L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Mantegna, Beethoven e il Novecento

Passato e Presente

Rai3 ore 13:15 e Rai Storia ore 20:30

Nell’Italia del secondo dopoguerra, terminata la fase della collaborazione antifascista, lo scontro tra la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista si fa durissimo. E anche sul piano internazionale sale la tensione tra il blocco sovietico e le potenze occidentali. Uno scontro ricostruito da Paolo Mieli e dal professor Alberto Melloni a “Passato e Presente”, in onda venerdì 29 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. 
In Estremo Oriente, mentre già si prepara la guerra tra le due Coree, la neonata Repubblica Popolare Cinese avvia una intensa campagna in favore dell’ateismo, colpendo ogni forma di religione. Ovunque nel mondo, i regimi comunisti perseguitano la Chiesa Cattolica, incarcerando vescovi e fedeli. Dal canto suo la Chiesa, su impulso del papa Pio XII, il primo luglio del 1949, stabilisce attraverso il Santo Uffizio che non possano essere ammessi ai sacramenti i fedeli che, “consapevolmente e liberamente”, si iscrivano o diano appoggio ai partiti comunisti. Per la Chiesa cattolica è l’inizio di una vera e propria crociata contro il comunismo. 

Rai Storia ore 14:20

Maria José, la regina di maggio

Libro e moschetto: il fascismo sui banchi di scuola

Rai Storia ore 15:00

Educazione giovanile e scolastica con condizionamento ai miti dell'impero fascista dell'editoria per l'infanzia, di Sergio Valentini (1975)

Italiani con Paolo Mieli

Rai Storia ore 16:00

Italiani. Giovanni Spadolini 

#maestri

Rai Storia ore 17:40

L’arte del Mantegna, il grandissimo pittore di corte, raccontata dal professor Claudio Strinati e la straordinaria forza evocativa, sempre attuale, di Ludwig van Beethoven secondo la pianista Beatrice Rana.

Documentari d'autore

Rai Storia ore 18:10

Kinderblock, L'ultimo inganno di Ruggero Gabbai. Ambientato nel periodo della deportazione nazista, il documentario racconta la vita di due sorelle (le sorelle Bucci) credute gemelle dai nazisti - e perciò portate in un campo speciale di sperimentazione - e del cuginetto - al quale invece tocca una sorte ancora più terribile. Alla fine della guerra, le sorelle Bucci si ricongiungono con la madre e vivranno, seppur difficile, il ritorno alla normalità in Italia.

Insieme

Rai Storia ore 21:10

Il cambiamento del mondo giovanile nel corso del Novecento: una storia ripercorsa da “Insieme”, il programma condotto da Serena Scorzoni, in onda in prima visione venerdì 29 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Anche attraverso il contributo degli storici Elena Papadia, Ermanno Taviani e Paolo Mattera emerge lo spaccato di un’epoca che restituisce l’immagine di tanti ragazzi diversi: nazionalisti e interventisti, balilla e teenagers, ribelli e contestatori. Giovani partecipi e artefici al tempo stesso dei profondi cambiamenti avvenuti nella società italiana del secolo scorso, il secolo dei giovani. Una narrazione da cui risulta evidente la naturale attitudine giovanile ad abbracciare con passione ogni speranza di costruzione di un mondo migliore rispetto a quello dei padri. Un’ aspirazione che compare già durante gli eventi più drammatici del Novecento e diventa dirompente nel corso degli anni Sessanta con la trasformazione economico sociale dell’Italia del boom. In seguito all’industrializzazione, all’urbanizzazione e alla diffusione dei consumi di massa il comportamento dei giovani cambia radicalmente. I nuovi consumi trasformano i costumi, le abitudini, il rapporto tra i sessi, i rapporti interni alla famiglia. La musica, con la nascita di tanti nuovi gruppi, come i Nomadi di Beppe Carletti, interpreta i nuovi gusti giovanili. Si produce allora una frattura con il passato, con il mondo degli adulti, percepito ormai vecchio e inadeguato. Una palingenesi che parte dalla vita privata e investe tutti gli ambiti della società, anche l’arte.  Il maestro Michelangelo Pistoletto, in un’intervista esclusiva, spiega il suo personale percorso alla ricerca di un’identità che si apre agli altri, ricordando quando la sua sfera di giornali portata in strada richiamava numerosi giovani e rappresentava per lui la possibilità di connettersi con il mondo. Quel mondo che i ragazzi volevano rinnovare anche attraverso la trasgressione e la contestazione. Dopo il Sessantotto sarà tutto diverso ma immutabile resterà l’elemento distintivo dei giovani di ogni tempo: la loro speranza nel domani.

Gulag

Rai Storia ore 22:10

La fine della Seconda Guerra Mondiale non segna la fine dei gulag, anzi in alcuni casi si assiste a un inasprimento delle condizioni di vita all'interno dei campi, in particolar modo per i "prigionieri politici". Bisognerà aspettare la morte di Stalin affinché l'Arcipelago Gulag venga pian piano smantellato. Lo racconta l’ultimo episodio di “Gulag”, in onda venerdì 29 gennaio alle 22.10 su Rai Storia.
All'indomani della Rivoluzione in Russia del 1917, il regime bolscevico istituisce i campi di lavoro forzato, i tristemente famosi Gulag, dove vengono mandati tutti gli oppositori del regime, nella maggior parte dei casi uomini e donne totalmente innocenti, condannati senza nessun processo. Privi di ogni diritto, i prigionieri subiscono un regime carcerario durissimo, fatto di duro lavoro nelle proibitive condizioni della Russia del nord, con neve e freddo estremo. 

Italiane. Il Risorgimento delle donne italiane

Rai Storia ore 23:00


 

 

 
 
 

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