L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Natale con la scuola di ballo della Scala

di Michele Olivieri

Per il Piccolo Teatro di Milano/Teatro Strehler è una tradizione ormai consolidata, che si rinnova da oltre dieci anni, quella di ospitare nel periodo natalizio uno spettacolo degli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala.

Quest’anno la favola che più si addice al periodo di festa andrà in scena dal 13 al 22 dicembre 2019: Lo Schiaccianoci, su musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij nell’allestimento del Teatro alla Scala firmato da Roberta Guidi di Bagno, con la coreografia di Frédéric Olivieri da Lev Ivanov.

L’edizione proposta da Frédéric Olivieri, all’epoca dell’ideazione (2011) Direttore della Scuola, oggi Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, rispecchia l’atmosfera fantastica e onirica del balletto originale di Ivanov, che aveva debuttato al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1892. Ivanov, sostituendo Marius Petipa, aveva realizzato la coreografia per i “Teatri Imperiali Russi” seguendo la versione edulcorata di Dumas padre del cupo racconto di Ernst Hoffmann  Schiaccianoci e il re dei topi.

Tra gli interpreti figurava Olga Preobrajenska, che diresse poi la Scuola di Ballo della Scala tra il 1921 e il 1925, su sollecitazione di Arturo Toscanini.

In scena si alterneranno due cast con oltre cento ballerini. Nei ruoli principali debutteranno allievi fra il 6° e l’8° corso, che incanteranno il pubblico esibendosi in alcuni fra i più celebri brani del repertorio romantico russo, dal Valzer dei fiocchi di neve al Passo a due della Fata Confetto e del Principe, dalle danze popolari, russa, araba e cinese al Valzer dei fiori.

Sullo stesso palcoscenico la Scuola tornerà dal 7 al 10 maggio per il consueto appuntamento con lo spettacolo istituzionale. Quindi, tra maggio e giugno, una nuova entusiasmante prova al Teatro alla Scala: accompagnati dall’Orchestra dell’Accademia diretta da Theodor Guschlbauer, oltre alla Presentation, ideata da Frédéric Olivieri per presentare i vari livelli raggiunti a seconda del corso frequentato, i ballerini interpreteranno una nuova coreografia di Heinz Spoerli, sulle note dell’unico balletto musicato da Ludwig van Beethoven, Le creature di Prometeo.


Il Dipartimento Danza dell’Accademia Teatro alla Scala, diretto dal 2003 al 2017 da Frédéric Olivieri, oggi è affidato alla guida di Maurizio Vanadia come Responsabile artistico. Cuore del Dipartimento è la Scuola di Ballo, fondata nel 1813 da Francesco Benedetto Ricci come Imperial Regia Accademia di Ballo. All’epoca della fondazione gli allievi erano 12, oggi sono 198. Diretta nel corso della sua storia da celebri ballerine e prestigiosi maestri quali Carlo Blasis, Enrico Cecchetti, Ettorina Mazzucchelli, Esmée Bulnes, Elide Bonagiunta, John Field, Anna Maria Prina oltre allo stesso Olivieri, solo per citarne alcuni, la Scuola di Ballo scaligera ha formato artisti come Carla Fracci, Liliana Cosi, Luciana Savignano, Oriella Dorella, Roberto Fascilla, Roberto Bolle, Massimo Murru, Gilda Gelati, Mara Galeazzi, Marta Romagna, Gabriele Corrado, Alessio Carbone, Nicoletta Manni, Rebecca Bianchi, Sara Renda, Angelo Greco, Jacopo Tissi, Virna Toppi, Martina Arduino. Negli anni più recenti si sono intensificati incontri e masterclass con coreografi e danzatori di fama internazionale come Kathryn Bennetts, Davide Bombana, Luigi Bonino, John Clifford, Claudia De Smet, Paul Dennis, Vladimir Derevianko, Yvan Dubreuil, Shirley Esseboom, Maina Gielgud, Nanette Glushak, Cynthia Harvey, Akram Khan, Monique Loudières, Piotr Nardelli, Patricia Neary, Pompea Santoro, Suki Schorer, Victor Ullate, Arlette van Boven, Francesco Ventriglia, Aaron Watkin, Jelko Yuresha. Inoltre, la possibilità di interpretare le più note coreografie dei maestri del Novecento e di oggi, come George Balanchine (Serenade, Theme and Variations, Who cares?, Tarantella), Maurice Béjart (Gaîté parisienne suite, La luna), Anton Dolin (Variations for Four), Mats Ek (La bella addormentata), William Forsythe (The Vertiginous Thrill of Exactitude, In the Middle, Somewhat Elevated), Jiří Kylián (Symphony in D, Evening Songs, Un ballo), José Limón (The Unsung), Roland Petit (Gymnopédie), Angelin Preljocaj (Larmes blanches, La Stravaganza), ha ulteriormente arricchito la già profonda e rigorosa preparazione.

Michele Olivieri


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