L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Sei concerti da Mozart a Tessadrelli

Dal 19 ottobre al 14 dicembre 2017 sei concerti in Sala Mozart e Sala Bossi con interpreti qualificati e giovani vincitori di concorsi internazionale. Luisa Fanti omaggia Mozart, il giovane talento del chitarrista ucraino Marko Topchii, il debutto dell'Eos Piano Quartet con una prima assoluta di Luca Tessadrelli, il virtuosismo di Gala Chistiakova, il Liederabend del Duo De Lisi-Maurizzi e il recital organistico di Matteo Messori in omaggio al compianto Luigi Ferdinando Tagliavini.

Torna con puntualità la sezione autunnale della storica stagione concertistica bolognese “Conoscere la Musica – Mario Pellegrini”: dal 19 ottobre al 14 dicembre 2017 sono in programma “I CONCERTI D'AUTUNNO”, sei qualificati appuntamenti concertistici ospitati alla Sala Mozart dell'Accademia Filarmonica (via Guerrazzi 13) tranne l'ultimo, che si svolgerà in Sala Bossi del Conservatorio (piazza Rossini 2), tutti al giovedì alle 21. Quest'anno la rassegna intende valorizzare alcuni importanti interpreti bolognesi della generazione di mezzo e alcuni giovanissimi talenti provenienti da concorsi internazionali.

Si apre giovedì 19 ottobre alle 21 nel nome di Mozart con uno speciale omaggio al genio salisburghese ad opera della pianista pianista bolognese (ma di origine russa) Luisa Fanti Žurkówskaja, docente al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena e apprezzata concertista in Italia e all'estero. Il suo bellissimo programma monografico mozartiano è originale e stuzzicante: parte dalla brillante idea di presentare un'antologia di musiche pianistiche dalla prima composizione assoluta composta a soli cinque anni (lo stupefacente Minuetto e Trio KV 1 in sol maggiore) all'ultima opera concepita per una tastiera e composta nell'anno della morte, il 1791, cioè il celeberrimo Adagio per Glassharmonica in do maggiore KV 617a. L'intento di Luisa Fanti è dunque quello di mettere a fuoco il “percorso del genio” dalla prima all'ultima opera, con in mezzo capolavori straordinari come la Sonata n. 2 KV 280, la Sonata n. 11 KV 331 contenente la celebre “Marcia Turca”, la Fantasia in do minore KV 475 e la poderosa Sonata n. 18 in re maggiore KV 576. Sarà oltremodo interessante ascoltare l'evoluzione vertiginosa del genio mozartiano nell'arco di trent'anni, anche grazie all'inserimento di opere cosiddette 'minori' come i due Allegri KV 3 e KV 15c e il tardo (si fa per dire)Allegretto-Minuetto (senza Trio) in re maggiore KV 355, composto nel 1790 a 33 anni. In tal senso Luisa Fanti eseguirà alcune pagine mozartiane totalmente sconosciute ai più, essendo state ritrovate solo tre anni fa, nel 2014, nella Biblioteca Nazionale Széchényi di Budapest, e per la prima volta eseguite a Bologna.

Luisa Fanti Žurkówskaja, italo-russa, dopo il diploma al Conservatorio di Bologna in pianoforte e musica jazz, si è perfezionata con molti maestri fra i quali Delle Vigne, Mostacci, Fiorentino, Cappello, Voskobòjnikov. Apprezzata da Vladimir Ashkenazy, da anni svolge intensa attività concertistica sia da solista che in formazioni cameristiche e con orchestra, esibendosi nelle maggiori città italiane e all'estero (Grecia, Russia, Francia, Bulgaria, Germania, Belgio, Austria, Spagna, Portogallo, Ungheria). Ha fatto parte del Baynov Piano Ensemble e ha inciso per Dynamic l’integrale delle opere per due pianoforti di Šostakovič.

I “Concerti d'Autunno” proseguono giovedì 26 ottobre col recital di un giovane talento della chitarra classica, il russo Marko Topchii, vincitore di molteplici concorsi internazionali fra cui, nel 2016 a San Francisco, il Concorso Internazionale “Maurizio Biasini” e - solo un mese fa - il Concorso Internazionale “Michele Pittaluga” di Alessandria. Dotato di straordinarie doti virtuosistiche, il diciottenne chitarrista ucraino presenta un programma variegato e fantasioso, ideale per mettere in luce le sue eccezionali capacità interpretative, come la Fantasia P. 71 di John Dowland (1563-1626), Un sueno en la Floresta di Agustín Barrios, il Capriccio diabolico di Mario Castenuovo-Tedesco, le Variazioni su un tema di Scriabin di Alexander Tansmanla Toccata Invocatio et Danse di Joaquín Rodrigo, l'Introduzione e Vivace di Nikolai Koshkin, infine laSonata di Artur José. Marko Topchii è nato in una famiglia di musicisti a Kiev, in Ucraina, nel 1991. All'età di quattro anni ha iniziato a studiare la chitarra con Volodymir Homenyuk e, più tardi, Boris Belskiy. Nel 2011 si è laureato presso l'Università Nazionale delle Arti di Kotlyarevsky di Kharkiv, sotto la guida di Volodymir Dotsenko. Ha frequentato masterclass con Marcin Dylla, Tania Chagnot, Carlo Marchione, Judicaël Perroy, Aniello Desiderio, Elena Galuzevskaya, Yuri Fomin, Natalia Marunich, David Russel, Lorenzo Micheli e Eliot Fisk. Ha vinto più di 50 premi in competizioni internazionali, tra cui il primo premio al Concorso Internazionale di Chitarra Maurizio Biasini (2016), al Festival di Chitarra di Adelaide e il Festival Internazionale di Chitarra Classica (2016), il Concorso Internazionale di Guitarra Clasica Gredos San Diego (Madrid, Spagna, 2015), il Concorso Internazionale di Guitar Concerto di Joann Falletta (Buffalo, USA, 2014), il dodicesimo Concorso di Chitarra di Dallas (USA, 2013), il Concorso Internazionale di Chitarra Ferdinando Carulli (Roma, Italia, 2012) e il prestigioso Concorso Internazionale di Chitarra Robert J. Vidal a Barbezieux (Francia, 2011). Suona una chitarra costruita da Karl-Heinz Roemmich.

Un concerto di musica da camera di grande qualità si profila quello del 16 novembre alle 21 con l'Eos Piano Quartet, un quartetto con pianoforte di recente formazione (Elia Torreggiani violino, Laura Garuti viola, Giada Ester Gallo violoncello e Alice Martelli pianoforte), che già si è fatto notare per le sue doti di compattezza e bel suono. Super-classico con sorpresa il programma, che apre col popolare Quartetto con pianoforte KV 478 di Mozart, lo chiude con l'altrettanto noto e struggente Quartetto per pianoforte e archi op. 15 n. 1 di Gabiel Fauré, in mezzo la prima esecuzione assoluta della La Tempesta di Dio da “Officina Dei” per quartetto con pianoforte del compositore bresciano Luca Tessadrelli (classe 1963), già allievo di Azio Corghi e Nicola Samale. L'Eos Piano Quartet nasce a Modena dalla passione per la musica da camera di quattro giovani musicisti provenienti da diverse parti d’Italia. Al violino Elia Torreggiani, urbinate di Sassocorvaro, diplomato col massimo dei voti e allievo del M° Ferrari, collabora con diverse orchestre anche in qualità di prima parte. Suona un violino Ferdinando Garimberti del 1923 concesso dalla famiglia Faraoni/Bigonzi. Alla viola Laura Garuti, modenese, ora allieva di Pietro Scalvini a Reggio Emilia, molto attiva in varie orchestre e formazioni da camera. Al violoncello Giada Ester Gallo, siciliana, diplomata con Giovanni Sollima e molto attiva nel contemporaneo, con prime assolute di Sciarrino, Scelsi e Sollima. Al pianoforte Alice Martelli, bolognese, diplomata in pianoforte e musica da camera a Parma con Roberto Cappello e Pierpaolo Maurizzi e perfezionata all'Università di Vienna con Stefan Vladar. Molto attiva nella musica da camera, ha vinto il Premio Crescendo di Firenze nel 2015 e collabora col Quartetto Kodály.

Giovedì 23 novembre alle 21, sempre alla Sala Mozart, tornerà a suonare sotto le Due Torri un'autentica virtuosa della tastiera, la russa Gala Chistiakova, che due anni fa si fece apprezzare in mondovisione al Concorso Internazionale Chopin di Varsavia. Un notevole exploit che l'ha subito fatta entrare nell'empireo dei grandi pianisti internazionali, lei allieva dapprima della madre Liubov Chistiakova e di Helena Khoven, poi diplomata al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca con Anatoly Ryabov, proseguendo gli studi a Mosca con Mikahil Voskresensky e a Imola con Boris Petrushansky. Classico e affascinante il suo programma che apre con due opere di Robert Schumann (Arabesque op. 18 e Fantasia op. 17), prosegue con la Sonata-Fantasia n. 2 op. 19 di Alexander Scriabin e chiude con la colossale Sonata n. 2 op. 36 di Sergej Rachmaninov, nella sua seconda versione.

Giovedì 30 novembre alle 21 Conoscere la Musica offre una raffinata serata liederistica, un cosiddetto Liederabend, con la partecipazione di uno dei migliori interpreti italiani del momento, il tenore Leonardo De Lisi, già allievo di Claudio Desderi e Ileana Cotrubas, coadiuvato alla tastiera da uno dei più validi pianisti della piazza bolognese, quel Pierpaolo Maurizzi allievo di Lydia Proietti, apprezzatissimo docente di musica da camera al Conservatorio di Parma. L'affascinante programma del duo De Lisi-Maurizzi offre la commovente raccolta Dichterliebe (L'amore del poeta) di Robert Schumann, dieci brani dal meraviglioso Italienisches Liederbuch di Hugo Wolf e quattro celebri Lieder di Gustav Mahler dalla raccolta Des Knaben Winderhorn (Il corno magico del fanciullo).

Per l'ultimo dei “Concerti d'Autunno” Conoscere la Musica traslocherà dalla Sala Mozart alla non lontana Sala Bossi del Conservatorio (piazza Rossini 2) dove giovedì 14 dicembre 2017 alle ore 21 si esibirà in recital, sull'ormai storico organo Tamburini costruito nel 1971, il bolognese Matteo Messori, oggi fra i più apprezzati interpreti a livello internazionale della musica barocca eseguita con gli strumenti originali, sia nella veste di organista che in quelle di clavicembalista e direttore. Il suo programma inanella opere di Johann Sebastian Bach (Preludio e Fuga BWV 541 e otto Fughette sui Corali di Avvento, Natale e Capodanno), Chopin (Preludi e Notturni trascritti da Alexander Wilhelm Gottschalg ), Brahms (undici Preludi Corali) e improvvisamente si trasforma in un vero e proprio atto d'amore verso Bologna e i suoi maggiori musicisti. Ecco infatti tre Sonate per organo di Padre Giovanni Battista Martini, il “Preludio Religioso” dalla Petite Messe Solemnelle di Giochino Rossini, infine il delicato Corale-Pastorale Puer natus est composto nel 1956 da un ventiseienne Luigi Ferdinando Tagliavini - il sommo organista, clavicembalista e musicologo bolognese recentemente scomparso - allorché studiava nella classe di Anton Heiller assieme a Marie Claire Alain e Gustav Leonardht, costituendo il famoso «Trio Latino dell'organo». Sulle orme di Tagliavini si sta muovendo lo stesso Matteo Messori, allievo di pianoforte di Franca Fogli (già allieva di Arturo Benedetti Michelangeli) e poi d'organo di Umberto Pineschi e Sergio Vartolo. Messori s esibisce da anni come solista in Europa e America: degni di nota i recital solistici nelle gloriose Thomaskirche di Lipsia (2004) e Sala Grande della Filarmonica di S. Pietroburgo (2012). Come direttore dell’ensemble "Cappella Augustana" ha debuttato incidendo nel 2000 il primo tributo sonoro interamente dedicato alla musica sacra del maestro di cappella a Dresda e organista della Thomaskirche di Lipsia, Vincenzo Albrici per l'etichetta svedese Mvsica Rediviva. Successivamente Matteo Messori tra il 2003 e il 2008 ha diretto la Cappella Augustana nei 19 dischi della Heinrich Schütz Edition per l’etichetta olandese Brilliant Classics, di grande successo di pubblico e critica. 

L'Associazione Musicale “Conoscere la Musica – Mario Pellegrini” è sostenuta da: Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna, Mibact, Unesco, Fondazione Carisbo, Bper Banca, Coop Adriatica. 


I biglietti per i sei concerti vanno dai 10 ai 12 euro e l'ingresso è gratuito fino a 16 anni. Informazioni e prenotazioni al numero 331 8750957 dalle 11 alle 17, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.www.conoscerelamusica.it.

 

 


 

 

 
 
 

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