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Don Carlo: tutto quello che c'è da sapere sulla sera della Prima

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In teatro e su Rai1

La Stagione 2023/2024 del Teatro alla Scala s’inaugura giovedì 7 dicembre con Don Carlo di Giuseppe Verdi nella versione in quattro atti in lingua italiana che ebbe la sua prima rappresentazione proprio alla Scala nel 1884.

Sul podio il direttore musicale Riccardo Chailly alla sua decima inaugurazione di stagione. In scena Anna Netrebko (Elisabetta di Valois) e Francesco Meli (Don Carlo) che raggiungono le sei inaugurazioni ciascuno, Luca Salsi (Rodrigo, Marchese di Posa) alla quarta. È al suo primo 7 dicembre nonostante lo strettissimo e lungo legame con il Teatro alla Scala Michele Pertusi (Filippo II) come Elina Garanča (Principessa d’Eboli). La breve ma fondamentale parte dell’Inquisitore è ricoperta da Jongmin Park, già allievo dell’Accademia scaligera.

Lo spettacolo è firmato da Lluís Pasqual, già assistente di Giorgio Strehler a Milano e fondatore del Teatre Lliure di Barcellona che alla Scala aveva già realizzato Gianni Schicchi nel 1996 e La donna del lago nel 2011. Le scene sono di Daniel Bianco, i costumi del premio Oscar Franca Squarciapino.

Gli ospiti

Saranno presenti alla Serata inaugurale alcune delle più alte cariche istituzionali: il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la Ministra per le Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, i Sottosegretari alla Cultura Gianmarco Mazzi e Vittorio Sgarbi, il Prefetto Claudio Sgaraglia, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, i Senatori a vita Liliana Segre e Mario Monti, il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone.

Per la Rai è atteso l’AD Roberto Sergio.

Numerose le personalità del mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura: il soprano Raina Kabaivanska (che è stata Elisabetta nel 1964 con Gabriele Santini e nel 1969 con Claudio Abbado), le cantanti Ornella Vanoni e Patti Smith, l’artista Francesco Vezzoli che ha partecipato alla mostra “Fantasmagoria Callas” presso il Museo Teatrale curata dal Direttore Artistico del Maxxi di Roma Francesco Stocchi, anch’egli presente. Sono attesi inoltre il Presidente della Triennale Stefano Boeri, l’architetto Mario Botta che ha completato con la nuova torre di via Verdi il progetto di ampliamento dell’edificio storico del Piermarini, e l’editore Luca Formenton. Tra i numerosi volti del giornalismo spiccano Natalia Aspesi e Corrado Augias.

Il mondo del Teatro è rappresentato dall’attrice Andrea Jonasson, il direttore del Piccolo Teatro Claudio Longhi, la direttrice del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah e la scenografa Margherita Palli; particolarmente nutrita la pattuglia dei Teatri d’Opera con il Direttore Generale dell’Opèra di Parigi Alexandre Neef, il Direttore Generale e Artistico della Monnaie di Bruxelles Peter de Caluwe, il Direttore artistico del Real di Madrid Joan Matabosch e i Sovrintendenti dell’Accademia di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro, dell’Opera di Roma Francesco Giambrone, del Carlo Felice di Genova Claudio Orazi, del Regio di Torino Mathieu Jouvain, del Comunale di Bologna Fulvio Macciardi. Con loro gli ex sovrintendenti del Teatro alla Scala Carlo Fontana e Alexander Pereira.

Anche quest’anno il Sovrintendente ha voluto dare evidenza anche il 7 dicembre al balletto scaligero: seduti al suo fianco ci saranno le étoile Nicoletta Manni e Roberto Bolle e in sala troveranno posto i primi ballerini Antonella Albano, Martina Arduino, Alice Mariani, Virna Toppi, Marco Agostino, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Nicola Del Freo e Antonino Sutera.

La RAI

Si rinnova la collaborazione tra Rai e Teatro alla Scala per il 7 dicembre. Per la prima volta Rai Cultura riprende in 4K una Prima della Scala per trasmetterla come ormai di consueto in diretta su Rai Uno. Don Carlo sarà quindi visibile in una definizione quattro volte superiore rispetto agli standard televisivi a cui siamo abituati. 

Dieci telecamere in alta definizione, 45 microfoni nella buca d’orchestra e in palcoscenico, 15 radiomicrofoni dedicati ai solisti. Un gruppo di lavoro di 50 persone tra cameraman, microfonisti, tecnici audio e video. 

Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, sarà trasmesso in diretta anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay. Oltre tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli, per portare il capolavoro di Verdi nelle case degli italiani, perché la grande musica è di tutti, come ha dimostrato il milione e mezzo di telespettatori del Boris Godunov del 7 dicembre 2022. Sono numerosi i broadcaster di tutti i continenti che trasmetteranno l’evento in diretta da Milano grazie agli accordi sottoscritti con Rai Com: da ARTE per Austria, Belgio, Francia, Germania, Liechtenstein e Lussemburgo alla Svizzera RSI, dalla portoghese RTP alla ceca Česká Televize. Dall’Europa al Giappone, dove la NHK manderà in onda Don Carlo (in differita) in formato 4K HDR. La Prima della Scala sarà fruibile in tutto il mondo sulla piattaforma Medici Tv e sarà proiettata in diretta anche nelle sale cinematografiche di Spagna, Svizzera, America Latina, Australia e Nuova Zelanda e in un network di quindici sale italiane.

La stampa

Anche quest’anno la Prima sarà seguita da oltre 100 giornalisti accreditati tra sala e foyer, con una presenza particolarmente folta della stampa straniera. Sono stati accreditati giornalisti provenienti da Austria, Canada, Francia, Germania, Israele, Lettonia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svizzera.

Il loggione

È iniziata la coda per i 144 posti del loggione. Il primo appello ufficiale è previsto per oggi mercoledì 6 alle ore 18 mentre la vendita avverrà giovedì 7 alle 13.

I fiori

La decorazione floreale del palco centrale sarà ispirata alle nature morte dell’arte fiamminga con una palette di colori caldi composta da dalie, ranuncoli, anemoni giapponesi. Tra i fiori anche la protea king, che torna anche nei centrotavola della cena.

La cena

La Prima sarà seguita come ogni anno da una cena di gala alla Società del giardino. La cena, organizzata per il dodicesimo anno da Caffè Scala, marchio del gruppo Fincav, di Milano, si avvale per la seconda volta dello Chef Enrico Bartolini affiancato da Davide Boglioli, Executive Chef del Ristorante tristellato Enrico Bartolini al Mudec. In evidenza i partner della cena: saranno serviti il Bellavista Teatro alla Scala annata 2019, i panettoni di Elisenda Classico Edizione 2023 e Caffè Borbone. “Per il menu di questa prestigiosa cena - spiega Bartolini - ho pensato a dei piatti che celebrassero il ricco territorio che ha dato i natali Giuseppe Verdi, utilizzando ingredienti tipici per rendere omaggio alla cucina tradizionale. Il dessert sarà invece un omaggio al Principe protagonista dell’opera verdiana”.

Intento rinnovato anche questo anno di Caffè Scala è di promuovere l’inclusione dei giovani, dando loro la possibilità di contribuire al successo dell’evento. Dopo aver coinvolto la scuola Capac in cucina e in sala nell’edizione 2022, questo anno il progetto di allestimento dei tavoli è affidato agli studenti del Triennio di Scenografia NABA, Nuova Accademia di Belle Arti coordinata da Margherita Palli e Francesca Guarnone. “Incentrandoci sul personaggio, vediamo prevalere nell’allestimento i colori bordeaux, oro e antracite, ritrovati anche nei dipinti “Ritratto dell’infante di Don Carlos” di Diego Velàzques e “Ritratto dell’infante di Don Carlos di Spagna” di Alonso Sànchez Coello”.

In parallelo alla cena alla Società del Giardino, verrà servita la cena per la festa di tutte le maestranze del Teatro nel retro-palcoscenico, un gran buffet per 500 persone.

Gli orari

Le porte del Teatro si aprono alle ore 17.

La diretta Rai inizia alle 17:45.

Alle ore 18 si apre la serata con l’esecuzione dell’Inno nazionale. A seguire lo spettacolo i cui tempi sono previsti come segue:

ATTO I: 65 minuti

Intervallo: 30 minuti

ATTO II: 37 minuti

Intervallo: 30 minuti

ATTO III e ATTO IV: 80 minuti


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