L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Venezia, Ferrara, Milano: tre Tancredi

a cura di Roberta Pedrotti

Le prime tre produzioni dell'opera che consacrò Rossini nel genere serio e che incantò Stendhal presentano una quantità di varianti che va ben oltre la semplice sostituzione, per Ferrara, del finale tragico con la morte dell'eroe. Questo, su versi del conte Luigi Lechi, fu subito abbandonato e dato per perduto fino al fortuito ritrovamento su segnalazione dell'erede Lechi alla fondazione Rossini di un manoscritto potenzialmente interessante nell'archivio di famiglia.

Altre varianti, massime quelle codificate a Milano, sono rimaste in repertorio e vengono ancora alternate e ricombinate nelle esecuzioni moderne. Per meglio comprendere le ragioni e le origini delle diverse performing edition utilizzate oggi in ragione di scelte drammaturgiche, vocali, registiche differenti, pubblichiamo di seguito il prospetto delle strutture e della varianti dei Tancredi

VENEZIA, Teatro La Fenice, 6 febbraio 1813

Sinfonia

ATTO I

1. Introduzione "Pace onore fede amore"

2. Coro "Più dolci e placide" e Cavatina Amenaide "Come dolce all'alma mia"

3. Recitativo "Oh Patria!" e Cavatina Tancredi "Tu che accendi questo cuore"*

4. Recitativo "La morte!" e Aria Agirio "Pensa che sei mia figlia"

5. Recitativo "Oh qual scegliesti" e Duetto "L'aura che intorno spiri"

6. Coro "Amori scendete"

7. Recitativo "Da chi? Perché?" e Finale primo "Ciel! Che intesi!"

ATTO II

8. Recitativo "Oh Dio crudel!" e Aria Argirio "Ah! segnar invano io tento" **

9. Aria Isaura "Tu che i miseri conforti"

10. Scena "Di mia vita infelice" e Aria Amenaide "No, che il morir non è"

11. Recitativo "M'abbraccia, Argirio" e Duetto "Ah, se de' mali miei"

12. Recitativo "Gran Dio! Deh tu proteggi" e Aria Amenaide "Giusto Dio che umile adoro"

13. Coro "Plaudite o popoli"

14. Recitativo "Fiero incontro" e Duetto "Lasciami, non t'ascolto"

15. Aria Ruggiero "Torni alfin, ridente e bella"

16. Gran scena di Tancredi

Scena "Dove son io?" Cavatina "Ah che scordar non so" Coro di saraceni "Regna il terror nella città" recitativo "Fra saraceni io dunque sono?" Recitativo accompagnato "Qual suon? Che miro?" Marcia e Coro "Solamir d'Amenaide vuol la man" Aria "Or che dici? Or che rispondi?"

17. Secondo Finale "Fra quai soavi palpiti"  

FERRARA, Teatro Comunale, 21 marzo 1813

Sinfonia

ATTO I

1. Introduzione "Pace onore fede amore"

2. Coro "Più dolci e placide" e Cavatina Amenaide "Come dolce all'alma mia"

3. Recitativo "Oh Patria!" e Cavatina Tancredi "Tu che accendi questo cuore" *

4. Recitativo "La morte!" e Aria Agirio "Pensa che sei mia figlia"

5. Recitativo "Oh qual scegliesti terribil ora" e Duetto "Lasciami, non t'ascolto" (già n. 14)

6. Coro "Amori, scendete"

7. Recitativo "Da chi? Perché?" e Finale primo "Ciel! Che intesi!"

ATTO II

8. Aria Isaura "Tu che i miseri conforti"

9. Scena "Di mia vita infelice" e Aria Amenaide "Ah, se pur morir degg'io"***

10. Recitativo "M'abbraccia, Argirio" e Duetto "Ah, se de' mali miei"

11. Recitativo "Gran Dio! Deh tu proteggi" e Aria Amenaide "Giusto Dio, che umile adoro"

12. Coro "Plaudite o popoli"

13. Aria Ruggiero "Torni alfin, ridente e bella"

14. Gran scena di Tancredi:

Scena "Dove son io?" Cavatina "Ah, che scordar non so" Coro di cavalieri "Regna il terror nella città" recitativo "Ecco amici Tancredi!" Rondò "Perché turbar la calma"****

15. Coro "Muore il prode"

16. Recitativo "Oh Dio... lasciarti io deggio" e Cavatina Tancredi "Amenaide, serbami tua fe'"  

MILANO, Teatro del Re, 18 dicembre 1813

Sinfonia

ATTO I

1. Introduzione "Pace onore fede amore"

2. Coro "Più dolci e placide" e Cavatina Amenaide "Come dolce all'alma mia"

3. Recitativo "Oh, Patria!" e Cavatina Tancredi "Tu che accendi questo cuore"

4. Recitativo "La morte!" e Aria Agirio "Se ostinata ancor non cedi" *****

5. Recitativo "Oh, qual scegliesti" e Duetto "L'aura che intorno spiri"

6. Coro "Amori scendete"

7. Recitativo "Da chi? Perché?" e Finale primo "Ciel! Che intesi!"

ATTO II

8. Aria Argirio "Al campo mi chiama" *****

9. Aria Isaura "Tu che i miseri conforti"

10. Scena "Di mia vita infelice" e Aria Amenaide "No, che il morir non è"

11. Recitativo "M'abbraccia, Argirio" e Duetto "Ah se de' mali miei"

12. Recitativo "Gran Dio! Deh tu proteggi" e Aria Amenaide "Giusto Dio, che umile adoro"

13. Coro "Plaudite, o popoli"

14. Recitativo "Fiero incontro" e Duetto "Lasciami, non t'ascolto"

15. Aria Ruggiero "Torni d'amor la face" ******

16. Gran scena di Tancredi:

Scena "Dove son io?" Cavatina "Ah che scordar non so" Coro di cavalieri "Regna il terror nella città" recitativo "Ecco amici Tancredi!" Rondò "Perché turbar la calma"

17. Secondo Finale "Fra quai soavi palpiti"

NOTE

* Per la prima interprete veneziana e ferrarese, Adelaide Malanotte Montresor, Rossini scrisse una bella cavatina alternativa con violino obbligato ("Dolci d'amor parole"), di cui non è però chiara l'effettiva storia esecutiva.

** Il tenore Pietro Todran fu Argirio a Venezia e a Ferrara: non è sicuro che abbia cantato l'aria del secondo atto già nelle prime recite lagunari, giacché non se ne trova traccia documentaria (l'autografo è stato rinvenuto nel Fondo Michotte del Conservatorio di Bruxelles, separatamente dal resto dell'opera) ed è assodato che lo stesso nella ripresa estense omise il brano, il cui testo non è presente nemmeno nel libretto.

*** Aria di paternità incerta

**** E' possibile che "Perché turbar la calma?" sia già stata inserita nelle ultime recite veneziane

***** Come tutta la versione milanese, queste arie alternative di Argirio entrano stabilmente nella prassi esecutiva ottocentesca. Nonostante il buon livello compositivo, non è chiaro se siano di mano rossiniana.

****** A Milano Roggiero viene affidato a un tenore. La sua aria, di buona qualità, è di dubbia attribuzione.

Bibliografia:

P. Gossett "Tancredi" a Milano in Tancredi, programma di sala, Teatro alla Scala di Milano, 1993

P. Gossett "Tancredi": romanzo e mistero di un'edizione critica in Tancredi, programma di sala, Rossini Opera Festival 1999

Tancredi, a cura di Paolo Fabbri, "I libretti di Rossini", Fondazione Rossini di Pesaro, 1994


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