L’Ape musicale

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La traviata "degli specchi" per la prima volta al Filarmonico

Teatro Filarmonico di Verona dal 25 gennaio al 1 febbraio 2015

La Stagione Opera e Balletto 2014-2015 di Fondazione Arena al Teatro Filarmonico prosegue nell’anno nuovo con un titolo tra i più amati dal pubblico: La Traviata di Giuseppe Verdi, in scena da domenica 25 gennaio alle ore 15.30.
Il più struggente e appassionante dramma d’amore verdiano è rappresentato sul palcoscenico veronese per la prima volta nella storica edizione della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, che vede alla regia e alle luci Henning Brockhaus. La ricostruzione scenografica dai bozzetti originali di Josef Svoboda è firmata da Benito Leonori, i costumi sono di Giancarlo Colis, la coreografia di Valentina Escobar.
Per La Traviata torna sul podio del Filarmonico alla direzione dell’Orchestra areniana il M° Marco Boemi.
Repliche: martedì 27 gennaio ore 19.00, giovedì 29 gennaio ore 20.30 e domenica 1 febbraio ore 15.30.

La Traviata, una delle opere liriche più conosciute e rappresentate al mondo, è il secondo titolo della Stagione lirica 2014-2015 che Fondazione Arena propone al Teatro Filarmonico. L’opera appartiene alla cosiddetta “Trilogia popolare” che Giuseppe Verdi compone ispirandosi ad episodi del suo tempo, nonostante la locandina della prima rappresentazione riporti la retrodatazione della vicenda a “circa il 1700” come imposto dalla censura. Il testo di Francesco Maria Piave parte, infatti, dal romanzo di Alexander Dumas figlio La dame aux camélias, che cela nella protagonista Marguérite Gautier la celebre prostituta Marie Duplessis, che fu anche amante dello scrittore.
Per portare in scena La Traviata al Filarmonico di Verona è stato scelto l’allestimento studiato da Henning Brockhaus con Josef Svoboda ormai più di vent’anni fa, che gli valse il Premio Abbiati nel 1992 e che ancora oggi sa conquistare il pubblico con il riuscitissimo escamotage del palcoscenico specchiato, elemento che ben evidenzia la critica sociale alla base del dramma di Verdi. Questo, difatti, è l’aspetto che Brockhaus intende far emergere particolarmente nel suo allestimento, come dichiara in un’intervista del 2005: «Quello che m’interessava della Traviata erano gli atteggiamenti, il perché ci si comporta così e non diversamente», denunciando l’ipocrisia della società borghese che ha un atteggiamento al contempo moralista e voyeuristico nei confronti delle figure deboli, come quella di una giovane prostituta. E le ragioni sociali ed ideologiche sono indagate dal regista attuando la tecnica del teatro epico di Bertolt Brecht, con conseguente effetto di straniamento da parte dello spettatore, perché «davanti al pubblico si dimostra apertamente come si svolge la storia».
Il regista colloca l’azione sopra tappeti dipinti che si riflettono su una superficie di specchi, ampliando così lo spazio scenico e moltiplicando i punti di vista. Un caleidoscopio di figure e colori che frantumano la storia, in un miscuglio di pittura e realtà, e rappresentano la felicità finta e artificiale di Alfredo e Violetta. Questo fino all’ultima scena, momento in cui non viene proiettato nient’altro che il nero del palcoscenico, così da focalizzare l’attenzione sulla morte della protagonista, la sua solitudine e la fine dell’illusione.
Il cast è guidato nella partitura verdiana dalla bacchetta di Marco Boemi e vede alternarsi nel ruolo della protagonista Violetta Valéry Francesca Dotto (25 e 29 gennaio) e Jessica Nuccio (27 gennaio e 1 febbraio), in Alfredo Germont Antonio Poli (25, 29 gennaio e 1 febbraio) e Hoyoon Chung (27 gennaio), nel padre Giorgio Germont Simone Piazzola (25 e 27 gennaio) e Davit Babayants (29 gennaio e 1 febbraio). Completano Elena Serra in Flora Bervoix, Alice Marini in Annina, Dario Giorgelè nel Marchese d’Obigny, Nicolò Ceriani come Barone Douphol, Gianluca Breda nei panni del Dottor Grenvil, Antonello Ceron in Gastone di Letorières, Francesco Pittari in Giuseppe e, infine, Romano Dal Zovo nel doppio ruolo del Domestico e Commissionario.
Oltre all’Orchestra dell’Arena di Verona, sono impegnati nella produzione il Coro areniano preparato dal M° Vito Lombardi e il Corpo di ballo diretto da Renato Zanella.

Con La Traviata per i ragazzi delle scuole e tutti gli Under 30 prosegue con successo il progetto Ritorno all’Opera: martedì 27 gennaio alle ore 18.00 e giovedì 29 gennaio alle ore 19.30 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori e gli allievi del Conservatorio, i loro genitori, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA, potranno assistere all’opera inaugurale della Stagione lirica 2014-2015 al prezzo speciale di € 6,00 (studenti) e € 12,00 (genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e personale ATA). La proposta include anche “Preludio all’Opera”: un incontro di avvicinamento alla lirica, in cui viene spiegata la trama dell’opera, illustrati i personaggi e analizzato il linguaggio musicale come guida all’ascolto. E prima di entrare a Teatro un aperitivo insieme!
Per informazioni e prenotazioni contattare l’Ufficio Formazione:
tel. (+39) 045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Ricordiamo, infine, che sono sempre acquistabili presso la Biglietteria di via Dietro Anfiteatro 6b e presso la Biglietteria del Teatro Filarmonico in via dei Mutilati 4k di Verona le formule aperte Carnet, che permettono di costruire una propria agenda di appuntamenti con gli spettacoli proposti dalla Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico.

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foto ENNEVI


 

 

 
 
 

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