L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

La Rai ricorda la grande attrice

Rai Cultura ricorda Monica Vitti, simbolo della storia del cinema italiano e grande protagonista della tv, con una programmazione dedicata su Rai Storia. Giovedì 3 febbraio alle 12.10 e alle 18.45 - dopo un primo passaggio mercoledì 2 febbraio alle 20.40 e alle 23.30 - andranno in onda il doc in prima visione “Monica Vitti. Che cos’è un’attrice”, per la regia di Caterina Intelisano, e “Monica Vitti in Tv”, tratto da “Monica Vitti, sono un’attrice” di Nicoletta Leggeri e di M. Cristina Pilli e Viviana Pregadio. Il primo filmato ripercorre la carriera dell'attrice attraverso interviste e immagini di repertorio di sue apparizioni in trasmissioni come “Studio Uno”, “Serata d’onore”, “Milleluci”, “Canzonissima”, ed è arricchito dalle immagini dal backstage di film come “La ragazza con la pistola”, “Deserto rosso” e da spezzoni di pellicole come “La notte”, “Qui comincia l’avventura”, “Dramma della gelosia”, “La Tosca”, fino a “Flirt”, uno dei suoi ultimi lavori. Nel secondo, “Monica Vitti in Tv”, si ripercorrono le sue esibizioni da “Serata d’onore” del 1993 a “Teatro 10” del 1972 con Alberto Lupo, da “Studio Uno” del 1966 a “Canzonissima” del 1970 con Corrado, fino alla premiazione con il Leone D’Oro.
Sempre giovedì alle 13 la puntata di “Ieri ed Oggi” del 1978 con protagonisti Monica Vitti e Daniel D’Anza. 
Sabato 5 febbraio alle 21.10 sarà, invece, proposto il film “Tosca”, in replica lunedì 7 febbraio alle 9.30 e venerdì 12 marzo alle 17.00. La pellicola, liberamente tratta dall'omonimo dramma di Victorien Sardou rivisto in chiave ironico-grottesca e in forma di commedia musicale, è scritto e diretto da Luigi Magni, con musiche di Armando Trovajoli e testi delle canzoni dello stesso regista. A fianco di Monica Vitti – Tosca recita Gigi Proietti nei panni di Mario Cavaradossi.

La Radio ricorda Monica Vitti, simbolo della storia del cinema italiano e grande protagonista della tv, con una programmazione dedicata il 2 febbraio. Radio3 alle 19.00 proporrà uno “Speciale Hollywood Party” e la realizzazione di una playlist del Cinema alla radio, dedicata ai film più famosi della grande attrice. Isoradio dedicherà nella fascia serale della programmazione un contributo dedicato alla biografia di Monica Vitti. Radio3 classica, per ricordare Monica Vitti, trasmetterà alle 19.00 la colonna sonora del film L’Eclisse di Antonioni, all’interno della rubrica Film Music Star. Anche Rai Radio Techetè renderà omaggio a Monica Vitti con il programma “Ritratti - L’ora delle donne”, a cura di Paola Guerci, in onda su Rai Radio Techetè giovedì 10 febbraio alle 24.30 e alle 12.30 di venerdì 11 febbraio. Il programma è disponibile su RaiPlay Sound all’indirizzo https://www.raiplaysound.it/audio/2019/11/Lora-delle-donne-del-11112019---Monica-Vitti-baa1d29f-1016-4b09-8c07-2e54d6ce5d2a.html

Rai Radio Techetè rende omaggio a Monica Vitti, una delle grandi icone del cinema italiano, e lo fa proponendo un racconto di vita e di carriera attraverso la voce roca e piena di innata verve della stessa protagonista. Il programma “Ritratti - L’ora delle donne”, a cura di Paola Guerci, sarà una sorta di autoritratto della Vitti e andrà in onda su Rai Radio Techetè  alle ore 12.30 di venerdì 11 febbraio 2022 e sarà disponibile su RaiPlay Sound all’indirizzo https://www.raiplaysound.it/audio/2019/11/Lora-delle-donne-del-11112019---Monica-Vitti-baa1d29f-1016-4b09-8c07-2e54d6ce5d2a.html 
Maria Luisa Ceciarelli, questo il vero nome di Monica Vitti, scopre la passione per il teatro da bambina, durante la guerra: “Non vedevo l’ora che suonasse l’allarme – ricorda – per andare in cantina, così potevo fare degli spettacoli e potevo aiutare la gente a star meglio”.
Poi la Vitti racconta la prima volta che un’amica di famiglia la portò ad una prova teatrale della commedia “La nemica” di Niccodemi: “Ero una ragazza e mi feci avanti per recitare, loro mi proposero di fare la ragazzina, ma io volevo fare il ruolo della nemica. Il regista mi fece leggere la parte e rimase sbalordito, dicendomi che potevo provare per qualche settimana”. A 14 anni Monica debutta quindi in scena in un ruolo non facile, interpretando una madre di 45 anni che perde un figlio in guerra. Il percorso è segnato e nel 1953 si diploma all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica e intraprende la carriera teatrale, un breve preludio dei tanti successi che si sarebbe guadagnata nel cinema. 


 

 

 
 
 

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