L’Ape musicale

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Ezio Bosso

Ezio Bosso al Teatro Grande

BRESCIA – MARTEDÌ 15 NOVEMBRE ORE 21.00 – TEATRO GRANDE

EZIO BOSSO PER AIRC

Concerto in piano solo dell’artista che ha emozionato tutta Italia

con l’album certificato oro “The 12th Room”

UNA SERATA DI SPETTACOLO E GRANDE MUSICA A SOSTEGNO DEI PROGETTI DI RICERCA SUI TUMORI PEDIATRICI DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA SUL CANCRO

Approfondisci: AIRC e i tumori pediatrici

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  • AIRC e la ricerca
  • Martedì 15 novembre EZIO BOSSO si esibirà in concerto in piano solo al Teatro Grande di Brescia dove presenterà l’album certificato Oro “The 12th Room” dando vita ad un dialogo musicale tra il suono dell’‘amico’ Pianoforte Gran coda Steinway e gli spettatori che partecipano agli spettacoli in rapito silenzio. La serata, organizzata dalla Fondazione del Teatro Grande di Brescia a favore del Comitato Lombardia dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ha l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere i migliori progetti di ricerca oncologica sui tumori pediatrici.

    “The 12th Room” (Incipit/EGEA Music) è il primo album solista ufficiale di Ezio Bosso. Subito dopo l’esibizione come ospite al Festival di Sanremo, il disco “The 12th Room” ha raggiunto la prima posizione della classifica iTunes degli album più venduti in Italia ed è stato certificato Oro (certificazioni diffuse da FIMI / GfK Italia). È un concept album composto da due CD: un primo disco con quattro brani inediti e sette di repertorio pianistico, ognuno dei quali vuole rappresentare metaforicamente le fasi che attraversiamo nella vita, e un secondo disco contenente la Sonata No. 1 in Sol Minore che simboleggia la dodicesima stanza.

    “Questi brani, come sempre nelle mie scelte, rappresentano un piccolo percorso meta-narrativo – spiega Ezio Bosso - C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze, nessuno può ricordare la prima stanza perché quando nasciamo non vediamo, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. E ricominciare”.

    “Lo spettacolo di Ezio Bosso è un’occasione unica per ascoltare dal vivo un maestro straordinario della musica italiana – ricorda Esmeralda Gnutti, Consigliere Comitato Lombardia AIRC – Un uomo eccezionale, un esempio di coraggio per tutti noi. La sua voglia di lottare e la sua capacità di andare oltre la malattia sono tratti che lo accomunano ai nostri ricercatori, ai nostri volontari e alle tantissime persone che ci sostengono con fiducia affinché la ricerca possa trovare le giuste risposte per rendere il cancro sempre più curabile”.

    Il grande valore della serata è sottolineato anche dalle parole di Umberto Angelini, Sovrintendente e Direttore Artistico Teatro Grande: “L’invito ad un artista come Ezio Bosso è una felice occasione per rinnovare la collaborazione tra AIRC e Fondazione del Teatro Grande. Una collaborazione che si conferma tra le più significative dell’intera Stagione 2016 sia per l’importanza artistica del concerto sia per la finalità sociale che lo caratterizza.”

    Lo spettacolo per AIRC in programma martedì 15 novembre si annuncia come una serata di grandi suggestioni musicali e di impegno collettivo con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere i ricercatori impegnati in progetti di ricerca d’avanguardia sui tumori pediatrici. Ogni anno, infatti, in Italia 1.500 bambini e ragazzi fino a 14 anni si ammalano di cancro e oltre 800 sono i casi registrati nella fascia 15-18 anni. Grazie agli eccezionali progressi della ricerca, il bilancio è positivo nella maggior parte dei casi: l'82% dei bambini e l'86% degli adolescenti è in vita cinque anni dopo la diagnosi di tumore. Ma non è così per altre patologie considerate rare che colpiscono i bambini, come ad esempio i sarcomi ossei e delle parti molli, i tumori cerebrali e quelli che aggrediscono il sistema nervoso centrale, per i quali la ricerca sta ancora lavorando (Fonte AIRTUM).

    “Per il quinquennio 2016-2020 si stima che saranno diagnosticate 7.000 neoplasie tra i bambini e 4.000 tra gli adolescenti In Italia - ricorda Silvano Sozzani, Direttore Dip. Medicina Molecolare e Traslazionale, Università degli Studi Brescia – Numeri che ci dicono come sia indispensabile continuare a investire sul lavoro dei ricercatori per sviluppare protocolli specifici e nuove terapie personalizzate e con effetti collaterali sempre più lievi per i piccoli pazienti, perché a ogni bambino guarito da un tumore possiamo offrire un’aspettativa di almeno 70 anni di vita.”

    L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro garantisce continuità ai migliori ricercatori impegnati in questo particolare ambito: nel solo 2016 sono stati destinati oltre 4 milioni e 500 mila euro per il finanziamento di 51 progetti di ricerca pluriennali sui tumori pediatrici.


     

     

     
     
     

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