Addio allo studioso belliniano
Si è spento all’età di 94 anni Domenico De Meo, musicologo catanese, già maestro collaboratore del Teatro Bellini di Catania e studioso belliniano di vaglia.
Seguendo la linea tracciata da Francesco Pastura, precorrendo la ventata filologica che, a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, avrebbe interessato lo studio del repertorio operistico italiano della prima metà dell’ottocento, ha saputo coniugare rigore scientifico e pragmatismo al servizio della scena, occupandosi di quasi tutte le controverse problematiche testuali nella produzione belliniana, dalla ricostruzione della progettata e incompiuta seconda versione di Adelson e Salvini, alla revisioni per le prime esecuzioni in tempi moderni di Bianca e Fernando o degli abbozzi per l’incompiuto Ernani (Bongiovanni) o, ancora, dal ripristino del cosiddetto “finalino” che segue la follia di Imogene nel Pirata, fino al problema delle versioni di «Guerra, guerra!» in Norma (in “Vincenzo Bellini. Verso l'edizione critica” – Olschki, 2004).
Insignito nel 2008 del “Bellini d’oro”, oltre ad insegnare, fu anche divulgatore, firmando numerosi saggi per programmi di sala e incisioni discografiche, nonché partecipando al documentario RAI in occasione del 150° anniversario della morte di Bellini.
http://www.rai.tv/dl/sicilia/video/ContentItem-cede293a-d7ce-4082-8107-0336c1ea1890.html
Il Teatro Bellini di Catania ospiterà la camera ardente lunedì 17 ottobre.
