Ritorno con Donizetti
Il Teatro Lirico di Cagliari riapre finalmente al pubblico con Don Pasquale, dramma buffo di Donizetti, che va in scena, con la regia di Antonio Albanese, lunedì 17 maggio alle 18.30
Grande attesa ed emozione, sia nei lavoratori che negli abbonati, per la riapertura al pubblico del Teatro Lirico di Cagliari che, dal prossimo lunedì 17 maggio, salvo disposizioni ministeriali contrarie, spalancherà nuovamente le sue porte per accogliere abbonati e appassionati che potranno assistere, pur attenendosi alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, ad una delle opere liriche più celebri del grande repertorio ottocentesco che ha sempre riscosso successo di pubblico e critica.
Si tratta di Don Pasquale, dramma buffo in tre atti, su libretto di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti, tratto da Ser Marc’Antonio di Angelo Anelli, e musica di Gaetano Donizetti. La spassosissima opera è rappresentata in un allestimento della Fondazione Arena di Verona e viene rappresentata, lunedì 17 maggio alle 18.30, al Teatro Lirico di Cagliari.
L’allestimento proposto è quello con la regia del noto artista Antonio Albanese, al suo debutto a Cagliari, che la ideò per il Teatro Filarmonico di Verona nel 2013, con le scene di Leila Fteita, i costumi di Carola Fenocchio, da un’idea di Elisabetta Gabbioneta, e le luci di Paolo Mazzon, riprese a Cagliari da Andrea Ledda. Una visione poetica, garbata e personale, sempre nel rispetto del dettato donizettiano, fanno di questo spettacolo un godibile affresco nella Verona dei giorni nostri (anziché nella Roma ottocentesca), in un impianto scenico luminoso e pittoresco, con costumi sobri, eleganti e funzionali.
La direzione musicale è affidata a Francesco Ommassini, giovane direttore veneziano, specialista del repertorio del primo Ottocento che ha debuttato a Cagliari nell’ottobre 2016 con La pietra del paragone di Rossini, che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
Protagonisti dell’opera sono giovani ed, in alcuni casi, affermati cantanti quali: Paolo Bordogna (Don Pasquale), Vincenzo Taormina (Dottor Malatesta), Marco Ciaponi (Ernesto), Lavinia Bini (al suo debutto nel ruolo di Norina), Alessandro Abis (Un notaro).
Rappresentata per la prima volta al Théâtre des Italiens di Parigi il 3 gennaio 1843, Don Pasquale è una commedia musicale borghese, composta da Gaetano Donizetti (Bergamo, 1797-1848), che si caratterizza per l’efficacia con cui il lirismo e la malinconia si contrappongono al sorriso malizioso o anche alla schietta risata. La storia è incentrata sulla figura di Don Pasquale (basso buffo), ricco e vecchio scapolo, che decide di prendere moglie e sposare Sofronia, creatura modesta e ingenua appena uscita dal convento, che altri non è che Norina (soprano), vedova graziosa ma povera, innamorata del nipote di lui, Ernesto (tenore). Gli ingredienti sono quelli ben noti delle opere buffe italiane: le filastrocche in linguaggio curiale e burocratico dei contratti matrimoniali e dei testamenti, le macchiette dei notai che scrivono sotto dettatura, le moine delle fanciulle che corteggiano i vecchi e le escandescenze di questi quando si accorgono di essere stati raggirati.
Don Pasquale, la cui ultima rappresentazione al Teatro Lirico di Cagliari risale al 2002 (12 edizioni a Cagliari dal 1846), viene rappresentata ovviamente in lingua italiana e il pubblico, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, ha anche l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.
Lo spettacolo ha una durata complessiva di 2 ore e 30 minuti circa, compreso un intervallo dopo il II atto.
Sabato 22 maggio, sempre alle 18.30, è in programma un concerto sinfonico-corale che propone all’ascolto del pubblico tre eleganti e distinte pagine musicali di matrice squisitamente classica e che prevede il debutto, sul podio del Teatro Lirico di Cagliari, di Nicolas Altstaedt, giovane musicista franco-tedesco (Heidelberg, 1982) che si presenta nella doppia veste di direttore e solista al violoncello e che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
Il programma musicale prevede infatti l’esecuzione di: Concerto n. 1 in Do maggiore per violoncello e orchestra Hob:VIIb:1 di Franz Joseph Haydn; Sinfonia n. 35 in Re maggiore “Haffner” K. 385 di Wolfgang Amadeus Mozart; Te Deum in Do maggiore per coro e orchestra Hob:XXIIIc:2 di Franz Joseph Haydn.
Il Concerto n. 1 per violoncello e orchestra è stato composto da Franz Joseph Haydn (Rohrau, 1732 - Vienna, 1809), probabilmente, tra il 1761 e il 1765 e poi se ne sono perse le tracce fino al 1961, quando Oldrich Pulkert, musicologo cecoslovacco e bibliotecario del Museo Nazionale di Praga, ne scopre una copia manoscritta settecentesca proprio nel Museo della capitale ceca. La prima esecuzione moderna, quindi, si tiene a Praga il 19 maggio 1962 con un successo enorme che gli procura un’immediata diffusione internazionale. Virtuosismo brillante e mai esibito, equilibrio musicale e assenza di drammaticità fanno di quest’opera un piccolo gioiello di forma classica.
La Sinfonia “Haffner” di Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 - Vienna, 1791) viene composta nel 1782, su commissione dell’abbiente famiglia salisburghese degli Haffner alla quale è dedicata, ed eseguita, l’anno dopo, al Burghtheater di Vienna. Nonostante nasca in un periodo di attività febbrile (tra cui anche le nozze tra Wolfgang e Konstanze), la Sinfonia “Haffner” presenta un carattere positivo, scintillante e pienamente classico che la rende un vero capolavoro musicale ed estremamente popolare e gradita all’ascolto.
Ed un piccolo capolavoro è anche il Te Deum di Haydn che appartiene all’ultimo periodo compositivo, quello viennese, il più denso di lavori sacri. La prima esecuzione è databile al 1800 a Eisenstadt, in occasione della visita dell’ammiraglio Nelson, e il lavoro viene commissionato dall’imperatrice Maria Teresa di Borbone-Napoli, moglie dell’imperatore Francesco II, amante delle arti e grande ammiratrice di Haydn. Una religiosità limpida e il pieno rispetto degli stilemi classici fanno di questa partitura un riferimento per la musica sacra settecentesca.
Il concerto ha una durata complessiva di 60 minuti circa.
Gli ultimi spettacoli al Teatro Lirico di Cagliari, con il pubblico presente in sala, risalgono al concerto del 23-24 ottobre 2020 (Orchestra e Coro del Teatro Lirico, direttore Andrea Certa) e all’opera lirica del 4 marzo 2020 (Pagliacci di Leoncavallo).
«Desidero esprimere il più vivo compiacimento nel poter finalmente riaprire il Teatro Lirico di Cagliari al pubblico che ringrazio sentitamente per la vicinanza e le dimostrazioni di caloroso affetto durante tutti questi lunghi e difficili mesi. Altresì ringrazio sinceramente tutto il “Gruppo Editoriale L’Unione Sarda” che, attraverso il più antico quotidiano regionale, l’emittenza televisiva e le piattaforme web, ha permesso, con la sua consueta professionalità, che l’attività musicale del nostro teatro non cessasse ed anzi entrasse nelle case di tutti i sardi con ascolti ed apprezzamenti lusinghieri.» (Nicola Colabianchi, Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari)
I posti disponibili per il pubblico saranno n. 400 circa (200 in I loggia e 200 in II loggia), tutti rigorosamente distanziati fra loro e con totale esclusione della platea, interamente occupata dalla pedana lignea di mq. 200 che ospita l’Orchestra e dagli impianti tecnici audio/luci che consentono una resa ottimale dello spettacolo solo dalle due logge. Detti impianti, infatti, compromettono irrimediabilmente visibilità e acustica da qualsiasi poltrona di platea.
I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare da giovedì 13 maggio.
Prezzi biglietti: I loggia € 50 (intero)/€ 25 (abbonati/under 16); II loggia € 40 (intero)/€ 20 (abbonati/under 16).
È consentito l’uso dei voucher (Stagione concertistica 2020 - Stagione lirica e di balletto 2020) per il pagamento dei biglietti.
L’ingresso in sala per gli spettacoli sarà consentito esclusivamente dai due ingressi superiori (piazza Amedeo Nazzari) e si potranno raggiungere le due logge sia attraverso le scale che attraverso l’ascensore panoramico.
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e nelle due ore precedenti l’inizio dello spettacolo.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.
lunedì 17 maggio 2021, ore 18.30
Don Pasquale
dramma buffo in tre atti
libretto Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti, da Ser Marc’Antonio di Angelo Anelli
musica Gaetano Donizetti
maestro concertatore e direttore Francesco Ommassini
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
maestro del coro Giovanni Andreoli
regia Antonio Albanese
scene Leila Fteita
costumi Carola Fenocchio, da un’idea di Elisabetta Gabbioneta
luci Paolo Mazzon, riprese da Andrea Ledda
personaggi e interpreti
Don Pasquale Paolo Bordogna (basso)
Dottor Malatesta Vincenzo Taormina (baritono)
Ernesto Marco Ciaponi (tenore)
Norina Lavinia Bini (soprano)
Un notaro Alessandro Abis (basso)
allestimento della Fondazione Arena di Verona
*****
sabato 22 maggio 2021, ore 18.30
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
direttore e violoncellista Nicolas Altstaedt
maestro del coro Giovanni Andreoli
Franz Joseph Haydn
Concerto n. 1 in Do maggiore per violoncello e orchestra Hob:VIIb:1
(25 minuti circa)
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 35 in Re maggiore “Haffner” K. 385
(25 minuti circa)
Franz Joseph Haydn
Te Deum in Do maggiore per coro e orchestra Hob:XXIIIc:2
(10 minuti circa)
Lunedì 17 maggio 2021, ore 18.30
Don Pasquale
musica Gaetano Donizetti
note di regia
a cura di Antonio Albanese
Personaggi che attingono dalla tradizione popolare, questi i protagonisti del Don Pasquale: maschere immerse in una trama antica e ben rodata ma capaci di elevarsi al rango di archetipi, quanto mai riconoscibili per la loro attualità. Sulle note di un Donizetti maturo e con grande senso dell’umorismo vivono gli interpreti di questa opera buffa: Don Pasquale celibe possidente che cerca di sfuggire alla sua condizione, Norina e i suoi “mille modi delle amorose frodi”, il Dottor Malatesta artefice del macchinoso inganno e il nipote Ernesto ignaro e perfino stucchevole nella sua sofferenza. Tratti comici perché esasperati. Ancor più comici senza esasperazione perché rappresentanti della condizione umana, sono la servitù e le maestranze con i loro vizi e il loro essere cialtroni asserviti al potere di turno.
Qui riconosciamo la modernità del Don Pasquale: raccontare con sagacia e intensità situazioni che ancora oggi sono attuali.
La comicità come strumento per svelare verità profonde, altrimenti drammatiche.
Gli interpreti
Alessandro Abis - Un notaro (basso)
Nato a Cagliari nel 1992, studia sotto la guida del soprano Elisabetta Scano. A ventidue anni, nel 2014, debutta nel ruolo di Angelotti in Tosca di Puccini al Teatro Lirico di Cagliari sotto la direzione di Gianluigi Gelmetti. Si specializza in Rossini con Alberto Zedda all’Accademia Rossiniana di Pesaro ed alla Rossini Opera Academy di Lunenburg (Canada). Il suo repertorio rossiniano comprende ad oggi anche i ruoli di: Conte Asdrubale in La pietra del paragone (Teatro Lirico di Cagliari), Fernando in La gazza ladra (Teatro Petruzzelli di Bari, con la regia di Damiano Michieletto), Don Profondo e Lord Sidney in Il viaggio a Reims (Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Rossini di Pesaro), Mustafà in L’Italiana in Algeri (Teatro Verdi Pisa e Teatro Sociale di Rovigo, con la regia di Stefano Vizioli), Blansac in La scala di seta (Lunenburg, Canada), Don Basilio in Il Barbiere di Siviglia (Paphos Aprhrodite Festival a Cipro, Teatro Lirico di Cagliari), Faraone in Mosè in Egitto (Teatro Verdi di Pisa, Teatro Coccia di Novara), Stabat Mater (Teatro Lirico di Cagliari, con la direzione di Gérard Korsten), Petite Messe solennelle (Lunenburg, Canada, con la direzione di Alberto Zedda). Oltre ai ruoli rossiniani ha cantato i ruoli di: Conte Robinson in Il matrimonio segreto di Cimarosa (Teatro Filarmonico di Verona e Luglio Musicale Trapanese), Leporello in Don Giovanni (Teatro Lirico di Cagliari), Timur in Turandot di Puccini (Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Comunale di Bologna), il Curato in La campana sommersa di Respighi (Teatro Lirico di Cagliari), Ashby in La fanciulla del West di Puccini (teatri circuito toscano, Modena, Ravenna), Principe di Bouillon in Adriana Lecouvreur di Cilea (Filarmonico di Verona), Pietro in Simon Boccanegra di Verdi (San Carlo di Napoli, Petruzzelli di Bari), Dottor Grenvil in La Traviata di Verdi (Massimo di Palermo), Notaro in Don Pasquale (La Monnaie di Bruxelles), Nel 2017 partecipa allo Young Singers Project del Salzburg Festival e canta al fianco di Placido Domingo in I due Foscari di Verdi e interpreta il ruolo di Buff in Der Schauspieldirektor di Mozart. Tra i riconoscimenti che gli sono stati conferiti figurano il Primo Premio della 70a edizione del Concorso Comunità Europea per giovani cantanti lirici al Teatro Sperimentale A. Belli di Spoleto (PG) nel 2016, il Premio della Giuria della 2a edizione del Concorso Lirico Internazionale di Portofino e il XXVI Premio Internazionale “Opera - Città di Mondovi’” come voce emergente. Lo scorso gennaio ha inaugurato la rassegna “Inverno in musica 2021” al Teatro Lirico di Cagliari cantando nella Nona Sinfonia di Beethoven.
Antonio Albanese - Regia
Si diploma nel 1991 alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Tra il 1990 e il 1991 è in teatro, diretto da registi come Gabriele Vacis (Tre Sorelle di Cechov), Alfonso Santagata e Claudio Morganti (Tamburi nella notte di Brecht), Jesus Carlos Martin (Caligola di Camus) e Giampiero Solari (Calapranzi di Pinter), negli stessi anni è autore e attore protagonista degli spettacoli Psicofarmaco (1990) e Uomo (1992) quest’ultimo scritto con Fabio Amato, Fabio Modesti, regia di Giampiero Solari, che porterà in tournée dal 1994 al 1996. L’anno successivo è in scena con Giù al Nord, scritto dallo stesso Antonio Albanese, Michele Serra ed Enzo Santin collaborazione ai testi e regia di Giampiero Solari. Nel 1999 è protagonista dell’opera buffa e inedita Buffa Opera - Concerto apocalittico per Grilli, Margherite, Blatta e Orchestra scritta da Stefano Benni con musiche originali composte da Ennio Morricone e Luca Francesconi, presentata all’interno del Festival “Taormina Arte” e, nel 2001, debutta al Teatro alla Scala di Milano come voce recitante della celebre fiaba musicale Pierino e il lupo di Prokof’ev, con la direzione musicale di Roberto Rizzi Brignoli. Nel 2003 nasce Personaggi, spettacolo teatrale scritto con Andrea Salerno, Michele Serra e Piero Guerrera, per la regia di Giampiero Solari, che negli anni si arricchirà delle nuove maschere create da Antonio Albanese. Nel 2005 è in scena con Psicoparty di Antonio Albanese e Michele Serra, scritto con Giampiero Solari, Piero Guerrera e Enzo Santin per la regia di Giampiero Solari e nel 2009, nuovamente al Teatro alla Scala di Milano, debutta nella regia lirica con Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti (direttore Marco Guidarini). Nel 2013 viene scelto da Gianni Amelio come protagonista della sua ultima pellicola “L’intrepido”, in concorso a Venezia alla 70ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e, nel dicembre dello stesso anno, ritorna in teatro, nelle vesti di regista lirico, per dirigere, al Teatro Filarmonico di Verona, Don Pasquale di Donizetti (direttore Omer Meir Wellber).
Nicolas Altstaedt - Direttore e violoncellista
Rinomato per il suono particolare ed il virtuosismo, il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt è uno dei musicisti più creativi e versatili del panorama artistico attuale. Particolarmente ricercato come solista, direttore e musicista da camera, affascina il pubblico con le sue straordinarie esibizioni che spaziano dal repertorio barocco fino al contemporaneo. Nicolas Altstaedt è stato “Artist in Focus” alla Alte Oper di Francoforte e “Artist-in-Residence” alla SWR Symphonieorchestercon Teodor Currentzis nella Stagione 2019-2020. Appuntamenti recenti hanno incluso debutti con le Orchestre Sinfoniche Nazionali di Detroit e Washington, con le Orchestre Sinfoniche NHK e Yomiuri, riinviti alla DSO di Berlino, alla Filarmonica di Rotterdam e alla Finnish Radio Symphony Orchestra, e una tournée con B’Rock e René Jacobs. Ha debuttato in recital al BOZAR di Bruxelles, alla Carnegie Hall, alla Park Avenue Armory, al TCE di Parigi e alla Koerner Hall di Toronto. Durante la Stagione 2017-2018, Nicolas Altstaedt ha tenuto l’acclamata première finlandese del Concerto per violoncello di Esa-Pekka Salonen, sotto la direzione del compositore stesso, al Festival di Helsinki ed è stato “Artist in Spotlight” al Concertgebouwdi Amsterdam e alla NDR Elbphilharmonieorchester di Amburgo. Nicolas Altstaedt si esibisce regolarmente con le più famose orchestre di tutto il mondo, tra le quali: Filarmonica e Sinfonica di Vienna, Tonhalle Orchestra di Zurigo, London Philharmonic, OPRF e ONF di Parigi e tutte le orchestre BBC, con direttori d’orchestra del calibro di Gustavo Dudamel, Sir Roger Norrington, Lahav Shani, Francois-Xavier Roth, Robin Ticciati. Si esibisce con orchestre di tradizione storica come “Il Giardino Armonico”, sotto la direzione di Giovanni Antonini, Andrea Marcon e Philippe Herreweghe. In qualità di direttore d’orchestra, Nicolas Altstaedt collabora strettamente con la Scottish Chamber Orchestra e, nelle recenti stagioni, ha diretto la SWR e la OPRF di Parigi, l’Orchestra Aurora e l’Orchestra da Camera di Monaco. La sua collaborazione con compositori quali Thomas Adès, Jörg Widmann, Wolfgang Rihm, Thomas Larcher, Fazil Say e Sofia Gubaidulina, rafforza la sua reputazione di straordinario interprete di musica contemporanea. Recentemente Sebastian Fagerlund, Anders Hillborg, Helena Winkelman e Fazil Say hanno scritto concerti per Nicolas Altstaedt. Nel 2012 Nicolas Altstaedt è stato scelto da Gidon Kremer come suo successore per la direzione artistica del Festival di Lockenhaus mentre, nel 2014, Adam Fischer gli ha proposto di succedergli come direttore artistico della Haydn Philharmonie. Nel campo della musica da camera Nicolas Altstaedt collabora con artisti quali: Janine Jansen, Vilde Frang, Pekka Kuusisto, Lawrence Power, Antoine Tamestit, Alexander Lonquich, Jonathan Cohen, Jean Rondeau ed il Quatuor Ébène. È regolarmente ospite delle Settimane Mozart e del Festival estivo di Salisburgo, dei BBC Proms, del Musikfest di Brema, del Festival di Verbier e del Festival di Lucerna. Nicolas Altstaedt ha ricevuto numerosi premi, tra i quali il Beethovenring Bonn nel 2015 e il Musikpreis der Stadt Duisburg nel 2018. La sua recente registrazione della sua esibizione al Festival di Lockenhaus si è aggiudicata nel 2020 un “BBC Music Magazine Chamber Award” e un “Grammophone Award”. Ha ricevuto nel 2017 un “BBC Music Magazine Concerto Award”per la sua registrazione dei Concerti di Carl Philipp Emanuel Bach di Hyperion, con Arcangelo e Jonathan Cohen e, nel 2017, un “Edison Klassiek” per la registrazione del suo recital con Fazil Say di Warner Classics. Nicolas Altstaedt ha ricevuto nel 2010 il “Credit Suisse Award” ed è stato “BBC New Generation Artist” dal 2010 al 2012.
Giovanni Andreoli - Maestro del coro
Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l’attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell’incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solemnelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L’elisir d’amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l’esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l’Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l’impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).
Lavinia Bini - Norina (soprano)
Nata ad Empoli, nel 2009 si diploma in Canto con il massimo dei voti, sotto la guida di Benedetta Pecchioli, al Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze e si laurea in Scienze Giuridiche all’Università degli studi di Pisa. Ha recentemente vinto il Secondo Premio ed il Premio del pubblico nel prestigioso Concorso Internazionale “Renata Tebaldi” a San Marino per la sezione Barocco. Nello stesso anno debutta come Despina in Così fan tutte all’Eurofestival di Roma diretta da Paolo Ponziano Ciardi e Berta in Il Barbiere di Siviglia di Rossini al Teatro dell’Aquila di Fermo sotto la direzione di Giampaolo Bisanti, con la regia di Damiano Michieletto. È stata Serpina in La serva padrona e Livietta in Livietta e Tracollo di Pergolesi al Teatro Comunale di Bologna e al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca. Ha interpretato Zerbine nella prima rappresentazione italiana della Servante Maitresse di Pergolesi al Festival Pergolesi Spontini di Jesi, con la regia di Juliette Deschamps e la direzione di Giacomo Sagripanti. Successivamente è stata Elena in Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, con la regia di Andrea Cigni e la direzione di Sergio Alapont al Teatro Comunale di Firenze; Donna Sirena in Rinaldo di Händel diretta da Ottavio Dantone, nell’allestimento di Pier Luigi Pizzi, per i teatri di Ravenna, Reggio Emilia e Ferrara; ha interpretato I due Figaro di Saverio Mercadante al Teatro Colòn di Buenos Aires, con la direzione di Riccardo Muti e la regia di Emilio Sagi; è stata Elvira in L’Italiana in Algeri al Teatro Petruzzelli di Bari, diretta da Daniele Rustioni, con lo storico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle; Lauretta in Gianni Schicchi all’Opera di Firenze. Nel 2013 ha vinto il ruolo di Adina in L’elisir d’amore nella 64° edizione del Concorso As.Li.Co. di Como, ha dunque interpretato il ruolo nei teatri di Brescia, Cremona, Como, Pavia e Trento con la regia di Arnoud Bernard e la direzione di Andrea Battistoni. È stata Carolina in Il matrimonio segreto di Cimarosa al Teatro del Giglio di Lucca e al Teatro Alighieri di Ravenna; Valencienne in La vedova allegra di Lehár al Teatro Filarmonico di Verona; Zerlina in Don Giovanni di Mozart per il Teatro Regio di Torino diretta da Daniele Callegari; Lisette in La rondine di Puccini nei teatri di Pisa, Modena, Ravenna e Lucca; Amina in La sonnambula di Bellini al Landestheater di Salisburgo, dove è tornata per interpretare Donna Anna in Don Giovanni e Ilia in Idomeneo di Mozart. Recentemente è stata Musetta in La Bohème al Teatro delle Muse di Ancona, Cagliari e Liegi; Tebaldo in Don Carlo al Teatro Regio in Parma; ha preso parte ad un Gala Concert a Kiel; è stata Despina in Così fan tutte in tournée in Italia (Ravenna e Piacenza); Oscar in Un ballo in maschera a Cagliari e la protagonista in Fidalba e Artabano di Ristori al Festival Purtimiro di Lugo, diretta da Rinaldo Alessandrini. Più recentemente ha interpretato Gilda in Rigoletto a Liegi; Rosetta in La Ciociara di Tutino al Teatro Lirico di Cagliari; Lauretta in Gianni Schicchi al Teatro Comunale di Modena; Viclinda in I Lombardi alla prima crociata a Torino, diretta da Michele Mariotti; Elvira in L’Italiana in Algeri al Théâtre des Champs-Élysées con il Teatro Comunale di Bologna; Adina in L’elisir d’amore al Regio di Torino; Zerlina in Don Giovanni in scena al Comunale di Bologna; la prima mondiale di 7 Minuti di Battistellia Nancy; La voix humaine a Benevento; L’ammalato immaginario al Festival di Martina Franca; Carmen al Maggio Musicale Fiorentino e Casanova e l’Albertolli con l’Orchestra della Svizzera Italiana. Tra gli altri impegni più recenti si segnalano: Musetta in La Bohème a Genova; Lauretta in Gianni Schicchi a Como e a Cremona; Don Giovanni (Zerlina) allo Sferisterio di Macerata; Don Giovanni (Zerlina) all’Arena e Il segreto di Susanna al Filarmonico di Verona. I suoi prossimi impegni prevedono: Il Barbiere di Siviglia a Milano; La voix humaine al Filarmonico di Verona.
Paolo Bordogna - Don Pasquale (basso)
Artista acclamato in tutto il mondo per le sue interpretazioni dei ruoli da baritono lirico e bass-baritone nel repertorio di Rossini, Mozart e del belcanto. Ha studiato con Roberto Coviello e con Alberto Zedda all’Accademia Rossiniana di Pesaro. Nel 2000 ha ricevuto il Premio “Enrico Caruso” e nel 2006 il Premio “Ettore Bastianini”. Dal 2005 il Rossini Opera Festival lo ha consacrato come uno degli interpreti di riferimento del compositore pesarese e, negli anni, ha cantato in La gazzetta, La cambiale di matrimonio, La gazza ladra, La scala di seta, Le nozze di Teti e Peleo, La Cenerentola, Matilde di Shabran, L’occasione fa il ladro, Il Barbiere di Siviglia, La pietra del paragone, L’equivoco stravagante. Fin dal suo debutto si esibisce nei più prestigiosi palcoscenici italiani e internazionali tra cui: Scala di Milano, Opéra National de Paris, Wiener Staatsoper, Covent Garden di Londra, Real di Madrid, Liceu di Barcellona, Washington National Opera, Bayerische Staatsoper, Palau de les Arts di Valencia, Sydney Opera House, NCPA di Pechino, Hamburgische Staatsoper, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Maggio Musicale Fiorentino, San Carlo di Napoli, Opera di Roma. Ha lavorato con direttori d’orchestra quali: Roberto Abbado, Yves Abel, Antonello Allemandi, Marco Armiliato, Betrand de Billy, Ivor Bolton, Arnold Bosman, Bruno Campanella, Riccardo Chailly, Alan Curtis, Dan Ettinger, Gabriele Ferro, Riccardo Frizza, Lü Jia, Costantinos Karydys, Jesus Lopez Cobos, Michele Mariotti, Cornelius Meister, Kent Nagano, Evelino Pidò, Daniele Rustioni, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Christophe Rousset, Giacomo Sagripanti, Claudio Scimone, Alberto Zedda. Nel 2015 è uscito per la Decca il suo album Tutto Buffo, ultimo di una ricca discografia che comprende: La Cenerentola (Dandini-Naxos-cd/Don Magnifico-Dynamic-dvd), La cambiale di matrimonio (Tobia Mill- Dynamic-cd-dvd), La gazza ladra (Fabrizio-Dynamic-cd-dvd), Le convenienze ed inconvenienze teatrali (Mamma Agata-Bongiovanni-dvd), La pietra del paragone (Pacuvio-OpusArte-dvd), Don Gregorio (Don Gregorio-Dynamic-cd-dvd), La scala di seta (Germano-OpusArte-dvd), Matilde di Shabran (Isidoro-Decca-dvd). Tra gli impegni recenti e futuri si segnalano: La Cenerentola (Don Magnifico) alla Bayerische Staatsoper di Monaco, alla Washington National Opera, all’Opéra de Paris e alla Wiener Staatsoper; Don Giovanni (Leporello) alla Wiener Staatsoper, alla Houston Grand Opera e al Covent Garden di Londra; La gazza ladra (Fabrizio) al Teatro alla Scala; Il Barbiere di Siviglia (Bartolo) all’Opéra National de Paris, alla Washington National Opera, al NCPA di Pechino, alla NNT di Tokyo e alla Berlino Staatsoper; Così fan tutte (Don Alfonso) al Teatro dell’Opera di Roma, alla Bayerische Staatsoper e al Teatro di San Carlo di Napoli; Le nozze di Figaro (Figaro) al Teatro Regio di Torino e alla Sydney Opera House; Il Turco in Italia (Don Geronio) alla Hamburgische Staatsoper e al San Carlo di Napoli; L’elisir d’amore al Liceu di Barcellona; Il Turco in Italia (Selim) alla Sydney Opera House e all’ABAO di Bilbao.
Marco Ciaponi - Ernesto (tenore)
Inizia la sua formazione musicale sotto la guida di Rebecca Berg, per poi specializzarsi con Giuseppe Sabbatini e all’Accademia Internazionale del Belcanto di Modena. Molto giovane riscuote grande successo in importanti concorsi internazionali e, nel 2015, è vincitore assoluto dei concorsi “Flaviano Labò” di Piacenza e del Concorso Internazionale “Voci Verdiane” di Busseto. Nel 2017 vince il Premio “Pepita Embil” per la zarzuela al Concorso internazionale “Operalia” di Placido Domingo ad Astana. Nel 2014 fa il suo debutto con il ruolo di Nemorino in L’elisir d’amore al Teatro Municipale di Piacenza sotto la guida di Leo Nucci e, in seguito, canta lo stesso ruolo al Teatro Petruzzelli di Bari. Tra i suoi recenti impegni italiani e internazionali si ricordano: La Traviata (Alfredo) alla Deutsche Oper di Berlino, alla Semperoper di Dresda, alla Komische Oper di Berlino, all’Opera di Lipsia, con il Teatro Comunale di Bologna a Tokyo; La sonnambula (Elvino) at Teatro delle Muse di Ancona; Don Giovanni (Don Ottavio) al Teatro Verdi in Trieste e all’Opera di Colonia; Rigoletto (Duca) all’Opéra di Tolone e all’Opéra Royal de Wallonie; Cosi fan tutte (Ferrando) all’Opéra di Saint- Etienne; Don Pasquale (Ernesto) al Massimo di Palermo e al Filarmonico di Verona; Falstaff (Fenton) al Teatro Lirico di Cagliari, al Comunale di Piacenza, Reggio Emilia e Modena; Stabat Mater di Rossini con Stefano Montanari e la Warsaw Philharmonic allo Spring Festival di Tokyo; Gianni Schicchi (Rinuccio) a Piacenza, Modena, Reggio Emilia e Ferrara; Pagliacci (Beppe) alla Dutch National Opera di Amsterdam in una nuova produzione di Robert Carsen con la direzione di Lorenzo Viotti. Si segnalano tra i suoi impegni futuri: La rondine (Prunier)al San Carlo in Napoli con la direzione di Juraj Valčuha; I Lombardi alla prima crociata all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi con la direzione di Daniel Oren e al Festival Verdi di Parma; La Traviata (Alfredo) allo Staatsoper di Hamburg e al Macerata Opera Festival 2021.
Coro del Teatro Lirico di Cagliari
Protagonista di un’importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).
Carola Fenocchio - Costumi
Si diploma in Scenografia all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Lavora come costumista per la televisione (programmi televisivi, fiction e serie tv), il cinema (lungometraggi e cortometraggi), la pubblicità (spot e videoclip), la musica (video) e il teatro musicale e di prosa. Ha realizzato i costumi per spettacoli quali: Dialoghi e Monologhi di Harold Pinter, regia di Beppe Fasolis (1994); La Cenerentola di Rossini, a cura da L. Valentini al Conservatorio di Musica e al Teatro Nuovo di Alessandria (1995); Suk, prodotto dal Gruppo della Rocca e inserito nella rassegna Identità & Differenza (1996); Semi di papavero, spettacolo della Compagnia Kaidara Dance Company (ritmi e danze afro) che ha partecipato alla rassegna “Nel segno dell’Acquario” al Teatro Nuovo di Torino e la ripresa di Suk inserito nella Biennale Giovani Artisti del Mediterraneo (1997); per il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma (stagione 2000); Gioco d’ombre, liberamente tratto dalle Sedie di Ionesco, regia di Carlo Roncaglia (produzione TST, 2001); 476-La caduta dell’impero romano tratto da un testo di Durrenmat, per la regia di Carlo Roncaglia (produzione Accademia dei Folli, 2001); Un’altra storia di Natale testo originale, regia di Carlo Roncaglia (produzione Accademia dei Folli, 2001); Facciamo Radiodramma, dai drammi radiofonici dei Fratelli Marx, e La scatola delle illusioni, regia di Carlo Roncaglia (produzione Accademia dei Folli per il TST, 2003); La pazza di Chaillot regia di Carlo Roncaglia (coproduzione TST e Teatro Regio di Torino, 2004); Due monologhi di A. Checov, Proposta di matrimonio, Le nozze regia di Carlo Roncaglia (produzione TST, 2005); Gli insospettabili, regia di Carlo Roncaglia (produzione TST, 2006); Risoluzione K, regia di Federico Mazzi (produzione Poli(s)tyle, 2007); La Stanza di Passo, regia di Sergio Danzi (produzione L'Arcoscenico, 2010); Straccioni, scritto da Tiziano Scarpa, regia di Carlo Roncaglia (Coproduzione Teatro Litta - Accademia dei Folli, 2014).
Leila Fteita - Scene
Si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e, subito dopo, diventa assistente di Mauro Pagano; in seguito collabora con Ezio Frigerio, Dante Ferretti, Gae Aulenti, Peter Stein, Margherita Palli, Tullio Pericoli e Hugo De Ana alla realizzazione di spettacoli d’opera, prosa e balletto, nei più prestigiosi teatri in Italia e nel mondo. Come scenografa collabora, tra gli altri, con Liliana Cavani, Luca Ronconi, Ermanno Olmi, Michael Hampe, Pier’Alli, Jérome Savary, Franco Zeffirelli, Bob Wilson, Werner Herzog, Nicolas Joël, Hugo De Ana, Graham Vick e Peter Stein, nonché con Giorgio Strehler, come assistente scenografa di Ezio Frigerio, per Arlecchino servitore di due padroni, I giganti della montagna, L’isola degli schiavi, Falstaff, Le nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte. Nel 1992 esordisce al Teatro alla Scala come scenografa con il balletto La bottega fantastica, mentre nel 2002 firma le scene di Mine Ha-Ha al Piccolo di Milano, per la regia di Marina Bianchi, e nel 2003 collabora con Ugo Volli alla mostra Le città invisibili alla Triennale di Milano e alla mostra inaugurale del Museo della Pubblicità all’interno del Castello di Rivoli. Tiene seminari di storia della scenografia per il corso di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università Statale di Milano e, dal 2013, tiene laboratori di scenografia per il Corso di Laurea Magistrale in Televisione, cinema e new media all’Università IULM. Fra gli impegni delle stagioni passate, si ricordano: L’elisir d’amore (2009, scene e costumi, regia di Marina Bianchi) al Regio di Torino; Le convenienze ed inconvenienze teatrali (2010, scene, regia di Antonio Albanese) alla Scala; Tosca (scene) al Teatro di Trento; Don Giovanni (regia di Stefano De Luca) per l’As.Li.Co., Don Pasquale (2013, scene e costumi, regia di Antonio Albanese), El amor brujo e Cavalleria rusticana (2015, scene e costumi) al Filarmonico di Verona; Dido and Aeneas (2015, scene e costumi) a Firenze e Aida (2016, scene e costumi, regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi) al Coccia di Novara. Più recentemente ha firmato Madama Butterfly (scene) per la prima della Scala per la Stagione 2016-2017; Turandot (costumi) al Festival Puccini di Torre del Lago 2017; La Traviata (2018, scene) all’Opera di Roma e a Tokyo, Rigoletto (2018, scene) al Coccia di Novara e una nuova produzione di Così fan tutte (2018, scene) al San Carlo di Napoli. Negli anni ha collaborato con Hugo De Ana per Un ballo in maschera all’Opera di Pechino (2012); con Guy Cassiers al Ring wagneriano alla Scala (2013, direttore Daniel Barenboim); con Dante Ferretti per Aida al Maggio Musicale Fiorentino (2011) e per La Traviata al San Carlo di Napoli (2012), entrambe con la regia di Ferzan Ozpetek (2012) e per Turandot alla Scala, spettacolo di inaugurazione di Expo 2015. Fra gli impegni futuri figurano: La vedova allegra (scene e costumi) a Genova e Don Giovanni a Napoli con Riccardo Muti.
Andrea Ledda - Ripresa delle luci
Responsabile delle luci di scena della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari. Operatore alla consolle luci con un’esperienza ventennale. Nel 1997 e nel 1998 partecipa alla realizzazione e montaggio delle luci di scena per l’allestimento di Aida dell’Opera del Cairo. Ha debuttato come lighting designer nel febbraio 2020, per la ripresa delle luci di Pagliacci e, in marzo 2021, ha anche ripreso le luci per Madama Butterfly, mentre, nel maggio dello stesso anno, crea il disegno luci per L’amico Fritz.
Francesco Ommassini - Maestro concertatore e direttore
Nato a Venezia, compie gli studi musicali di violino e composizione nella sua città diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Dopo essersi perfezionato nelle maggiori accademie internazionali (Hochschule di Vienna, Accademia Chigiana di Siena, Scuola di Musica di Fiesole) ha presto intrapreso una brillante carriera concertistica che lo ha portato ad esibirsi nelle più prestigiose sale da concerto e per i maggiori festival internazionali quali: Musikverein di Vienna, Lincoln Center di New York, Sydney Opera House, Philarmonie di Berlino, Festival di Salisburgo, Mostly Mozart. Dal 1996 ha ricoperto il ruolo di primo violino dei secondi nell’Orchestra dell’Arena di Verona; l’essere parte di uno dei più̀ importanti teatri lirici al mondo e il contatto e la collaborazione con i maggiori direttori del nostro tempo hanno stimolato il desiderio di affrontare lo studio della direzione d’orchestra; tra questi figura l’incontro con Donato Renzetti, con il quale ha studiato diplomandosi all’Accademia Musicale pescarese. Dal suo debutto nel 2012 al Teatro di Ferrara con Rigoletto, la sua carriera lo ha portato ad esibirsi sia in campo lirico che sinfonico in importanti teatri e festival quali: San Carlo di Napoli, Fenice di Venezia, Filarmonico di Verona, Teatro Lirico di Cagliari, Massimo Bellini di Catania, Comunale di Ferrara, Comunale di Treviso, Alighieri di Ravenna, teatri di Bergamo, Brescia, Como, Pavia, Cremona per Operalombardia. Tra i recenti impegni si segnalano la presenza nel prestigioso cartellone del settembre dell’Accademia a Verona, la prima esecuzione in tempi moderni dell’opera Zenobia in Palmira di Paisiello a Napoli, per le celebrazioni in occasione dei 200 anni dalla morte del compositore, (produzione dalla quale è stato ricavato un cd Bongiovanni), La pietra del paragone al Teatro Lirico di Cagliari nel fortunato spettacolo di Giorgio Barberio Corsetti e Il viaggio a Reims al Filarmonico di Verona, per la Rete Lirica delle Marche con L’elisir d’amore, in una nuova produzione di La Traviata nei teatri di Ferrara, Treviso e Rovigo, in una serie di concerti sinfonici al Teatro Olimpico di Vicenza ed al Bellini di Catania e, nuovamente, al Filarmonico per Madama Butterfly e L’Italiana in Algeri. I suoi prossimi appuntamenti lo vedranno esibirsi nuovamente al San Carlo di Napoli con un concerto dedicato a Mercadante, nella Basilica di San Zeno a Verona con la Petite Messe solennelle di Rossini, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana per il concerto conclusivo della rassegna “Bellini Reinassance”. Dal 2014 al 2019 è stato Direttore musicale dell’Orchestra Regionale del Veneto “Filarmonia Veneta”. Dal 2019 collabora con la Fondazione Arena di Verona, in qualità di “Direttore residente”.
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.
Vincenzo Taormina - Dottor Malatesta (baritono)
Nato a Palermo, inizia lo studio del canto parallelamente agli studi in architettura con Paride Venturi; si perfeziona in seguito al Teatro alla Scala di Milano e all’Accademia Verdiana di Carlo Bergonzi di Busseto. Inizia una brillante carriera debuttando: Les pechéurs de perles (Zurga) al Teatro la Fenice di Venezia, a Parma e Modena; Polyeucte (Nearque) di Gounod a Martina Franca; Parisina (Azzo) di Donizetti a Bergamo; Ugo, Conte di Parigi (Folco) di Donizetti al Bellini di Catania, La Juive (Ruggiero) a Venezia; I Puritani (Riccardo) a Palermo ed al Festival di Savonlinna; La gazza ladra (Fabrizio) al Comunale di Bologna; Manon (Lescaut) di Massenet alla Scala ed a Palermo; Il Turco in Italia (Prosdocimo) al Carlo Felice di Genova ed al Regio di Torino; Così fan tutte (Guglielmo) a Palermo; L’elisir d’amore (Belcore) al Maggio Musicale Fiorentino ed a Verona; Il Barbiere di Siviglia (Figaro) alla Scala, Verona, Venezia, in tournée ad Abu Dhabi, all’Opera di Roma; La Bohéme (Schaunard e Marcello) all’Arena di Verona, alla Scala, al Petruzzelli di Bari, a Palermo, Catania, al Festival di Glyndebourne, a Cagliari e Seoul; Il matrimonio inaspettato (Marchese Tulipano) di Paisiello a Salisburgo; Gianni Schicchi (Marco), Le convenienze ed inconvenienze teatrali (Mamma Agata), L’Italiana in Algeri (Taddeo) e La scala di seta (Germano) al Teatro alla Scala; La Traviata (Germont) con il Covent Garden di Londra in tournée in Giappone, a Saint-Etienne e Palermo; Lucia di Lammermoor (Enrico) alla Deutsche Oper di Berlino; La rondine (Rambaldo) a Tolone; Don Giovanni (Masetto) all’Arena di Verona; Pagliacci (Silvio) a Taormina ed al San Carlo di Napoli; Turandot (Ping) all’Arena di Verona, alla Royal Opera House Muscat ed al Carlo Felice di Genova; Falstaff (Ford) a Busseto; Madama Butterfly (Sharpless) al Maggio Musicale Fiorentino, al Massimo di Palermo, al San Carlo di Napoli ed al Seoul Arts Center; La fille du régiment (Sulpice) al Teatro alla Scala, a Palermo e alla Royal Opera House di Muscat; La vedova allegra (Barone Zeta) al Verdi di Salerno; Il Turco in Italia (Prosdocimo) al Regio di Torino ed a Digione; Simon Boccanegra (Paolo) all’NCPA di Pechino; La pietra del paragone (Pacuvio) e La bella addormentata nel bosco (il Re) al Teatro Lirico di Cagliari; La forza del destino (Fra’ Melitone) a Genova; Cenerentola (Don Magnifico) a Brescia, Pavia, Cremona, Bergamo e Como. Ha lavorato con importanti direttori d’orchestra quali: Riccardo Muti, Antonio Pappano, Gustavo Dudamel, Hubert Soudant, Paolo Arrivabeni, Riccardo Chailly, Michele Campanella, Michele Mariotti, John Neschiling, Jonathan Webb, Daniel Oren, Donato Renzetti, Pinchas Steinberg, Keri-Lynn Wilson, Andrea Battistoni, Antonello Allemandi, Myung-whun Chung, Nello Santi, Patrick Fournillier e registi quali: Filippo Crivelli, Nicolas Joel, Luca Ronconi, Damiano Micheletto, Marco Gandini, Antonio Albanese, Lorenzo Mariani, David McVicar, Franco Zeffirelli, Bepi Morassi, Fabio Sparvoli, Davide Livermore, Corsetti. Tra gli impegni recenti e futuri figurano: La Bohème(Marcello), Turandot (Ping) ed Il Barbiere di Siviglia(Figaro) al Teatro Massimo di Palermo; Il Barbiere di Siviglia (Don Bartolo) al Teatro Lirico di Cagliari ed al Teatro Regio di Parma; La cambiale di matrimonio (Tobia Mill) ed Il campanello(Don Annibale Pistacchio) a Cagliari; Turandot (Ping) al Teatro Comunale di Bologna ed a St. Margarethen; La Cenerentola (Dandini) al Teatro Massimo Bellini di Catania e (Don Magnifico) al Teatro Comunale di Bologna; L’elisir d’amore (Dulcamara) al Bellini di Catania; Il Barbiere di Siviglia (Figaro) a Toulouse.