L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Beethoven e i Ragazzi del '99

Rai5, sabato 10/11/2018 - 18:10 e 19:20

Un concerto in memoria della generazione del 1899 che ebbe un ruolo decisivo nella vittoria della Prima Guerra Mondiale sul fronte italiano. È l’appuntamento in onda sabato 10 novembre alle 19.20 su Rai5 con cui Rai Cultura celebra il centenario della vittoria della Grande guerra. Il concerto, eseguito nel luglio scorso per il Mittelfest 2018, è dedicato alle centinaia di migliaia di giovani italiani, ma anche austriaci e sloveni, che combatterono sul fronte italiano. Nel concerto sono coinvolti 99 giovani artisti di circa 10 Paesi, che uniscono idealmente i Millennials di oggi, nati a cavallo tra il ventesimo e il ventunesimo secolo, ai Millennials di ieri, i “ragazzi del ’99” che dall’infanzia passarono direttamente alle trincee in una delle guerre più devastanti della storia dell’umanità. In programma, le musiche di compositori contemporanei italiani e stranieri eseguite da due formazioni orchestrali (slovena e bosniaca) dirette dalla giovane Živa Ploj Pešuh. Il concerto ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
L’Italia ha riportato numerose vittime sul fronte italiano che fu uno dei più terribili durante la Prima Guerra Mondiale. Oltre 600.000 morti e più di un milione di feriti è il bilancio devastante delle violente battaglie. Nel 1917, colpita da un numero crescente di vittime e dalla pressione costante dell’esercito austro-ungarico, l’Italia dovette arruolare altri soldati. L’unica opzione fu quella di chiamare i ragazzi nati nel 1899, che erano sulla soglia del loro diciottesimo anno d’età nel 1917 e nel 1918. L’esercito italiano addestrò questi ragazzi alla guerra e li inviò al fronte appena maggiorenni. Si stima che quasi 300.000 di questi ragazzi diedero un contributo decisivo alla vittoria dell’Italia sul fronte italiano nel 1918. Decine di migliaia di essi furono uccisi in battaglia. Questa generazione che dall’infanzia passò direttamente alle trincee è stata chiamata “Ragazzi del ‘99”. 
Anche l’Impero austro-ungarico ha avuto numerose perdite. 400.000 soldati furono uccisi nelle battaglie sul fronte italiano, ovvero un terzo del totale delle vittime austriache della Prima Guerra Mondiale. In totale, oltre 1.000.000 di giovani uomini furono uccisi sul fronte italiano. Milioni vennero feriti e si ammalarono. Centinaia di migliaia furono presi prigionieri. 

Il concerto è preceduto alle 18:10 da un appuntamento con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Giampaolo Bisanti e con B.Lupo al pianoforte, M. Rizzi al violino, J.-G. Queyras al violoncello. In programma: Weber, Rondò brillante op.65, Beethoven, Concerto in do maggiore op.56 e Schubert, Sinfonia n.3 in re maggiore.


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