Il Conservatorio Martini suona francese
Quattro concerti a ingresso libero intitolati “Labirinti” dal 2 al 6 maggio 2014
Il Conservatorio “G.B. Martini” partecipa all’edizione 2014 del Festival “Suona Francese” proponendo quattro concerti a ingresso libero dal 2 al 6 maggio intitolati Labirinti che omaggiano Luciano Berio e il suo grande capolavoro Laborintus II, composto nel 1965 per celebrare il 700° anniversario della nascita di Dante, su testi poetici di Edoardo Sanguineti.
I concerti, prodotti dal Conservatorio G.B. Martini grazie al contributo del Ministero Istruzione, Università e Ricerca e della Fondazione del Monte, sono realizzati in collaborazione con il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Lione, il Teatro Comunale di Bologna, il Festival Angelica; le manifestazioni del 2 e 3 maggio alle ore 19.00 e il 6 maggio alle ore 21.00 nella Sala Bossi del Conservatorio Martini, e il 4 maggio alle ore 18.00 presso il Teatro Comunale di Bologna rappresentano espressioni diverse del contemporaneo, dalla ricerca strumentale alla musica elettronica .
La stretta collaborazione tra il Conservatorio Martini e il Conservatorio di Lione, già avviata in passato grazie alla comune idea di ricerca culturale e di qualità musicale, prosegue con la volontà di mantenere vivi e incrementare sempre di più gli scambi culturali con l’estero.
Il programma del concerto del 2 maggio ore 19.00 in Conservatorio include compositori maturi e giovani autori proposti insieme attraverso opere di assoluta novità. I brani di Camilleri, De Cia, Fargeton, Landuzzi, Perkin, Tadini e Ussardi sono interpretati dall'Ensemble misto formato da musicisti del Conservatorio di Bologna e del Conservatorio di Lione con Damiano Meacci ai live electronics.
Il concerto del 3 maggio ore 19.00 in Conservatorio, con Lelio Camilleri alla regia del suono, è incentrato sulla musica acusmatica, che da un lato omaggia grandi classici del repertorio quali Luc Ferrari e Bernard Parmegiani e dall'altro ingloba opere recentissime di giovani compositori elettronici francesi e italiani quali Barbieri e Cataldo.
Il 4 maggio ore 18.00 il Festival si sposta presso il Teatro Comunale. Lo spettacolo vede protagonista Laborintus II di Luciano Berio, a cui è intitolata l’iniziativa, e propone opere francesi strumentali assolutamente inedite in Italia, come quelle di Philippe Hurel e Luc Ferrari. L’Ensemble misto del Conservatorio di Lione e di Bologna è diretto da Fabrice Pierre, grande conoscitore della musica di Berio, con Francesco Giomi e Damiano Meacci alla regia del suono, musicisti che hanno lavorato con il celebre compositore italiano.
Per l’ultimo appuntamento del ciclo si torna in Conservatorio il 6 maggio alle ore 21.00. Il concerto Six épigraphes antiques et nouvelles è dedicato al contatto tra musica francese e italiana e allarga lo sguardo all’antica Grecia, uno dei temi cari alle varie espressioni artistiche e letterarie della Belle Époque ma che ancora oggi continua ad essere fonte di ispirazione per i giovani compositori. I protagonisti sono Annamaria Morini e Benedetta Roncarati al flauto, Fabio Gentili al pianoforte, i soprani Elisa Bonazzi e Angela Troilo, chiamati ad interpretare musiche di Debussy, Koechlin, Roussel, Cacciatore, Romitelli e Scelsi.