclo di concerti con il violinista Fulvio Luciani e il pianista Massimiliano Motterle, due tra i musicisti più sensibili del panorama italiano. In tre appuntamenti – 25 gennaio, 8 e 21 febbraio alle 20.30 – i due musicisti offriranno al pubblico l’esecuzione integrale delle Sonate per pianoforte e violino di Johannes Brahms e Robert Schumann, ponendo l’accento su analogie e diversità dei due compositori del periodo romantico. A questi concerti è legata la Conversazione sulla musica del 22 febbraio ore 11.00 proposta agli studenti della Scuola Secondaria di primo e secondo grado: un progetto di formazione importante in cui, strumento alla mano, Luciani e Motterle leggeranno le Sonate una a una, commentandole insieme ai ragazzi.

Come da consuetudine, la Fondazione del Teatro Grande dà spazio all’interno delle proprie Stagioni alle collaborazioni con le realtà più significative del territorio. Ne è un esempio il concerto che domenica 3 marzo alle 20.30, vedrà protagonista la violoncellista Monika Leskovar che si esibirà nelle Suite di Johann Sebastian Bach. Il concerto è frutto di una proficua collaborazione con la G.I.A. Giovani Interpreti Associati che nel 2019 festeggia il 50° anno di attività nell’ambito della valorizzazione dei giovani talenti. Nei loro concerti si esibiscono infatti i vincitori dei maggiori concorsi internazionali in ambito solistico, cameristico e orchestrale.

Venerdì 8 marzo alle 20.30, la Stagione riporterà “in patria” due giovani strumentisti bresciani espatriati all’estero da alcuni anni: il pianista Paolo Gorini e il clarinettista Marco Danesi, ideatori del Duo Ebano. La formazione ha già ricevuto diversi riconoscimenti in concorsi internazionali e a Brescia si cimenterà in un raffinato concerto che abbraccia circa centocinquant’anni di musica: il programma spazia infatti tra le composizioni di Aaron Copland, Johannes Brahms, Igor Stravinskij e Leonard Bernstein.

La serata del 14 marzo sarà dedicata ai giovani coreografi italiani con due proposte che verranno suddivise tra il Salone delle Scenografie e la Sala Palcoscenico Borsoni. Entrambi i lavori pongono al centro della performance la relazione tra composizione musicale e creazione coreografica. Alle 20.30 Duetto in ascolto sarà il lavoro della coreografa e danzatrice Camilla Monga che dialoga con le musiche di Zeno Baldi – giovane compositore e creatore di musica elettronica. Alle 21.15 Nicola Galli – vincitore del Premio Equilibrio 2018 – presenterà in prima italiana Deserto Digitale, una creazione coreografica dedicata alla rivoluzionaria ricerca musicale del compositore Edgard Varèse.

Il secondo appuntamento con la musica jazz – in Salone delle Scenografie il 25 marzo alle 20.30 – darà nuovamente spazio ai talenti bresciani: Roberto Soggetti al pianoforte, Giulio Corini al contrabbasso ed Emanuele Maniscalco alla batteria si esibiranno in trio dando vita a SOON (Something Out Of Nothing). Il trio interpreterà le composizioni originali contenute nel recente album pubblicato dall’etichetta Caligola Records.

Domenica 7 aprile e domenica 5 maggio alle ore 11.00, nel foyer del Teatro, si terranno i concerti dell’Ensemble del Teatro Grande che da sempre esplora i repertori della musica da camera. Il primo concerto vedrà impegnati Emanuele Segre (chitarra), Marco Mandolini (violino), Joel Imperial (viola) e Sandro Laffranchini (violoncello), in un programma su musiche di Haydn, Schubert e Paganini. La seconda data vedrà protagonisti Andrea Rebaudengo al pianoforte e Sandro Laffranchini al violoncello con un programma dedicato a Beethoven e Prokofiev.

La Stagione si dedica come sempre anche ai più piccoli con alcuni interessanti appuntamenti da vivere con i compagni di classe, gli amici o con la propria famiglia.

Nei giorni 24, 25, 26 e 27 marzo si svolgeranno le undici recite del progetto Opera Domani che quest’anno porterà in scena L’elisir d’amore. Una fabbrica di idee, un adattamento del celebre capolavoro rossiniano. Per la prima data sono previste due recite – alle 17.30 e alle 20.30 – aperte al pubblico delle famiglie, mentre le successive rappresentazioni saranno dedicate alle scuole. Operadomani è un progetto che intende avvicinare gli alunni delle scuole dell’obbligo all’Opera attraverso una particolare modalità “partecipata” allo spettacolo: bambini e ragazzi, infatti, intervengono cantando dalla platea alcune pagine dall’opera, eseguendo semplici movimenti e portando a teatro piccoli oggetti realizzati in classe nei mesi precedenti.

Sempre ai ragazzi e alle famiglie è dedicato il concerto di sabato 25 maggio alle ore 17.00, momento conclusivo dell’importante progetto educativo Facciamo la Banda organizzato dalla Fondazione in collaborazione con UBI Banca e con la Banda Cittadina Isidoro Capitanio. Dopo sette mesi di lezioni i giovanissimi musicisti (tra i 9 e i 12 anni) che hanno preso parte al progetto saranno pronti per esibirsi sul palcoscenico del Teatro Grande in un concerto straordinario offerto alla Città.

Seguitissime e molto apprezzate le “Lezioni” realizzate in collaborazione con la Casa Editrice Laterza. Per il primo semestre 2019 è in programma un nuovo e inedito ciclo di Lezioni di Storia, quattro incontri dedicati all’affascinante tema Le età dell’Europa. Una proposta culturale che vuole dare conto della storia d'Europa con un respiro sufficientemente ampio da consentire il formarsi di un'opinione disarticolata dagli eventi della quotidianità politica, anche in vista dell’importante momento storico che entro il prossimo 26 maggio porterà tutti alle urne. Gli incontri, fissati ogni sabato alle ore 11.00 (9 e 23 febbraio, 9 e 16 marzo), saranno ospitati nella Sala Grande e vedranno impegnati alcuni dei più rilevanti storici italiani – Alberto Mario Banti, Emilio Gentile, Gianni Toniolo, Simona Colarizi – affiancati dall’attrice Elena Vanni. E' questo uno dei progetti speciali in cui il Teatro Grande prova a costruire nuove modalità di interazione con il pubblico per proporre un’idea di Teatro che esca dai consueti canoni dello “spazio della rappresentazione” per divenire un luogo di confronto e di crescita sociale. Viaggiano nella stessa direzione i progetti pensati per gli spazi esterni al Teatro.

Il 23 febbraio alle 18.30 e alle 20.00 negli spazi del Museo di Santa Giulia la Fondazione del Teatro Grande porterà Trigger di Annamaria Ajmone, una performance che indaga il rapporto tra danza e arte creando un’inevitabile trasformazione spaziale, temporale e percettiva del luogo prescelto. Come la giovane coreografa e danzatrice l’ha definita in una recente intervista “non si tratta di un’azione site specif ma time specific: arriva, si organizza e poi evapora”. Trigger si compone di elementi tradotti e rielaborati all’istante, zone completamente improvvisate e momenti fissi: lo spettacolo è infatti composto per riorganizzarsi in differenti spazi rimanendo sempre riconoscibile e gli spettatori contribuiscono a definire lo spazio della performance rendendola ogni volta nuova.

Sabato 11 maggio, due saranno i progetti speciali che creeranno inaspettati momenti di trasformazione della città. Alle ore 16.00 in Corso Zanardelli si terrà La Grande Phrase, performance della Compagnie Didier Théron che da sempre lavora sulla ricerca coreografica concentrandosi sull'iscrizione della composizione nello spazio urbano per fare della danza un linguaggio totale. Le loro performance si accostano spesso alla letteratura, alle arti visive e sonore, dando vita a divertenti momenti di straniamento. La Grande Phrase si comporrà di differenti moduli coreografici, si svilupperà nella città giocando con i suoi spazi e le sue architetture. Lo stesso giorno, sempre in uno spazio aperto della città, si svolgerà in quattro repliche (17.00, 17.45, 18.30 e 19.15) lo spettacolo Veduta di mk, compagnia diretta da Michele Di Stefano, Leone d’Argento alla Biennale Danza. Gruppo ospitato nei più importanti festival della nuova scena, mk si occupa di performance, coreografia e ricerca sonora. Con Veduta il gruppo propone un’indagine immersiva sul paesaggio e la prospettiva adattabile a qualsiasi orizzonte urbano.

Per i grandi eventi, due sono le iniziative in cartellone in questa metà dell’anno: La Grande Notte del Jazz e la Festa dell’Opera che per la prima volta trova spazio nel primo semestre di Stagione della Fondazione.

Dopo l’incredibile successo delle prime due edizioni, torna sabato 13 aprile La Grande Notte del Jazz che dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata accoglierà in tutte le sale del Teatro una non-stop dedicata alla musica jazz e alle sue innumerevoli sfaccettature. Attraverso specifici percorsi il pubblico potrà ascoltare artisti provenienti da tutto il mondo che si cimenteranno in concerti, laboratori per i più piccoli e performance inattese. Un’immersione totale nella musica jazz, una maratona notturna che si preannuncia imperdibile per gli appassionati del genere.

L’altro grande evento che chiuderà la Stagione Gennaio-Giugno 2019 sarà la Festa dell’Opera in programma per sabato 8 giugno, dall’alba alla mezzanotte, in oltre 50 luoghi della città. Festa dell’Opera si è affermata negli anni come un importante strumento non solo per la promozione dell’Opera, ma anche per la valorizzazione turistica nazionale e internazionale del territorio bresciano e lo spostamento dal mese di settembre a giugno contribuirà a implementare questa visione e a incrementare il flusso turistico verso la città, il territorio provinciale e regionale. L’ottava edizione avrà come tema “Re/Regine. Potere/Passione”, un fil rouge attorno a cui ruoteranno i numerosi appuntamenti della giornata, tutti a partecipazione gratuita.

Da sempre la Fondazione del Teatro Grande offre al proprio pubblico modalità diverse e vantaggiose per crearsi in estrema libertà il proprio palinsesto di spettacoli.

Oltre alle consuete riduzioni riservate agli under30 e agli over65, la Stagione Gennaio-Giugno 2019 offre tre tipologie di carnet: il Carnet Danza a 60 euro, il Carnet Musica a 100 euro e uno speciale Carnet Gold a 180 euro. La medesima proposta con prezzi ancora più vantaggiosi è riservata al pubblico under30: il Carnet Danza Under30 a 40 euro, il Carnet Musica Under30 a 65 euro e il Carnet Gold Under30 a 120 euro.

Per tutti gli spettacoli della Stagione è inoltre previsto il biglietto scontato al 50% per gli studenti. La Fondazione del Teatro Grande fa parte dei soggetti aderenti a App18 e Carta Docente.

Ricordiamo che biglietti e carnet sono acquistabili non solo alla Biglietteria del Teatro Grande e sui siti teatrogrande.it e vivaticket.it, ma anche in tutte le filiali abilitate di Ubi Banca in Brescia e provincia.

La vendita per tutti è aperta da martedì 11 dicembre 2019.

Sul sito teatrogrande.it saranno resi disponibili in tempo reale gli aggiornamenti sulla programmazione della Stagione e sull’attività del Teatro. Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00; chiusura domenica e lunedì e festivi ad eccezione dei giorni di spettacolo.


 

 

 
 
 

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