L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Pappano, Jansen, Chamber Orchestra of Europe

Giovedì 30 maggio ore 20.30, Teatro Manzoni, la rassegna Grandi Interpreti di Bologna Festival prosegue con un appuntamento sinfonico d’eccezione: ildirettore Antonio Pappano, la violinista Janine Jansen e la Chamber Orchestra of Europe, orchestra nata come complesso giovanile sotto l'ala diClaudio Abbado e oggi riconosciuta a livello internazionale come una delle migliori compagine sinfoniche. In apertura di programma l’Idillio di Sigfrido di Wagner, compositore che Pappano conosce profondamente per averne diretto i principali lavori teatrali; a conclusione del programma, le popolari Danze slave op.72 di Dvořák, serie di danze di carattere boemo, polacco, slovacco, ucraino. Celeberrima la seconda danza, una Dumka, che segna un momento di lirica riflessione nel susseguirsi di ritmi sfrenati e cangianti melodie di sapore slavo. Al centro del programma il Concerto per violino op.35 di Szymanowski che trova in Janine Jansen un’interprete appassionata, dotata di tutta la perizia tecnica per dominare una pagina violinistica che esplora l'intera estensionedel violino, toccando spesso il registro sovracuto in un clima di estatico rapimento.

Il concerto della Chamber Orchestra of Europe è realizzato grazie al sostegno del Gruppo HERA. «Trentasette anni di storia, un percorso importante quellodel Bologna Festival, che è sempre riuscito a costruire e a proporre un’offerta di qualità, con protagonisti di eccellenza, per donare alla città la bellezza della musica – afferma Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo HERA. Per questo il Gruppo Hera ha scelto con piacere anche quest’anno di sostenerne la programmazione, che trova sempre ottimi riscontri di pubblico, abbinando la nostra partnership non soltanto alla rassegna Grandi Interpreti ma anche, in modo particolare, all’esibizione di una delle maggiori orchestre europee, la Chamber Orchestra of Europe, che il 30 maggio si cimenterà in un programma particolarmente impegnativo».

Biglietti in vendita online www.bolognafestival.it e presso la Biglietteria del Teatro Manzoni, via de’ Monari 1/2.

Informazioni: Bologna Festival 051 6493397

Giovedì 30 maggio ore 20.30

Teatro Manzoni

Chamber Orchestra of Europe

Antonio Pappano direttore

Janine Jansen violino

Richard Wagner Idillio di Sigfrido

Karol Szymanowski Concerto n.1 op.35 per violino e orchestra

Antonín Dvořák Danze slave op.72

"L'unico pezzo di Wagner che riesco ad ascoltare": così i melomani della vecchia scuola definivano l'Idillio di Sigfrido. E poi le pittoresche Danze slave di Dvořák, e il sensuale Concerto op.35 di Szymanowski, che nel 1924 proiettò il giovane compositore polacco verso la fama mondiale. La Chamber Orchestra of Europe, nata come complesso giovanile sotto l'ala di Claudio Abbado, si è affermata a livello internazionale come una delle migliori compagine sinfoniche. Sir Antonio Pappano ha calcato tutti i grandi podii del mondo, e con Janine Jansen ha già registrato i concerti violinistici di Bartók e Brahms.

Antonio Pappano

Direttore musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2005, Sir Antonio Pappano è Music Director del Covent Garden dal 2002, dopo esser statodirettore musicale del Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles e della Norske Opera di Oslo, teatro del suo debutto internazionale. Ha diretto le più importanti orchestre del mondo, tra cui New York Philharmonic Orchestra, Berliner Philharmoniker, Royal Concertgebouw Orchestra, Bayerisches Rundfunkorchester, London Symphony e Israel Philharmonic Orchestra. Nato a Londra nel 1959 da genitori italiani, ha studiato pianoforte, composizione edirezione d’orchestra negli Stati Uniti. Fra le tappe più significative della sua carriera si distinguono i debutti alla Staatsoper di Vienna nel 1993, al Metropolitan di New York nel 1997 e al Festival di Bayreuth nel 1999. Nel 2005 viene nominato “direttore dell’anno” dalla Royal Philharmonic Society e riceve il Premio Abbiati per l’esecuzione dei Requiem di Brahms, Britten e Verdi con i complessi di Santa Cecilia. Nel 2014 debutta alla Scala di Milanodirigendo Les Troyens di Berlioz, produzione che gli vale un secondo Premio Abbiati.

Nell’aprile 2019 ha ottenuto il suo terzo Premio Abbiati, per West Side Story e le Sinfonie di Bernstein all’Accademia di Santa Cecilia.

Tra le incisioni discografiche più recenti si distinguono il Concerto n.1 di Čajkovskij e il Concerto n.2 di Prokof’ev con la pianista Beatrice Rana, il Concerto per pianoforte di Schumann con il giovane Jan Lisiecki, Aida di Verdi, il CD Anna Netrebko.Verismo e l’antologia Joyce & Tony con il mezzosoprano Joyce Di Donato. Numerosi e di prestigio i riconoscimenti della critica discografica internazionale.

Janine Jansen

Interprete versatile, dotata di una tecnica straordinaria, Janine Jansen collabora con direttori e orchestre di fama internazionale. Dopo il debutto al Concertgebouw di Amsterdam nel 1987, a diciannove anni, si impone subito come una delle migliori violiniste della sua generazione. Tra i direttori con cui ha collaborato si distinguono Simon Rattle, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Antonio Pappano, Valery Gergiev, Daniel Harding, Paavo Järvi. Artista in residenza della Tonhalle Orchester di Zurigo, è anche “artista in primo piano” della Mozartwoche di Salisburgo dove si è da poco esibita con i Wiener Philharmoniker diretti da Bernard Haitink. Si dedica con passione all’attività cameristica, suonando abitualmente in duo con Jean-Yves Thibaudet, Mischa Maisky, Leif Ove Andsnes, Itamar Golan, Julian Rachlin; insieme al pianista Alexander Gavrylyuk in questa stagione propone un programma con opere di Clara e Robert Schumann, Brahms e Frank. Tra le sue incisioni discografiche si segnalano i Concerti per violino di Brahms e Bartók sotto la direzione di Antonio Pappano; il Concerto per violino n.2 di Prokof’ev con la London Philharmonic Orchestra e Vladimir Jurowski; pagine cameristiche di Debussy e Ravel con il pianista Itamar Golan.

Janine Jansen suona il violino Stradivari “Rivaz-Baron Gutmann” del 1707 su gentile concessione di Dextra Musica.

Chamber Orchestra of Europe

Fondata nel 1981 da un gruppo di musicisti della European Union Youth Orchestra, la COE è oggi uno dei più qualificati complessi sinfonici della scena musicale internazionale. Nei primi anni di attività ha lavorato a stretto contatto con Claudio Abbado, impegnata in concerti sinfonici e in memorabili produzioni operistiche come Viaggio a ReimsBarbiere di Siviglia, Don Giovanni e Nozze di Figaro. Ugualmente importante la collaborazione con Nikolaus Harnoncourt, con cui ha registrato l’integrale delle Sinfonie di Beethoven. Bernard Haitink, András Schiff e Yannick Nézet-Séguin sono i direttori con cui attualmente l’orchestra ha stabilito stretti rapporti di collaborazione. Tra i solisti ospiti figurano Pierre-Laurent Aimard, Janine Jansen, Leonidas Kavakos, Piotr Anderszewski, Isabelle Faust, Christian Tetzlaff, Murray Perahia, Maria João Pires. Invitata dalle più prestigiose istituzioni concertistiche europee, la COE ha una collaborazione stabile con il Festival di Lucerna e nel 2021 sarà orchestra residente del Casals Forum di Kronberg. Più di 250 le incisioni realizzate con diverse etichette discografiche. Attraverso la COE Academy, fondata nel 2009, l’orchestra realizza programmi di formazione per giovani musicisti.


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