L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

 

Rinaldo Alessandrini direttore

Rinaldo Alessandrini è considerato uno dei massimi esperti del repertorio barocco ed è fondatore e direttore artistico dell’ensemble Concerto Italiano con il quale ha visto anche tre Gramophone Awards. Ospite delle più importanti orchestre e Festival in Europa, USA, Canada e Giappone, ha lavorato con orchestre a Detroit, San Francisco, Washington e con l’Orchestra of the Age of Enlightenment, la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la Scottish Chamber Orchestra, l’Orchestre National du Capitole de Toulouse, la Freiburg Baroque Orchestra e le orchestre da camera di Basilea e Ginevra. Fra i suoi più recenti impegni operistici L’incoronazione di Poppea alla Scala di Milano, Don Giovanni alla Royal Opéra de Wallonie e alla Bergen Nasjonale Opera, Orlando alla Welsh National Opera e alla Semper Opera Dresden, Le nozze di Figaro e Orfeo ed Euridice alla Norske Opera di Oslo, Così fan tutte al Theatro Municipal de São Paulo, concerti con la Hamburg Symphonic Orchestra, la Münchner Rundfunkorchester, la Deutsche Symphonieorchester, la Filarmonica Toscanini e il RIAS Kammerchor, dove è stato Conductor in Residence nella stagione 2015/16. Fra gli impegni recenti e futuri concerti a Milano, Roma, Toulouse, Lisbona, Amburgo, L'incoronazione di Poppea alla Carnegie Hall New York, tournée in Cina e Giappone, al Festival Handel a Karlsruhe, una tournée con il RIAS Kammerchor e la Akadamie für Alte Musik per The Fairy Queen di Purcell. Rinaldo Alessandrini vanta una ampia discografia principalmente dedicata al repertorio italiano e tedesco e numerosi cd hanno ottenuto riconoscimenti come il Grand Prix du Disque, il Diapason d’Or e il Preis der Deutschen Schallplattenkritik. Membro dell’Accademia Filarmonica Romana è chevalier des Ordre des Arts et des Furthermore; è direttore artistico del festival Purtimiro a Lugo.

 

Ondadurto Teatro

È una compagnia di teatro nata nel 2005, con sede a Roma guidata da Marco Paciotti e da Lorenzo Pasquali, cresciuta grazie ad un lavoro congiunto con chi negli anni ha partecipato ai progetti della compagnia. La ricerca e il lavoro di Ondadurto Teatro sono da sempre incentrati sul Physical Theatre, il Nouveau Cirque ed il Gesto. Le diverse tecniche e modalità espressive danno vita a un linguaggio visivo di forte impatto, in grado di dialogare con persone di ogni età, etnia e cultura e di raggiungere un pubblico internazionale. I suoi spettacoli prevedono l’uso combinato di macchinari, grandi oggetti in movimento, fuochi d’artificio, giochi d’acqua, musica (anche dal vivo) e proiezioni video. Ondadurto Teatro ha portato i suoi spettacoli in tour in Italia e in altri Paesi Europei e anche in Cile, Messico e Corea del Sud avviando progetti di cooperazione e scambio in Thailandia, India e Cuba. Organizza due festival annuali, inEURoff e inBORGO, il primo a Roma, il secondo a Borgo Velino, e dal 2006, con progetti in ambito sociale, porta l’arte e il teatro nei campi nomadi Rom, come strumenti di interscambio tra culture. Ha creato dal 2015 un progetto stabile di Residenza Artistica per lo sviluppo del Teatro Urbano. Ondadurto Teatro è una compagnia sostenuta dal MiBACT / settore Estero.

 

Riccardo Frizza direttore

Riccardo Frizza (Brescia 1971), formatosi al Conservatorio di Milano e all’Accademia Chigiana di Siena, è considerato fra i principali direttori d’orchestra della sua generazione, particolarmente dedito al repertorio operistico italiano dell’Ottocento, ed è regolarmente ospite del Teatro alla Scala di Milano, del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Regio di Torino, della Fenice di Venezia, dell’Opera di Roma, del Rossini Opera Festival di Pesaro, del Festival Verdi di Parma. All’estero ha diretto fra l’altro all’Opéra National de Paris, alla Lyric Opera di Chicago, alla San Francisco Opera, al Metropolitan Opera di New York e alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Nell’ambito sinfonico è salito sul podio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Gewandhaus di Lipsia, della Sachsische Staatskapelle di Dresda, l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”, della Mahler Chamber Orchestra, dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, della Philharmonia Orchestra di Londra, della Tokyo Symphony Orchestra e della Tokyo Philharmonic Orchestra. Ha recentemente interpretato Norma alla Lyric Opera di Chicago, Rigoletto al Liceu di Barcellona, Lucia di Lammermoor al Teatro la Fenice e I Puritani a Budapest, in questi giorni è impegnato al Festival Verdi di Parma nel Falstaff; prossimamente terrà una Lectio Magistralis alla Chicago University oltre che all’Istituto Italiano di Cultura. Il suo repertorio donizettiano include Lucia di Lammermoor, L’elisir d’amore, Linda di Chamounix, Maria Stuarda (al MET con Sondra Radvanovsky), La filledurégiment, Lucrezia Borgia (alla San Francisco Opera con Renée Fleming), Roberto Devereux (San Francisco Opera) e Il castello di Kenilworth (festival Donizetti Opera).

Andrea Bernard regista

Nato a Bolzano nel 1987 è regista e architetto. Si fa conoscere nella scena internazionale grazie alla vittoria del prestigioso European Opera-directing Prize nel 2016 partecipando con il progetto della Traviata che mette in scena al Festival Verdi di Parma 2017 in coproduzione con la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento e il Teatro Comunale di Bologna, dove andrà in scena nel 2019. Per il Teatro Sociale di Como mette in scena Carmen, la stella del circo Siviglia in coproduzione con il Bregenzer Festspiele e che metterà in scena per l’Opera de Rouen e il Théâtre des ChampsÉlysées nel 2019. Nel 2018 inaugura la stagione del Theater Orchester Biel Solothurn in Svizzera con La Cenerentola. Contemporaneamente agli studi in architettura comincia a lavorare nel mondo dell’opera come assistente alla regia di Pier Luigi Pizzi partecipando a più di venti produzioni in Italia e all’estero. Dal 2014 comincia a lavorare con registi come Keith Warner (Nabucco alla Deutsche Oper a Berlino), Julia Burbach (The Fairy Queen a Londra e Berlino), Tatjana Gurbaca (Die Zauberflöte a Zurigo) e assiste alla ripresa di Ariadne auf Naxos di Christof Loy alla ROH di Londra. Collabora con Damiano Michieletto nel Viaggio a Reims ad Amsterdam e per le riprese della Scala di seta per OperaLombardia e del Flauto magico all’Opera di Firenze. Nella stagione 2015/2016 debutta al Teatro Stabile di Bolzano con Brattaro mon amour di Cagnan. Viene selezionato per partecipare al Workshop di regia con Romeo Castellucci alla Biennale di Venezia 2016. È semifinalista al concorso internazionale Ring Award14 di Graz con il progetto dell’opera Der Freischütz. Nel 2016 è tra i tre finalisti del concorso OperaOggi di Opera Lombardia per la stesura e la messinscena di una nuova opera contemporanea. Nel 2017 torna a Graz come semifinalista al Ring Award17 con il progetto dell’opera Don Pasquale. Tra i prossimi impegni ci sono La spada nella roccia di Anastasi per il Teatro Regio di Parma, Il Teatro Comunale di Bologna e l’Opera di Muscat. Nel 2019 metterà in scena una nuova produzione all’aperto della Traviata per il Teatro Sociale di Como, La fille du régiment per il Teatro di Biel e Solothurn, Pietro il Grande di Donizetti per il Festival Donizetti Opera, Don Pasquale di Donizetti per il Maggio Musicale di Firenze.

 

Francesco Micheli regista

Nato a Bergamo nel 1972, laureato in Lettere Moderne, si è diplomato alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. La sua carriera professionale si è sviluppata nel tempo secondo un doppio binario: da una parte il percorso come direttore artistico di manifestazioni di rilevanza internazionale, strettamente connesso all’ideazione di progetti innovativi sempre in ambito operistico; dall’altra corre parallela l’attività di regista in Italia e all’estero, senza trascurare l’insegnamento. Dal 2012 al 2017 è direttore artistico del Macerata Opera Festival, gloriosa manifestazione nata nel 1921 dentro la cornice superlativa dello Sferisterio: Micheli ha rilanciato l’istituzione riportandola all’originario prestigio internazionale con lusinghieri riscontri di critica e pubblico. Il suo è stato un festival inedito, luogo di ricerca e di eccellenza, nella convinzione che l’opera sia un inestimabile bene comune. Dal dicembre 2014 è direttore artistico della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo dove sta realizzando una profonda rivoluzione prospettica sul ruolo e le opere del compositore orobico, portando nella città natale i valori e le idee che sostanziano il suo progetto artistico; ha fondato due momenti festivalieri cittadini: la Donizetti Night a giugno e il festival Donizetti Opera in autunno in cui vengono eseguiti i lavori più rari del compositore. La creatività di Micheli trova forma anche in una serie di progetti, in collaborazione con diversi teatri, pensati per dare al più vasto pubblico la possibilità di avvicinarsi al mondo operistico. L’attività divulgativa lo ha visto autore e presentatore in ambito televisivo per le reti Sky Classica e Sky Arte nell’ideazione e conduzione di programmi relativi all’opera; conduce una rubrica settimanale su Rai 1. Sul fronte registico, dopo gli inizi in As.Li.Co., numerosi i teatri e i Festival nazionali e internazionali per cui Micheli ha firmato la regia di opere sovente rimaste in repertorio, alla Fenice di Venezia, all’Arena di Verona, al Maggio Musicale Fiorentino, al Teatro Massimo di Palermo, al Comunale di Bologna e all’NCPA di Pechino.

Jean-Luc Tingaud direttore

Dopo aver studiato pianoforte e direzione d’orchestra al Le Conservatoire National de Paris, Jean-Luc Tingaud è stato scelto da Manuel Rosenthal come suo assistente. Nel 1997 fonda Ostinato, orchestra da camera parigina che ha diretto in prestigiosi teatri francesi tra i quali: l’Opéra Comique e Théâtre des Champs-Elysées a Parigi, il Teatro dell’Opera di Bordeaux, Teatro dell’opera di Nizza, Théâtre Impérial di Compiègne. Dal 2002 al 2007 è direttore stabile all’Opéra Comique di Parigi dove ha diretto Rita di Donizetti; Le Toréador di Adam; La princesse jaune di Saint-Saëns; Le calife de Bagdad di Boieldieu; Les bavards di Offenbach; Les mamelles de Tirésias di Poulenc; Angélique di Ibert; Roméo et Juliette di Gounod. Nel 2006 è nominato direttore stabile al Grand Théâtre di Reims. Particolarmente interessato al repertorio operistico francese, ha diretto anche: Pénélope di Fauré, Sapho di Massenet, Manon Lescaut di Auber al Festival di Wexford, Ciboulette di Hahn al Teatro dell’Opera di Zuid, L’île de Tulipatan di Offenbach all’Opéra National di Lyon, Le nozze di Figaro al Théâtre Mogador di Parigi, La voix humaine e La Périchole a Compiègne. Ha inoltre diretto Mireille, L’elisir d’amore, La bohème, Così fan tutte e Carmen al Théâtre d’Herblay a Parigi; Roméo et Juliette di Berlioz al Teatro Nacional de Sao Carlos a Lisbona; Tosca a Besançon; Werther al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca; Dialogues des carmélites a Saint-Etienne; Riders to the Seaa Reims; Véronique a Metz e Pelléas et Mélisande all’Opéra di Toulon. Nel 2004 debutta al Barbican Centre di Londra dirigendo la English Chamber Orchestra e Joshua Bell e Steven Isserlis. Tra le altre orchestre con cui ha collaborato ricordiamo la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, l’Ulster Orchestra, la Warsaw Philharmonic, la Kraków Philharmonic, la RTE-National Symphony Orchestra, la Royal Schottish National Orchestra Nelle passate stagioni ha diretto Le siège de Corinthe al Rossini Festival a Wildbad, Pelléas et Mélisande a Rennes, L’heure espagnole con Atelier Lyrique de l’Opéra de Paris; Les pécheures de perles a Londra (English National Opera), La Bohème a Parigi (Salle Pleyel); Les Dialogues des carmélites alla Pittsburgh Opera; Roméo et Juliette di Gounod all’Arena di Verona; La fille du régiment al Teatro Real di Madrid; Coppelia al Teatro Massimo di Palermo; La Pré aux Clercs di Hérold al Festival di Wexford, dove è ritornato per la produzione di Herculanum. Tra gli altri impegni recenti si ricordano Le Toreador di Adam a Rennes; Carmen alla Grange Park Opera a Londra, Gloria di Poulenc a Parigi (con l'orchestra Philarmonique de Radio France); Faust a Modena e in tournèe in Italia (Reggio Emilia e Piacenza). La sua discografia comprende: Sapho di Gounod registrata al Wexford Festival (Fonè), Werther nella versione per Mattia Battistini registrata a Martina Franca (Dynamic), La voix humaine registrata a Compiègne (Mandala/ Harmonia Mundi) e la prima registrazione delle Chansons du Monsieur Bleu di Manuel Rosenthal (Sisyphe/Abeille Musique). Prossimi impegni includono: Il ratto del Serraglio alla Grange Park Opera di Londra; Carmen al New National Theatre di Tokyo; La Bohème alla Pittsburgh Opera.

 

Corrado Rovaris direttore

Corrado Rovaris è Direttore Musicale di Opera Philadelphia dal 2004, e collabora regolarmente con le maggiori istituzioni musicali italiane ed estere. All’inizio del 2011 Corrado Rovaris è stato nominato Direttore Musicale e Direttore Principale di Artosphere, festival primaverile annuale presentato al Walton Arts Center in Arkansas.

Dopo aver compiuto gli studi musicale al Conservatorio G. Verdi di Milano inizia una carriera che lo porta a collaborare con diverse istituzioni tra le quali il Teatro alla Scala, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Comunale di Bologna, l’Opera di Francoforte, l’Opéra de Lyon, il Théâtre Municipal de Lausanne, la Japan Opera Foundation, il Rossini Opera Festival, il Festival Pergolesi Spontini di Jesi, il Festival della Valle d’Itria, il Festival Monteverdi di Cremona, il Garsington Opera Festival, il Glimmerglass Opera Festival, il Sante Fe Opera Festival.

In ambito sinfonico ha collaborato con diversi complessi tra cui la Filarmonica della Scala, Orchestra Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, la Metropolitan Orchestra di New York, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestre de Chambre de Lausanne, la Danish Radio Sinfonietta di Copenhagen, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano.

Dopo il debutto ne Il filosofo di campagna di Galuppi - una produzione As.Li.Co. proposta al Teatro Comunale di Firenze e in vari teatri italiani – Corrado Rovaris si è dedicato principalmente al repertorio barocco, per poi avvicinarsi ad autori come Mozart, Haydn, Paisiello, Rossini, Donizetti, Bizet, Verdi, Puccini. Nel 1997 ha debuttato con successo al Rossini Opera Festival, dirigendo Il signor Bruschino, per tornarvi nel 1998 con Otello. Al Teatro alla Scala ha diretto Un giorno di regno, Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri e Il signor Bruschino.

Tra gli impegni recenti ricordiamo: Elizabeth Cree di Kevin Puts, La Bohème, L’elisir d’amore, Turandot, Tancredi, Le Nozze di Figaro, Die Zauberfloete, Don Carlo, Cold mountain di Higdon, La Traviata a Philadelphia; Una cosa rara di Martin y Soler al Teatro di Saint Louis; Das Liebesverbot di Wagner al Glimmerglass Opera Festival Il barbiere di Siviglia a Trieste, Pordenone e Montecarlo; Don Carlo a Oviedo; Artaserse di Hasse al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca; La Betulia Liberata al Festival Wratislavia Cantans di Wroclaw; Gott segne den König di Spontini in prima ripresa moderna a Jesi; Ainadamar di Osvaldo Golijov all’Opera Company di Philadelphia e ad Oviedo dove poi è ritornato per Così fan tutte; Roberto Devereux a Toronto; Anna Bolena, Requiem di Donizetti e un concerto lirico al Festival Donizetti di Bergamo; Lucia di Lammermoor a Nancy e Santa Fe; una serie di concerti sinfonici a Milano con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” e con l’Orquesta Sinfónica del Principado de AsturiasM; L'italiana in Algeri al Santa Fe Opera Festival; Anna Bolena alla Canadian Opera Company di Toronto.

Gli appuntamenti venturi prevedono A Midsummer Night’s Dream, Lucia di Lammermoor e La Bohème all’Opera Philadelphia; una serie di concerti sinfonici a Monaco di Baviera con la Bayerischer Rundfunk; Die Schöpfung al Teatro Donizetti Bergamo; La clemenza di Tito a Oviedo.

 


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