L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Alessandro Carbonare

Brahms e Cascioli con il Trio di Parma e Carbonare

mercoledì 14 dicembre 2016 - ore 21

Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni – Torino

(abbonamento serie dispari)

Trio di Parma

Ivan Rabaglia violino

Enrico Bronzi violoncello

Alberto Miodini pianoforte

Alessandro Carbonare clarinetto

I TRII DI BRAHMS

Gianluca Cascioli (1979)

Secondo Trio per violino, violoncello e pianoforte

Johannes Brahms (1833-1897)

Trio in do maggiore per violino, violoncello e pianoforte op. 87

Trio in do minore-maggiore violino, violoncello e pianoforte op. 101

Trio in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 114

Un viaggio nel cuore del repertorio romantico da camera: è questo il nuovo progetto dell’Unione Musicale che prevede, nel corso di due stagioni, l’esecuzione integrale dei Trii di Brahms.

Protagonista di questa nuova avventura monografica è il Trio di Parma, una delle realtà cameristiche più interessanti della scena nazionale e internazionale che, per il primo appuntamento di mercoledì 14 dicembre 2016, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, alle ore 21 (serie Dispari di abbonamento) si avvarrà della collaborazione di Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con il quale i musicisti del Trio suonano da diversi anni (hanno più volte eseguito insieme sia ilQuatuor pour la fin du temps di Messiaen sia l’op. 11di Beethoven).

Il programma del concerto di dicembre prevede l’esecuzione del Trio op. 87 che chiude idealmente il florido periodo della maturità e inaugura l’ultima stagione creativa di Brahms, avviando un “tardo stile” purificato e progressivamente ridotto. Conferma ne è anche ilTrio op. 101(l’ultimo scritto per violino, violoncello e pianoforte) i cui punti di forza cono la concentrazione di pensiero, la sobrietà e la concisione. Chiude il concerto ilTrio in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 114nato dall’incontro con Richard von Mühlfeld, clarinettista virtuoso che affascinò l’anziano Brahms con le splendide qualità timbriche del suo strumento.

Il Trio di Parma eseguirà, in apertura, anche il Secondo Trio per violino, violoncello e pianoforte di Gianluca Cascioli, opera vincitrice del II Concorso Nazionale di Composizione Francesco Agnello – CIDIM (2015).

«Avere la possibilità di approfondire l’intero arco compositivo di un autore geniale come Brahms è tanto eccitante e appagante per l’esecutore quanto coinvolgente per l’ascoltatore. Si ha inoltre l’occasione di comprendere a fondo il suo percorso musicale in una visione più ampia, storica e culturale». Così Ivan Rabaglia, violinista del Trio, illustra questo progetto cameristico in una recente intervista esclusiva per Unione Musicale (http://www.unionemusicale.it/intervista-esclusiva-a-ivan-rabaglia-trio-di-parma/).

poltrone numerate, euro 30

in vendita presso la biglietteria dell’Unione Musicale e online su www.unionemusicale.it

ingressi, euro 20 (ridotti fino a 21 anni, euro 10)

in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 20.30

BIGLIETTERIA

Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino

tel. 011 566 98 11 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

orario: martedì e mercoledì 12.30-17 - giovedì e venerdì 10.30-14.30

www.unionemusicale.it

Il Trio di Parma si è costituito nel 1990 presso il Conservatorio Arrigo Boito e successivamente si è perfezionato con il Trio di Trieste presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena. Ha inoltre ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi con le affermazioni al Concorso Internazionale Vittorio Gui di Firenze, al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Melbourne, al Concorso ARD di Monaco e al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione. Inoltre, nel 1994 l’Associazione Nazionale della Critica Musicale ha assegnato al Trio di Parma il Premio Abbiati quale miglior complesso cameristico.

Il Trio è stato invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero e ha collaborato con artisti internazionali come Vladimir Delman, Carl Melles, Anton Nanut, Hubert Soudant, Pavel Vernikov, Bruno Giuranna, Alessandro Carbonare e Eduard Brunner. L’ensemble ha inoltre partecipato a registrazioni radiofoniche e televisive per la Rai e per diverse emittenti estere (BBC London, Bayerischer Rundfunk, NDR, WDR, MDR, Radio Bremen, ORT, ABC-Classic Australia).

Numerose le incisioni, che vantano le opere integrali di Brahms per l’UNICEF, di Beethoven e Ravel per la rivista “Amadeus” e di Pizzetti per Concerto; l’integrale di Šostakovič per Stradivarius è stata premiata come miglior disco cameristico dell’anno 2008 dalla rivista “Classic Voice”. Ancora per Concerto, nel 2011 il Trio di Parma ha pubblicato un cd monografico dedicato a Liszt e la registrazione dal vivo dell’integrale dei Trii di Schumann.

Oltre a un impegno didattico costante nei Conservatori di Bologna, Modena e al Mozarteum di Salisburgo, il Trio di Parma tiene corsi alla Scuola Superiore Internazionale Trio di Trieste di Duino, alla Scuola di Musica di Fiesole e alla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro. Ivan Rabaglia suona un «Giovanni Battista Guadagnini» costruito a Piacenza nel 1744 ed Enrico Bronzi un «Vincenzo Panormo» costruito a Londra nel 1775.

Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha vissuto a Parigi, dove per quindici anni è stato primo clarinetto nell’Orchestre National de France.

Sempre nello stesso ruolo, ha avuto importanti collaborazioni anche con i Berliner Philharmoniker, la Sinfonica di Chicago e la Filarmonica di New York.

Si è contraddistinto nei più importanti concorsi internazionali e si è esibito come solista con l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Filarmonica di Oslo, l'Orchestra della Radio Bavarese di Monaco, l’Orchestre National de France, la Wien Sinfonietta, l’Orchestra della Radio di Berlino, la Tokyo Metropolitan Orchestra e tutte le più importanti orchestre italiane.

Appassionato cultore della musica da camera è da sempre membro del Quintetto Bibiena e collabora regolarmente con artisti e amici del calibro di Mario Brunello, Marco Rizzi, Pinchas Zukerman, Alexander Lonquich, Emmanuel Pahud, Andrea Lucchesini, Wolfram Christ, Trio di Parma, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Louis Sclavis, Paquito D’Riveira, Enrico Pieranunzi e Stefano Bollani.

Su personale invito di Claudio Abbado, è stato primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart con la quale, sempre sotto la direzione di Abbado, ha registrato il Concerto K. 622 di Mozart con il clarinetto di bassetto (DG), lavoro che ha vinto il Grammy Award nel 2013.

Ha registrato gran parte del repertorio clarinettistico per Harmonia Mundi e JVC Victor, e ha commissionato nuovi Concerti a Ivan Fedele, Salvatore Sciarrino, Luis de Pablo e Claude Bolling.

Grande successo ha ottenuto il cd per Decca The Art of the Clarinet e il canale satellitare SKY-CLASSICA gli ha dedicato un ritratto nella trasmissione I Notevoli.

Alessandro Carbonare è docente di clarinetto all’Accademia Chigiana di Siena (www.carbonare.com).

L’Unione Musicale onlus è stata selezionata dalla Compagnia di San Paolo quale realtà d’eccellenza nel panorama dello spettacolo dal vivo.

La stagione I Concerti 2016-2017 è sostenuta inoltre dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione Ferrero.


 

 

 
 
 

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