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Autunno francese al Regio
Samson et Dalila • L’OPERA SIMBOLO DI SAINT-SAËNS NEL NUOVO ALLESTIMENTO COPRODOTTO CON PECHINO
Dal 15 al 26 novembre va in scena l’opera Samson et Dalila, di Camille Saint-Saëns, in un nuovo allestimento in coproduzione con il National Centre for the Performing Arts di Pechino, frutto dello storico protocollo d’intesa che il Teatro Regio, primo teatro in Europa, ha firmato con il NCPA. Hugo de Ana, regista tra i più immaginifici del teatro d’opera, ha creato regia, scene e costumi di questo spettacolare allestimento, intriso di magia ed esotismo. Pinchas Steinberg, direttore tra i più apprezzati nel repertorio tardo ottocentesco, torna sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio. Protagonisti sulla scena il mezzosoprano Daniela Barcellona nel ruolo di Dalila, il tenore Gregory Kunde in quello di Samson e il baritono Claudio Sgura (Il sommo sacerdote). Completano il cast Andrea Comelli (il satrapo Abimélech), Sulkhan Jaiani (Un vecchio ebreo) e Cullen Gandy (Primo filisteo). Nel corso delle otto recite, nei ruoli del titolo si alternano Nadja Krasteva (Dalila) e Kristian Benedikt (Samson ). Le coreografie sono di Leda Lojodice, i video di Sergio Metalli, le luci di Vinicio Cheli; maestro del coro è Claudio Fenoglio.
La “prima” di martedì 15 novembre ore 20 sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3 e sul circuito Euroradio. L’opera sarà presentata al pubblico mercoledì 9 novembre alle ore 17.30 al Piccolo Regio Puccini in una conferenza, a cura di Susanna Franchi, dal titolo Samson et Dalila. La “femminile perversità” di una seduttrice.
I CONCERTI • PINCHAS STEINBERG ESEGUE COMPOSITORI DI SCUOLA FRANCESE: LALO, POULENC, FRANCK
Venerdì 25 novembre alle ore 20.30, per il secondo appuntamento della Stagione sinfonica del Regio, il direttore Pinchas Steinberg dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio in un concerto dedicato a tre compositori di scuola francese, attivi tra Otto e Novecento. Apre la serata l’ouverture dall’opera Le Roi d’Ys di Édouard Lalo, un riuscito equilibrio tra spirito wagneriano ed esotismo di stampo francese; segue il Gloria di Francis Poulenc, un immenso affresco sinfonico-corale composto nel 1959, tra le partiture più apprezzate del compositore. Chiude il programma la celebre Sinfonia in re minore di César Franck: accolta con molta diffidenza alla prima esecuzione, si è nel tempo rivelata uno dei più bei tesori musicali di fine Ottocento. Il Coro del Regio è istruito da Claudio Fenoglio.
