L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

 Artisti, regine, imperatori

DOMENICA 07/01/2023

Passato e Presente
Renzo De Felice, storico del fascismo

Renzo De Felice è stato forse lo storico italiano più discusso del secondo Novecento. Una figura raccontata da Paolo Mieli e dal professor Francesco Perfetti – che è stato uno dei suoi allievi - a “Passato e Presente”, in onda domenica 7 gennaio alle 20.30 su Rai Storia. De Felice ha dedicato la sua vita professionale allo studio del fascismo, campo di cui è stato il grande pioniere, lasciando tra l'altro una monumentale biografia di Mussolini in otto volumi e in oltre settemila pagine. Inoltre, ha formato una generazione di nuovi studiosi, fatto da consulente a molti documentari televisivi, partecipato al dibattito pubblico con interviste che hanno fatto scalpore. Insomma, la sua influenza è stata ed è tuttora molto profonda. 

Binario cinema
Opera senza autore

Ispirato a fatti realmente accaduti, il film di Florian Henckel von Donnersmarck “Opera senza autore” - in onda domenica 7 gennaio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema” - racconta tre epoche di storia tedesca attraverso l'intensa vita dell'artista Kurt Barnert, dal suo amore appassionato per Elisabeth, al complicato rapporto con il suocero, l'ambiguo Professor Seeband che, disapprovando la scelta della figlia, cerca di porre fine alla relazione tra Kurt ed Elisabeth. Quello che nessuno sa è che le loro vite sono già legate da un terribile crimine commesso da Seeband decenni prima., Nel cast, Tom Schilling, Sebastian Koch, Paula Beer, Saskia Rosendahl, Oliver Masucci.

LUNEDI’ 08/01/2024

Passato e Presente
Cleopatra

Alla morte di Alessandro Magno nel 323 a.C., l’Egitto, che aveva conquistato nel 332 a.C., venne spartito tra i suoi generali. Uno di loro, Tolomeo, nel 305 a.C. assunse il titolo di re dando il suo nome a una dinastia di quindici sovrani che avrebbe regnato per tre secoli, fino al 30 a.C., con Cleopatra VII, l’ultima regina della monarchia egiziana. Una sovrana raccontata da Paolo Mieli e dal professor Alessandro Barbero a “Passato e Presente”, in onda lunedì 8 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Cleopatra è una donna colta ed eloquente: formatasi nella biblioteca di Alessandria, conosce la filosofia, la retorica e parla numerose lingue. Venerata come una divinità dopo la sua morte, è l’artefice principale del suo mito autocelebrandosi come Venere, Terra, madre di Sole e Luna, ma anche come signora della flotta, guerriera impavida e padrona dell’Asia. La sovrana, sin dai suoi primi atti, mira a rafforzare il regno e ad accentrare il potere nelle sue mani. Il suo è un progetto ben preciso: fare dell’Egitto una monarchia ancor più vasta di quella di Alessandro, e per farlo sfiderà la potenza di Roma.

a.C.d.C
Il diario segreto di Marco Polo

Ancora oggi qualcuno dubita che Marco Polo abbia davvero raggiunto la Cina, cercando di confutare la cronaca del suo viaggio, “Il Milione”. Tuttavia, proprio dagli archivi cinesi, sono emerse nuove prove della presenza di Marco Polo alla corte imperiale cinese. Con una introduzione del professor Alessandro Barbero, per “a.C.d.C”, in occasione del 700esimo anniversario della morte, “Il diario segreto di Marco Polo” - in onda lunedì 8 gennaio alle 21.10 su Rai Storia - ripercorre la sua meravigliosa avventura e rivela al pubblico i nuovi documenti che ne comprovano la sua veridicità.

Storia delle nostre città
Lecce

Conosciuta anche come "la Firenze del Sud”, Lecce deve la sua fama alla straordinaria architettura barocca. Una “regina” raccontata da “Storia delle nostre città”, la serie prodotta da Rai Storia e da Ballandi Arts, in onda lunedì 8 gennaio alle 22.10 su Rai Storia.

Amata dall’imperatore Marco Aurelio e poi disputata per secoli tra Longobardi, Bizantini e Arabi, rimase sotto il dominio dei Bizantini che ne fecero un centro di vita culturale e religiosa. Nel quindicesimo secolo ci fu il massimo fiorire della città, convegno di mercanti provenienti da tutto il mondo. Conquistata poi dagli spagnoli la città si trasformò cantiere a cielo aperto, per via degli edifici che gli spagnoli fecero erigere, in un crescendo di opere sempre più belle.

MARTEDI’ 09/01/2024

Passato e presente
Mario Tobino, psichiatra e poeta

Nel 1953 esce nelle librerie “Le libere donne di Magliano”, un romanzo che descrive con un linguaggio a tratti lirico, eppure dolorosamente realistico, le condizioni di vita all’interno di un manicomio. L’autore, Mario Tobino, è uno psichiatra che dal 1942 vive e lavora all’Ospedale Psichiatrico di Maggiano, nei pressi di Lucca. Ne parlano Paolo Mieli e la professoressa Valeria Babini a “Passato e Presente”, in onda martedì 9 gennaio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Tobiono sceglie la dimensione letteraria per rompere il silenzio che negli anni ’50 circonda i temi della follia e della reclusione manicomiale, e il suo percorso professionale e la sua passione per la scrittura si incontreranno ancora negli anni successivi, quando racconterà i momenti fondamentali della storia dell’assistenza psichiatrica: dalle nuove opzioni terapeutiche seguite alla scoperta degli psicofarmaci, allo sviluppo del movimento eterogeneo e composito che negli anni ‘60 e ‘70 metterà in discussione l’istituzione stessa del manicomio.

Italic, carattere italiano” *
Enrico Caruso alla conquista dell'America

I grandi personaggi dell’arte, della scienza e della cultura che hanno esportato il genio italiano all’estero: da martedì 9 gennaio alle 21.10 su Rai Storia Giorgio Zanchini conduce "Italic, carattere italiano", format originale prodotto da Rai Cultura e Stand by. "Italic" è stato il primo carattere corsivo della storia e a inventarlo è stato uno stampatore veneziano, Aldo Manuzio, nel 1501. Da allora, per tutto il mondo, il corsivo è l’Italic. Il programma vuole fare lo stesso percorso che ha fatto questo carattere nel mondo: raccontare il carattere italiano, inteso nel senso più ampio stavolta, attraverso grandi personaggi della storia.

Il protagonista della prima puntata è Enrico Caruso: il più famoso tenore del suo tempo e anche, ai primi del Novecento, la prima star globale della canzone. "Italic, carattere italiano" ripercorre la sua straordinaria storia umana e artistica, partendo dal quartiere povero di Napoli dove è nato e arrivando sul palco del più grande teatro lirico del mondo: il Metropolitan Opera House di New York.

Dallo studio virtuale - multiforme e dinamico - Giorgio Zanchini, narratore e guida del racconto, ripercorre la strada di un grande italiano del passato e della nazione che ha beneficiato del suo ingegno e del suo talento, una strada che incrocia quella di altri nostri connazionali, noti e meno noti, che hanno portato l’italianità nel mondo. Il racconto si amplia così per diventare anche una scoperta di storie esemplari di vita di italiani in un Paese straniero e uno spaccato di storia e divulgazione. Ad arricchire la narrazione, ospiti d’eccezione e interviste in studio con esperti: nella prima puntata, Serena Autieri (conduttrice, attrice ma anche cantante e interprete di quel repertorio di canzoni napoletane che Caruso farà conoscere al mondo), Laura Valente (musicologa, curatrice del Museo Caruso a Palazzo Reale di Napoli), Giuliana Muscio (storica della emigrazione italiana), Luigi Carbone (compositore, musicista e presidente del Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli) e Candida Morvillo (giornalista e scrittrice).

A corredare le storie dei nostri compatrioti servizi video originali realizzati tra Italia, Francia, Stati Uniti e Gran Bretagna, che raccontano i luoghi e i passaggi attraversati dal protagonista di puntata; e poi schede divulgative con materiale di repertorio - fotografico e audiovisivo - rarissimo, proveniente da archivi italiani e internazionali con estratti di documentari e serie televisive con ricostruzioni d’epoca.

MERCOLEDI’ 10/01/2024

Passato e Presente
Federico Barbarossa, lo scacchiere Mediterraneo

Nel 1155, Federico, detto il Barbarossa, viene incoronato imperatore del Sacro Romano impero. È lui il protagonista di “Passato e Presente” in onda mercoledì 10 gennaio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. In studio, Paolo Mieli e il professor Franco Cardini. Il sogno di estendere il suo potere nell’Italia meridionale e su tutto lo scacchiere del Mediterraneo, si infrange contro l’autorità universale del Papa, dei comuni e delle città, del Regno normanno a sud e dell’Impero Bizantino a est. In Germania, invece, il Barbarossa riesce a imporre una politica unitaria all’intero paese, diventando nel corso dei secoli un mito nazionale. Il mito del Barbarossa, che non è mai morto, che dorme in una caverna e si risveglierà alla fine dei tempi, per combattere l’ultima crociata contro l’Anticristo.

Leonardo da Vinci
L’ultimo ritratto

La vita e l’eredità di Leonardo. Le racconta lo speciale in due puntate di Rai Cultura “Leonardo da Vinci. L’ultimo ritratto”, in onda da mercoledì 10 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Su Leonardo è stato detto e scritto di tutto. Un genio. Un mito. Un anticipatore. Il più grande artista di tutti i tempi. Il precursore della scienza moderna. L'uomo universale. Il documentario offre un ritratto dell’uomo grazie agli interventi di studiosi che hanno dedicato la loro carriera a decifrare la complessità del mosaico che costituisce la vita e l’opera di Leonardo. Il racconto è “calato nel tempo” di Leonardo, la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500, quando il mondo si stava “allargando”, grazie alla scoperta dell’America, e il sapere “ampliando”. Era l’epoca della teoria copernicana sul moto celeste, della Riforma e della caduta di Costantinopoli. Nella seconda puntata, in onda lunedì 23 dicembre, in primo piano l’eredità di Leonardo, ovvero tutto ciò che lo ha consacrato, negli ultimi due secoli, come uno degli scienziati e degli artisti più importanti della storia dell’umanità.

Il tempio della velocità”
L’autodromo di Monza

Nel gennaio del 1922, su progetto dell’architetto Alfredo Rosselli, con la consulenza dell’ingegnere Piero Puricelli e sotto l’egida dell’Automobile Club di Milano, vide la luce l’Autodromo di Monza. Costruito in soli 110 giorni, era l’autodromo più veloce al mondo con un circuito che, oltre al percorso stradale, prevedeva un anello con curve paraboliche che permettevano di testare la velocità di punta dei veicoli. “Il tempio della velocità”, in onda mercoledì 10 gennaio alle 22.10 su Rai Storia, rievoca la storia del circuito che si intreccia con quella del Paese e del mondo attraversando eventi come due guerre mondiali, l’avvento del fascismo, la liberazione, lo sviluppo economico, le crisi petrolifere, il passaggio alle energie pulite. Ma anche passaggi storici come le modifiche dei tracciati, l’imporsi del tema della sicurezza, il progresso tecnologico, le guerre tra i marchi dei costruttori più importanti, l’ospitalità offerta a eventi automobilistici mondiali. La voce narrante di Francesco Pannofino fa da guida tra storie che si incrociano e le tante autorevoli testimonianze: Charles Leclerc, pilota della Scuderia Ferrari, gli ex Jean Alesi e Eddie Irvine, insieme a Giacomo Agostini, Michela Cerruti, Giancarlo Fisichella; il giornalista sportivo Pino Allievi e il fotografo Ercole Colombo. E ancora Mattia Binotto, Team Principal Scuderia Ferrari; Flavio Briatore, F1 Ambassador; Luca Cordero di Montezemolo, ex DS e Presidente Ferrari; Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato F1; Piero Ferrari, Vice Presidente Ferrari:Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club Italia, Geronimo La Russa, Presidente Automobile Club Milano; Giuseppe Redaelli, Presidente Autodromo Nazionale Monza e Lorenzo Ardizio, Curatore del Museo Alfa Romeo.

Tra le curiosità, sfreccia nel documentario anche la mitica Maserati-Eldorado, che nel 1958 rivoluzionò il mondo della competizione automobilistica come prima vettura da corsa sponsorizzata da un’azienda esterna al mondo automobilistico. Una coproduzione Rai Documentari e Moviheart di Massimiliano La Pegna, con il contributo di Rai Teche e il patrocinio di Automobile Club Italia, per la regia di Tommaso Cennamo, che lo ha scritto insieme a Umberto Marino, con la consulenza del giornalista Pino Allievi e la partecipazione straordinaria di Francesco Pannofino.

GIOVEDI’ 11/01/2024

Passato e Presente
Matilde di Canossa, regina senza corona

Il mito di Matilde di Canossa - tramandato sino a oggi dal suo primo biografo, Donizone, poi da Dante, da Tasso e da molti altri - non rende giustizia alla sua storia. La ripercorreranno Paolo Mieli e la professoressa Tiziana Lazzari a “Passato e Presente”, in onda giovedì 11 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Matilde non è la donna devota, quasi santa, o l’eroina di mille battaglie che in tanti hanno descritto. Né la misteriosa figura femminile che si offre al papa, o quella volubile e capricciosa tratteggiata dai suoi detrattori, come Voltaire. Quella di Matilde di Canossa è una storia perfettamente incastonata nel suo tempo, il secolo XI, che vede Papato e Impero impegnati in una lotta senza quartiere per la supremazia della cristianità e l’ordinamento feudale sempre più compromesso dall’affermarsi delle autonomie cittadine. E Matilde, in questi avvenimenti così decisivi, svolge un ruolo politico determinante. Discendente della dinastia dei Canossa, è una donna consapevole del potere che esercita e la sua vita è intensa e ricca di successi: collabora alla vittoria della Riforma gregoriana e riesce a difendere i suoi territori resistendo e poi sconfiggendo l’imperatore Enrico IV.

a.C.d.C.”. Gli ultimi re guerrieri d'Europa
L’Inghilterra sotto attacco

Re Aroldo d’Inghilterra deve affrontare due diverse forze nemiche d’invasione che minacciano il suo regno. Suo fratello Tostig si è ribellato ed attacca la costa meridionale. Viene respinto, ma pochi mesi dopo una vasta forza di invasione vichinga guidata dal re Harald Hardrada di Norvegia sbarca nel nord dell'Inghilterra. Nel frattempo, Guglielmo di Normandia è pronto a sua volta all’invasione, ma il cattivo tempo trattiene in porto la sua flotta. Storie al centro di “a.C.d.C.”, in onda giovedì 11 gennaio alle 21.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero.

VENERDÌ 12/01/2024

Passato e Presente
Piccolo mondo antico

Dopo una lunga stesura, durata più di dieci anni, nel 1895 lo scrittore vicentino Antonio Fogazzaro pubblica presso la casa editrice Galli “Piccolo mondo antico”. A “Passato e Presente”, in onda venerdì 12 gennaio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Ernesto Galli della Loggia. Il romanzo racconta le vicissitudini appassionate e tragiche del nobile Franco Maironi e di una ragazza della piccola borghesia, Luisa Rigey, la cui relazione sentimentale è osteggiata dalla spietata Marchesa Orsola Maironi. Ambientato nella Valsolda, sulla riva lombarda del lago di Lugano, la storia dei due ragazzi si svolge tra il 1848 e il 1859, il cosiddetto decennio di preparazione che porterà all’affermazione del regno d’Italia e alla scomparsa del piccolo mondo antico, legato alla dominazione austriaca. Il romanzo di Fogazzaro ottiene un successo immediato e qualche decennio dopo, nel 1941, sarà immortalato sul grande schermo in un film diretto da Mario Soldati, con Alida Valli splendida protagonista.

Nel secolo breve
1943, la Repubblica di Salò

La Repubblica di Salò è al centro dell’appuntamento con “Nel secolo breve”, la serie di Rai Cultura introdotta e commentata dal professor Alessandro Barbero in onda venerdì 12 dicembre alle 21.10 su Rai Storia. La Repubblica Sociale Italiana sorge il 23 settembre 1943 per volontà di Hitler dopo l’armistizio e la liberazione di Mussolini al Gran Sasso. È uno dei momenti più tragici della storia italiana, in un Paese divenuto teatro di guerra tra gli Alleati e la Resistenza antifascista da un lato, e l’esercito nazista e le milizie fasciste dall’altro. Emanuela Lucchetti dipanerà il racconto direttamente dai luoghi che ne furono teatro.

Telemaco
Lungo le strade della Liberazione

Emanuela Lucchetti e Carla Oppo ripercorrono alcune tappe simbolo in cui le forze alleate hanno combattuto per liberare l’Italia dal Nazifascismo in “Telemaco”, in onda venerdì 12 gennaio alle 22.40 su Rai Storia. Lo fanno a bordo di jeep Willys dell’epoca, condotte da collezionisti e appassionati di storia. Emanuela Lucchetti si ferma al monastero di Montecassino, teatro di grandi scontri, di inaudite distruzioni, di schieramenti alleati composti da soldati provenienti da tutto il mondo, come i soldati della leggendaria armata del generale Anders, che riposano nel cimitero polacco vicino al monastero. Lungo le provinciali che attraversano la val di Chiana e la Val d’Orcia, Carla Oppo prosegue nel viaggio con il convoglio militare, passando per Siena, liberata il 3 luglio 1944 e che riuscirà, grazie a un colonnello francese, a evitare la distruzione del suo patrimonio artistico. Il convoglio si ferma a San Michele a Torri, chiamata anche la “piccola Cassino”, per la violenza degli scontri tra la seconda divisione neozelandese e la Wehrmacht. Battaglia che permetterà alle truppe alleate di aprirsi la strada verso Scandicci e poi verso Firenze che verrà liberata il 1° settembre 1944.

SABATO 13/01/23

Passato e Presente
Margherita d'Austria, la "Madama"

La storia di Margherita d’Austria, nata nelle Fiandre nel 1522, che in Italia, sua patria d’elezione, è la “Madama” per antonomasia: ville e palazzi portano il suo nome, come quello in cui ha sede il Senato della Repubblica, Palazzo Madama, ma anche località, come l’antico Castrum Sancti Angeli in provincia di Roma, Castel Madama. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dalla professoressa Silvia Mantini a “Passato e Presente”, in onda sabato 13 gennaio alle 20.30 su Rai Storia. Margherita, pur attorniata dall’ingombrante presenza di grandi figure maschili – il padre, l’imperatore Carlo V, i fratelli, Filippo II re di Spagna, e Giovanni d’Austria, che partecipa all’epocale battaglia di Lepanto del 1571, il primo marito, Alessandro de’ Medici e, alla sua morte, il nuovo consorte, Ottavio Farnese, nonché il figlio Alessandro, per citare solo le relazioni familiari – è in grado di sviluppare una propria azione politica individuale, promuovendo un modello di governo riformatore, incline al dialogo con le realtà locali e proteso alla realizzazione del bene comune. 

Cinema Italia
Ero in guerra ma non lo sapevo

Milano, 22 gennaio 1979. Il gioielliere Pierluigi Torregiani sta cenando in un ristorante con sua figlia Marisa e l’amico Salvo, ma alcuni malviventi entrano per rapinare il locale. Comincia così la storia che Fabio Resinaro racconta nel film “Ero in guerra ma non lo sapevo” in onda sabato 13 gennaio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Francesco Montanari, Laura Chiatti, Juju Di Domenico, Alessandro Di Tocco.

Torregiani vede che sua figlia viene minacciata con una pistola ed estrae la sua arma. Nella sparatoria ci sono morti e feriti e per il gioielliere inizia una vera e propria odissea. I Proletari Armati per il Comunismo (P.A.C.) lo prendono di mira perché lo considerano un "giustiziere borghese e fascista", e dunque simbolo di una classe sociale da eliminare. Il gioielliere comincia a ricevere chiamate anonime frequenti e il commissario Giardino gli assegna una scorta. Torregiani, però, non riesce ad abituarsi all’idea di essere scortato e questa decisione gli costerà caro. 

Documentari d’autore
Grazia Deledda, la rivoluzionaria”

Un viaggio cinematografico per scoprire, attraverso documenti e manoscritti inediti, il mondo della scrittrice ed etnografa Grazia Deledda, prima donna e scrittrice italiana a ottenere il Premio Nobel per la letteratura nel 1926. Lo propongono Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli in “Grazia Deledda, la rivoluzionaria” andrà in onda sabato 13 gennaio alle 22.40 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”. Il documentario fa rivivere un'autrice rivoluzionaria, che supera i recinti della cultura maschilista e impone il suo percorso creativo di artista e di donna.


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