L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Lettere, guerre e rivoluzioni

Soggetto donna. Donne e movimento

RaiStoria ore 13:00 

Per la storica serie La donna che lavora (1959), un ritratto delle braccianti del sud, raccoglitrici di olive e contadine nei campi di tabacco e nei vigneti. A seguire Storie di donne - La donna senza qualità (1971), una serie di interviste sulle difficoltà di far carriera per la donna in vari ambiti professionali.

Passato e presente

Rai3 ore 13:15 e RaiStoria ore 20:30

Il 10 luglio 1976 una densa nube tossica contenente diossina fuoriesce dallo stabilimento Icmesa di Meda, a 30 chilometri da Milano, e si dirige verso Seveso. Per una settimana la stampa tace. Ma le piante cominciano a seccarsi, gli animali a morire e i bambini a mostrare gravi eruzioni cutanee. La zona viene evacuata, gli abitanti isolati e monitorati. Alle donne in gravidanza viene concessa la possibilità dell’aborto terapeutico. Le autorità non sanno come reagire. È la prima volta che un centro abitato di tali dimensioni viene contaminato dalla diossina. Paolo Mieli e la professoressa Silvia Cassamagnaghi ripercorrono il disastro di Seveso a “Passato e Presente”, in onda martedì 16 febbraio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Nell’Italia colpita dalla crisi economica, mondo politico e opinione pubblica si spaccano sia sul progetto di bonifica che sul diritto all’aborto, fino a mettere a repentaglio gli equilibri del compromesso storico. Accanto alla tragedia, però, il disastro di Seveso rappresenta un punto di svolta nelle coscienze degli italiani e del mondo intero rispetto ai rischi ambientali causati da un’industrializzazione indiscriminata. Si comincerà, dopo Seveso, a parlare di ecologia e di sviluppo armonico del territorio.

Passato e presente

RaiStoria ore 14:20

Ambrogio e gli imperatori. Ambrogio è il traghettatore che, nel IV secolo d.C., trasporta il mondo classico che si sta dissolvendo in una nuova epoca, quella in cui si afferma la società cristiana. In questo percorso emerge lo scontro tra potere religioso e potere politico, uno scontro destinato a durare secoli. A “Passato e Presente”, in onda lunedì 15 febbraio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Rita Lizzi. Ambrogio nasce in una nobile famiglia romana di fede cristiana. L’imperatore Valentiniano lo nomina governatore di Milano, dove, nel 374, conquistato dalla sua onestà, il popolo lo acclama vescovo. Ambrogio vescovo diventa il difensore dei cattolici. Contrasta i culti pagani e il nuovo imperatore Graziano. Difende le sue chiese e la sua comunità dall’imperatrice Giustina, che appoggia gli eretici ariani. Con l’imperatore Teodosio raggiunge infine il suo obiettivo: il trionfo del cristianesimo nell’impero e la supremazia della Chiesa sullo Stato.

14-18 Grande Guerra 100 anni dopo

RaiStoria ore 15:00

Sarajevo: 28 giugno 1914 Il 28 giugno 1914, a Sarajevo, viene ucciso l'arciduca Francesco Ferdinando. È l'inizio della crisi. Il 23 luglio l'Austria invia un ultimatum alla Serbia, cinque giorni più tardi scoppia la guerra. L'Italia, rimasta inizialmente neutrale, il 24 maggio 1915 si schiera contro gli ex alleati mitteleuropei: troppo forti il sentimento antiaustriaco della popolazione e la spinta del movimento irredentista per rispettare la firma della Triplice Alleanza. Con la Grande Guerra, in cui fanno per la prima volta la loro comparsa carri armati, gas, aerei e il filo spinato delle trincee, tramonta la speranza di un nuovo secolo di pace e viene meno un mondo, quello della Belle Époque, delle corti sfarzose e delle grandi dinastie.

a.C.d.C

RaiStoria ore 16:00

Con Alessandro Barbero: Storia del mondo. La rivoluzione industriale In ogni puntata della serie "a.C.d.C. – edizione speciale", il professor Alessandro Barbero risponde a numerose domande del pubblico su molti temi, tra cui: i roghi di libri nella storia, le pratiche religiose delle civiltà precolombiane, le origini del Cristianesimo e dell'Islam, il potere spirituale e temporale della Chiesa.

La guerra di Corea

RaiStoria ore 16:50

Prima puntata: L'attacco Cinese. Introduzione di Gastone Breccia - La Guerra di Corea (1950-53) ha segnato l'affermazione della Cina comunista tra le grandi potenze mondiali e contribuito a creare gli equilibri geopolitici in Estremo Oriente con cui dobbiamo confrontarci ancora oggi.

#Maestri

RaiStoria ore 17:50

Ripasso delle materie letterarie: storia, filosofia, letteratura e arte Nella puntata di oggi di #maestri si ripassano alcune delle lezioni e delle conversazioni tenute dagli ospiti delle puntate. Oggi il rivediamo le materie letterarie e quindi Storia, Filosofia, Letteratura e Arte. Si parlerà di Fiume e D'Annunzio, della contrapposizione tra la cultura della luce e quella del buio, del politeismo antico, del corpo femminile nell'arte contemporanea, di Giordano Bruno e di Elsa Morante. Lo faremo con Alessandro Barbero, Francesca Rigotti, , Maurizio Bettini, Maria Grazia Messina, Michele Ciliberto e Angela Borghesi

L'Ultima Spiaggia - Pola fra la strage di Vergarolla e l'esodo

ore 18:30

In occasione del Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle Foibe, il racconto della strage più grave dell' Italia repubblicana, avvenuta il 18 agosto 1946 a Vergarolla (Pola).

La TV di Liliana Cavani. Un romanzo di formazione

ore 19:10

Di Massimo Bernardini, Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti e Giovanni De Luna. Con la collaborazione di Serena Valeri. Regia Massimo Latini. Con Massimo Bernardini. Produttore Esecutivo Germana Mudano' - Liliana Cavani, prima di diventare una regista affermata in Italia e nel mondo, è stata una giovane e brillante documentarista nella RAI di Ettore Bernabei. Nel corso di una lunga intervista, Massimo Bernardini ripercorre con lei le tappe di questo viaggio, riproponendo allo spettatore la sua produzione televisiva: i primissimi lavori del 1961, la storia del Terzo Reich e dello stalinismo, le inchieste sulla casa in Italia negli anni del boom economico, la memoria della Resistenza e della Francia collaborazionista. Il ciclo si conclude con il Francesco del 1966, che doveva essere un documentario e sarà invece il suo primo film. In questa puntata: La società italiana - La casa degli italiani 1

Inferno dei mari. Sfida a Rommell

RaiStoria ore 21:10

Nella Seconda guerra mondiale, sia l'Asse che gli Alleati impiegano una spietata guerra sottomarina per mettere in ginocchio i loro nemici: prendono di mira le rotte commerciali, per distruggere le forniture alimentari e militari. Durante la Guerra Fredda, il controllo è più sottile a causa della reale minaccia nucleare: monitorare ciò che sta facendo l'altra parte è fondamentale e Stati Uniti e Unione Sovietica usano l' "invisibilità" dei sottomarini per spiare e riportare informazioni o per condurre missioni segrete, nel tentativo di cambiare l'equilibrio di potere globale.

La guerra segreta. Mafia connection

RaiStoria ore 22:10

Dal 1940 al 1944, l'Europa fu invasa dai nazisti. Mentre l'Armata Rossa impegnava il Terzo Reich in Oriente, la Gran Bretagna e i suoi alleati aprirono il fronte occidentale. Ma gli Alleati condussero anche un'altra terribile guerra sul campo. Una guerra segreta, che implicava innumerevoli atti di coraggio, spietatezza, doppio gioco e tradimento. Nessun agente in qualsiasi parte del continente poteva mai sapere di chi fidarsi. Alcuni hanno fatto il doppio gioco perché ritenevano che fosse la migliore strategia per rimanere in vita. Alcuni hanno operato sui due fronti per il brivido del pericolo.

Il tempo del ricordo. Le foibe e l'esodo giuliano dalmata

RaiStoria ore 23:00

Le vicende di un esodo doloroso, lungo, a volte silenzioso degli italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia costretti a lasciare le proprie terre e le proprie case senza alcuna certezza, incalzati e in alcuni casi trucidati dall'esercito titino. Lo racconta – in occasione del Giorno del Ricordo – “Il Tempo del ricordo. Le foibe e l'esodo istriano giuliano dalmata”, in onda in prima tv mercoledì 10 febbraio alle 21.10 su Rai Storia e in replica giovedì 11 febbraio alle 9.30. Località come Basovizza, Vines, Pisino, Tarnova diventano i luoghi dove avvengono fucilazioni e sparizioni di migliaia di italiani. Inizia così quel viaggio, quell'esodo che ha nei campi profughi istituiti nella penisola italiana una prima tragica fase a cui si aggiungerà nel primo dopoguerra l'istituzione di più quaranta "quartieri" nelle maggiori città italiane dove inizierà una faticosa ricostruzione del tessuto sociale e del futuro di intere famiglie. Il quartiere " giuliano -dalmata" di Roma diventa dunque un luogo in cui la memoria di ciò che è avvenuto costruisce, attraverso la presenza del museo "la Casa del Ricordo", un nuovo ponte di dialogo e di riconnessione con le famiglie e i parenti rimasti in Istria.


 

 

 
 
 

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