Stelle di Natale
di Giuliana Dal Piaz
Concerto natalizio dedicato a una raffinata ricerca sulla musica medievale con The Toronto Consort.
TORONTO, 9 dicembre 2016 - The Toronto Consort in un'edita formazione - assenti, infatti, il poliedrico strumentista Terry McKenna e il mezzosoprano Laura Pudwell - presenta in questi giorni il concerto A medieval Christmas presso il Trinity-St.Paul's Centre. Sono artisti ospiti del Consort, in quest'occasione, l'ugualmente poliedrico compositore e strumentista Kirk Elliott (noto soprattutto per le colonne sonore composte per film e cartoni animati) e il contralto Jessica Wright, già solista in numerose cantate di Bach, nel Requiem di Mozart e nel Messiah di Händel.
Si tratta di uno spettacolo particolare e molto gradevole per un pubblico abbastanza eterogeneo: agli abbonati e agli "aficionados" di sempre si aggiungono, infatti, molti nuovi spettatori. Come spesso accade con The Toronto Consort, il suo direttore David Fallis e la sua ricercatrice Katherine Hill (ottimo soprano e strumentista) hanno effettuato un'ampia e meticolosa ricerca di pezzi anche poco noti al grande pubblico, ma che stanno alla base della musica natalizia, molti dei quali da eseguire a cappella. Apprezzabile soprattutto l'accurata selezione storica e la fantasia della presentazione, giacché musicalmente parlando non vi è molto da segnalare.
Nel programma fanno da filo conduttore una mezza dozzina di "temi" che raggruppano canti religiosi e profani, nati in Europa occidentale nel XIV e XV secolo: il primo gruppo, "Una stella in Oriente", raccoglie mottetti sacri come Magi videntes stellam di Jacobus Clemens non Papa, laudi come Nova stella apparita dal Laudario di Firenze o relative all'Annunciazione, come Salutiam divotamente dal Laudario di Cortona o Gabriel fram hevene-King in inglese antico; seguono canti per l'epoca di "Avvento", come il famosissimo Veni veni Emmanuel, O frondens virga di Hildegard von Bingen e due mottetti in omaggio a San Nicola; e canti profani ispirati dalla scarsità di cibo in inverno o dal digiuno imposto dalla Chiesa ("Fasting" - Deh tristo mi topinello), ma anche dai successivi festeggiamenti ("...and Feasting" - Wynter, in francese antico, e Farwel Advent, inglese antico dal Selden Manuscript). I temi conduttori della seconda parte, "È nato un bambino" e "Madre e figlio", sono totalmente centrati sul Natale, dall'antico Nowel! Owt of your slepe aryse and wake (Selden MSS) e Puer natus in Bethlehem dal Libro di Anna van Coeln, al Verbum caro factum est e al Gloria in cielo dal Laudario di Cortona.
Per tutta la durata del concerto, vengono proiettate immagini di affreschi, miniature, arazzi e mosaici medievali, precedute dall'opera Halley's Comet as seen by Giotto (La cometa di Halley vista da Giotto, 1979) del canadese Paterson Ewen, colpito dall'affresco dell'Adorazione dei Magi agli Scrovegni di Padova, in cui l'astro seguito dai Magi è rappresentato come una cometa - la prima raffigurazione nella storia. La stella di Natale è sempre vista in questo modo, nella tradizione cristiana, forse proprio grazie a Giotto e all'apparizione nei cieli della Cometa di Halley nel 1301, proprio quando il pittore dipingeva a Padova.
Nel buio completo della chiesa di Trinity-St.Paul's, con sullo sfondo due candelabri in ferro con sette candele ognuno, brillano le minuscole luci sugli spartiti degli artisti rendendo lo spettacolo ancor più suggestivo - e natalizio.
A MEDIEVAL CHRISTMAS - The Toronto Consort, 9-11 dicembre, Trinity-St.Paul's Centre.
Michelle DeBoer - voce
David Fallis - voce, tamburello
Ben Grossman - ghironda, tamburello, liuto
Katherine Hill - voce, nyckelharpa (viola d'amore a chiavi), violino barocco
Paul Jenkins - voce, arpa
Alison Melville - flauto, flauto dolce, voce
John Pepper - voce
e con
Kirk Elliott - arpa, zampogna, violino barocco, cetera
Jessica Wright - voce
Laura Warren - selezione e proiezione immagini