L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

TOSCA

Melodramma in tre atti

Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa

dal dramma La Tosca di Victorien Sardou

Musica di Giacomo Puccini

Personaggi Interpreti

Floria Tosca, celebre cantante soprano Anna Pirozzi /Carmen Giannattasio*

Mario Cavaradossi, pittore tenore Marcelo Álvarez /Jonathan Tetelman*

Il barone Vitellio Scarpia,

capo della polizia baritono interprete da definire/Gevorg Hakobyan*

Il sagrestano baritono Roberto Abbondanza

Spoletta, agente di polizia tenore Bruno Lazzaretti

Cesare Angelotti, console

della Repubblica Romana basso Romano Dal Zovo

Sciarrone, gendarme baritono Gabriel Alexander Wernick

Direttore d’orchestra Daniel Oren

Regia Mario Pontiggia

Scene e costumi Francesco Zito

Luci Bruno Ciulli

Maestro del coro di voci bianche Claudio Fenoglio

Maestro del coro Andrea Secchi

ORCHESTRA E CORO TEATRO REGIO TORINO

Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” di Torino

Allestimento Teatro Massimo di Palermo

Teatro Regio

Martedì 15 Ottobre 2019 ore 20

Mercoledì 16 Ottobre 2019* ore 20

Venerdì 18 Ottobre 2019* ore 20

Sabato 19 Ottobre 2019 ore 15

Martedì 22 Ottobre 2019 ore 20

Mercoledì 23 Ottobre 2019* ore 20

Giovedì 24 Ottobre 2019 ore 20

Venerdì 25 Ottobre 2019* ore 20

Domenica 27 Ottobre 2019 ore 15

Martedì 29 Ottobre 2019* ore 15

TOSCA

di Giacomo Puccini

Giacomo Puccini pensava già a Tosca nel 1895, quando La bohème non era ancora terminata. Con quest’opera, il compositore affronta una drammaturgia lontana da quella che aveva caratterizzato Manon Lescaut e La bohème, opere dallo sviluppo frammentario, dove l’approfondimento psicologico prevale sull’intreccio. Il confronto di personaggi nell’ambito di un’azione serrata e lineare, in cui si esaltano passioni elementari e si esaspera la tensione emotiva, su uno sfondo storico che legittima letture in chiave etico-politica, avvicinano Tosca a una drammaturgia analoga a quella della tradizione incarnata da Verdi e proseguita dagli autori veristi. Non a caso Verdi stesso aveva manifestato interesse per il dramma, e sintomaticamente in Tosca, la più verdiana delle opere di Puccini, giganteggia un personaggio affidato al registro di baritono. Nel libretto, il personaggio di Scarpia è portato in primo piano, diventando un eroe negativo dalla complessità psicologica affascinante. Nel sadismo di Scarpia – efferato e devoto, sensuale e aristocraticamente distaccato – Mosco Carner riconosce un tratto tipico dell’arte fin de siècle: la rappresentazione dell’emozione erotica nella sua dimensione patologica.

Tosca fu eseguita al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio 1900, alla presenza della regina Margherita, e fu accolta con disorien­tamento da pubblico e critica. Sull’opera è sempre pesato l’e­quivoco di un presunto sbandamento di Puccini in direzione verista. Ma la scelta di una drammaturgia più lineare e la ricerca di un’elevatezza tragica che si traduce in una maggiore tensione della vocalità, non dovrebbero far passare in secondo piano gli elementi di continuità con i precedenti successi di Puccini (il personale ricorso a Leitmotive nell’uso di “reminiscenze logiche”, la costruzione melodica “a mosaico”, la correlazione tra i nuclei motivici, l’uso simbolico dei piani tonali), rispetto ai quali i materiali musicali si presentano se mai ulteriormente affinati per caratterizzare psicologie ambigue e complesse.

ATTO I

A Roma, nel 1800, il prigioniero politico Cesare Angelotti, evaso dalla prigione, cerca rifugio in Sant’Andrea della Valle. Il pittore Mario Cavaradossi, che vi sta dipingendo, lo soccorre e lo aiuta a nascondersi, quando sopraggiunge la sua amante Floria Tosca. La celebre cantante è insospettita dall’atteggiamento di Cavaradossi. Quando riesce a congedarla, Cavaradossi si allon­tana con Angelotti. Intanto si prepara la celebrazione del Te Deum per festeggiare la (presunta) sconfitta di Napoleone a Marengo. Il clima gioioso è spento dall’ingresso del barone Scarpia, il sinistro capo della polizia, sopraggiunto sulle tracce di Angelotti. Ritorna anche Tosca la cui gelosia, risvegliata dall’assenza del pittore, è alimentata da Scarpia, che conta di manovrarla a proprio vantaggio. Tosca si allontana furente, pedinata dai poliziotti. Durante il Te Deum Scarpia, in preda a una morbosa eccitazione, pregusta la cattura di Cavaradossi e la conquista di Tosca.

ATTO II

Scarpia sta cenando a palazzo Farnese. Da un salone attiguo giunge la voce di Tosca, che esegue una cantata per la vittoria. Cavaradossi, catturato dai poliziotti, è condotto al cospetto di Scarpia e interrogato perché riveli il nascondiglio di Angelotti. La sua resistenza non è fiaccata neppure dalla tortura ma Tosca, intanto sopraggiunta, è sconvolta dalle grida dell’amante e rivela il nascondiglio di Angelotti. Rimasto solo con lei, Scarpia la ricatta: se gli si concederà, lei e Cavaradossi saranno liberi. Tosca acconsente e Scarpia finge di ordinare per Cavaradossi una fucilazione simulata. Ma mentre compila il salvacon­dotto, Tosca si impadronisce di un coltello e, quando l’uomo le si accosta per abbracciarla, lo uccide.

ATTO III

All’alba, sulla piattaforma di Castel Sant’Angelo, Cavaradossi si prepara ad affrontare la fucilazione. Tosca lo raggiunge, e mostrandogli il salvacondotto gli spiega che dovrà fingere di cadere sotto la scarica a salve del plotone di esecuzione. Ma quando i soldati si allontanano, Tosca si trova ad abbracciare il cadavere dell’amante. Intanto i poliziotti hanno scoperto l’uccisione di Scarpia e si precipitano per arrestarla: ma Tosca preferisce gettarsi nel Tevere, invocando la giustizia divina.

TOSCA

Prezzi dei biglietti

Recita del 15 ottobre:€ 160 - 125 - 105 - 80 - 55

Recite del 19, 22, 24 e 27 ottobre: € 100 - 90 - 80 - 70 - 30

Recite del 16, 18, 23 e 25 ottobre: € 90 - 80 - 70 - 65 - 30

Recita del 29 ottobre: € 60 - 55 - 50 - 45 - 30

Biglietti ridotti del 20% per gli under 30 edel 10% per gli over 65

(riduzioni non valide per la recita del 29 ottobre)

18app: posto unico € 25 per la recita del 15 ottobre (per l’eventuale accompagnatore è previsto un biglietto con uno sconto del 50%); condizioni valide fino a esaurimento dei posti riservati all’iniziativa

Un’ora prima degli spettacoli, eventuale vendita di posti con una riduzione del 20% sul prezzo intero

(riduzione non valida per la recita del 29 ottobre)

Biglietteria e Informazioni

TEATRO REGIO

Piazza Castello, 215 - 10124 Torino

Tel. 011.8815.1 - Fax 011.8815.214

Biglietteria Teatro Regio

Tel. 011.8815.241/242

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Orario di apertura:

da martedì a venerdì: 10.30-18

sabato: 10.30-16

un’ora prima degli spettacoli

Informazioni

Piazza Castello 215 (Ingresso uffici)

Tel. 011.8815.557 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.teatroregio.torino.it

Vendita on line

www.teatroregio.torino.it (senza costi di commissione)

www.vivaticket.it

Vendita telefonica con carta di credito: tel. 011.8815.270

Orario del servizio: da lunedì a venerdì 9-12

Carte ammesse: Visa e Mastercard

Segui il Teatro Regio sui nostri social media:

Altre Biglietterie

INFOPIEMONTE - TORINOCULTURA

Via Garibaldi 2 - Torino. Orario di apertura: da lunedì a domenica 9-17.30

Info: Numero verde 800.329329

Pagamenti consentiti: carte di credito e bancomat

VIVATICKET

Vendita diretta presso gli oltre 600 punti convenzionati in Italia. Elenco completo su www.vivaticket.it

Vendita on line su www.vivaticket.it

Vendita telefonica con carta di credito - Tel. 892.234

Per chiamate dall’estero: +39.041.2719035

da lunedì a venerdì ore 9-19; sabato ore 9-14


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.