L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Da Giulio Cesare ad Anna Frank

DOMENICA 09/01/2022

HUGO CABRET
Regia di Martin Scorsese. Con Asa Butterfield, Ben Kingsley, Sacha Baron Cohen, Chloë Grace Moretz, Jude Law, Johnny Depp

Avventura (2011) L'orfano Hugo Cabret vive nel suo nascondiglio segreto all'interno della stazione di Parigi. Il ragazzo, oltre a coltivare il sogno di diventare un grande illusionista, è deciso anche a portare a termine un'importante missione: riparare il prodigioso automa trovato da suo padre prima di morire. Hugo sopravvive con vari espedienti che usa anche per recuperare i pezzi utili a completare la sua opera finché, un giorno, incontra Isabelle, nipote di un giocattolaio e con lei affronterà un'affascinante e misteriosa avventura. Domenica 9 gennaio alle 21.10 su Rai Storia

LUNEDI’ 10/01/2022

Passato e presente. Eleonora di Toledo patrona e “fattoressa” con la prof.ssa Maria Giuseppina Muzzarelli

A cinquecento anni dalla sua nascita, un ritratto di Eleonora di Toledo, un personaggio poco indagato dalla storiografia moderna ma che fu un esempio di emancipazione per tutte le donne del Rinascimento. Lo propongono Paolo Mieli e la professoressa Maria Giuseppina Muzzarelli a “Passato e Presente”, in onda lunedì 10 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Nel 1539, a soli 17 anni Eleonora di Toledo si unisce in matrimonio con Cosimo I De Medici. L’unione è proposta dall’imperatore Carlo V di Spagna: un legame che avrebbe sancito l’alleanza fra gli Asburgo e i Medici, e fra l’impero e Firenze. Grazie all’alleanza matrimoniale con la casata dei Toledo, Cosimo riesce a legittimare il proprio potere. Ma, al di là della politica matrimoniale, il ruolo che Eleonora ha nelle dinamiche decisionali e nella gestione della politica ducale è fondamentale per la costruzione dello stato mediceo. La giovane “spagnola” è emancipata, indipendente, colta, ma non solo, la sua straordinaria capacità imprenditoriale le consentirà di guidare le imprese del marito nella creazione del Ducato di Toscana, contribuendo alla sua gloria in completa autonomia nel panorama politico generale. Eleonora imprimerà un segno importante nella città fiorentina e diventerà un’icona della moda, inaugurando con il suo stile un nuovo canone internazionale per le donne del Cinquecento.

Speciali Storia. Giulio Cesare in Gallia

Cristoforo Gorno, dalla Borgogna - quella che era la cosiddetta “Gallia” - racconta il contesto e le battaglie più significative della celeberrima campagna di conquista di Giulio Cesare, svelandocene luci e ombre. E’ lo Speciale “Giulio Cesare in Gallia”, in onda lunedì 10 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Tenendo come fonte il De Bello Gallico, la cronaca scritta da Cesare stesso, Gorno spostandosi da un luogo all’altro, da Bibracte a Alesia a Autun, narra l’avanzare della conquista della Gallia da parte dell’esercito romano.

Durante lo svolgersi della puntata viene ridata voce non solo a Cesare e ai suoi più fedeli comandanti, Tito Labieno e Marco Antonio, ma anche ai capi gallici, Ariovisto, Ambiorige, Diviziaco e Vercingetorige, il fiero capo degli Arverni, che, prima di essere sconfitto e deportato a Roma, riuscì a coalizzare la maggioranza dei popoli gallici contro l’ìmpeto romano.

Il programma è stato girato integralmente nei luoghi che hanno visto svolgersi una delle più cruente, travolgenti e altamente strategiche, campagne militari di tutti i tempi.

Signorie. Firenze, I Medici

Le Signorie, genesi ed essenza del Rinascimento Italiano. Tra queste spicca la famiglia Medici che governa Firenze per tutto il Quattrocento e per buona parte del Cinquecento. Il protagonista della puntata della serie “Signorie”, in onda lunedì 10 gennaio alle 22.10 su Rai Storia, è Lorenzo Il Magnifico, forse il più illustre signore dell'epoca. Partendo dalla sua vita, si analizzeranno alcune opere legate alla sua casata e divenute nel corso del tempo patrimonio culturale dell'umanità, prima fra tutte la Cupola di Santa Maria del Fiore, progettata da Filippo Brunelleschi. L'illustre cittadino di Firenze a essere intervistato è il grande disegnatore e vignettista Sergio Staino.

MARTEDI’ 11/01/2022

Passato e Presente. La battaglia di Okinawa

La battaglia di Okinawa, una delle grandi battaglie della Seconda Guerra Mondiale e passo decisivo dell’esercito Alleato prima dell’attacco finale al Giappone: a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 4 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli la ricostruisce con il professo Ernesto Galli della Loggia. Saranno le grandi perdite in termini di vite umane e la prospettiva di una lunga guerra contro un nemico pronto a combattere fino alla morte a cambiare le carte in tavola al Presidente americano Harry Truman. Nell’estate del 1945, quando la guerra in Europa è ormai finita, Truman giocherà la mossa decisiva per la fine della Seconda guerra mondiale: la bomba atomica.

La bussola e la clessidra. Lo sbarco In Normandia

E’ il 6 giugno 1944 quando le forze alleate, comandate dal generale statunitense D. Eisenhower sbarcano sulle spiagge della Normandia: uno sbarco ricostruito dal professor Alessandro Barbero in “La bussola e la clessidra”, in onda martedì 11 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. L’operazione, entrata nella storia, costituì la premessa per la conclusione vittoriosa della battaglia per la riconquista della Francia e aprì il fronte occidentale, decisivo per le sorti della Seconda guerra mondiale.

L'Italia della Repubblica. L'alba della Repubblica

propone qui una serie che ricostruisce la storia del nostro paese a partire dal 1946, anno della proclamazione della Repubblica. E’ “L’Italia della Repubblica”, in onda da martedì 11 gennaio alle 22.10 Rai Storia, un'analisi degli avvenimenti più rilevanti da un punto di vista storico, sociale, politico, economico e antropologico. Ogni puntata si avvale dell'intervento di un personaggio autorevole, intervistato in studio da Michele Astori e di un'introduzione a cura di Paolo Mieli.

La prima puntata della serie ripercorre il lungo sentiero della repubblica dalla caduta del fascismo il 25 luglio 1943 al 2 giugno 1946. La guerra, il risorgere della politica e l’entusiasmo per la vittoria della Repubblica rivivono nei ricordi del Presidente Emerito Giorgio Napolitano, intervistato nel faccia a faccia condotto da Michele Astori.

MERCOLEDI’ 12/01/2022

Passato e presente. Il Cile di Pinochet con la prof.ssa Benedetta Calandra

L’11 settembre del 1973, con l’occupazione del porto di Valparaíso e l’attacco dal palazzo presidenziale de La Moneda, a Santiago del Cile ha inizio il colpo di Stato che destituisce il presidente Salvador Allende, spingendolo al suicidio. A capo della congiura è il generale Augusto Pinochet. A “Passato e Presente”, in onda mercoledì 12 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, la professoressa Benedetta Calandra ripercorre, insieme a Paolo Mieli, rileggono la pagina più nera della storia contemporanea del Cile, e ricostruisce gli anni della sanguinosa dittatura del generale cileno fino alla sconfitta nel referendum del 1988 per il rinnovo del mandato presidenziale, e oltre. Una vicenda politica seguita con acceso interesse in tutto il mondo e particolare attenzione in Italia, sia per le analogie tra il sistema partitico italiano e quello cileno nel periodo precedente al golpe, sia per le ripetute violazioni dei diritti umani compiute dal regime militare.

Italiani. Benedetto Croce

Benedetto Croce, una vita strettamente legata alle vicende politiche e culturali dell’Italia dall’immediato periodo postunitario alla Repubblica, delle quali è stato protagonista e commentatore. La sua filosofia e le sue azioni politiche, inoltre, hanno influenzato generazioni di italiani creando a volte - nel dibattito culturale - due fronti contrapposti: crociani ed anti-crociani. Un personaggio al centro di “Italiani”, in onda mercoledì 12 gennaio alle 21.10 su Rai Storia.

Sono ancora famose le sue interminabili passeggiate per le strade di Napoli, da solo o in compagnia di amici o di allievi e le sue “incursioni” nelle botteghe di librai ed antiquari. Agli inizi del Novecento e fino all’avvento del fascismo – periodo in cui Croce è senatore e poi ministro della Pubblica Istruzione – la sua abitazione diventa il più importante salotto culturale d’Italia, frequentato dai maggiori studiosi italiani e stranieri. Nel periodo fascista anche Croce – che promulga il suo “Manifesto degli intellettuali antifascisti” -subisce perquisizioni e il suo salotto perde vitalità. Viene escluso da tutte le cariche pubbliche e le sue opere proibite nelle biblioteche e nelle librerie.

Subito dopo l’armistizio dell’8 settembre si dedica a un progetto di ricostituzione del Partito Liberale di cui sarà Presidente fino al 1947, mentre al referendum istituzionale del 1946vota a favore della monarchia, ma con la vittoria della Repubblica, assicura il pieno appoggio personale e del Partito, con grande onestà, alla costruzione del nuovo governo.

E’ eletto all’Assemblea Costituente e rifiuta la carica di Primo Presidente della Repubblica.

Nel 1946 fonda anche l’Istituto Italiano degli Studi Storici come strumento di diffusione della cultura in Italia e nel mondo. Come lui stesso afferma, “L’Istituto inizia a Napoli ma raggiunge il mondo”. Morirà il 20 novembre 1952 a Napoli.

Storie della tv. La tv dei ragazzi

L’offerta per bambini e ragazzi è sempre stata prioritaria per il Servizio Pubblico. Ed è cresciuta e cambiata nel corso del tempo. Una parabola ripercorsa, con la consulenza di Aldo Grasso, nell’appuntamento con “Storie della tv” in onda mercoledì 12 gennaio alle 22.10 su Rai Storia. Il pomeriggio della Rai Tv dagli anni ‘50 agli anni ‘90 è stato fortemente improntato ai programmi per i più piccoli, come già accadeva in radio. A metà degli anni ‘50 viene creata una piccola compagnia di attori alla Rai di Milano - tra i quali Cino Tortorella - che diventa un idolo dei bambini come “Mago Zurlì”. Tortorella dal 1959 presenta un festival canoro, lo Zecchino d’oro, sorta di Sanremo per i più piccoli, e la sua figura sarà presente per decenni, in una Tv dei ragazzi fiabesca e carica di buoni sentimenti. Come regista e autore Cino Tortorella inventerà nel 1961 “Chissà chi lo sa”, quiz tra scolaresche, che si protrae fino al 1972. La Tv di allora allestisce decine di sceneggiati pensati per i bambini. Tra i titoli spicca “Giovanna la nonna del corsaro nero”, del 1961, o “Giocagiò”, un mito degli anni ‘60, acquistato dalla Bbc. Gli anni 70 vedono nuovi programmi dove i ragazzi sono protagonisti come “Spazio”, “Trentaminuti giovani”. A seguire, negli anni 80, vengono realizzati spazi come “3,2,1…contatto” con Paolo Bonolis e “Tandem” con Fabrizio Frizzi. E mentre la tv commerciale rivoluziona il mercato per i ragazzi con l’importazione dei cartoni animati giapponesi, la Rai risponde con la creatività dei contenitori pomeridiani, come “Pista” “Big” “L’albero Azzurro” e la “Melevisione” e “Solletico”.

GIOVEDI’ 13/01/2022

Passato e Presente. Tina Modotti, fotografa e rivoluzionaria

Attrice, fotografa, rivoluzionaria, antifascista, attivista comunista. Nata a Udine nel 1896, Tina Modotti parte giovanissima per gli Stati Uniti e qui diventa prima attrice di teatro poi star del cinema muto a Hollywood. Ma Tina Modotti preferisce restare dietro l’obiettivo e segue l’esempio del suo compagno e maestro, il grande fotografo americano Edward Weston. Un personaggio analizzato d Paolo Mieli e dal professor Mauro Canali a “Passato e Presente”, in onda giovedì 13 dicembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Dagli Stati Uniti Tina Modotti si sposta poi nel Messico post-rivoluzionario degli anni 20, in in pieno fermento culturale. Qui la cultura è legata a doppio filo con la politica: Tina diventa la fotografa dei “muralisti” e amica del grande pittore Diego Rivera e, nel 1927, prende la tessera del Partito comunista messicano. Nel 1930, è costretta ad abbandonare il Messico per motivi politici, si sposta a Berlino e poi a Mosca. Negli anni successivi si impegna all’interno del Soccorso Rosso internazionale per conto del quale svolge numerose missioni in diversi paesi d’Europa, come in Spagna durante la guerra civile.

Un viaggio a Chateau Gaillard

Un viaggio in Normandia alla scoperta del castello di Chateau Gaillard: lo propone il documentario “Chateau Gaillard. La fortezza di Cuor di Leone”, in onda in giovedì 13 gennaio alle 21.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. Voluta per fermare l’avanzata del re di Francia Filippo Augusto in Normandia e proteggere il suo ducato, nel 1196 Riccardo Cuor di Leone Re d’Inghilterra fa costruire sulle rive della Senna questa fortezza strategica, esempio di architettura militare medievale molto avanzata per il tempo e ritenuta inespugnabile. Con la morte del Re d’Inghilterra, l’erede al trono Giovanni Senzaterra, affida il comando del castello a Roger de Lacy. Spetterà a quest’ultimo cercare di resistere all’assedio delle truppe francesi.

a.C.d.C. Sissi: vita e morte di un'imperatrice

Dal matrimonio a Vienna con l’imperatore Franz Joseph fino alla drammatica morte del 1898 a Ginevra per mano di un anarchico italiano. La vita dell’affascinante e controversa imperatrice d’Austria, Elisabetta di Baviera, conosciuta come Sissi, è al centro del doc “Sissi: vita e morte di un’imperatrice” in onda in prima visione giovedì 13 gennaio alle 22.10 su Rai Storia per il ciclo “a.C.d.C”, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. Insofferente alle costrizioni dell’etichetta di corte e non soddisfatta della sua vita, Sissi inizia a viaggiare alla ricerca di una felicità e una stabilità interiore che è destinata a non possedere. La Grecia diventa per l’imperatrice patria spirituale e fonte di ispirazione tanto che, con l’aiuto del console Watzberg, fa costruire una splendida residenza nell’isola di Corfù, l'Achilleion.

VENERDI’ 14/01/2022

Passato e presente. L’occupazione italiana in Grecia

Nel febbraio 1953 il critico cinematografico Renzo Renzi pubblica sulla rivista “Cinema nuovo”, diretta da Guido Aristarco, un soggetto per un film di denuncia sul periodo dell’occupazione italiana in Grecia. I due, entrambi ex militari, vengono arrestati e processati da un tribunale militare per “vilipendio alle forze armate”, con seguito di polemiche sulla libertà di espressione. Una storia ripercorsa da Paolo Mieli e dalla professoressa Isabella Insolvibile a “Passato e Presente”, in onda venerdì 14 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

La Campagna di Grecia comincia nell’ottobre del 1940. Mussolini, insieme alle mire espansionistiche, è ansioso di mostrare le capacità belliche italiane all’alleato tedesco. Ma la guerra si trasforma ben presto in una disfatta militare e solo l’arrivo delle truppe del Reich riesce ad avere ragione dei Greci. Nell’aprile del 1941 inizia un lungo periodo di occupazione da parte delle truppe tedesche, italiane e bulgare. La crisi di produzione agricola, dovuta alla guerra, e il rigido controllo delle risorse alimentari da parte degli occupanti producono una carestia che uccide 300 mila greci. A dispetto del mito del “bravo italiano”, contrapposto a quello del “cattivo tedesco”, durante l’occupazione i militari italiani adottano la strategia di colpire i civili per fare “terra bruciata” intorno ai partigiani. Sono molti gli episodi di violenza efferata, come la strage nel villaggio di Domenikon, dove 140 civili vengono uccisi per rappresaglia.

Documentario. L’ARMATA MORTALE DI HITLER.

In onda venerdì 13 gennaio alle 21.10 su Rai Storia

Speciali Storia. "Iraq, distruzione di una nazione" Quarant'anni che hanno cambiato il mondo

Dai primi giorni della guerra Iran-Iraq nel 1980 alla sconfitta di Daesh nel 2017: una serie di documentari che raccontano la storia di quarant'anni di conflitti che hanno portato l'Iraq al caos. È “Iraq, distruzione di una nazione”, in onda da martedì 31 agosto alle 21.10 su Rai Storia, introdotta e contestualizzata dalla professoressa Marcella Emiliani. Una storia irachena tanto quanto americana e francese dove si mescolano interessi diplomatici, economici e militari, raccontata da chi l'ha vissuta, a Washington, a Parigi o in Iraq. Un'immersione di oltre 40 anni che ha cambiato il mondo. Nei primi giorni del 1980, Saddam Hussein, allora considerato un modernista dalle nazioni occidentali, si impegna in una guerra totale contro il suo vicino Iran. L'Europa e gli Stati Uniti vedono il Rais come uno scudo contro l'oscurantismo islamista dei Mullah.

Dieci anni dopo, convinto che le grandi potenze glielo lasceranno fare, Saddam Hussein invade il Kuwait. Americani, britannici e francesi accettano di punire l'Iraq, senza realmente cercare una soluzione diplomatica. La guerra del Golfo, iniziata nel gennaio 1991, è tanto rapida quanto devastante: gli iracheni, sotto un diluvio di fuoco, vedono le loro infrastrutture rase al suolo. Muoiono 100.000 soldati e almeno 60.000 civili. Segue un embargo di dodici anni, che farà pagare al popolo iracheno la megalomania del suo presidente.

SABATO 15/01/2022

Le storie di Passato e presente. La grande guerra

La storia della Prima guerra mondiale è articolata e complessa in quanto la prima guerra "totale" tocca ogni aspetto della vita civile dei paesi che vi partecipano. “Le storie di Passato e Presente”, in onda sabato 14 gennaio alle 20.30 su Rai Storia, affronta la Grande guerra focalizzando l'attenzione su tre fenomeni: il dramma dei mutilati di guerra, una drammatica realtà che ha sconvolto i copri e le menti di decine di migliaia di soldati; l'odissea dei prigionieri; e il mito del "combattente", che riguarda il difficile reinserimento dei reduci nel dopoguerra e sarà fondamentale negli sviluppi politici italiani fino all'avvento del fascismo.

Cinema Italia. I due colonnelli. Regia di Steno. Con Totò, Walter Pidgeon, Nino Taranto, Scilla Gabel

Durante la Seconda Guerra Mondiale, in un paesino al confine tra la Grecia e l'Albania combattono gli eserciti italiani e inglesi. Le donne del luogo sono corteggiate assiduamente dai due schieramenti e devono barcamenarsi tra amanti veri e presunti. La situazione riguarda in particolare due colonnelli, innamorati della stessa donna. Sabato 14 gennaio alle 21.10 su Rai Storia

Documentari d’autore. #Annefrank - Vite parallele.

L'attrice Helen Mirren ripercorre la vita di Anna Frank attraverso le pagine del suo diario e le vite di cinque donne che, da ragazze, furono deportate nei campi di concentramento ma riuscirono a sfuggire all'Olocausto. E’ “#Annefrank - Vite parallele”, in onda sabato 14 gennaio alle 22.45 su Rai Storia per “Documentari d’autore”.


 

 

 
 
 

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